Connect with us

Published

on

INPS, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) presenta il documento generale di indirizzo

E’ stato presentato oggi il documento generale di indirizzo della VII consiliatura dal CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) dell’INPS, nel corso di un evento a Palazzo Wedekind.

“In questi ultimi anni le attività attribuite all’Istituto si sono moltiplicate, al di là di quelle legate alle situazioni emergenziali che è stato necessario gestire. La maggior parte delle nuove prestazioni hanno avuto una natura socioassistenziale, e sono state sostenute dalla fiscalità generale. Il rapporto tra le risorse dell’Istituto derivanti dalla contribuzione di imprese e lavoratori e quelle dai trasferimenti pubblici si sta progressivamente ribilanciando aumentando il peso di questi ultimi”, si legge nel documento.

“In questo scenario- continua- potrebbero emergere suggestioni quantomeno discutibili: l’Istituto considerato come una omnicomprensiva agenzia nazionale del welfare o, all’opposto, come braccio operativo del ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Potere esecutivo nel suo insieme. Al contrario, l’INPS deve essere un soggetto autonomo in grado di sviluppare la propria attività esclusivamente in rapporto alle previsioni normative e alle proprie regolamentazioni, garantendo i servizi e le prestazioni previsti a suo carico, nell’ambito delle funzioni che la normativa gli attribuisce, seppure all’interno di un sistema istituzionalmente vigilato. L’INPS è e dovrà rimanere la più importante infrastruttura sociale del Paese, per le attività che svolge, i servizi che eroga, la quantità di risorse che gestisce, la capillarità dei soggetti che coinvolge, la diffusione sul territorio, la rete delle interlocuzioni nella quale è inserita come protagonista fondamentale”, sottolinea il CIV.

Calderone: L’INPS avrà ruolo attivo con anziani non autosufficienti

“In Cdm abbiamo licenziato un disegno di legge per gli anziani non autosufficienti, oggi all’esame del Parlamento, che dovrà essere pubblicato entro il 31 marzo in Gazzetta Ufficiale”. Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, intervenendo alla presentazione del documento generale di indirizzo del Civ Inps.

“Entro gennaio 2024 – prosegue – ridisegneremo il sistema di assistenza e vicinanza agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie e cercando di riconsegnarli a una dimensione familiare. Ci sarà l’importante ruolo dell’istituto che dovrà essere anche proattivo”.

Inclusione attiva e gestione dei dati trasparente

“Nel disegnare la nuova misura di inclusione attiva stimoleremo il ruolo dell’Inps a gestire i dati in modo trasparente e per migliorare le performance e la comprensione dei cittadini”, conclude la ministra.

Tridico: Spprezzamento per nuovo sito, 10 mln accessi al giorno

“Il sito è andato online lunedì e sta ricevendo anche grande apprezzamento da parte degli utenti, dalla comunità scientifica informatica perchè l’approccio utilizzato è stato quello della sperimentazione. Il nuovo sito ha registrato oltre 10 milioni di accesso al giorno ed è molto funzionale, ha nuovi servizi, una maggiore usabilità, una facilità nella ricerca e vorremmo, nelle prossime settimane, aggiungere anche una ricerca Gpt calibrata sui documenti interni dell’istituto”, conclude il presidente Inps, Pasquale Tridico.

Animato da un’indomabile passione per il giornalismo, Junior ha trasceso il semplice ruolo di giornalista per intraprendere l’avventura di fondare la sua propria testata, Sbircia la Notizia Magazine, nel 2020. Oltre ad essere l’editore, riveste anche il ruolo cruciale di direttore responsabile, incarnando una visione editoriale innovativa e guidando una squadra di talenti verso il vertice del giornalismo. La sua capacità di indirizzare il dibattito pubblico e di influenzare l’opinione è un testamento alla sua leadership e al suo acume nel campo dei media.

Continue Reading

Attualità

Camera approva pene più severe per reati contro gli...

