Connect with us

Esteri

Israele chiede a residenti Khan Younis di evacuare. Duri...

Published

on

Israele chiede a residenti Khan Younis di evacuare. Duri scontri “ancora per 2 mesi”

Artiglieria israeliana spara dall'interno della Striscia, prima volta da inizio operazione di terra. Onu: "A Gaza inferno in terra". Qatar in pressing per una nuova tregua

Putin e Netanyahu

Mentre continuano i combattimenti tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, colloquio telefonico di 50 minuti tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin. A riferirlo al Times of Israel il portavoce del primo ministro.

Durante il colloquio, Netanyahu "ha criticato con forza la pericolosa cooperazione tra Russia e Iran", si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano, che dà conto della telefonata, la seconda tra i due leader dopo quella del 16 ottobre scorso, nella quale ha espresso anche "disappunto" per le parole pronunciate venerdì al Consiglio di sicurezza dell'Onu dal rappresentante russo.

Netanyahu, riferisce il suo ufficio, ha sottolineato che "qualsiasi Paese che dovesse subire un attacco terroristico criminale come quello sperimentato da Israele agirebbe con una forza non inferiore a quella che sta usando" il suo Paese. Il primo ministro ha espresso apprezzamento per gli sforzi di Mosca per far rilasciare un cittadino israeliano con cittadinanza russa e "ha affermato che Israele utilizzerà tutti i mezzi, sia politici che militari, per liberare tutti gli ostaggi".

Inoltre, Netanyahu ha chiesto alla Russia di esercitare pressioni sulla Croce Rossa affinché vengano effettuate visite e garantiti medicinali per gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Dal canto suo Vladimir Putin ha ribadito la "condanna del terrorismo in tutte le sue manifestazioni" ma, riferisce il Cremlino, "allo stesso tempo è estremamente importante che la lotta alle minacce terroristiche non porti a conseguenze tanto disastrose per i civili". Dopo quanto confermato da parte israeliana sul colloquio tra il premier israeliano e il presidente russo, il Cremlino conferma che al centro della telefonata c'è stata la "situazione grave nell'area del conflitto israelo-palestinese" e la "situazione umanitaria catastrofica" nella Striscia di Gaza.

La Russia ribadisce la disponibilità a "fornire tutta l'assistenza possibile per alleviare le sofferenze dei civili" e per una de-escalation del conflitto, innescato dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Tra i dossier affrontati, precisa il Cremlino, anche il trasferimento dei cittadini russi e dei loro familiari e il rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Putin e Netanyahu, evidenziano da Mosca, hanno convenuto di proseguire i contatti.

"Guerra continuerà con intensità maggiore"

La guerra "continuerà con intensità maggiore, nel nord e nel sud della Striscia di Gaza, per raggiungere tutti gli obiettivi", ha intanto ribadito il premier israeliano, che durante una riunione di governo ha riferito di colloqui anche con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, ai quali ha detto che "non possono da un lato sostenere la distruzione di Hamas e dall'altro fare pressioni su di noi per porre fine alla guerra, cosa che impedirebbe l'eliminazione di Hamas".

Gli Stati Uniti hanno fornito a Israele "munizioni importanti" per il proseguimento della guerra a Gaza, ha spiegato quindi alla riunione di governo a Gerusalemme, ringraziando il presidente americano Joe Biden per gli aiuti militari e il veto in Consiglio di Sicurezza alla risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza. Netanyahu non ha precisato a quali forniture facesse riferimento.

Ieri l'Amministrazione Biden, senza passare dal Congresso, ha reso noto di aver approvato la vendita a Israele di circa 14.000 munizioni per carri armati, per un valore di oltre 106 milioni di dollari.

Artiglieria Israele spara dall'interno di Gaza, prima volta

L'artiglieria israeliana ha sparato per la prima volta dall'inizio dell'operazione di terra dall'interno della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), secondo cui ad agire sono state le unità del battaglione 411 del 282mo reggimento di artiglieria, che nei giorni scorsi erano entrate nella Striscia con semoventi M-109 per assistere le operazioni della brigata corazzata 188 nel quartiere di Shejaiya, a Gaza City. Le Idf hanno poi riferito che dal 7 ottobre i corpi di artiglieria hanno sparato oltre 10mila colpi contro la Striscia.

