Sri Lanka: fuoriuscita di petrolio nell’Oceano Indiano da una superpetroliera
Una superpetroliera battente bandiera panamense è rimasta in fiamme al largo dello Sri Lanka per il secondo giorno consecutivo venerdì 4 settembre, accrescendo i timori di una fuoriuscita di petrolio su larga scala nell’Oceano Indiano dopo quella di Mauritius a fine luglio.
Gli edifici militari e le guardie costiere dello Sri Lanka, nella vicina India, hanno continuato a tentare di spegnere le fiamme con manichette antincendio mentre un elicottero militare dello Sri Lanka scaricava l’acqua.
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Anche navi militari indiane erano in rotta verso la superpetroliera in fiamme, riempita con 270.000 tonnellate di greggio e 1.700 tonnellate di diesel, con 2 milioni di barili di greggio.
La nave aveva emesso una chiamata di soccorso giovedì 3 settembre, dopo un’esplosione nella sua sala macchine che ha ucciso uno dei 23 membri dell’equipaggio, un marinaio filippino. Tutti gli altri sono stati evacuati.
“Ci vorranno altri quattro o cinque giorni per superare completamente l’incendio“, ha detto il vice ammiraglio dello Sri Lanka YN Jayaratne, che sta coordinando le operazioni di soccorso.
“Allora dovremmo essere in grado di rimorchiarlo al largo e lasciare che i proprietari decidano cosa vogliono fare“.
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Il vice-ammiraglio ha escluso un pericolo imminente di rottura della nave lunga 330 metri, anche se la Guardia Costiera indiana che ha partecipato alle operazioni ha segnalato una crepa di due metri nello scafo della New Diamond a dieci metri sopra la linea di galleggiamento.
Preoccupazione alle Maldive
“Il metallo ha ceduto, ha detto il vice-ammiraglio, a causa del calore intenso emanato dai serbatoi diesel della nave quando l’incendio si è diffuso dalla sala macchine ma non si è diffuso al carico di petrolio“.
Le Maldive, un migliaio di chilometri a sud-ovest dello Sri Lanka, temono una possibile fuoriuscita di petrolio dalla New Diamond, temendo gravi conseguenze per il loro ambiente.
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Questo arcipelago di 1.192 isole coralline si guadagna da vivere con la pesca ed il turismo. Ahmed Naseem, ministro del gabinetto del presidente delle Maldive, ha chiesto misure precauzionali per il suo Paese, twittando che una fuoriuscita di petrolio “potrebbe essere un grave disastro ambientale“.
Il Centro per la gestione dei disastri ambientali dello Sri Lanka, tuttavia, ha escluso qualsiasi pericolo immediato. “Non è così male come sembra“, ha detto all’Afp il capo del Centro, Sudantha Ranasinghe. “Il fuoco non si è diffuso al carico. Una volta che le fiamme si saranno estinte, la nave sarà rimorchiata ulteriormente in acque più profonde“. Le autorità stanno considerando un trasbordo del carico, ha dichiarato.
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“Se accade il peggio e la nave si rompe, ci troveremmo di fronte alla più grave fuoriuscita di petrolio” temeva però Dharshani Lahandapura, direttore dell’agenzia dello Sri Lanka per la protezione dell’ambiente marino.
Lo Sri Lanka non ha i mezzi per frenarlo, ha affermato,ed è allo studio un’azione legale contro il proprietario della nave, Porto Emporios Shipping Inc., con sede in Liberia. (La Repubblica di Liberia è uno Stato dell’Africa Occidentale, confinante a nord con la Sierra Leone e Guinea e ad est con la Costa d’Avorio)
Un marinaio ucciso nell’esplosione
La Marina dello Sri Lanka ha confermato venerdì 4 settembre la morte di un marinaio filippino, il giorno prima nell’esplosione. Gli altri 22 membri dell’equipaggio, tra cui cinque greci e 17 filippini, sono stati issati in elicottero.
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Bruciato gravemente, il terzo ufficiale della petroliera, anche lui filippino, è stato ricoverato a Kalmunai, 360 chilometri a est di Colombo. capitale dello Sri Lanka ed è in condizioni stabili.
Due navi da guerra russe che inizialmente provenivano dal porto dello Sri Lanka dove stavano facendo rifornimento si sono ritirate dalle operazioni di soccorso per mancanza di attrezzature specializzate, secondo la marina dello Sri Lanka.
La superpetroliera del tipo VLCC Very Large Crude Carrier, si trovava a circa sessanta chilometri a est della costa dello Sri Lanka quando ha emesso il suo segnale di soccorso.