Published

on

“Dedico alle vittime mute e invisibili, soprattutto agli animali di cui non si è mai parlato e mai si parlerà, il frutto di questo grande e incessante impegno”. Esulta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo per i Diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, per l’approvazione nell’aula di Montecitorio della pdl AC30, di cui è prima firmataria e relatrice, che finalmente garantisce maggiore tutela penale agli animali: “Una rivoluzione”.

“Il testo – ricorda la deputata di Noi moderati – aumenta le pene, sia detentive che pecuniarie, per i principali reati e illeciti a danno degli animali: l’uccisione, il maltrattamento, l’organizzazione di combattimenti. Di fronte all’obiettiva gravità di certe condotte, tutti – partiti, associazioni, società civile – reclamavano sanzioni più severe, più deterrenza”. Tra le principali novità la rubrica del titolo IX bis del Codice penale: non più “Dei delitti contro il sentimento dell’uomo per gli animali”, ma, in linea con la recente riforma costituzionale, “Dei delitti contro gli animali”. Viene tutelato non più il sentimento dell’uomo ma direttamente l’animale. Aumentano le pene per l’uccisione di animali (544-bis): si passa da quattro mesi di reclusione nel minimo e due anni nel massimo a sei mesi nel minimo e tre anni nel massimo, sempre congiunti ad una multa – finora non prevista – da 5 mila a 30 mila euro. “Se il fatto è commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze dell’animale” si passa a un anno nel minimo e quattro nel massimo, con una multa raddoppiata da 10 mila a 60 mila euro: si potrà finire in carcere. Aumentano le pene per il maltrattamento degli animali (544-ter): si passa da tre mesi nel minimo e diciotto nel massimo a sei mesi nel minimo e due anni nel massimo, accompagnati sempre dalla multa (tra i 5 mila e i 30 mila euro) che oggi è alternativa alla reclusione.

Aumentano le pene pecuniarie per chi organizza spettacoli e manifestazioni con sevizie e strazio per gli animali (544-quater): aumenta significativamente la multa da 5 mila a 15 mila euro nel minimo, da 15 mila a 30 mila nel massimo. Aumentano le pene per la violazione del divieto di combattimenti o di competizioni non autorizzate tra animali (544-quinquies): la pena detentiva aumenta da uno a due nel minimo e da tre a quattro anni nel massimo. Sarà punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 5 mila a 30 mila euro anche chi partecipa a qualsiasi titolo ai combattimenti o alle competizioni. Aumentano le pene per l’uccisione o il danneggiamento degli animali altrui (art. 638): il reato diventa finalmente perseguibile d’ufficio, come quelli del titolo IX bis. La pena passa da sei mesi a un anno nel minimo e da un anno a quattro anni nel massimo, ai quali un ordine del giorno chiede di aggiungere la multa da 10 mila a 60 mila euro. L’articolo sarà applicabile all’uccisione o al danneggiamento anche di un solo bovino o equino. Per tutti questi reati contro gli animali sono previste nuove aggravanti, con l’introduzione dell’articolo 544-septies: se i fatti sono commessi alla presenza di minori, se i fatti sono commessi nei confronti di più animali, se il fatto è diffuso attraverso strumenti informatici e telematici. Il divieto di tenere il cane alla catena, finora previsto solo da alcune leggi regionali, è introdotto a livello nazionale e sorretto da adeguate sanzioni (da 500 a 5 mila euro).

“Questo – sottolinea l’on. Brambilla – è il cambiamento che in molti attendevano, credo che se ne coglierà presto la portata. Alla percezione di sostanziale impunità, che accompagna chi commette crimini contro gli animali, corrisponde un sentimento di profonda indignazione in ampi settori dell’opinione pubblica, di tutti gli orientamenti politici e culturali, un sentimento che non era e non è possibile ignorare. A chi invece sogna l’impunità solo perché le vittime sono animali e non possono neanche parlare, dico che continui a sognare o si trasferisca in un altro Paese, perché qui per l’impunità non c’è spazio”.

