Natale: dall’ambiente alle abitudini, le ‘5A’ dei pediatri per feste in serenità
Le vacanze offrono sempre ai genitori un'opportunità preziosa per rallentare i ritmi di vita, spesso frenetici, ritrovare il piacere di trascorrere momenti piacevoli con i figli in un contesto di serenità e leggerezza, e cogliere occasioni uniche e irripetibili di svago, divertimento e sintonizzazione affettiva. Per questo la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) fornisce alcuni semplici suggerimenti, utili per far trascorrere le feste natalizie all'insegna della massima serenità e sicurezza. Il promemoria della Sipps raccoglie le cosiddette '5A', relative ad altrettanti ambiti della vita quotidiana.
1) Alimentazione. Qualche trasgressione è concessa - è il consiglio dei pediatri - ma sempre nel contesto di una dieta varia, il più possibile ricca di frutta di stagione, nel rispetto di quantità ragionevoli (meglio pasti piccoli e più frequenti piuttosto che un'abbuffata, da preferire un pranzo più ricco e una cena leggera). Evitare di far assaggiare ai bambini bevande alcoliche, prestare attenzione alle bibite zuccherate e alle porzioni di piatti della tradizione, spesso ipercalorici e non equilibrati.
2) Abitudini. Cercare di mantenere il normale ritmo sonno-veglia, evitando cambiamenti radicali che potranno creare difficoltà dopo le feste, osservare per quanto possibile la regolarità dei pasti (ripartire le calorie nel corso della giornata, evitando il salto della prima colazione e nel caso preferendo pasti leggeri), favorire sempre il movimento dedicando per esempio ogni giorno del tempo per uscire all'aria aperta.
3) Attività. Aiutare i più grandi a organizzare i compiti scolastici in modo da evitare che si concentrino negli ultimi giorni, stabilendo ogni giorno del tempo da dedicare allo studio; limitare lo 'screen time' - raccomandano gli esperti Sippd - ovvero il tempo trascorso davanti allo schermo di Tv, computer, videogiochi, tablet o smartphone. A tal proposito, è fondamentale il monitoraggio discreto dell'attività digitale ed evitare prassi controproducenti, che si consolidano rapidamente, come per esempio la televisione accesa a tavola o l'uso di dispositivi durante i pasti. Promuovere poi occasioni di incontro con amici e coetanei e, compatibilmente con le condizioni meteorologiche e le opportunità, giochi all'aria aperta. Non dimentichiamo inoltre l'inestimabile valore della lettura quale stimolo alla fantasia, allo sviluppo cognitivo e allo sviluppo del linguaggio.
4) Ambiente. In questo periodo caratterizzato da una elevata diffusione di patogeni respiratori, tra cui il virus respiratorio sinciziale e le ultime varianti del Sars-CoV-2 - suggeriscono i pediatri - è necessario adottare le necessarie precauzioni per proteggere nonni ed eventuali familiari in condizioni di fragilità, senza rinunciare a occasioni di incontro, ricordando per esempio il lavaggio delle mani e, ove necessario, l'uso della mascherina anche per gli adulti. Valgono le solite indicazioni in caso di viaggio in Paesi a rischio per infezioni endemiche. Attenzione anche all'abbigliamento, che deve adeguato alle condizioni locali. Ambiente, infine, significa anche insegnare al bambino il rispetto per ciò che lo circonda e in particolare per la natura: i genitori sono il suo primo modello di riferimento.
5) Attenzione. Non sottovalutare mai la sicurezza dei giocattoli, che devono essere scelti in funzione dell'età del bambino e considerando anche eventuali rischi per fratellini o sorelline più piccoli. Attenzione significa anche prevenzione, per esempio di incidenti, cadute (dotazioni adeguate in montagna, casco e protezioni varie per attività ludiche o sportive che li richiedano) e malattie (attenzione a sintomi inconsueti, soprattutto se ci si reca in Paesi lontani: la preparazione a qualsiasi viaggio implica anche la conoscenza dei possibili rischi sanitari e l'adozione di opportune precauzioni, dalle vaccinazioni alla disponibilità di un adeguato kit di primo soccorso). Non dimentichiamo - avvertono dalla Sipps - che i bambini sono sensibili a immagini e contenuti di violenza, per cui spetta ai genitori filtrare e commentare i fatti di attualità ai propri figli, in considerazione della loro fascia d'età.
Un ulteriore spunto, qualora il bambino dovesse contrarre un'infezione - aggiungono gli esperti - è il rispetto del suo decorso clinico (per esempio non pensare di accelerare il tempo fisiologico di guarigione e rispettare la durata della convalescenza) e l'utilizzo appropriato dei farmaci: in particolare è bene consultare sempre il pediatra, desistendo dalla tentazione di curare qualsiasi disturbo facendo ricorso agli antibiotici.
