Fiere, al Summit del gioiello italiano di Arezzo l’eccellenza italiana guarda al futuro
Organizzato da Italian Exhibition Group
Giovani, sinergie e sostenibilità per promuovere l’eccellenza italiana, protagonista nella catena del valore mondiale della jewellery. Questi i temi che hanno animato il Summit del Gioiello Italiano, organizzato da Italian Exhibition Group (Ieg) con il Comune di Arezzo, la Camera di commercio di Arezzo-Siena e Arezzo Fiere e Congressi, che si è appena concluso all’Auditorium aretino. Nato nel 2021 grazie alla compartecipazione dei protagonisti del settore orafo e delle associazioni di categoria, il Summit del Gioiello, giunto alla sua terza edizione, si conferma l’evento di riferimento per l’industry che, a fine anno, si riunisce nel cuore del distretto orafo più importante d’Europa per fare un bilancio di quanto accaduto e delineare nuove strategie. Mercato, export, formazione, passaggio generazionale e sostenibilità: nell’agenda del Summit le tematiche chiave, le sfide e le opportunità per la filiera nazionale.
"Con il Summit del Gioiello Italiano, Italian Exhibition Group intende rafforzare il legame con i distretti produttivi orafi d'Italia - ha dichiarato Maurizio Renzo Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group - e in particolare con quello di Arezzo, con cui Ieg condivide progettualità e iniziative di primo piano, come la fiera Oroarezzo, che valorizza il meglio dell’oreficeria e delle tecnologie Made in Italy nel mondo. Il Summit rappresenta una conferma del nostro impegno per rendere sempre più rilevante il ramo aretino all’interno delle nostre manifestazioni orafo-gioielliere e un ulteriore passo in avanti nella collaborazione tra il Gruppo e l'industria del territorio, oltre che un riconoscimento dell’importanza strategica che il distretto toscano gioca nel rafforzamento della competitività dell’industry italiana dei preziosi sul mercato globale".
Il futuro è stato il protagonista indiscusso della terza edizione dell’evento aretino, che ha visto diversi momenti dedicati alle nuove generazioni e al loro avvicinamento al settore. Tra questi, la presentazione di un progetto di Confartigianato per l’erogazione di borse di studio del valore di 500 euro a favore degli studenti più meritevoli delle scuole medie del territorio che nel 2024 sceglieranno percorsi formativi in campo orafo. Luca Parrini, presidente nazionale Confartigianato Orafi e Argentieri, ha rimarcato il bisogno di manodopera con competenze professionali: solo per il territorio aretino si parla di oltre 1.000 imprese.
Tema sottolineato anche da Massimo Guasconi, presidente Camera di commercio Arezzo-Siena: "Avere in azienda figure professionali qualificate rappresenta oggi una condizione irrinunciabile per espandersi su nuovi mercati". Secondo Daniele Grassucci, co-founder e direttore di Skuola.net, il settore ha un grande potenziale attrattivo ancora inespresso nei confronti dei giovani talenti: dalla rilevazione che Skuola.net ha realizzato per Federorafi con il supporto di Ieg, quasi 1 studente delle scuole secondarie su 3 sarebbe interessato ad una carriera in questo comparto. "C’è da vincere una convinzione, molto diffusa, che i mestieri tecnico-pratici non possano garantire un buono status economico-sociale a chi li pratica. Non è assolutamente così: bisogna solo raccontarlo ai diretti interessati", ha dichiarato Grassucci.
All’evento è stato consegnato anche il premio Miglior Design 2023 della categoria Talents del concorso Première di Oroarezzo, vinto da Marta D’Ambrosio, studente presso l’Istituto Orafo Margaritone di Arezzo, con un collier d’opale circondato da raggi tempestati di pietre colorate. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sugli scenari economici e sulle prospettive industriali della filiera orafa italiana. Un settore che, come ha sottolineato Giordana Giordini, presidente Orafi Confindustria Toscana Sud, sta per chiudere l’anno all’insegna della stabilizzazione, dopo le percentuali di crescita record registrate nel periodo post covid. Per affrontare le sfide del presente, sono tre i fattori su cui puntare: crescita dimensionale, heritage, inteso come cultura, tradizione, creatività e design, e internazionalizzazione.