Guterres: "Onu paralizzata, ma non mi arrenderò"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, lamenta intanto il fallimento del Consiglio di Sicurezza e condanna le "divisioni" che lo "paralizzano". "Il Forum più importante per la risoluzione pacifica delle dispute internazionali è paralizzato da divisioni geostrategiche - ha detto Guterres al Forum di Doha -. E questo sta compromettendo soluzioni dall'Ucraina a Myanmar, al Medio Oriente". Secondo Guterres, "l'autorità e la credibilità del Consiglio sono state gravemente compromesse".

Parole che arrivano dopo il veto Usa a una risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza. "Avevo ribadito il mio appello per un cessate il fuoco umanitario - ha detto Guterres che nei giorni scorsi ha invocato l'articolo 99 della Carta dell'Onu -. Purtroppo il Consiglio di Sicurezza non ci è riuscito, ma questo non lo rende meno necessario. Posso quindi promettere che non mi arrenderò".

La previsione: "Duri scontri per altri due mesi"

Gli intensi scontri nella Striscia di Gaza tra le forze israeliane e Hamas potrebbero andare avanti ancora "per altri due mesi". E' la valutazione di fonti israeliane citate dall'emittente pubblica Kan, passati ormai più di due mesi dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele e dall'inizio delle ostilità tra Israele e Hamas con le operazioni di Tsahal nell'enclave palestinese.

L'offensiva delle forze di difesa israeliane nella Striscia sta intanto provocando il cedimento dell'ala militare dell'organizzazione, secondo le informazioni fornite dai vertici miliari di Israele. Da giorni si inseguono le news relative alla resa di centinaia di miliziani: il copione, a quanto pare, continua a ripetersi quotidianamente.

Sarebbero decine infatti i miliziani di Hamas che si sono arresti alle forze Israeliane dopo aver perso ogni contatto con la leadership dell'organizzazione nella Striscia che "ha smesso di esercitare funzioni di comando e controllo". Lo ha reso noto la radio di Tsahal. Le forze israeliane hanno "identificato cambiamenti nel comportamento dei vertici di Hamas", ora nascosti a Khan Yunis, città del sud assediata dai militari israeliani, che hanno scelto di concentrarsi sulla loro sicurezza personale piuttosto che continuare impartire istruzioni. L'Institute for the Study of War ha precisato che sette battaglioni di Hamas si sono già arresti e altri sei "sono prossimi al collasso".

Qatar in pressing per nuova tregua

"Continueremo a fare pressioni sulle parti, nonostante l'obiettivo di ognuna di esse sia distruggere l'altra", ha intanto detto il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani al Forum di Doha, secondo le dichiarazioni riportate da al-Jazeera in cui ha denunciato come a Gaza sia in atto un "disastro umanitario senza precedenti".

Il Qatar è stato protagonista dell'impegno nella mediazione per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio di ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia.

Secondo Al Thani, riporta al-Jazeera, la situazione a Gaza fa sì che persone in tutto il mondo si pongano "domande legittime sulla natura dei sistemi internazionali", interrogativi che a suo avviso "diventano sempre più importanti e pressanti mentre continuiamo a vedere scene orribili da cui a volte siamo costretti a distogliere lo sguardo".

"Continua il nostro impegno, come Stato del Qatar, insieme ai nostri partner. Non ci arrenderemo", ha detto ancora Al Thani secondo al-Jazeera. Anche se, ha ribadito, "il proseguimento dei bombardamenti" israeliani a Gaza "non fa che ridurre per noi questa finestra" di opportunità di esito positivo sulle prospettive di un nuovo accordo per una pausa nelle ostilità tra Israele e Hamas.

Unrwa: "A Gaza è l'inferno in Ierra"

Serve subito un cessate il fuoco porre fine all'"inferno in terra" a Gaza. Lo ha detto il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, al Forum di Doha secondo le dichiarazioni riportate dalla Bbc. "La deumanizzazione dei palestinesi ha permesso alla comunità internazionale di sopportare i continui attacchi israeliani a Gaza", ha affermato. Lazzarini ha denunciato quella che considera "la situazione peggiore che abbia mai visto". "Le persone si rivolgono all'Onu in cerca di protezione, ma - ha affermato - nemmeno più la bandiera blu è protetta. La situazione è arrivata a un livello catastrofico".