"Le festività - commenta Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps - dovrebbero essere per tutti un periodo di meritato riposo e al tempo stesso di riscoperta di tutti quei piccoli piaceri che spesso, a scapito dei bambini, vengono sacrificati a vantaggio di quelle che si ritengono, non sempre giustamente, priorità legate al lavoro o alle necessità quotidiane. L'invito ai genitori è quindi a privilegiare i momenti di relazione e confronto, sia all'interno del nucleo familiare sia fuori casa".
"La tranquillità di questi giorni - chiosa Piercarlo Salari, pediatra e responsabile del Gruppo di lavoro Sipps per il sostegno alla genitorialità - può infine essere strategico per rivedere il piano di vaccinazioni e bilanci di salute del bambino, nonché per apprezzare la sua maturazione neuro-psicomotoria e individuare eventuali manifestazioni o segnali, fisici e/o comportamentali, da riportare e valutare successivamente con il proprio pediatra".
Salute e Benessere
Sanità, Consulcesi: “2024 a difesa professionisti,...
"Permesso il recupero di 293mila euro tra somme non corrisposte e diritti negati"
Consulcesi, il network legale più grande in Italia, celebra i risultati della sua attività per il 2024 "a tutela dei diritti dei medici e dei professionisti sanitari". Un bilancio che evidenzia "il grandissimo impegno in difesa delle categorie spesso chiamate a confrontarsi con contesti lavorativi complessi, dispute giuridiche e la necessità di un adeguato riconoscimento del proprio ruolo". Lo sottolinea Consulcesi in una nota. Nel 2024 Consulcesi "ha respinto azioni legali per un valore complessivo di 2 milioni e 700mila euro e ha permesso il recupero di 293mila euro tra somme non corrisposte e diritti negati. Numeri significativi che testimoniano la capillarità e l’efficacia dell’azione legale svolta dai professionisti del network, in risposta alle crescenti difficoltà che medici e operatori sanitari si trovano ad affrontare in condizioni lavorative sempre più complesse".
Tra i casi più rilevanti, "sono state respinte azioni giudiziali legate alla responsabilità medica per un valore superiore a 1,5 milioni di euro e 1 milione di euro, a testimonianza della solidità delle difese predisposte dai legali Consulcesi - prosegue la nota - Altri interventi hanno riguardato dispute sul demansionamento, con un recupero di 100mila euro, e sul riconoscimento delle ferie non godute, con esiti favorevoli per importi che hanno superato 35mila euro anche in sede d’appello".
Parallelamente all’azione giudiziale, i legali Consulcesi & Partners "hanno risolto in via extragiudiziale decine di situazioni lavorative attraverso attività di negoziazione con le strutture sanitarie di appartenenza. Tali interventi hanno toccato temi cruciali per i professionisti, come il riconoscimento dell’aspettativa non retribuita, il rinnovo delle convenzioni con le Asl per i medici di medicina generale, l’adeguamento delle mansioni, l’esonero dai turni notturni e di reperibilità e l’accoglimento di domande di trasferimento - conclude la nota - Questi risultati sottolineano il ruolo fondamentale svolto da Consulcesi nella valorizzazione dei diritti degli operatori sanitari e nella difesa della loro professionalità, contribuendo concretamente al miglioramento delle condizioni lavorative e al riconoscimento dei giusti compensi e indennizzi".
Salute e Benessere
Malattie rare, chef Valbuzzi: “Con Aisla condividiamo...
Al Christmas Party, evento conclusivo del programma del Natale solidale di Aisla: "Lo stare insieme passa attraverso il cibo, creiamo piatti che uniscono tutti"
"Il significato di questa serata, insieme ad Aisla e SlaFood, è lo stare insieme, la condivisione di un obiettivo: contrastare la Sla e cercare di creare coesione tra le persone che combattono questa malattia e le famiglie che li aiutano, nonché i ricercatori e i volontari che tutti i giorni cercano di contrastare l'avanzare e il progredire di questa patologia". E' quanto affermato dallo chef Roberto Valbuzzi, in occasione del Christmas Party che ha concluso il programma del Natale solidale di Aisla. Nel corso della serata è stato annunciato un traguardo straordinario: i fondi raccolti hanno raggiunto la cifra di 230mila euro, un risultato concreto e un esempio di impegno collettivo. La campagna era stata lanciata a Roma il 21 novembre scorso con la diretta streaming 'La Promessa per la Ricerca', a cui hanno partecipato illustri personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e del giornalismo.
"Lo stare insieme passa sempre attraverso il cibo. Il cibo è qualcosa di fondamentale che non dovrebbe mancare a nessuno", spiega lo chef che sottolinea come purtroppo, a causa della disfalgia che colpisce i malati di Sla, "è difficile a volte riuscire ad arrivare a tutti. Da parte nostra, dunque, è importante cercare di creare dei piatti o aiutare a dare spunti per far sì che tutte le persone possano mettersi a tavola insieme e godere di un momento di condivisione, come tavola richiede", conclude.