"In quest’ottica una leva molto importante è il supporto di Agenzia Ice che in questi ultimi anni ha messo a punto molte iniziative di grande impatto per le nostre imprese, ad esempio con la Gdo degli Stati Uniti, e con la quale intraprenderemo analoghe iniziative in Francia, Gran Bretagna, Giappone e Canada. Allo stesso tempo si stanno valutando nuovi mercati come quelli africani che saranno la prossima frontiera del Made in Italy"; ha dichiarato Giordini, che ha ricordato l’importanza della comunicazione e della narrazione del gioiello italiano all’estero. L’internazionalizzazione è stata al centro dell’intervento del direttore Centrale per i Settori dell'Export di Ice Agenzia, Maurizio Forte: "L'Agenzia Ice conferma il supporto a questo importante pilastro del Made in Italy, consolidando la presenza delle imprese italiane nei mercati esteri e potenziando gli inviti dei buyer internazionali alle principali manifestazioni fieristiche in Italia, in stretta collaborazione con le associazioni di categoria e i partner fieristici". In questo quadro, ha sottolineato Forte, Oroarezzo rappresenta un appuntamento di riferimento per la manifattura Made in Italy dell’oro e del gioiello.
Al centro del Summit anche le associazioni del settore, che hanno sottolineato l’importanza delle sinergie e della condivisione di esperienze e buone pratiche tra i diversi attori della filiera, come ha dichiarato Arduino Zappaterra, presidente Cna Orafi nazionale, che ha evidenziato la necessità di un maggiore dialogo tra i distretti, "per creare un sistema integrato di formazione, ricerca e innovazione, che possa garantire la continuità del saper fare artigiano e la competitività del settore". In primo piano anche la necessità di attuare un rinnovamento all’interno delle associazioni. Proprio per raggiungere questo obiettivo, è stato creato il Gruppo Giovani Federpreziosi. "Una compagine di imprenditori under 42 che costituisce il nostro passaggio generazionale. Abbiamo ritenuto che un incontro di questo livello fosse il palcoscenico ideale per concentrarci sul futuro", ha detto Stefano Andreis, presidente nazionale Federpreziosi.
La sostenibilità è stata un altro tema portante del Summit del Gioiello Italiano 2023. Vincenzo Aucella, presidente Assocoral e vicepresidente di Federpreziosi Confcommercio, ha raccontato gli ultimi progetti e le novità per la filiera del corallo. Un materiale che, fino a 30 anni fa, veniva pescato in maniera meccanica, raschiando gli scogli, mentre oggi si raccoglie in tutto il Mar Mediterraneo seguendo delle regole specifiche: stagionalità, numero limitato di licenze, quantità giornaliere e stagionali stabilite di raccolta, tracciabilità. "Nel 2019 - ha spiegato Aucella - ci siamo posti come obiettivo quello di non far perdere questa tracciabilità. Nasce così il marchio collettivo MadeinTorredelGreco. Un marchio che al momento conta 35 certificatori e, a 14 mesi dal lancio, 1.067 certificati emessi".
Al termine del Summit, Corrado Peraboni, amministratore delegato Ieg, e Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion Ieg, hanno presentato gli appuntamenti del 2024 di Italian Exhibition Group per l’industry dell’oro e del gioiello. Si parte a gennaio, dal 19 al 23, con Vicenzaoro January, T.Gold e VO Vintage, alla fiera di Vicenza, per poi spostarsi nel quartiere fieristico aretino con Oroarezzo, dall’11 al 14 maggio 2024. Dall’11 al 14 luglio è la volta di Sije, al Marina Bay Sands Expo & Convention Centre Singapore, mentre dal 6 al 10 settembre si torna a Vicenza con Vicenzaoro September e VO’Clock Privè. Ultimi appuntamenti del 2024: Valenza Gem Forum, 10 ottobre al Teatro Sociale di Valenza; Jgt in Dubai, dal 12 al 14 novembre al Dubai Exhibition Centre (Dec); Summit del Gioiello Italiano, inizio dicembre 2024 ad Arezzo.
"Il Summit del Gioiello italiano - ha spiegato Corrado Peraboni, amministratore delegato Ieg - è un tassello essenziale dell’agenda di Italian Exhibition Group, che negli ultimi anni ha consolidato la leadership nell’organizzazione degli eventi B2B del settore orafo in Italia e all’estero, grazie a un programma mirato di acquisizioni. L’appuntamento, insieme a Oroarezzo, si posiziona così in una piazza di business globale, che unisce Oriente e Occidente, con un presidio dei mercati che si estende dal Middle East all'Asia occidentale, dall'India all'Africa. Un evento al quale partecipano tutte le rappresentanze istituzionali della filiera del gioiello e che rispecchia la mission del Gruppo: essere il community catalyst al servizio degli operatori, del business, dei media, delle istituzioni e delle scuole di ogni settore a cui si dedica. Per promuovere lo sviluppo dell’industria e dell’economia italiana valorizzando le eccellenze della nostra manifattura, un settore che vede il distretto orafo aretino tra i suoi protagonisti".