Premier palestinese: "Sanzionare Israele"

"Se Israele è al di sopra del diritto internazionale, bisognerebbe imporre sanzioni". Si è espresso così al Forum di Doha il premier palestinese Mohammad Shtayyeh, secondo le dichiarazioni riportate da al-Jazeera. "A Israele non dovrebbe essere consentito di continuare a violare il diritto umanitario internazionale e il diritto internazionale - ha aggiunto - Vogliamo fermare le atrocità e il genocidio in atto oggi. La nostra principale preoccupazione non è il futuro, ma il presente". Secondo la tv satellitare, durante l'intervento di Shtayyeh alcune persone hanno abbandonato la sala dei lavori.

Il ministero degli Esteri dell'Autorità palestinese "chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di adottare un meccanismo che obblighi Israele a rispettare il diritto umanitario internazionale e a proteggere i civili nella Striscia di Gaza", si legge intanto su X con la pubblicazione di una nota dopo il veto Usa in Consiglio di Sicurezza alla risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza.

Israele chiede a residenti Khan Younis di evacuare

L'esercito israeliano ha intanto dato istruzioni ai residenti di Khan Younis, la seconda città più grande della Striscia di Gaza, di evacuare nell'area umanitaria di Al-Muwasi. L'Idf ha infatti lanciato quello che ha definito "un appello urgente" affinché i civili lascino gran parte dell'area dentro e intorno alla città, dove sono in corso aspri combattimenti.

Tuttavia, spiega la Cnn, non è chiaro quante persone potrebbero essere a conoscenza delle istruzioni delle Idf data la mancanza di reti di comunicazione e disponibilità di Internet in gran parte di Gaza.

Le forze israeliane confermano intanto di aver attaccato in 24 ore "oltre 250 obiettivi" nella Striscia mentre proseguono gli scontri. Tra gli obiettivi colpiti nella notte, anche una struttura di Hamas a Khan Younis e diversi tunnel, come evidenzia il Times of Israel. Effettuati blitz in siti di Hamas a Gaza, dove le Idf affermano di aver distrutto armi e cunicoli sotterranei e di aver ucciso uomini armati.

Nella notte, secondo le forze israeliane, un jet ha anche colpito un sito usato da Hamas per le comunicazioni nei pressi di una moschea nel sud di Gaza. Nelle ultime 24 ore sono stati anche confermati attacchi contro tunnel nella zona di Khan Younis con l'impiego di munizioni guidate e l'eliminazione in un'operazione effettuata da un drone di una cellula di Hamas. Blitz anche in un centro di comando di Hamas a Shejaiya, nel nord.

Soldati Idf feriti in Libano. "Guerra con Hezbollah inevitabile"

"Le Idf sono pronte per un conflitto su più fronti", ha detto Avigdor Lieberman, ex ministro degli Esteri e della Difesa israeliano e fondatore del partito Israel Beytenu, in un'intervista alla radio 103Fm. "Dobbiamo completare la guerra a Gaza e prepararci per un'altra al nord, è inevitabile", ha affermato nelle dichiarazioni rilanciate dal Jerusalem Post con un evidente riferimento al confine con il Libano e agli Hezbollah libanesi.

Due soldati israeliani sono intanti rimasti feriti e altri hanno riportato ferite di lieve entità a causa di schegge e inalazione di fumo in un attacco con un drone di Hezbollah con una base israeliana nel mirino. Lo riferisce il Times of Israel. Secondo le forze israeliane (Idf), due droni lanciati dal Libano sono stati intercettati e abbattuti. Hezbollah ha rivendicato l'attacco, riporta il giornale. E nel frattempo le Idf hanno confermato una "vasta" operazione con attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. Tra gli obiettivi, postazioni di lancio, siti militari e altre infrastrutture del 'Partito di Dio' guidato da Hasan Nasrallah. Le Idf hanno anche confermato di aver colpito una cellula nel sud del Paesi dei Cedri che aveva tentato un attacco con un missile anticarro nei pressi della località israeliana di Zar'it.

30mila combattenti Hamas a Gaza prima della guerra

Trentamila combattenti. Tanti erano, secondo Israele, i miliziani tra le fila di Hamas a Gaza, prima che iniziasse il conflitto. I combattenti - hanno spiegato alla Cnn le forze israeliane (Idf) - erano divisi in cinque brigate, 24 battaglioni e circa 140 compagnie. Ogni unità in grado di attaccare con missili anticarro, cecchini, razzi e colpi di mortaio.

