San PANTALEONE Medico e martire
m. 305 c.
Pantaleone nacque nella seconda metà del III secolo a Nicomedia, nell’odierna Turchia. Diventerà successivamente medico e sarà perseguitato dall’imperatore di Costantinopoli Galerio per la sua adesione alla fede cristiana. Fu condannato a morte nel 305: gli furono inchiodate le braccia sulla testa, che poi il boia gli mozzò. È il patrono di medici (insieme ai santi Cosma e Damiano) e delle ostetriche. Viene considerato uno dei quattordici santi ausiliatori (viene invocato co…
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Sant’ UGO DI LINCOLN Fanciullo martire
Lincoln, 1246 (?) – Lincoln, 1255
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Santa GIUSTINA Vergine e martire
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Santa NATALIA E COMPAGNI Martiri a Cordova
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San FRONIMIO DI METZ Vescovo
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San DESIDERATO DI BESANCON Vescovo
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Santi SETTE DORMIENTI DI EFESO
In data odierna il martirologio romano ricorda i Santi Sette Dormienti, di nome Massimiano, Malco, Marciano, Dionisio, Giovanni, Serapione e Costantino. La loro tomba è da tempo immemorabile meta di pellegrinaggi nella città di Efeso. E’ però da notare che questi la vicenda di questi oscuri personaggi sia alquanto leggendaria….
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Sant’ ORSO Abate
V/VI sec.
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San CELESTINO I Papa
† 27 luglio 432
(Papa dal 10/09/422 al 27/07/432) Fu in relazione con Sant’Agostino fin dal 390. Fu eletto papa nel 422. Il suo pontificato fu molto attivo. Oltre restaurare in numerose basilica, tra cui Santa Maria in Trastevere, e costruire la basilica di Santa Sabina, difese il diritto della Sede Apostolica di ricevere appelli da parte di tutti fedeli. Prese ferma posizione in difesa della purezza della fede contro gli errori di Pelagio e Nestorio. Contro quest’ultimo agì con grande energia e determinazione. Nel Concili…
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Sant’ ECCLESIO CELIO DI RAVENNA Vescovo
† 532
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Sant’ ETERIO DI AUXERRE Vescovo
VII sec.
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San GALATTORIO DI LESCAR Vescovo e martire
VI sec.
E’ il più antico vescovo dell’antica sede di Lescar, nella provincia del Béarn. Firmò gli Atti del concilio di Agde del 596: “Galactorius, episcopus de Bernardo”. La leggenda lo fa morire sotto i colpi dei Visigoti mentre andava in soccorso dei Franchi. La sua festa è il 25 luglio ed è stato patrono della città di Lescar almeno fino al XVII secolo….
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San SIMEONE DI EGEE Diacono e stilita
VI secolo
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Sant’ ANTUSA DELL’ONORIADE Vergine, fondatrice
Onoriade (Anatolia), inizio VIII sec. – Mantineion, 777 ca
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Sant’ ARNALDO DI LIONE Vescovo
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Santi CLEMENTE DI OCHRIDA, GORAZDO, NAHUM, SABA E ANGELARIO Apostoli della Bulgaria
IX-X secolo
Nulla sappiamo della sua nascita e della giovinezza. Compare in scena quando nel IX secolo l’imperatore Michele III di Costantinopoli manda al principe Rastislav di Moravia, come evangelizzatori da lui richiesti, i fratelli Cirillo e Metodio, originari di Salonicco. Con loro c’é anche Clemente, che si occupa di adattare la liturgia d’Oriente alle popolazioni cristianizzate. Costretto a fuggire dalla Pannonia verso la Bulgaria per impulso di un vescovo nemico del “rito slavo”, qui Clemente lavora a semplificare l’al…
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San RAIMONDO ZANFOGNI, DETTO PALMERIO Laico
Piacenza 1140 – 27 luglio 1200
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San SIMEONE STILITA IL VECCHIO
Sis, Cilicia, 390 circa – Qal’at Sim’an, Siria, 2 settembre 459
Viene chiamato il vecchio per distinguerlo da un omonimo stilita che visse più di un secolo dopo di lui. Nacque nel 389 al confine tra Cilicia e Siria. Trascorse l’infanzia pascolando il gregge di famiglia, quindi entrò nel monastero di Teleda, dove si fermò una decina d’anni sostenendo dure mortificazioni e digiuni. Invano i superiori invitarono il giovane alla moderazione e quando l’abate scoprì che portava sulla pelle un cilicio di palme così ruvido da procura…
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San SETH Patriarca
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San BERTOLDO DI GARSTEN Abate benedettino