"Il Summit - ha sottolineato Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion Ieg - è un evento dedicato alla promozione del settore e al confronto tra i protagonisti della filiera, per rispondere in modo puntuale alle istanze e alle sfide che il tessuto industriale si trova chiamato a gestire. Quest’anno, oltre alle testimonianze dal mondo associativo, riunito per presentare le tante iniziative messe in atto per favorire l’ingresso di nuovi talenti nel settore, abbiamo aperto le porte del Summit a 100 ragazzi di istituti tecnici e licei artistici della provincia aretina. Un’iniziativa per promuovere concretamente il dialogo tra due mondi, quello della formazione e quello della produzione, troppo spesso lontani, a beneficio della filiera orafa e delle nuove generazioni".
Sono inoltre intervenuti nei panel del Summit: Steven Tranquilli, direttore Federpreziosi Confcommercio, Francesco Ponzi, Ponzi Gioielli e coordinatore del gruppo Giovani Federpreziosi, Simone Haddad, AB World; oltre ai saluti istituzionali di Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo, Nicola Carini, vicepresidente Provincia di Arezzo, e Alessandra Joseph, consigliere di amministrazione Arezzo Fiere e Congressi. Alla premiazione del Miglior Design 2023 della categoria Talents del concorso Premiere di Oroarezzo, presenti anche Beppe Angiolini, Art Director di Oroarezzo, e Mauro Benvenuto, presidente Cna Orafi Arezzo, in rappresentanza della Consulta Orafa di Arezzo. Per questa terza edizione del Summit, sono stati coinvolti gli studenti delle seguenti scuole del territorio aretino: Istituto Istruzione Superiore 'G.Giovagnoli' di Sansepolcro, Istituto Istruzione Superiore "B. Varchi" di Montevarchi, Istituto Istruzione Superiore 'Giovanni da Castiglione' di Castiglion Fiorentino, Liceo Piero della Francesca di Arezzo, Isis Margaritone di Arezzo, Istituto Omnicomprensivo 'G.Marcelli' Foiano della Chiana, Università di Siena, Campus di Arezzo.
Lavoro
Natale, Aloisi (Enspire): “Viaggi ed esperienze al...
Tra le preferenze più comuni, gli italiani amano le esperienze outdoor, che includono avventure nella natura e attività sportive, e i viaggi non convenzionali in luoghi suggestivi come bubble hotel e igloo
"I viaggi e le esperienze dominano le preferenze degli italiani per i regali di Natale 2024, con una crescita significativa degli acquisti sostenibili, che segnano un +15% rispetto al 2023. Questo Natale si conferma un momento speciale per le famiglie italiane, che scelgono sempre più spesso doni capaci di emozionare e lasciare ricordi indelebili. Tra i trend emergenti si evidenzia una predilezione per regali che includano esperienze outdoor, viaggi non convenzionali, attività enogastronomiche e culturali, tutte pensate per regalare momenti unici e condivisibili".
A dirlo all’Adnkronos/Labitalia è Mattia Aloisi, fondatore e ceo di Enspire, startup italiana che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare le persone a trovare il regalo perfetto: "Grazie al nostro algoritmo avanzato, analizziamo i dati di mercato per individuare trend e preferenze, offrendo soluzioni su misura per rendere il Natale 2024 indimenticabile. Secondo i dati di Confcommercio, la spesa natalizia dello scorso anno ha raggiunto gli 8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 7,1 miliardi del 2022, con una media di 186 euro spesi per persona. Anche il Codacons conferma una crescita del 14,8% nella spesa per i regali rispetto all’anno precedente, segno che gli italiani continuano a investire nella qualità dei doni, nonostante il contesto economico non sempre favorevole".