Sabato scorso il consigliere per la Sicurezza nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, ha detto di ritenere che almeno settemila delle migliaia di persone rimaste uccise a Gaza dal 7 ottobre fossero "terroristi".

"Sventato piano Teheran contro obiettivi israeliani ed ebraici a Cipro"

L'ufficio del Premier israeliano conferma intanto le notizie secondo cui è stato sventato un piano iraniano contro obiettivi israeliani ed ebraici a Cipro. Le autorità locali sono intervenute, guidate dal Mossad. L'arresto della cellula è stato reso possibile grazie a informazioni di intelligence sui terroristi, i loro metodi operativi e gli obiettivi che si proponevano di colpire, è stato precisato.

Due iraniani, entrambi membri del Corpo dei Guardiani della rivoluzione, sono stati arrestati a Cipro, dove pianificavano attacchi contro interessi israeliani ed ebraici. "Dallo scorso sette ottobre, il regime iraniano ha esteso i suoi sforzi per promuovere le attività terroristiche in tutto il mondo", ha denunciato l'ufficio del Premier israeliano. Israele e Cipro collaborano nello sforzo di estrazione del gas del Mediterraneo occidentale e Cipro è una popolare metà di vacanza per molti israeliani.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Esteri

Putin e le minacce nucleari, il capo della Cia:...

Published

on

Preoccupazione per una possibile fornitura dell'Iran di missili balistici alla Russia

Vladimir Putin

Vladimir Putin? Un bullo che cerca di spaventare tutti con le sue minacce nucleari. E' il capo della Cia, Bill Burns, a ridimensionare il peso dei proclami del presidente russo. Il numero 1 dell'agenzia, come sottolinea il Guardian, invita ai Paesi occidentali a "non farsi intimorire dalle minacce nucleari della Russia". La comunicazione, d'altra parte, è un elemento chiave nella guerra in corso da oltre 900 giorni tra Ucraina e Russia.

"Non possiamo permetterci di farci intimidire da questo rumore di sciabole, dobbiamo esserne consapevoli" sottolinea, parlando a Londra dell'opportunità di consentire alle forze armate di Kiev di utilizzare o meno i missili anglo-francesi Storm Shadow in Russia.

L'Ucraina, come è noto, da oltre un mese ha invaso il territorio nemico nella regione di Kursk: i reparti di Kiev sarebbero in grado di lanciare missili in profondità in Russia, aprendo una nuova fase della guerra. I partner occidentali, ad oggi, non hanno dato il via libera al nuovo step. Gli Stati Uniti forniscono i missili a lungo raggio Atacms ma non autorizzano l'uso senza limiti, aggiungendo in ogni caso che le armi non sarebbero in grado di raggiungere obiettivi che Mosca ha messo al riparo da possibili attacchi.

"Gli Stati Uniti hanno fornito un enorme sostegno all'Ucraina e sono sicuro che il presidente prenderà in considerazione altri modi in cui possiamo sostenerli" anche se "nessuno di noi dovrebbe prendere alla leggera i rischi di una escalation", dice Burns.

Nella guerra, rischia di ricoprire un ruolo sempre più centrale dell'Iran: Burns esprime la preoccupazione che l'Iran stia valutando se fornire missili balistici alla Russia. Si tratterebbe di una "drammatica escalation". Finora Teheran ha fornito alla Russia solo droni da utilizzare in Ucraina.

Il precedente

Anche nella stessa Cia due anni fa, racconta, c'era stato il dubbio che la Russia potesse usare armi nucleari tattiche. "C'è stato un momento, nell'autunno del 2022, in cui credo ci sia stato un rischio reale di un potenziale uso di armi nucleari tattiche" da parte della Russia in Ucraina, dice Burns.

All'epoca, le truppe russe erano state respinte nel nord dell'Ucraina e avevano abbandonato Kherson nel sud, facendo pensare che la Russia avrebbe potuto cercare di usare un'arma nucleare se si fosse sviluppato un conflitto. In ogni caso, il fronte si è stabilizzato poco dopo.