“Da quattro legislature – conclude – porto avanti, e ne sono orgogliosa, questa battaglia di civiltà, che non ha colore politico, come dimostra il lavoro trasversale che facciamo nell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. Avevo promesso giustizia agli ultimi tra gli ultimi, ai tanti animali seviziati e uccisi da mani scellerate. Ricordo il cane Angelo torturato a morte nel Cosentino, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano, il gatto Green ucciso a botte in Veneto. E poi ci sono gli altri che non potrei citare tutti neppure se avessi a disposizione molte ore. Oggi posso dire di avere raggiunto un traguardo, di aver ottenuto pene più elevate, di aver mantenuto la promessa. E garantisco che non mi fermerò qui, proseguirò su tutti i fronti che richiedono l’attenzione di chi veramente ama e rispetta gli animali, nostri fratelli minori, nostri compagni di viaggio sull’arca planetaria”.

Continue Reading

Attualità

Nuovo Codice della Strada: tutto quello che cambia dal 2024...

Published

on

Il giorno in cui il Senato ha dato il via libera definitivo al Nuovo Codice della Strada è arrivato. Una riforma che ci tocca tutti, chi più e chi meno e che introduce novità importanti per garantire una maggiore sicurezza sulle nostre strade. Tutto è pensato per ridurre gli incidenti, disciplinare meglio nuovi mezzi di trasporto come i monopattini elettrici e – diciamocelo – dare una stretta a chi proprio non riesce a seguire le regole.

Ma andiamo con ordine, perché di novità ce ne sono tante e meritano tutte un po’ della nostra attenzione.

Guida in stato di ebbrezza: tolleranza zero e nuove pene severe

Lo sappiamo tutti: mettersi al volante dopo aver bevuto o sotto l’effetto di droghe è una pessima idea. Le pene sono severe, ecco, ma ora sono ancora più dure. Perché? Beh, non c’è da stupirsi: i numeri parlano chiaro e sono terribili. Troppe vite spezzate, troppi incidenti che si potevano evitare. Che sia una birra di troppo o qualcosa di peggio, le conseguenze sono serie, pesanti e ti colpiscono dritto nel portafoglio, oltre che nella vita.

Tassi alcolemici e sanzioni: Facciamola semplice. Se hai un tasso tra 0,5 e 0,8 g/l, preparati a pagare fino a 2.170 euro e addio patente per almeno 3-6 mesi. Superi questa soglia? Peggio per te: la multa arriva fino a 6.000 euro, patente sospesa fino a due anni e nei casi più gravi, potresti finire dietro le sbarre per un anno. Non è uno scherzo.

Ah, e poi c’è la novità dell’Alcolock. Cos’è, ti chiedi? Un dispositivo che non ti fa neanche accendere la macchina se hai bevuto. Zero tolleranza, sul serio. Sarà obbligatorio per chi è stato già beccato a guidare ubriaco. Forse, finalmente, riusciremo a evitare che qualcuno ci ricaschi.

Uso del cellulare alla guida: più che una distrazione, un pericolo

Non ci giriamo attorno: il cellulare alla guida è una piaga. Tutti lo sappiamo ma quanti riescono davvero a resistere alla tentazione di dare un’occhiata veloce al messaggio arrivato o alla notifica che vibra? Bene, ora ci sarà un motivo in più per resistere, perché le multe sono salite.

– Chi viene colto in flagrante rischia una multa tra 250 e 1.697 euro. Non solo: la patente può essere sospesa da una settimana fino a 15 giorni. E per chi insiste e viene beccato più volte? Si parla di multe fino a 2.588 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 10 punti.

L’obiettivo è chiarissimo: meno distrazioni, più attenzione. Le distrazioni al volante sono un pericolo non solo per chi guida ma per tutti gli altri utenti della strada. E qui il messaggio è chiaro: basta scuse.

Neopatentati: restrizioni più lunghe per imparare meglio

I neopatentati sono considerati una categoria a rischio e non è difficile capire il perché: poca esperienza, magari un pizzico di spavalderia. Per questo, le limitazioni sono state estese.

– Il periodo in cui i neopatentati non possono guidare veicoli di elevata potenza è passato da uno a tre anni. Tre anni in cui dovranno fare pratica con auto che non superino una potenza specifica massima di 75 kW/t e comunque non oltre i 105 kW, che corrispondono a circa 142 cavalli.