"In tutte queste categorie - spiega Aloisi - emerge un desiderio comune: vivere momenti irripetibili e condividerli con le persone care. Il nostro report per il 2024 evidenzia che circa il 40% degli italiani ha scelto di regalare esperienze durante l'anno, con una spesa media di 110 euro, superiore del 41% rispetto alla media di 78 euro spesi per regali tradizionali. Questo sottolinea il valore percepito delle esperienze, considerate doni di alto livello che offrono emozioni e ricordi di lunga durata".
Tra le preferenze più comuni, gli italiani amano le esperienze outdoor, che includono avventure nella natura e attività sportive, e i viaggi non convenzionali in luoghi suggestivi come bubble hotel e igloo. Grande successo riscuotono anche le attività enogastronomiche, dalle degustazioni di vini alle cene gourmet, e le esperienze culturali come visite a musei, gallerie d’arte e spettacoli teatrali. Non mancano regali legati all’intrattenimento, al benessere e allo sport, che offrono opportunità di svago e relax.
"La flessibilità delle esperienze è uno dei fattori chiave del loro successo. Grazie a voucher digitali e date aperte, questi regali si adattano perfettamente alle esigenze dei destinatari, diventando una soluzione ideale anche per chi cerca doni last minute ma di grande impatto," sottolinea Aloisi. Un altro dato significativo emerso dal report di Enspire è l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità. "I regali green rappresentano il 12% degli acquisti natalizi, con una crescita del 15% rispetto al 2023," prosegue Aloisi. "Negli ultimi anni, i consumatori sono diventati più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro scelte. Durante il periodo natalizio, molti preferiscono doni che rispecchino valori come il rispetto per il pianeta e l’eco-compatibilità. Questo spiega perché strutture ecosostenibili, soggiorni immersi nella natura e attività green siano tra le scelte più popolari di quest’anno".
"Il Natale è un periodo di grande consumo, ma anche un’opportunità per orientare le spese verso acquisti più responsabili e consapevoli," aggiunge Aloisi. "Le esperienze, oltre a creare ricordi indelebili, possono lasciare un segno positivo sul nostro pianeta, con un impatto che va oltre il semplice regalo".
Lavoro
Imprese, Omnisyst accelera piano industriale con Enrico...
Obiettivo quello di rafforzare il posizionamento strategico della società verso l’innovazione e la sostenibilità.
Omnisyst, leader italiano nella gestione circolare dei residui industriali, annuncia un importante cambio alla guida dell’azienda: Enrico Meacci assume la carica di amministratore delegato, con l’obiettivo di accelerare e rafforzare il posizionamento strategico della società verso l’innovazione e la sostenibilità. L’ingresso di Meacci rappresenta una nuova milestone nel percorso di crescita di Omnisyst. La società, fondata nel 1995 e attiva da quasi trent’anni nel settore, è stata acquisita al 70% dal Green transition fund di Algebris nel 2022, con il fondatore storico, Ezio Speziali, in carica di Amministratore Delegato. Questa operazione ha segnato l’inizio di un progetto volto a trasformare Omnisyst in un player chiave per l’economia circolare, abilitata dall’innovazione digitale.
Nel 2023, un ulteriore tassello strategico è stato aggiunto con la nomina di Chicco Testa a presidente del consiglio di amministrazione. Figura di spicco nel panorama italiano dell’economia circolare e della sostenibilità, Testa ha portato la sua vasta esperienza e leadership per supportare la governance e l’espansione della società. Ora, con Meacci al timone, Omnisyst si appresta a entrare in una fase di ulteriore accelerazione. In oltre dieci anni di attività nello sviluppo di strategie digitali e modelli di business innovativi, Enrico Meacci ha accompagnato aziende italiane e multinazionali nell’implementazione di percorsi di trasformazione digitale, combinando visione di business con un approccio innovativo al cambiamento culturale e tecnologico. Porta con sé una solida formazione nella gestione d’impresa e competenze nell'adozione di tecnologie avanzate. In Omnisyst, Meacci si concentrerà sull’ampliamento del portfolio servizi, anche attraverso operazioni di merger & acquisition, rafforzando ulteriormente la capacità di Omnisyst di rispondere alle sfide ambientali con soluzioni innovative e sostenibili.
“Sono entusiasta di iniziare questa nuova sfida in Omnisyst, un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana nell’economia circolare”,afferma Enrico Meacci, che aggiunge: “In un contesto in cui la sostenibilità e l’innovazione sono sempre più determinanti per la competitività aziendale, sono fermamente convinto che Omnisyst possa giocare un ruolo di primo piano nell’evoluzione di questo settore. Il mio obiettivo sarà consolidare la posizione della società come leader di mercato, favorendo una crescita organica e attraverso operazioni di espansione strategica”.