Salute e Benessere
Salute: in Italia 120mila persone colpite da ictus ogni...
Santalucia (Isa-All): "Patologia che si può curare ma è consigliabile prevenirla, con aggiustamenti degli stili di vita"
In Italia "sono 120mila le persone colpite da ictus ogni anno e 12mila di loro sono under 55. Il 25% dei casi avviene infatti prima dei 65 anni di età. Si tratta di una delle prime tre cause di morte e la prima di disabilità, che riguarda 45mila dei sopravvissuti all’evento acuto, e su cui è possibile intervenire con azioni di prevenzione mirate". Per sensibilizzare alla patologia e migliorare le opportunità di prevenzione, Isa-Aii, l’Associazione italiana ictus, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha lanciato ad aprile una campagna di sensibilizzazione sulle malattie cerebrovascolari e nell’ambito di questa collaborazione sono state effettuate nella Caserma della Guardia di Finanza dell’Aquila due giornate di screening gratuiti.
“L’ictus può colpire soggetti di ogni età – spiega Paola Santalucia, Presidente Eletto Isa-Aii –, in particolar modo se in presenza di stili di vita scorretti. Infatti fattori di rischio come ipertensione, glicemia e colesterolo elevati e non sotto controllo, abitudine al fumo o all’eccesso di alcool, sovrappeso e sedentarietà danneggiano il sistema cardiovascolare con effetto che aumenta con il loro persistere nel tempo fino alla manifestazione dell’evento clinico, come infarto e ictus. Per questa ragione, in collaborazione con la Guardia di Finanza, abbiamo lanciato un progetto di screening del personale che mediamente ha un’età giovane e comunque al di sotto dei 60 anni. Il progetto è iniziato ad aprile in occasione del Congresso nazionale Isa-Aii ospitato proprio dalla Scuola Allievi della Guardia di Finanza, e proseguirà nei prossimi mesi presso altre sedi sul territorio italiano".
"L’ictus - prosegue Santalucia - ha ricadute sia sulla salute del singolo individuo che sul benessere dell’intera popolazione, e intervenire con azioni di prevenzione primaria e screening ha effetti anche nella prospettiva di riduzione dell’impatto socio-economico, che oggi, in Europa, supera i 60 miliardi di euro. Le patologie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus, oggi si possono curare ma è molto meglio prevenirle attraverso la conoscenza e il controllo dei fattori di rischio. Grazie a questa campagna di sensibilizzazione, l’Associazione Italiana Ictus (Isa-Aii) e la Guardia di Finanza contribuiscono alla diffusione della cultura della prevenzione e alla riduzione della patologia cardiovascolare e delle sue drammatiche conseguenze".
“Gli screening che svolgiamo nel contesto della campagna di Isa-Aii in collaborazione con la Guardia di Finanza sono rivolti al personale e ai familiari stretti, purché sopra i 50 anni d’età – aggiunge Simona Sacco, presidente Eso, European Stroke Organization –. Includono la valutazione anamnestica sulla presenza dei principali fattori di rischio cardiovascolari (stili di vita, alimentazione, attività fisica e storia pregressa di malattie o familiarità per patologie cardiovascolari), la misurazione della pressione arteriosa e della glicemia, il calcolo del Body Mass Index e dei valori di colesterolemia. Successivamente effettuiamo una valutazione del rischio con lo Score 2, un indice validato per l’ictus, e stratifichiamo i soggetti a rischio basso, intermedio e alto".
"A chi ha una probabilità intermedia o alta effettuiamo un ecocolor doppler delle carotidi. Infine offriamo suggerimenti su come ottimizzare i propri comportamenti per ridurre la possibilità di malattie cerebrovascolari. In caso vengano individuati elementi di rischio importanti raccomandiamo una visita medica in ospedale per una valutazione più formale - aggiunge Sacco - Le indicazioni variano in base al tipo di anomalia: in caso di pressione alta proponiamo di compilare un diario, misurando il valore a domicilio, e di recarsi poi o dal medico di medicina generale o dallo specialista interno alla Guardia di Finanza per un confronto. Abbiamo individuato diverse persone a rischio intermedio e alto e il fumo è ancora un fattore di rischio molto rappresentato nella popolazione, insieme a sedentarietà e sovrappeso. Queste ultime caratteristiche sono spesso causate da lavori d’ufficio che portano a trascorrere molto tempo fermi e senza svolgere attività fisica, e proprio in questi casi è necessario implementare del movimento nella propria routine quotidiana".
Alle giornate di screening svolte a L’Aquila hanno partecipato i dottori Matteo Foschi, Federico De Santis, Chiara Ragaglini e Maria Grazia Vittorini. Per la Guardia di finanza le attività sono state coordinate dalle dottoresse Carmen Pagano ed Agata Correnti.