Sir Michael Gambon è morto: addio all’indimenticabile Albus Silente di Harry Potter
“Siamo devastati nell’annunciare la perdita di Sir Michael Gambon, amatissimo marito e padre. Michael è morto serenamente in ospedale con la moglie Anne e il figlio Fergus al suo capezzale”.
Con queste parole, attraverso il proprio addetto stampa, la famiglia ha annunciato la morte dell’attore, avvenuta a 82 anni per un attacco di polmonite.
Chi era Michael Gambon
Sir Michael Gambon è nato a Dublino il 19 ottobre del 1940, ma è cresciuto a Londra, dove si era trasferito con i genitori, per motivi di lavoro, all’età di sei anni. Suo padre, infatti, era un ingegnere e stava cercando lavoro nella ricostruzione della città, devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tornato in patria, l’amore per il teatro, portò il giovane Michael a fare richiesta di assunzione, come attore, presso il Gate Theatre di Dublino; da quel momento è iniziata la carriera artistica di uno dei più amati attori britannici. A teatro ha lavorato, tra gli altri, con Laurence Olivier, Eric Thompson, John Dexter, William Gaskill.
Il ruolo di Philip Marlow, scrittore di gialli affetto da artropatia psoriasica, interpretato in “The Sining Detective”, gli è valso il primo dei quattro BAFTA Awards e fama a livello nazionale e internazionale, facendolo diventare una vera e propria star.
Oltre al ruolo di Albus Silente, recitato negli ultimi sei film della serie “Harry Potter”, viene ricordato per le sue interpretazioni in: “Paddington”, “Il mistero di Sleepy Hollow”, “Insider – Dietro la verità”, “Gosford Parl”, “Il discorso del re”. Nel 2015 ha interpretato il ruolo di Howard Mollison in “The Casual Vacancy”, una miniserie basata sull’omonimo romanzo di J.K. Rowling. Il titolo di Sir gli è stato conferito nel 1998 dalla Regina Elisabetta II per i servizi resi al teatro. La cerimonia dell’investitura fu presenziata dall’allora Principe Carlo a Buckingham Palace.
I tributi dei colleghi di Harry Potter a Michael Gambon
Vari co-protagonisti di Harry Potter, ma anche altri colleghi dello spettacolo e personalità della politica, hanno reso omaggio a Sir Michael Gambon, rilasciando interviste o, semplicemente, scrivendo dei bellissimi post sui propri canali social. Tra questi, vogliamo ricordare:
Daniel Radcliffe, che ha interpretato Harry Potter, ha condiviso un lungo ed emozionante tributo a Gambon, definendolo: “Uno degli attori più brillanti e disinvolti con cui abbia mai avuto il privilegio di lavorare. Con la perdita di Michael Gambon il mondo è diventato meno divertente. Nonostante il suo immenso talento, la cosa che ricorderò di più di lui è quanto si divertiva a fare il suo lavoro. Era irriverente ed esilarante”.
Rupert Grint, interprete di Ron Weasley: “Mi ha affascinato da bambino ed è diventato un mio modello personale per trovare il divertimento e le eccentricità nella vita”.
Anche Emma Watson, interprete di Hermione Granger, ha ricordato il compagno di set: “Gentile gentile gentile Michael Gambon. Non l’hai mai presa troppo seriamente, ma in qualche modo hai regalato i momenti più seri con tutta la gravità. Grazie per averci mostrato cosa vuol dire indossare la grandezza con leggerezza. Ci mancherai”.
Fiona Shaw, che interpretava Petunia Dursley, ricorda che Gambon le aveva confessato quanto la recitazione fosse centrale nella sua vita.Una volta in macchina le aveva detto “So che parlo molto di questo e quello, ma in realtà, alla fine, c’è solo la recitazione”.
Il Presidente irlandese Michael D. Higgins ha reso omaggio al “Talento eccezionale” di Gambon, elogiandolo come “Uno dei migliori attori della sua generazione”.
Anche J.K. Rowling ha voluto ricordare l’attore scomparso, affidando il suo cordoglio ad un post su X: “Ho appena saputo la terribile notizia su Michael Gambon. La prima volta che l’ho visto è stato in Re Lear, nel 1982, e se qualcuno mi avesse detto che quel brillante attore sarebbe apparso in una delle cose che avessi scritto, avrei pensato che fosse pazzo. Michael era un uomo meraviglioso oltre ad essere un attore eccezionale, e ho adorato lavorare con lui, non solo in Harry Potter, ma anche in The Casual Vacancy. Le mie più sentite condoglianze vanno alla famiglia di Michael e a tutti coloro che lo amavano.”