Austria, 1060 ca. – Garsten (Austria), 27 luglio 1142
Nacque in Austria in una nobile famiglia verso la fine del secolo XI (1060 ca.). Giovanissimo entrò nel monastero benedettino di san Biagio di Golwin nella Foresta Nera, dove in seguito fu eletto bibliotecario e priore. Nel 1111 divenne abate del monastero di Garsten. Con accorta organizzazione aumentò le proprietà del monastero, grazie a doni e lasciti sia di privati, sia dell’imperatore Corrado III (1093-1152). Dal ricavato dei benefici costruì una foresteria per gli ospiti e un ospizio per i poveri. Bertoldo mor…
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Beata MARIA MADDALENA (MARGHERITA) MARTINENGO Religiosa
Brescia, 4 ottobre 1687 – 27 luglio 1737
Della nobile famiglia Martinengo. All’età di 18 anni entrò nel monastero delle Clarisse Cappuccine. Per le sue esimie virtù, fu ben presto prescelta prima come maestra delle novizie, poi come Abbadessa. Lasciò alcuni scritti di alta mistica. Dotata in vita di carismi celesti e di una visibile conformità a Cristo Crocifisso….
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Beato ANDREA JIMENEZ GALERA Sacerdote salesiano, martire
Rambla de Orla, Spagna, 25 gennaio 1904 – Madrid, Spagna, 27 luglio 1936
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Beato DOMENICO DA SANT PERE DE RIUDEBITTLES (JOAN ROMEU Y CANADELL) Sacerdote cappuccino, martire
Sant Pere de Riudebitlles, Spagna, 11 dicembre 1882 – Manresa, Spagna, 27 luglio 1936
Joan Romeu Canadell nacque l’11 dicembre 1882 a Sant Pere de Riudebitlles, nella diocesi di Barcellona, in una famiglia di contadini. Entrò nel 1897 nel Seminario diocesano di Barcellona e fu ordinato sacerdote il 25 maggio 1907. Sentendosi chiamato alla vita religiosa, il 3 ottobre 1908 iniziò il noviziato tra i Frati Minori Cappuccini, diventando fra Domenico da Sant Pere de Riudebitlles. Emise la professione temporanea il 4 ottobre 1909 e quella solenne tre anni esatti dopo. Dal 1917 al 1930 …
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Beato FILIPPO HERNáNDEZ MARTíNEZ Chierico salesiano, martire
Villena, Spagna, 14 marzo 1913 – Barcellona, Spagna, 27 luglio 1936
Felipe Hernández Martínez nacque a Villena, nei pressi di Alicante, il 14 marzo 1913. Dall’età di nove anni fu allievo nel collegio salesiano della sua città natale. Frequentò poi il seminario di Campello ed emise la professione religiosa il 1° agosto 1930 a Girona. Giovane allegro, fraterno e cordiale con i ragazzi, era da tutti stimato. Studente di teologia nel 1936, nell’estate fu inviato a Sarriá e lì lo sorprese la guerra civile. Insieme con il c…
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Beata LUCIA BUFALARI DI AMELIA Vergine agostiniana
† 27 luglio 1350
Nacque, secondo la tradizione, a Porchiano del Monte, presso Amelia, in Umbria, nei primi anni del secolo XIV; come già il fratello Giovanni (beato Giovanni Bufalari), decise di seguire gli insegnamenti degli agostiniani, stabilitisi in Amelia verso la metà del Duecento; così, insieme ad altre donne, si ritirò in un’abitazione nelle vicinanze del convento di S. Agostino guidando le consorelle in una vita di fede e di preghiera fino alla morte, avvenuta il 27 luglio 1350. Da subito …
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Beato ROBERTO SUTTON Martire
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Beato GUGLIELMO DAVIES Martire
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Beato GIOACCHINO VILANOVA CAMALLONGA Sacerdote e martire
Ontinyent, Spagna, 6 ottobre 1888 – Ibi, Alicante, Spagna, 29 luglio 1936
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Beato NEVOLONE Eremita
Faenza, ? – Faenza, 27 luglio 1280
L’eremita faentino Nevolone, secondo quanto narra una cronaca composta da Pietro Cantinelli, si recò pellegrino ben undici volte a Santiago di Compostella. Sulla sua vita, che si concluse a Faenza il 27 luglio 1280, si sa molto poco. Si sa che era un laico che esercitava il mestiere di calzolaio, dato che dal 1331 è rivendicato come patrono dai ciabattini della città romagnola. Fu certamente anche “fratello della penitenza” del Terz’Ordine francescano e condusse una vita austera, dedita alla preghiera. La sua fama …
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Beata MARIA CLEMENZA DI GESù CROCIFISSO (ELENA STASZEWSKA) Vergine e martire
Zloczew, Polonia, 30 luglio 1890 – Auschwitz, Polonia, 27 luglio 1943
La beata Maria Klemensa di Gesù Crocifisso (al secolo Elena Staszewska), professa dell’Ordine di S. Orsola dell’Unione Romana, nacque a Zloczew, Polonia, il 30 luglio 1890 e morì ad Auschwitz-Birkenau, Germania (oggi Polonia), il 27 luglio 1943. Fu beatificata da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi….
