Tempesta ALEX: da cimiteri francesi i corpi ritrovati sulle nostre coste
Tempesta ALEX: i corpi ritrovati sulle nostre coste probabilmente provengono da cimiteri francesi.
Il Prefetto delle Alpi Marittime, Bernard Gonzalez, ha dichiarato lunedì che i corpi ritrovati su una spiaggia ligure tra Sanremo e Ventimiglia dopo il violento maltempo nel fine settimana, non sono morti recenti ma remoti cadaveri.
“Non si tratta di decessi recenti, ma di cadaveri datati che devono corrispondere ai corpi dei cimiteri inghiottiti dalle piene dell’acqua“.
Dalla Guardia Costiera del Porto d’Imperia, Giuseppe Semeraro ha sottolineato che verranno raccolti “elementi per identificarli e che comunque non sarà un lavoro facile perché sono stati trovati completamente nudi e non ci sono elementi di identificazione“.
I corpi rinvenuti sulle nostre coste italiane sono in uno stato di grande decomposizione e molto probabilmente devono corrispondere alle bare portate via dalle alluvioni dei cimiteri francesi.
Per il momento, quindi, nessun elemento identificativo.
Cronaca
Reumatologia, al via ‘Sir run’ la corsa per promuovere cura...
A Rimini in occasione del Congresso nazionale della società scientifica promuove informazione e diagnosi patologie.
Sono oltre 200 le malattie reumatologiche e molte di loro sono di difficile individuazione. Le stime dicono che ogni paziente incontri una media di 7 specialisti prima di essere visitato da un reumatologo. Per sensibilizzare riguardo l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione primaria, il 27 novembre, a Rimini, partirà la corsa non competitiva organizzata dalla Sir, Società italiana di reumatologia in occasione dell’apertura del suo Congresso nazionale. “Il ritardo diagnostico è importante: spesso infatti sono necessari anche 7 anni per scoprire di soffrire di artrite psoriasica, 5 per la spondilite anchilosante, 3 per la sclerosi sistemica e 2 per l’artrite reumatoide – spiega Giandomenico Sebastiani, presidente Sir – Le patologie reumatologiche rispondono meglio ai trattamenti quando vengono individuate agli esordi. È fondamentale anche la prevenzione primaria: mantenere corretti stili di vita, come praticare attività sportiva e ridurre la sedentarietà, può aiutare a evitare o ritardare lo sviluppo di queste malattie. Oggi non si parla ancora abbastanza del loro impatto sulla vita di chi ne è colpito. È necessario sensibilizzare maggiormente la popolazione: per questo, come Sir, ogni anno ci impegniamo a realizzare attività che possano coinvolgere gli specialisti reumatologi e avere una ricaduta sul territorio e sui cittadini. Con questa corsa non competitiva ricordiamo l’importanza dell’esercizio fisico nel mantenimento di una vita sana”.
Del resto, “il 57% dei pazienti reumatologici dichiara di aver bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane – sottolinea Roberto Gerli, past president Sir – Questo dimostra quanto siano impattanti le disabilità conseguenti alle malattie. Purtroppo diagnosticarle non è sempre semplice, in quanto i sintomi sono spesso riconducibili ad altre patologie. Per questo è importante investire in formazione e aggiornamenti, sia per gli stessi specialisti che per i medici di medicina generale, che nella maggior parte dei casi hanno il primo contatto con il malato e il compito di indirizzarlo allo specialista. Il nostro Congresso annuale a Rimini è l’occasione per incontrarsi e discutere di questi temi”.
L’iniziativa - riporta una nota - si svolgerà al Palacongressi di Rimini a partire dalle ore 17, quando aprirà il Village e verranno consegnati i pacchi gara a tutti gli iscritti. Alle 19 si darà il via alla corsa, che terminerà sempre al Palacongressi. Le premiazioni dei primi tre classificati per le diverse categorie sono previste alle ore 21. L’iscrizione è da effettuarsi prima dell’inizio dell’evento, online a questo link endu.net/it/events/sirun. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Rimini Marathon all’indirizzo sirun@riminimarathon.it o consultare il sito congressosir.com/sir-run.
Cronaca
Da Barcellona sbarca a Civitavecchia con 87 kg cocaina,...
Valore commerciale di circa 10 milioni di euro per la sostanza. I 79 panetti nascosti sotto ai sedili di un trattore stradale, meccanismo elettronico per coprire il carico di droga
Un trafficante internazionale di droga è stato arrestato dopo essere sbarcato a Civitavecchia da un traghetto, proveniente da Barcellona, con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro.