“In verità, l’incapacità di capire che esistono cose peggiori della morte è sempre stata la tua più grande debolezza.”
Abbiamo deciso di concludere l’articolo con questa citazione di Albus Silente, tratta da Harry Potter e L’Ordine Della Fenice, per rammentare che la vita è un dono, ma di fatto un fugace passaggio sulla terra, e la morte, di conseguenza, un ultimo lampo che non deve farci dimenticare quanto di buono fatto e condiviso con chi ci sta accanto. Grazie Sir Michael Gambon per le emozioni che ci hai regalato nei tuoi 52 anni di carriera.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 novembre
Nessun ‘6’, jackpot sale a 34,7 milioni
Nessun ‘6’ al concorso di oggi 21 novembre del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 34,7 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
Questa la combinazione vincente: 4-7-20-24-41-67. Numero Jolly: 85. Superstar: 35.
Cronaca
Giornata contro la violenza sulle donne, illuminati di...
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne Navigazione Laghi sarà in prima linea per testimoniare il proprio sostegno al contrasto della violenza di genere e lo farà allestendo imbarcazioni e illuminando sedi di esercizio sui laghi Maggiore, di Garda e di Como.
“Trasportiamo oltre 12 milioni di passeggeri lungo le sponde dei tre grandi laghi d’Italia ed anche quest’anno abbiamo deciso di lanciare un segnale importante volto a sensibilizzare pendolari, turisti e personale aziendale sul tema del contrasto alla violenza di genere – afferma il Gestore Governativo della Navigazione Laghi, Pietro Marrapodi – siamo consapevoli che l’impegno contro ogni forma di violenza a carico delle donne non può e non deve esaurirsi celebrando solo la ricorrenza. Ed è per questo che di concerto con il Policlinico di Milano abbiamo già avviato progetti formativi mirati a informare e sensibilizzare prima di tutto le nostre e i nostri dipendenti. A partire dalla giornata del 24 novembre nella sede centrale di Milano verrà esposto un drappo rosso in ricordo di tutte le donne che per mani violente hanno perso la vita".
"Inoltre, abbiamo previsto - prosegue - l’illuminazione color rosso di alcuni scali, biglietterie ed edifici dell’Ente, insieme alla diffusione di un messaggio importante 'Qui non c’è posto per la violenza' che passeggeri e turisti del servizio pubblico di linea troveranno su alcune sedute a bordo dei battelli. E non per ultimo abbiamo ritenuto utile sensibilizzare e diffondere tra i nostri passeggeri il numero anti violenza e stalking 1522 attraverso l’affissione in luoghi strategici del volantino istituzionale predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, affinché ciascuna donna da noi trasportata possa conoscere la modalità per chiedere aiuto e sostegno".
Cronaca
Vaticano, serve riforma pensioni. Il Papa: “Decisioni...
Il Pontefice: "L'attuale gestione genera un importante disavanzo". Allarme tra i dipendenti laici
Serve una riforma delle pensioni in Vaticano? Il Papa, con una nuova lettera al Collegio Cardinalizio e ai Prefetti e Responsabili delle Istituzioni Curiali, degli Uffici della Curia Romana e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede, chiede ulteriori sacrifici. Al centro delle preoccupazioni, la gestione del Fondo Pensioni. E scatta l'allarme tra i dipendenti laici.
La lettera del Papa
"Sono stati realizzati differenti studi dai quali si è derivato che l'attuale gestione pensionistica, tenuto conto del patrimonio disponibile, genera un importante disavanzo. Purtroppo, il dato che ora emerge, a conclusione delle ultime approfondite analisi svolte da esperti indipendenti, indica un grave squilibrio prospettico del Fondo, la cui dimensione tende ad ampliarsi nel tempo in assenza di interventi: in termini concreti, - dice il Pontefice - ciò significa che l'attuale sistema non è in grado di garantire nel medio termine l'assolvimento dell'obbligo pensionistico per le generazioni future".