“L’arrivo di Enrico Meacci alla guida operativa di Omnisyst segna un passo decisivo per il nostro piano industriale”, spiega Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund. “Con il supporto del Green Transition Fund di Algebris e l’esperienza di un team manageriale di alto livello, siamo pronti a consolidare la nostra leadership nell’economia circolare, spingendo sempre più sull’innovazione digitale e sulle pratiche sostenibili.”
Omnisyst punta a diventare il riferimento italiano per le soluzioni circolari di gestione dei residui di produzione, in un settore che richiede competenze avanzate e la capacità di integrare tecnologia e sostenibilità. Con questa nuova leadership, l’azienda è pronta a rispondere alle sfide future e a cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione.
Lavoro
Natale, l’esperto: con le vacanze cresce allarme...
I suggerimenti di Verisure per prevenire le 'visite' dei ladri
Con l’arrivo delle vacanze molte famiglie italiane si preparano a partire e lasciare incustodite le proprie abitazioni. Secondo i dati contenuti nella 3° edizione del Rapporto dell’Osservatorio Censis-Verisure sulla Sicurezza della Casa, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, i periodi di vacanza sono quelli caratterizzati da una maggiore incidenza di furti nelle case degli italiani.
Buio e case vuote sono, infatti, i due ingredienti principali per tentare di compiere un furto: il 30,8% dei furti in abitazione denunciati alle forze dell’ordine nel 2023 sono avvenuti di pomeriggio prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre con 18.864 furti. Tra coloro che hanno subito almeno un furto, il 68,9% dichiara che al momento del reato non c’era nessuno in casa; nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre e porte finestre, nel 44,6% da una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Alla luce di queste evidenze, Verisure, azienda leader in Europa nel settore degli allarmi monitorati e della sicurezza di case, famiglie e attività commerciali, ha stilato una lista di linee guida sulla sicurezza, che fornisce consigli da mettere in pratica per prevenire le intrusioni di malintenzionati.
Per prevenire le intrusioni dei ladri durante le vacanze e garantire la sicurezza della propria abitazione, ecco i consigli di Verisure. Primo: sicurezza di porte e finestre. Assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano chiuse e bloccate, inclusi accessi secondari, finestre del seminterrato e portefinestre. Impianto elettrico e gas: scollegare gli elettrodomestici non essenziali e verificare che il gas sia chiuso per prevenire incidenti. Simulazione di presenza: utilizzare timer per luci e dispositivi elettronici per creare l'illusione che la casa sia abitata.
Discrezione sui social media: evitare di annunciare le vacanze sui social media e di condividerne gli aggiornamenti in tempo reale, per non rendere nota l'assenza da casa. Sorveglianza di amici e vicini: chiedere a un amico e a un vicino fidato di raccogliere la posta e di segnalare eventuali attività sospette. Verifica dell'assicurazione: controllare che la polizza assicurativa sia attiva e copra eventuali furti o danni durante l'assenza. Contatti di emergenza: lasciare un numero di emergenza a una persona di fiducia per essere contattati in caso di necessità. Telecamere di sorveglianza e app di controllo da remoto: Installare telecamere di sicurezza ben visibili all’esterno per scoraggiare i ladri, utilizzando anche l’app di controllo da remoto per monitorare in tempo reale la situazione all’interno della propria abitazione.
Attivazione dell'allarme e collegamento alla centrale operativa: valutare l’installazione di un sistema di allarme che includa il collegamento a una centrale operativa, che offre vantaggi quali il controllo h24, l’intervento immediato in caso di emergenze o intrusioni, intervento in loco delle guardie giurate e avviso delle forze dell’ordine. Se già si è in possesso di un sistema di allarme, ricordarsi di attivarlo prima di partire, controllando che tutti i sensori funzionino correttamente e aggiornando i contatti di emergenza.
Adottare tecnologie di sicurezza avanzate: un sistema di allarme moderno, collegato a una centrale operativa attiva 24/7, non solo rappresenta un deterrente efficace, ma garantisce un intervento immediato, sia che ci si trovi in casa o meno. Può essere utile anche l’installazione di una serratura intelligente in grado di resistere alle tecniche di scasso più comuni, rafforzando la protezione contro i tentativi di intrusione.