Israele, Gaza e la nuova proposta per tregua

Il direttore della Cia si sofferma anche sulla crisi di Gaza e afferma che una "proposta più dettagliata" per un cessate il fuoco nella Striscia e un accordo per il rilascio degli ostaggi saranno presentati nei prossimi giorni. "Offriremo questa proposta dettagliata, spero nei prossimi giorni, e poi vedremo. È una questione di volontà politica", dice.

A seguito della dichiarazione di Burns, un funzionario israeliano dichiara al Times of Israel che "è assolutamente possibile" che Israele riceva presto una nuova proposta dagli Stati Uniti. "Stiamo ancora aspettando di vedere" cosa contiene.

Continue Reading

Esteri

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

Published

on

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb, Bill Burns e Richard Moore

Soldato con drone in Ucraina

La guerra tra Ucraina e Russia dura da oltre 900 giorni. Gli scontri sul campo, soprattutto per le strategie offensive di Mosca nell'est dell'Ucraina, appartengono alla 'tradizione bellica', con tattiche vecchio stile. Il conflitto, però, allo stesso tempo è una sorta di laboratorio da 'war games 2.0' con un ricorso alle tecnologie moderne mai così ampio prima d'ora.

La guerra in Ucraina è la prima a "combinare software open source con tecnologia d'avanguardia sul campo di battaglia, sfruttando immagini satellitari commerciali e militari, tecnologia per i droni, cyber warfare sofisticato e non, social media, intelligence su fonti open source, mezzi aerei senza pilota e via mare e operazioni sulle informazioni, intelligence umana e dei segnali, a un tale incredibile ritmo e dimensioni. Ma soprattutto ha evidenziato l'imperativo di adattare, sperimentare e innovare", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb, Bill Burns (Cia) e Richard Moore (Sis), in un articolo pubblicato sul Financial Times.

"Continueremo ad aiutare i nostri partner ucraini coraggiosi e risoluti - precisano - Questo conflitto ha dimostrato che la tecnologia, dispiegata insieme a straordinario coraggio e armi tradizionali, può alterare il corso della guerra".

Prima sfida Cina

Per Burns e Moore, l'ascesa della Cina è considerata la sfida principale a livello di intelligence e geopolitica del 21esimo secolo e precisano che le due agenzie sono state riorganizzate "in modo da riflettere tale priorità". "Mantenere il vantaggio tecnologico è cruciale per assicurare il nostro vantaggio condiviso nell'intelligence. Sis e Cia non possono farlo da sole: la nostra partnership è potenziata da una rete di partnership con il settore privato", con "le imprese più innovative negli Stati Uniti in Gran Bretagna e nel mondo", precisano i due, confermando l'impiego di Ia, inclusa Ia generativa, per rendere possibili e migliorare le attività di intelligence, e tecnologie cloud.

"Non c'è dubbio che l'ordine mondiale internazionale, il sistema equilibrato che ha portato a una pace e stabilità relativa e reso possibile l'aumento del tenore di vita, opportunità e prosperità, è minacciato in un modo mai visto dai tempi della guerra fredda. Ma combattere questo rischio con successo è alla base della nostra relazione speciale", affermano inoltre Burns e Moore.

Le due agenzie, anticipano, continueranno quindi a lavorare insieme oltre l'Ucraina, per contrastare la campagna senza sosta di sabotaggio in Europa da parte dell'intelligence russa e del suo cinico impiego di tecnologia per diffondere bugie e disinformazione progettate per seminare zizzania fra di noi.

"Nel 21esimo secolo, le crisi non arrivano in sequenza. Mentre vengono dedicate alla Russia risorse e attenzione significativi, agiamo insieme in altri luoghi e spazi per contrastare il rischio di instabilità globale", precisano. "L'anti terrorismo rimane al cuore della nostra partnership e lavoriamo a stretto contatto con altri per proteggere i nostri Paesi e per contrastare la minaccia dell'Is".

Cia e Sis sono impegnate anche in Medio Oriente per promuovere contenimento e de-escalation, lavorano "senza sosta" per arrivare a un accordo per il cessate il fuoco e gli ostaggi a Gaza.

Continue Reading

Esteri

Ucraina, Zelensky: “Ho un piano, voglio condividerlo...