"Siamo ora tutti pienamente consapevoli che occorrono provvedimenti strutturali urgenti, non più rinviabili, per conseguire la sostenibilità del Fondo Pensioni, nel contesto più generale delle limitate risorse disponibili dell'intera organizzazione, e un'appropriata copertura previdenziale per i dipendenti presenti e futuri, in una prospettiva di giustizia ed equità tra le diverse generazioni. Si tratta di assumere decisioni non facili che richiederanno una particolare sensibilità, generosità e disponibilità al sacrificio da parte di tutti", chiede il Papa comunicando la decisione di nominare il card. Kevin Card. Farrell, Amministratore Unico per il Fondo Pensioni, "ritenendo che questa scelta rappresenti, in questo momento, un passo essenziale per rispondere alle sfide che il nostro sistema previdenziale deve affrontare in futuro".
"Pur avendo apprezzato il contributo fornito con ponderazione da coloro che in questi anni si sono occupati di questa delicata materia, ritengo ora che sia indispensabile percorrere questa nuova fase, fondamentale per la stabilità e il benessere della nostra comunità, con prontezza e unità di visione affinché gli interventi dovuti siano con sollecitudine realizzati. A tutti voi - scrive il Pontefice - chiedo una particolare collaborazione nell'agevolare questo nuovo e ineludibile percorso di cambiamento. Confidando nel supporto e nel sostegno di tutti, vi chiedo di accompagnare questo momento con le vostre preghiere".
Nella lettera, Francesco ricorda la necessità di "affrontare problematiche serie e complesse che rischiano di aggravarsi se non trattate tempestivamente. Mi riferisco alla gestione del nostro Fondo Pensioni, già considerato tra i temi centrali della riforma economica, costituendo un argomento al centro della 'preoccupazione' dei Pontefici che si sono succeduti sin dalla sua istituzione".
La reazione dei dipendenti
L'Associazione che raggruppa i dipendenti laici del Vaticano dà voce alle preoccupazioni per l'annunciata riforma sulle pensioni: "Avevamo sentore che prima o poi si sarebbe intervenuti sulle pensioni, e oggi abbiamo avuto la conferma che sono in arrivo 'provvedimenti strutturali urgenti'. E' evidente che c'è qualcuno che ha proposto al Papa un intervento di questo tipo, visto che il Pontefice non può certo conoscere di suo i dettagli dei conti del Fondo Pensioni".
L'Adlv chiede che ci sia trasparenza: "A chi ha suggerito questa manovra, diciamo che nemmeno noi abbiamo conoscenza del bilancio del Fondo. I dati non sono pubblici. Eppure quando si contribuisce a una gestione finanziaria o pensionistica, visto che paghiamo con i nostri contributi, i conti dovrebbero essere consultabili da tutti. In Vaticano invece questi aspetti sono a beneficio di pochi, mentre bisognerebbe capire come vengono amministrate le trattenute in busta paga a carico dei dipendenti. Le pensioni sono a garanzia anche e soprattutto delle future generazioni, in un discorso di equità e giustizia, che hanno diritto a un futuro degno grazie a un assegno pensionistico adeguato. Chi certifica un eventuale passivo? La stragrande maggioranza dei dipendenti vaticani ha già tirato la cinghia. Il taglio di un biennio per tanti avrà un effetto pesante: anche 20 mila euro a fine carriera. I salari non sono stati indicizzati al costo della vita, mentre l'aumento degli affitti degli immobili vaticani è stato rapportato all'inflazione".
Nel frattempo, fa notare l'Adlv "in Vaticano sono fiorite consulenze e sono state date promozioni senza una forma di concorso pubblico.Se si vuole ora intervenire sulle pensioni, allora quali risultati ha avuto la riforma finanziaria avviata quattro anni fa? Quali risultati sono stati portati dal personale ad hoc assunto, spesso con stipendi di riguardo? La Segreteria per l'Economia ha pensato ad una riforma strutturale che incrementi gli introiti per la Santa Sede o a tagli che non riguardino solo il personale, i cui stipendi sono ridotti ai minimi termini? Ha tenuto conto dell'attenzione particolare che il Papa pone sempre sulle famiglie e sulle loro necessità? I dipendenti, esausti di tagli e soprattutto di mancate risposte alla loro lecita richiesta di essere ascoltati, anche tramite l'Adlv, ritengono di aver già contribuito, al massimo delle loro possibilità, al ripianamento del deficit e rimangono in attesa vigile di eventuali future disposizioni. Ci auguriamo che l'Adlv sia ricevuta presto per parlare di tutte queste questioni".