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Con l’escalation dell’incendio, è andato alla deriva per tutta la notte, chiudendosi sulla costa dello Sri Lanka. Secondo le autorità dello Sri Lanka, venerdì si era avvicinato di 25 km alla costa, ma è stato respinto al largo.
Lo Sri Lanka e l’India hanno inviato aerei da ricognizione
Partendo dal Kuwait per il porto indiano di Paradip con carico destinato alla compagnia Indian Oil Corp., la New Diamond è circa trenta metri più alto della portarinfuse giapponese MV Wakashio che si è arenata a fine luglio su un reef a sud-est di Mauritius.
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Tre settimane dopo, il relitto della MV Wakashio si è frantumato in due, dopo una corsa contro il tempo per pompare il carburante che conteneva. Nel frattempo, ha rilasciato almeno 1.000 tonnellate di olio combustibile che ha inquinato la costa, in particolare le aree protette che ospitano foreste di mangrovie, specie in via di estinzione, contaminato le acque cristalline ed imbrattato le spiagge frequentate dai turisti.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 novembre
Nessun ‘6’, jackpot sale a 34,7 milioni
Nessun ‘6’ al concorso di oggi 21 novembre del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 34,7 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
Questa la combinazione vincente: 4-7-20-24-41-67. Numero Jolly: 85. Superstar: 35.
Cronaca
Giornata contro la violenza sulle donne, illuminati di...
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne Navigazione Laghi sarà in prima linea per testimoniare il proprio sostegno al contrasto della violenza di genere e lo farà allestendo imbarcazioni e illuminando sedi di esercizio sui laghi Maggiore, di Garda e di Como.
“Trasportiamo oltre 12 milioni di passeggeri lungo le sponde dei tre grandi laghi d’Italia ed anche quest’anno abbiamo deciso di lanciare un segnale importante volto a sensibilizzare pendolari, turisti e personale aziendale sul tema del contrasto alla violenza di genere – afferma il Gestore Governativo della Navigazione Laghi, Pietro Marrapodi – siamo consapevoli che l’impegno contro ogni forma di violenza a carico delle donne non può e non deve esaurirsi celebrando solo la ricorrenza. Ed è per questo che di concerto con il Policlinico di Milano abbiamo già avviato progetti formativi mirati a informare e sensibilizzare prima di tutto le nostre e i nostri dipendenti. A partire dalla giornata del 24 novembre nella sede centrale di Milano verrà esposto un drappo rosso in ricordo di tutte le donne che per mani violente hanno perso la vita".
"Inoltre, abbiamo previsto - prosegue - l’illuminazione color rosso di alcuni scali, biglietterie ed edifici dell’Ente, insieme alla diffusione di un messaggio importante 'Qui non c’è posto per la violenza' che passeggeri e turisti del servizio pubblico di linea troveranno su alcune sedute a bordo dei battelli. E non per ultimo abbiamo ritenuto utile sensibilizzare e diffondere tra i nostri passeggeri il numero anti violenza e stalking 1522 attraverso l’affissione in luoghi strategici del volantino istituzionale predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, affinché ciascuna donna da noi trasportata possa conoscere la modalità per chiedere aiuto e sostegno".
Cronaca
Vaticano, serve riforma pensioni. Il Papa: “Decisioni...
Il Pontefice: "L'attuale gestione genera un importante disavanzo". Allarme tra i dipendenti laici
Serve una riforma delle pensioni in Vaticano? Il Papa, con una nuova lettera al Collegio Cardinalizio e ai Prefetti e Responsabili delle Istituzioni Curiali, degli Uffici della Curia Romana e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede, chiede ulteriori sacrifici. Al centro delle preoccupazioni, la gestione del Fondo Pensioni. E scatta l'allarme tra i dipendenti laici.
La lettera del Papa
"Sono stati realizzati differenti studi dai quali si è derivato che l'attuale gestione pensionistica, tenuto conto del patrimonio disponibile, genera un importante disavanzo. Purtroppo, il dato che ora emerge, a conclusione delle ultime approfondite analisi svolte da esperti indipendenti, indica un grave squilibrio prospettico del Fondo, la cui dimensione tende ad ampliarsi nel tempo in assenza di interventi: in termini concreti, - dice il Pontefice - ciò significa che l'attuale sistema non è in grado di garantire nel medio termine l'assolvimento dell'obbligo pensionistico per le generazioni future".