È una scelta che può sembrare restrittiva, ma che mira a far crescere i nuovi conducenti in sicurezza, senza la pressione di dover gestire auto troppo potenti prima di essere veramente pronti.

Monopattini elettrici: più sicurezza, meno anarchia

Negli ultimi anni, i monopattini elettrici hanno letteralmente invaso le città italiane. Veloci, pratici, ma anche un po’ pericolosi, soprattutto per la mancanza di regole chiare. Bene, ora le regole ci sono e sono abbastanza stringenti.

  • Targa e assicurazione obbligatorie: tutti i monopattini dovranno avere una targa e un’assicurazione. Sì, proprio così, non sono più chiacchiere. Basta con l’anarchia totale: ora, se succede qualcosa, bisogna sapere chi è stato, chi deve rispondere. Serve per responsabilizzare chi guida, ma soprattutto per avere un nome e un cognome in caso di incidente.
  • Casco obbligatorio per tutti: Che tu sia un ragazzino o un adulto, il casco va messo. Punto. Non importa l’età, importa la sicurezza. E poi, niente strade super trafficate: solo quelle urbane e solo se il limite è sotto i 50 km/h. Insomma, ci vuole un po’ di testa.

Le sanzioni? Non sono uno scherzo. Parliamo di multe da 100 a 400 euro se vai in giro senza assicurazione e da 200 a 800 euro se ti mancano cose essenziali come i freni o le frecce. Più regole, più sicurezza, meno rischi. E meno problemi per tutti.

Autovelox e infrazioni: più precisione nei controlli

L’uso degli autovelox è stato spesso criticato, soprattutto quando sembrava più uno strumento per fare cassa che per garantire la sicurezza. Ora, con la riforma, si punta a un uso più mirato e preciso.

– Gli autovelox potranno rilevare più infrazioni contemporaneamente: oltre alla velocità, potranno segnalare la mancanza di revisione o il mancato pagamento dell’assicurazione. Saranno installati solo in zone ad alta incidentalità e vietati in strade urbane con limiti sotto i 50 km/h o extraurbane sotto i 90 km/h.

L’idea è di usarli dove davvero servono, non per riempire le casse dei Comuni ma per evitare tragedie.

Abbandono di animali: pene più severe per tutelare tutti

Una delle novità più importanti riguarda l’abbandono di animali lungo le strade. Questo comportamento non è solo crudele, ma è anche pericoloso per gli automobilisti. Chi abbandona un animale e provoca un incidente rischia fino a sette anni di carcere. La patente potrà essere sospesa da sei mesi a un anno.

È un messaggio forte: gli animali non si abbandonano, e chi lo fa non mette a rischio solo la vita di un essere indifeso ma anche quella degli altri utenti della strada.

Obiettivi della riforma: un futuro più sicuro per tutti

Con queste modifiche, il messaggio è chiaro: basta incidenti evitabili, basta rischi inutili. Serve una stretta vera, una mano ferma che riporti ordine sulle strade. Pene più severe, regole nuove per quei mezzi che finora erano un po’ fuori controllo e controlli più rigorosi. Tutto questo per cercare di ridurre il numero di tragedie che, troppo spesso, si potrebbero evitare. Le nostre strade devono tornare a essere sicure. Per tutti.

Però, diciamocelo: una legge, da sola, non può bastare. Serve anche il nostro impegno, quello di tutti. Non è solo questione di seguire le nuove regole: è questione di responsabilità, di prendersi cura gli uni degli altri quando siamo al volante. La sicurezza stradale è una sfida comune, qualcosa che riguarda ognuno di noi. E sì, con un po’ di impegno da parte di tutti, possiamo davvero fare la differenza.

Quindi, occhi aperti, testa sulle spalle e cuore in quello che facciamo: la strada è di tutti e ognuno di noi ha il dovere di renderla più sicura.

Continue Reading

Attualità

Chi vuole parlare d’amore? La nuova docuserie che...