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Beati EVANGELISTA E PELLEGRINO Agostiniani
XIII sec.
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Beato GIACOMO PAPOCCHI DA MONTIERI Eremita
Montieri, Grosseto, 1213 – 28 dicembre 1289
Nato a Montieri nel 1213. Di professione minatore nelle argentiere del paese. Accusato di un furto del prezioso minerale nella zecca del paese, fu punito con l’amputazione della mano destra e del piede sinistro. Si ritirò in eremitaggio in una piccola cella adiacente l’antica chiesa vescovile di S.Giacomo il maggiore. Confortato da visioni, fra cui la miracolosa Comunione Eucaristica impartitagli da Gesù stesso visse in questa cella per 46 anni in rigorosa penitenza. Morì il 28 dicembre 1289. A…
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Beato GIUSEPPE MARIA RUIZ CANO Sacerdote e martire
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Beato CORRADO DI OTTOBEUREN Abate
XII-XIII sec.
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Beato MODESTO VEGAS VEGAS Sacerdote e martire
La Serna, Spagna, 24 febbraio 1912 – Llisa d’Amunt, Spagna, 27 luglio 1936
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Beata MARIA DELLA PASSIONE (MARIA GRAZIA TARALLO) Religiosa
Barra, Napoli, 23 settembre 1866 – San Giorgio a Cremano, Napoli, 27 luglio 1912
Maria Grazia Tarallo nacque a Barra, oggi quartiere di Napoli, il 23 settembre 1866. Desiderava fin da piccola diventare religiosa, ma a ventitré anni fu obbligata dal padre a contrarre matrimonio civile con Raffaele Aruta. Dopo il rito civile, lo sposo ebbe i primi sintomi della tubercolosi che lo avrebbe in seguito condotto alla morte. Maria Grazia poté allora realizzare il suo sogno: entrò nella Congregazione delle Suore Crocifisse di Gesù Sacramentato, oggi Suore Crocifisse Adoratric…
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Curiosità
WAGS: significato di Wives And Girlfriends
WAGS: significato di Wives And Girlfriends
Il termine WAGS – acronimo di Wives and Girlfriends – nasce tra i tabloid inglesi come soprannome per le partner di sportivi di spicco. Dalla prima volta in cui è apparso in Inghilterra, il termine ha conquistato il mondo, rimbalzando da un continente all’altro fino a diventare un fenomeno di costume. Le WAGS sono oggi una vera forza di stile e potere mediatico, un misto di eleganza, carisma e fama che attrae l’occhio di milioni di tifosi. Ogni loro comparsa è uno spettacolo: sotto i riflettori del glamour e del gossip, loro sono le regine delle copertine, veri e propri simboli di tendenza e lusso sfrenato che sanno come attirare attenzione con una battuta, un abito o un’apparizione in tribuna.