I poliziotti della polizia di frontiera marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona, hanno svolto verifiche su alcuni veicoli presenti a bordo del traghetto e pronti a sbarcare nella serata di mercoledì 20 novembre.
Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo, fa sapere la polizia, il conducente è risultato particolarmente nervoso e poco collaborativo. Un comportamento che si acuiva ulteriormente quando il cane poliziotto “Eviva” si avvicinava al camion. La polizia ha dunque deciso di verificare attentamente il contenuto del semirimorchio scaricando la merce trasportata e procedendo successivamente a controllare l’abitacolo del camion.
Proprio all’interno del posto guida, Eviva ha segnalato la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo ha permesso di trovare due telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili. Nelle vicinanze è stato notato uno “slot” vuoto dove i poliziotti hanno inserito il fusibile azionando poi il telecomando.
Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si sono alzati elettronicamente svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi. La polizia ha estratto complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg di cocaina. L’autista del veicolo, è stato arrestato ed associato alla locale casa circondariale di Aurelia a disposizione del sostituto procuratore titolare delle indagini, Martina Frattin.
Cronaca
Tempesta artica, vento estremo e gelo: le previsioni meteo...
Che tempo farà fino a domenica 24 novembre
Tempesta artica sull'Italia, con venti estremi e gelo sulla Penisola. E fenomeni intensi diretti verso il Centro-Sud. Piogge e neve ancora nelle prossime ore, poi atteso il bel tempo nel weekend all'insegna tuttavia del freddo, con un ulteriore calo delle temperature. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 22 novembre, e per i giorni a venire.
Neve al Nord, pioggia al Centro Sud: cosa dice l'esperto
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma lo spostamento verso sud della tempesta che ieri ha portato la neve al Nord: nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale.
Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend tutto tornerà più tranquillo.
Oltre al vento estremo, nelle prossime ore avremo anche dei rovesci su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche. I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria.
Con lo spostamento della tempesta verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre assisteremo ad un miglioramento generale, il weekend sarà tutto sommato buono anche se avremo un ulteriore crollo delle temperature minime: complici l’attenuazione del vento e i cieli sereni l’alba di sabato 23 sarà un’alba gelida. Sono previste temperature minime di -5°C in Pianura Padana, anche a Torino e Milano scivoleremo verso i -3°C / -4°C. Domenica il clima sarà un po’ più mite.
Nonostante questo assaggio di inverno, il Riscaldamento Globale continua: il 2024 sarà al 99% l’anno più caldo della storia e un’altra prova della crisi climatica la potremo scoprire, con estremo ‘sbigottimento meteo’, domenica 24 novembre.
Domenica il cielo si coprirà al Nord e su parte del Centro a causa di questo ‘sbigottimento meteo’: all’improvviso si formerà un ciclone sorprendente, anomalo, eccezionale, molto lontano dall’Italia ma con caratteristiche tropicali in Europa; a causa del Riscaldamento Globale ecco un Super Uragano davanti all’Irlanda a fine novembre su acque relativamente fredde.
La pressione di questo mostro è prevista crollare fino a 940 hPa, un valore da ‘sbigottimento meteo’, pari a quella di un uragano categoria 4 con venti ad oltre 200 km/h tra Irlanda e Scozia; questa potenza estrema sarà in grado di modificare il tempo di domenica anche in Italia: le correnti associate all’uragano si percepiranno sul nostro Paese come un flusso caldo ed umido che porterà nubi e qualche pioggia specie sul settore occidentale.
Sul Regno Unito, tra Olanda, Danimarca e Norvegia sembrerà di essere ai Caraibi con un ciclone pazzesco capace di portare in Europa, a novembre, gli umidissimi tropici.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 22. Al Nord: soleggiato, gelo al mattino. Al Centro: venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche; neve sull’Appennino. Al Sud: maltempo, venti molto forti.
Sabato 23. Al Nord: soleggiato, gelo al mattino. Al Centro: soleggiato, venti in attenuazione, più freddo. Al Sud: soleggiato, venti in attenuazione, calo termico.
Domenica 24. Al Nord: nuvoloso con pioviggine in Liguria. Al Centro: da poco nuvoloso a nuvoloso. Al Sud: soleggiato.
Tendenza: tempo più umido e mite, spesso nuvoloso con temperature in aumento e qualche pioggia, specie al Centro-Nord.