"Siamo ora tutti pienamente consapevoli che occorrono provvedimenti strutturali urgenti, non più rinviabili, per conseguire la sostenibilità del Fondo Pensioni, nel contesto più generale delle limitate risorse disponibili dell'intera organizzazione, e un'appropriata copertura previdenziale per i dipendenti presenti e futuri, in una prospettiva di giustizia ed equità tra le diverse generazioni. Si tratta di assumere decisioni non facili che richiederanno una particolare sensibilità, generosità e disponibilità al sacrificio da parte di tutti", chiede il Papa comunicando la decisione di nominare il card. Kevin Card. Farrell, Amministratore Unico per il Fondo Pensioni, "ritenendo che questa scelta rappresenti, in questo momento, un passo essenziale per rispondere alle sfide che il nostro sistema previdenziale deve affrontare in futuro".
"Pur avendo apprezzato il contributo fornito con ponderazione da coloro che in questi anni si sono occupati di questa delicata materia, ritengo ora che sia indispensabile percorrere questa nuova fase, fondamentale per la stabilità e il benessere della nostra comunità, con prontezza e unità di visione affinché gli interventi dovuti siano con sollecitudine realizzati. A tutti voi - scrive il Pontefice - chiedo una particolare collaborazione nell'agevolare questo nuovo e ineludibile percorso di cambiamento. Confidando nel supporto e nel sostegno di tutti, vi chiedo di accompagnare questo momento con le vostre preghiere".
Nella lettera, Francesco ricorda la necessità di "affrontare problematiche serie e complesse che rischiano di aggravarsi se non trattate tempestivamente. Mi riferisco alla gestione del nostro Fondo Pensioni, già considerato tra i temi centrali della riforma economica, costituendo un argomento al centro della 'preoccupazione' dei Pontefici che si sono succeduti sin dalla sua istituzione".
La reazione dei dipendenti
L'Associazione che raggruppa i dipendenti laici del Vaticano dà voce alle preoccupazioni per l'annunciata riforma sulle pensioni: "Avevamo sentore che prima o poi si sarebbe intervenuti sulle pensioni, e oggi abbiamo avuto la conferma che sono in arrivo 'provvedimenti strutturali urgenti'. E' evidente che c'è qualcuno che ha proposto al Papa un intervento di questo tipo, visto che il Pontefice non può certo conoscere di suo i dettagli dei conti del Fondo Pensioni".
L'Adlv chiede che ci sia trasparenza: "A chi ha suggerito questa manovra, diciamo che nemmeno noi abbiamo conoscenza del bilancio del Fondo. I dati non sono pubblici. Eppure quando si contribuisce a una gestione finanziaria o pensionistica, visto che paghiamo con i nostri contributi, i conti dovrebbero essere consultabili da tutti. In Vaticano invece questi aspetti sono a beneficio di pochi, mentre bisognerebbe capire come vengono amministrate le trattenute in busta paga a carico dei dipendenti. Le pensioni sono a garanzia anche e soprattutto delle future generazioni, in un discorso di equità e giustizia, che hanno diritto a un futuro degno grazie a un assegno pensionistico adeguato. Chi certifica un eventuale passivo? La stragrande maggioranza dei dipendenti vaticani ha già tirato la cinghia. Il taglio di un biennio per tanti avrà un effetto pesante: anche 20 mila euro a fine carriera. I salari non sono stati indicizzati al costo della vita, mentre l'aumento degli affitti degli immobili vaticani è stato rapportato all'inflazione".
Nel frattempo, fa notare l'Adlv "in Vaticano sono fiorite consulenze e sono state date promozioni senza una forma di concorso pubblico.Se si vuole ora intervenire sulle pensioni, allora quali risultati ha avuto la riforma finanziaria avviata quattro anni fa? Quali risultati sono stati portati dal personale ad hoc assunto, spesso con stipendi di riguardo? La Segreteria per l'Economia ha pensato ad una riforma strutturale che incrementi gli introiti per la Santa Sede o a tagli che non riguardino solo il personale, i cui stipendi sono ridotti ai minimi termini? Ha tenuto conto dell'attenzione particolare che il Papa pone sempre sulle famiglie e sulle loro necessità? I dipendenti, esausti di tagli e soprattutto di mancate risposte alla loro lecita richiesta di essere ascoltati, anche tramite l'Adlv, ritengono di aver già contribuito, al massimo delle loro possibilità, al ripianamento del deficit e rimangono in attesa vigile di eventuali future disposizioni. Ci auguriamo che l'Adlv sia ricevuta presto per parlare di tutte queste questioni".