Origine e significato del termine WAGS
WAGS, ormai simbolo di lusso e mondanità, ha radici molto più semplici. Nacque durante i Mondiali del 2006, quando i quotidiani britannici iniziarono a definire così le fidanzate e mogli dei calciatori della nazionale inglese. Fin qui, sembrerebbe una trovata giornalistica da quattro soldi, eppure il termine è esploso come un fulmine a ciel sereno. Nel giro di poco, WAGS ha iniziato a rappresentare una sorta di tribù glamour: una corte di donne legate da relazioni con sportivi, visibili e influenti, pronte a calcare le scene non solo come appendici di partner celebri, ma come vere e proprie icone. Un fenomeno sociale e culturale, divenuto sinonimo di stile e tendenza, capace di trasformare un’acronimo semplice in un’etichetta che tutti conoscono, indipendentemente dal Paese o dal contesto sportivo.
L’influenza delle wags sulla cultura calcistica
Negli stadi e fuori dal campo, le WAGS sanno come catturare l’attenzione. La loro presenza non passa inosservata: una sola apparizione in tribuna, e gli occhi sono tutti per loro. Questo fenomeno va oltre il glamour: le WAGS sono diventate vere icone di stile, con ogni loro scelta di moda che detta tendenza, da un vestito mozzafiato a un accessorio audace. La loro influenza, tuttavia, non si limita all’apparenza. Possiamo sicuramente affermare che molte di loro hanno saputo guadagnarsi uno spazio autonomo nel mondo dello spettacolo, della moda e perfino nella beneficenza, usando il loro status per influenzare e promuovere cause importanti. In pochi anni, queste donne hanno trasformato una definizione quasi frivola in un simbolo di potere e personalità, capace di dare luce e stile al mondo calcistico.
Le WAGS italiane più belle e iconiche
Tra le WAGS italiane, ci sono icone di fascino che non lasciano indifferenti. Ilary Blasi, regina indiscussa al fianco di Francesco Totti, è stata ben più che una presenza in tribuna: la sua allure mediterranea e il carisma pungente ne fanno una celebrità di casa, sempre al centro della scena. Michela Quattrociocche – sposata con Alberto Aquilani -raffinata e discreta, incarna invece uno stile sobrio, che riflette l’eleganza pacata di un’altra Italia, lontana dal clamore dei riflettori.
In contrasto, Wanda Nara – sposata con Mauro Icardi – porta tutto all’eccesso: un mix esplosivo di provocazione e controllo, l’ideale per lasciare un segno ovunque vada. Altra presenza potente è Olga Plachina, moglie del campione di scherma Aldo Montano, che incarna l’unione tra lo spirito atletico e il glamour. Dalla Russia con passione, atleta dei 400 metri ostacoli, con Aldo forma una coppia magnetica, un mix di forza e stile, con due figli a suggellare questo legame d’acciaio.
Federica Nargi, compagna dell’ex calciatore Alessandro Matri, è un volto molto amato in TV e sui social, conosciuta per la sua bellezza e il suo spirito vivace, sempre capace di portare luce e simpatia nelle sue apparizioni. Da Velina a influencer, Federica ha saputo costruire una carriera di successo, restando sempre legata al mondo dello sport.
Un’altra presenza carismatica è Melissa Satta, ex partner di Kevin-Prince Boateng. Di origine sarda, Melissa ha iniziato come showgirl e modella, ma è diventata ben presto un’icona del piccolo schermo italiano, consolidando la sua fama con programmi televisivi e apparizioni da opinionista sportiva. Anche lei, come molte WAGS, è riuscita a creare una sua identità pubblica indipendente dalla relazione con il celebre calciatore.
Carolina Marcialis, moglie di Antonio Cassano, rappresenta una delle storie più autentiche e particolari. Pallanuotista professionista, Carolina non ha mai smesso di dedicarsi alla sua passione per lo sport, anche mentre sosteneva la carriera di Cassano. Il loro rapporto è noto per la semplicità e la dedizione, caratteristiche che li distinguono nel panorama spesso più mondano delle WAGS.
Queste donne, ciascuna con la propria personalità, arricchiscono la scena italiana e dimostrano come le WAGS possano andare ben oltre il ruolo di “compagne”, incarnando forza, indipendenza e, spesso, una vera passione per lo sport che affiancano.
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Il mercato dell’oro usato: tendenze e opportunità nel...
Il mercato dell’oro usato nel nord Italia sta vivendo una fase di notevole dinamismo, alimentata da un rinnovato interesse per gli investimenti in beni rifugio e da una crescente consapevolezza ecologica che favorisce il riciclo di materiali preziosi. L’oro usato, proveniente da gioielli, orologi e altri oggetti preziosi, rappresenta una risorsa importante sia per i consumatori che cercano opzioni di investimento accessibili sia per quelli interessati a pratiche di consumo più sostenibili. Questo segmento del mercato offre un’alternativa vantaggiosa rispetto all’acquisto di oro nuovo, riducendo l’impatto ambientale associato all’estrazione mineraria e offrendo prodotti a prezzi più competitivi.