Published

on

Ragazzi, amori, sesso e verità senza filtri. Da martedì 19 novembre, arriva in esclusiva su RaiPlay una nuova docuserie dal titolo intrigante: “Chi vuole parlare d’amore?“. Le registe Isabel Achaval e Chiara Bondì, entrambe amiche e mamme, si sono lanciate in un’avventura per capire davvero cosa passa per la testa dei ragazzi quando si parla di sentimenti. Cos’è cambiato dall’epoca in cui loro stesse erano adolescenti? E cos’è invece rimasto lo stesso?

Immaginate due donne che camminano per le strade di Roma, con un microfono in mano e mille domande che fanno battere il cuore. Si fermano davanti ai ragazzi nei posti più autentici: fuori dalle scuole, nelle piazze dove ci si perde in chiacchiere fino a tardi, in biblioteca. Vogliono capire cosa c’è davvero dietro quegli sguardi quando si parla di amore. Così nasce “Chi vuole parlare d’amore?”. Non è solo un’indagine sociale, è molto di più: è un viaggio profondo, un tuffo nelle emozioni più vere, senza filtri, senza barriere.

La verità? Spesso i ragazzi parlano poco di queste cose. Un po’ perché sono timidi, un po’ perché hanno paura di non essere capiti. E va bene, è normale. Ma Isabel e Chiara non si fermano. Loro vogliono andare oltre, vogliono capire davvero. E così, puntata dopo puntata, esplorano ogni aspetto della vita sentimentale e sessuale dei giovani. Senza moralismi, senza pregiudizi, senza filtri. Si comincia dai “Primi amori” – quei primi batticuori che ti travolgono e ti fanno sentire come se niente altro al mondo contasse. Poi si passa agli “Amori difficili”, quelli che ti mettono alla prova e si arriva fino alla scoperta del sesso. Una puntata in cui si parla anche di educazione sessuale, con tutte quelle domande che i ragazzi spesso non trovano il coraggio di fare, né a scuola né a casa. Ecco, qui possono finalmente farle.

In questa docuserie non ci sono risposte preconfezionate: ci sono ragazzi veri, con le loro storie e i loro dubbi. C’è chi si chiede cosa sia il vero amore, chi si sente insicuro rispetto alla propria identità sessuale, chi fatica a capire cosa significhi avere una relazione sana nell’era del digitale. Le questioni di identità, di orientamento e il rapporto con il mondo digitale sono tutti temi che emergono, a volte con leggerezza, altre con più difficoltà.

Il bello è che questo viaggio non lo fanno da soli. In ogni episodio c’è una guida speciale: psichiatri, scrittrici, ginecologhe e persino filosofi, come Vittorio Lingiardi, Maria Grazia Calandrone e Violeta Benini, che aiutano a dare profondità e chiarezza a temi che spesso sembrano complicati da affrontare. È un percorso che si conclude guardando avanti, con l’episodio sul “Futuro”, in cui si parla di desideri, di speranze e perché no, della poesia che può educare ai sentimenti.

“Chi vuole parlare d’amore?” è un’occasione per fermarsi e riflettere su come cambiano le emozioni, su cosa significa oggi amare, essere vulnerabili, crescere. Noi crediamo che questo progetto rappresenti un punto di partenza per aprire un dialogo vero, senza barriere. Parlarne non dovrebbe mai essere un tabù, anzi, è un primo passo bellissimo per iniziare a capirsi e non possiamo che supportare un’iniziativa così importante, che arriva da Rai Contenuti Digitali.

Dal 19 novembre, su RaiPlay. Lasciatevi conquistare da questi racconti. Chissà, magari ci ritroveremo un po’ tutti in quelle storie.

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora58 minuti ago

Esposito (S.Raffaele): “Obiettivo con Microsoft di...

Il vice direttore scientifico Irccs ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di Radiologia all'Università Vita-Salute San Raffaele, ospite...

Esteri1 ora ago

Egitto, italiano arrestato per contenuti ‘che...

Sharif Elanain è stato fermato nel suo paese d'origine dopo il suo arrivo da Roma Sarebbe in carcere con l'accusa...