Published

on

"Spero di farlo vedere anche a Harris e Trump"

Volodymyr Zelensky (Fotogramma)

"Ho preparato un piano e voglio condividerlo con il presidente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall'America". E' quanto ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Rai, rilasciata in occasione del forum Ambrosetti di Cernobbio. "Spero che avrò l'occasione di far vedere questo piano a Biden e ai potenziali candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, per avere un feedback e un riscontro", ha aggiunto Zelensky, precisando di volere "delle garanzie". Al momento, però, "non ho condiviso niente, il primo contatto ci sarà con Biden".

Per quanto riguarda il contenuto del piano, ha spiegato, "non si tratta solo di armi, ma anche di questioni importanti globali". "Parliamo di un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo, sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra a condizioni diplomatiche", perché "il conflitto finirà e per gli ucraini è importante in che situazione si troveranno".

"Siamo più vicini alla fine della guerra"

"Siamo più vicini alla fine della guerra rispetto alla situazione in cui ci eravamo trovati all'inizio" aggiunge Zelensky. "Con le conferenze di ricostruzione e con gli accordi concreti rafforziamo l'economia e ci avviciniamo alla fine della guerra".

L'Ucraina e l'Italia

"A oggi non abbiamo problemi con l'Italia e nelle relazioni con l'Italia" ha detto dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiegando di aver "parlato dei preparativi della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina".

Continue Reading

Ultime notizie

Lavoro2 ore ago

Startup, Boccia: “Per Digithon2025 salto di qualità,...

L'annuncio al termine della maratone digitale a Bisceglie. "Non so come sarà Digithon2025, sarà sicuramente diversa, serve un salto di...

Ultima ora2 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Cronaca2 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Esteri2 ore ago

Putin e le minacce nucleari, il capo della Cia:...

Preoccupazione per una possibile fornitura dell'Iran di missili balistici alla Russia Vladimir Putin? Un bullo che cerca di spaventare tutti...

Ultima ora2 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Sport2 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Lavoro2 ore ago

Startup: Fast Aerospace vince Digithon2024

Secondo posto per Leaf e terza posizione per BrailleFly E' la startup lombarda Fast Aerospace, che progetta e realizza HyperDart,...

Ultima ora2 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Esteri2 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Ultima ora3 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo3 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo4 ore ago

Venezia 81, Delpero: “Vermiglio agli Oscar? Chi lo...

Le sue prime parole dopo la vittoria del Leone d'Argento "'Vermiglio' agli Oscar? Chi lo sa. Per adesso non penso...

Politica4 ore ago

Lega, Salvini a casa di Bossi a Gemonio: “Una bella...

Oltre un'ora di colloquio, il leader Carroccio promette di tener informato costantemente il Senatur Più di un'ora di colloquio a...

Cronaca5 ore ago

SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 7 settembre

Jackpot sale a 73 milioni di euro Nessun '6' al concorso di oggi del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot...

Cronaca5 ore ago

Emergency, direttrice comunicazione: “In 30 anni...

Così Simonetta Gola, direttrice comunicazione Emergency, durante i festeggiamenti del trentennale della Ong in corso a Reggio Emilia “La speranza...

Spettacolo5 ore ago

Venezia 81, Buttafuoco: “Clamoroso successo, +12%...

"In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo" "E' stato un clamoroso successo con il...

Spettacolo5 ore ago

Mostra del cinema di Venezia, Nicole Kidman tra trionfo e...

L'attrice vince la Coppa Volpi ma diserta la cerimonia: "E' morta mia madre, devo tornare a casa" Nicole Kidman vince...

Spettacolo6 ore ago

Venezia 81, Leone d’Oro a ‘The Room Next...

L'attrice costretta a tornare in Australia per l'improvvisa morte della madre: "Questo premio lo dedico a lei". Leone d'Argento a...

Politica6 ore ago

Cruciani, Parenzo e il voto semiserio su ius scholae alla...

I conduttori de La Zanzara organizzano un 'referendum' Ius scholae in primis, ma anche eutanasia, aborto, comunità Lgbtqia+, famiglia sono...

Sport7 ore ago

Federnuoto, Barelli rieletto presidente: “Premiato il...

Ha avuto il 77,70% di voti favorevoli Paolo Barelli è stato rieletto oggi presidente della Federnuoto. L'Assemblea Ordinaria Elettiva gli...