Tendenze recenti nel mercato dell’oro usato
Negli ultimi anni, il mercato dell’oro usato nel nord Italia ha mostrato diverse tendenze significative che stanno plasmando il settore. La prima grande tendenza è l’aumento della domanda di oro usato, stimolata dalla volatilità dei mercati finanziari e dall’incertezza economica globale. Questo ha portato gli investitori a cercare alternative sicure per preservare il valore del loro capitale, con l’oro usato che emerge come una scelta popolare grazie al suo prezzo più accessibile rispetto all’oro nuovo.
Un’altra tendenza osservata è l’accresciuto interesse verso la sostenibilità. Sempre più consumatori preferiscono acquistare oro usato per ridurre l’impatto ambientale, contribuendo così alla cosiddetta economia circolare. Questo orientamento etico sta diventando un fattore decisivo nelle decisioni di acquisto, con molti gioiellieri che iniziano a promuovere attivamente le loro collezioni di gioielli rigenerati come opzioni ecologicamente responsabili.
Inoltre, l’innovazione tecnologica nel processo di raffinazione e verifica dell’autenticità dell’oro usato ha migliorato significativamente la fiducia dei consumatori. Tecniche avanzate come l’analisi spettroscopica permettono ai compro oro di garantire l’autenticità e la purezza dell’oro usato, aumentando così la trasparenza e la fiducia nel mercato.
Opportunità nel nord Italia
Il nord Italia, con la sua ricca tradizione nel commercio di metalli preziosi e gioielli, offre numerose opportunità nel mercato dell’oro usato. Città come Milano, Torino e Venezia sono note per i loro distretti orafo e gioiellieri, ma anche località più piccole stanno emergendo come centri vitali per questo commercio. Fino Mornasco, ad esempio, ospita il Compro Oro Gioiello Sicuro, che è diventato un punto di riferimento per chi cerca di vendere o acquistare oro usato nella regione.
La presenza di esperti e stabilimenti affidabili come il compro oro a Fino Mornasco Gioiello Sicuro facilita l’accesso a servizi di valutazione e vendita di alta qualità, offrendo ai consumatori tranquillità e sicurezza nelle transazioni.
Consigli per venditori e acquirenti
Per chi si avvicina al mercato dell’oro usato, sia come venditore che come acquirente, è essenziale seguire alcuni consigli per garantire transazioni sicure e vantaggiose. I venditori dovrebbero assicurarsi di ottenere valutazioni accurate e trasparenti dei loro beni, preferibilmente da più fonti, per ricevere un prezzo equo basato sulle condizioni attuali del mercato. È importante scegliere compro oro affidabili e ben recensiti, come Gioiello Sicuro, che offrono valutazioni professionali e chiare.
Per gli acquirenti, è cruciale verificare l’autenticità e la provenienza dell’oro acquistato. Investire in strumenti di test o richiedere certificazioni può aiutare a evitare acquisti di metalli preziosi di dubbia origine o qualità. Inoltre, gli acquirenti dovrebbero considerare l’oro usato non solo come un investimento ma anche come un’opzione sostenibile che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale.
Infine, entrambi, venditori e acquirenti, dovrebbero tenersi aggiornati sulle fluttuazioni del mercato dell’oro per cogliere le migliori opportunità. La conoscenza è potere, e comprendere il mercato può significare la differenza tra un buon affare e una transazione non vantaggiosa.
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Come vincere con scommesse da 1 euro: consigli e strategie
Il gioco d’azzardo è diventato un’attività di intrattenimento molto apprezzata, capace di unire fortuna e strategia. Ma troppo spesso è anche considerata una di quelle passioni “da ricchi”, poiché si pensa che a poter giocare siano solo le persone benestanti. In realtà, adottando le giuste strategie e uno stile di gioco responsabile e cauto, è possibile divertirsi anche con pochi euro.
All’interno di questo approfondimento è possibile trovare una guida introduttiva per capire come ottenere il massimo con appena 1€ di scommessa.