Esteri1 ora ago

Ucraina: il lancio del missile un atto performativo per...

Il lancio di un missile balistico a medio raggio (Irbm) da parte della Russia, ieri, contro un impianto del comparto...

Curiosità1 ora ago

Come ottimizzare il riscaldamento domestico: consigli e...

L’inverno porta con sé il bisogno di creare ambienti confortevoli e caldi, rendendo essenziale un sistema di riscaldamento efficiente. La...

Spettacolo1 ora ago

Scamarcio a ‘Belve’, l’intervista divide...

Sui social l'attrice romana risponde con ironia al commento di un utente: "Non mi distraete che sto stirando, please" Ha...

Lavoro1 ora ago

Olimpia Splendid, con Unico economia circolare e produzione...

Francesco Saccone: "Elettrificare, efficientare e decarbonizzare sono le parole chiave del piano europeo per il Green Deal, ma anche del...

Ultima ora1 ora ago

Turismo, Airbnb all’Anci: sì a legge per limitare...

Secondo studio Nomisma, lo stock di abitazioni destinate a questo mercato non ha eroso l’offerta abitativa a livello nazionale Un...

Politica1 ora ago

“Netanyahu benvenuto in Italia”, opposizione...

Per il ministro Crosetto, la sentenza della Cpi sull'arresto internazionale per il leader israeliano "è sbagliata, ma il mandato va...

Ultima ora2 ore ago

Saronno City Hub, al via i lavori con la riqualificazione...

Interventi per oltre 45 milioni finanziati da Regione Lombardia Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’Officina-Edificio quattro all’interno del polo...

Esteri2 ore ago

Putin lancia l’Oreshnik, cosa sappiamo del nuovo...

Con una velocità di Mach 10, secondo Putin "ad oggi non esiste alcun mezzo per contrastarlo" La Russia ha lanciato...

Sport2 ore ago

Rugby, Alperia top sponsor e official green energy partner...

Presentata partnership all’Allianz Stadium di Torino, dove sabato 23 novembre, si disputerà il test-match conclusivo delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations...

Immediapress2 ore ago

SNAI – Serie A: si riparte con Milan-Juve e Napoli-Roma...

Dopo la sosta si riparte con due big match: a San Siro un successo rossonero a 2,20, quello juventino a...

Economia2 ore ago

Sace, al via il progetto Africa Champion Program

Con il supporto della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri Con un...

Economia2 ore ago

Email a valanga? Sul lavoro anche la posta elettronica è...

Babbel presenta i risultati di una ricerca commissionata all’istituto OnePoll e condotta negli Stati Uniti Anche le email sono fonte...

Economia2 ore ago

Agroalimentare, Lazzari (Bper): “Segmento agri-tech...

Terza tappa del roadshow "Il segmento sull'innovazione è molto attivo e propenso agli investimenti. Le attuali normative e agevolazioni stanno...

Immediapress3 ore ago

How 5G Transforms Life: A Foreigner’s Journey Through...

HANGZHOU, CHINA - Media OutReach Newswire - 22 November 2024 - As the 2024 World Internet Conference Summit opened in...

Sostenibilità3 ore ago

Al via il progetto ‘Costruiamo la salute! Biologi...

Promosso da Enpab con il ministero della Salute e dell'Istruzione I biologi entrano nelle scuole elementari per insegnare ai bambini...

Cronaca3 ore ago

Anniversario sisma Irpinia, Bassolino: “Ricordo molto...

"La Camorra dopo il terremoto diventò più forte, si fece imprenditrice" "Il mio ricordo, a distanza di tanti anni, è...

Spettacolo3 ore ago

Alessandro Basciano e Sophie Codegoni, dalla storia...

La coppia si era conosciuta al Grande Fratello Vip Alessandro Basciano è stato arrestato con l'accusa di stalking nei confronti...

Curiosità3 ore ago

Perché regalare un calendario dell’Avvento beauty 2024

Ogni anno il periodo natalizio si arricchisce di nuove tradizioni e idee regalo che sanno catturare l’attenzione dei consumatori. Tra...