Primo step: comprendere il funzionamento delle scommesse
Nessun giocatore nasce esperto e non deve mai comportarsi come tale. Prima di cominciare a piazzare le scommesse con puntata minima 1 euro è utile comprendere come funzionano le puntate e valutare una serie di fattori che influenzano la sessione di gioco. Lo vedremo anche di seguito, ma è importante prendere confidenza fin da subito con il budget che si vuole usare e le quote di mercato che possono indicare la vincita potenziale partendo da pochi euro.
Impostare un limite al budget
Non importa quanto un giocatore possa permettersi: l’aspetto fondamentale è impostare un bankroll da destinare al gioco. Questo è il primo vero passaggio pratico per cominciare a giocare con uno stile responsabile e attento. Se un giocatore sa di potersi permettere una spesa di 50€ complessiva, dovrà attenersi a questo valore e sfruttare così le scommesse da 1 euro in modo strategico e solo su determinati giochi a base sportiva o discipline specifiche. In questo modo non correrà il rischio di inseguire le perdite o, peggio, trovarsi con un debito ben superiore rispetto al valore che poteva permettersi.
Questione di quote di mercato
Non bisognerebbe mai scommettere “di pancia”, ma lasciarsi invece guidare dalle probabilità reali di un evento. I bookmaker hanno infatti il dovere di pubblicare le quote di riferimento che un giocatore può consultare per scoprire quali sono le puntate vantaggiose e quelle più azzardate rispetto a un evento in particolare. È bene ricordare che gli eventi o i risultati spesso considerati di nicchia sono quelli che potrebbero offrire vincite più alte, ma hanno spesso un alto margine di rischio
Selezionare solo discipline che si conoscono
Un tifoso di calcio non dovrebbe mai scommettere sul tennis. Perché? Prima di tutto perché non conosce le regole del gioco e potrebbe quindi sbagliare l’approccio. Prima di giocare invece preferibile specializzarsi su uno sport o un evento per capire le dinamiche, i trend e le possibilità di vincita che si hanno.
Scommettere sul calcio da appassionati permette di identificare facilmente i match dove le quote offerte dai bookmaker potrebbero apparire molto più sbilanciate.
Evitare le scommesse emotive (e le multiple)
È buona abitudine non scommettere mai in uno stato emotivo alterato. Ogni scommessa infatti deve essere un’attività razionale e ben pensata, non dettata da impulsività e casualità.
Inoltre si sente spesso parlare delle scommesse multiple che possono essere una valida soluzione per chi scommette sporadicamente. Permettono di combinare più eventi moltiplicando le quote e aumentando potenzialmente le vincite.
Con le scommesse da 1 euro può essere interessante usarle per aumentare le vincite potenziali, ma non bisogna mai abusarne. Il pericolo infatti è di aumentare anche il rischio complessivo: per questo bisognerebbe limitarsi a un massimo di 2-3 eventi.
Occhio ai bonus e alle promozioni vantaggiose
Per potenziare il budget iniziale è interessante considerare le promozioni di benvenuto e quelle gratuite che un bookmaker offre. I bonus benvenuto senza deposito per i nuovi iscritti sono utili per cominciare a scommettere senza rischiare il proprio denaro. Ma prima di richiedere un’offerta e attivarla è bene leggere e conoscere le regole che ne limitano l’utilizzo.
Ci sono bonus senza deposito di 10€ che prevedono per esempio un requisito di scommessa di 30x. In questo modo il giocatore si trova a dover scommettere 300€ per sbloccare il bonus, ed è un valore molto alto rispetto alla piccola promozione offerta.
Le scommesse live: vanno provate o evitate?
Da un po’ di tempo il trend dei bookmaker online è quello di proporre le scommesse live, ovvero quelle puntate che si possono piazzare durante lo svolgimento dell’evento. Le quote in questo caso diventano più vantaggiose rispetto a quelle pre-match, ed è possibile divertirsi durante una partita o evento specifico per fare un pronostico su tantissimi avvenimenti e risultati.
Per concludere, possiamo quindi dire che le scommesse a 1€ possono essere un modo interessante per sfidare la sorte e provare qualche pronostico, ma sempre con consapevolezza e pazienza. Va detto infatti che non vi è mai la certezza di una vincita: quindi davanti a una serie di perdite, è bene fermarsi e non ostinarsi a giocare per provare a recuperare le perdite.