Carnevale, Minelli: “Dolci bombe caloriche, non esagerare”
L'immunologo-nutrizionista: "Chi segue diete specifiche dovrebbe prestare attenzione agli ingredienti e alle porzioni"
Chiacchiere o frappe, bugie, cenci, castagnole, cicerchiata. Sono tantissimi i nomi regionali dei classici dolci di Carnevale. Spesso fritti e ripieni. "Spiccano tra questi le ‘chiacchiere’ o ‘frappe’ o ‘bugie’, sottili sfoglie di pasta friabili e croccanti al tempo stesso, spolverate di zucchero a velo. Oltre al nome, possono avere forme e metodi di preparazione differenti da regione a regione, ma rientrano nella diffusa consuetudine italica di preparare dolci fritti per celebrare il carnevale. Nella sostanza, si tratta di delicate strisce di pasta, fritte in olio per i più golosi, ovvero cotte in forno tanto per assecondare una versione più light. Le loro origini sembrano risalire ad antiche tradizioni pre-quaresimali, quando le persone erano solite divertirsi e consumare cibi molto calorici prima di iniziare il periodo di astinenza", spiega all'Adnkronos Salute Mauro Minelli, immunologo e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all'Università Lum.
"Le chiacchiere dovrebbero essere considerate un piacere occasionale e, come tali, essere consumate con moderazione all'interno di una dieta bilanciata. Chi segue diete specifiche o ha particolari esigenze nutrizionali - precisa Minelli - dovrebbe prestare attenzione agli ingredienti e alle porzioni proprio in considerazione di quanto, in termini di grassi e calorie, i dolci di carnevale possono fornire al nostro organismo anche se consumati in piccole quantità. Figurarsi in eccedenza!"
Minelli analizza le proprietà nutrizionali di questi dolci che possono variare in base alla specificità degli ingredienti utilizzati nella preparazione ma, in generale:
1) Calorie. Le chiacchiere sono caloriche sia per l'uso di ingredienti energetici come farina e zucchero, sia a causa del metodo di cottura basato sull’impiego di olio fritto. La quantità delle calorie varia a seconda delle dimensioni, degli ingredienti e della capacità del consumatore di… darsi una regolata
2) Grassi. La frittura rende le chiacchiere piuttosto ricche di grassi. L'uso di burro o di olio contribuisce certamente a potenziare questo aspetto
3) Carboidrati. In 100 grammi di chiacchiere sono reperibili almeno 50 grammi di carboidrati. In particolare, è la farina l’ingrediente che rende energetiche tali delizie
4) Zuccheri. Senza zucchero, le chiacchiere non esisterebbero. È l’ingrediente fondamentale nella preparazione di questi dolci, contribuendo sia al sapore che alla consistenza. Di solito, parte dello zucchero è aggiunto durante la preparazione, mentre un altro strato di zucchero a velo può essere spolverato sulla superficie del dolce
5) Fibra. La quantità di fibra nelle chiacchiere è solitamente bassa, poiché la farina utilizzata nella preparazione è quella bianca raffinata, meno ricca di fibre rispetto alle farine integrali
6) Proteine. In genere, le chiacchiere apportano limitate quantità di proteine, poiché gli ingredienti contenenti tale macronutriente, ossia le uova e in alcune versioni il latte, sono presenti solo in piccole concentrazioni rispetto alla farina e allo zucchero.
"Un suggerimento magari utile per coloro i quali si dilettano a preparare le chiacchiere in casa, può essere quello di prestare attenzione alle modalità di frittura che certamente contribuiscono a far crescere la quantità di grassi del dolce. In tal senso, assai opportuno sarebbe friggere per breve tempo ad una temperatura massima di 160-180 gradi, tanto per evitare la formazione di sostanze tossiche tra cui acroleina e acrilamide. Un’attenzione particolare - avverte Minelli - andrebbe anche riservata alla scelta di un olio con punto di fumo relativamente alto, per questo molto più stabile durante la cottura e ricco di antiossidanti, come gli acidi grassi monoinsaturi e soprattutto i tocoferoli dell’olio extravergine di oliva, che scongiurano la possibile alterazione chimica delle molecole".
"Se invece si opta per i dolci di carnevale confezionati, il suggerimento è quello di consultare sempre l’etichetta, per verificare la quantità di zuccheri presenti e la tipologia di grasso che è stato utilizzato nell’impasto, se burro o olio o strutto e in quale olio sono stati fritti", conclude.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 22...
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi
Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 22 novembre 2024. Realizzati invece cinque '5' che vincono 24.957 euro ciascuno dopo la penultima estrazione della settimana. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 35,6 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 23 novembre.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come faccio a sapere se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 6, 26, 51, 53, 78, 89. Numero Jolly: 79. Numero SuperStar: 70.
Cronaca
Sarah Scazzi, Michele Misseri in tv: “Il mio carcere...
Lo zio della 15enne uccisa ad Avetrana ospite di Salvo Sottile a FarWest: "Sabrina e Cosima, perdonatemi per quello che ho fatto"
FarWest torna ad occuparsi del delitto di Avetrana, ospitando per la prima volta in uno studio televisivo Michele Misseri, lo zio della 15enne morta il 26 agosto 2010. “Sabrina e Cosima, perdonatemi per quello che ho fatto. Cosima non ti ho mai messo in mezzo, ma Sabrina me l'hanno fatta mettere in mezzo, non è stata colpa mia, mi hanno imbambolato tutti, mi hanno portato in garage con i tranquillanti. Non ricordo niente. Forza e coraggio vedrai che ce la faremo". Con questo appello Michele Misseri, tornato in libertà a febbraio del 2024, si siede nello studio della trasmissione condotta da Salvo Sottile, in onda questa sera alle 21,25 su Rai 3, per ribadire ancora una volta di essere lui l'unico colpevole dell'omicidio di Sarah Scazzi. "Il mio carcere è adesso che sono tornato a casa", conclude Misseri
Secondo la sentenza ad uccidere la ragazza sarebbero state la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, mentre Michele avrebbe solo occultato il cadavere. Oggi, però, alle domande di Salvo Sottile, Misseri torna a dirsi l'unico colpevole dell'omicidio e di averlo fatto dopo che la nipote avrebbe respinto un suo approccio sessuale.
Nel corso dell'inchiesta in onda durante la puntata si analizzerà l’ipotesi di tracce mai rinvenute di Dna estraneo sul corpo di Sarah Scazzi Fino ad una conclusione su cui mai si è ragionato: "Non sono mai state analizzate le unghie della vittime. Sotto di queste potrebbero esserci tracce di Dna che si è conservato fino ad oggi", afferma il medico legale. Da qui l'opportunità di riesumare la salma di Sarah Scazzi.
Cronaca
Piper, risse e aggressioni: questore Roma chiude locale per...
Lo storico locale di via Tagliamento, nel cuore del quartiere Coppedè, resterà chiuso
Sigilli al Piper di Roma. Lo storico locale di via Tagliamento, nel cuore del quartiere Coppedè, resterà chiuso per dieci giorni. A disporre il provvedimento il questore di Roma, dopo i ripetuti controlli che hanno fatto emergere evidenti criticità connesse all’ordine e alla sicurezza pubblica, tra cui anche risse e aggressioni che si sono verificate da gennaio a oggi. La sospensione dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande e di esecuzioni musicali e trattenimento danzanti è stato notificato questa mattina alla titolare del locale dagli agenti del II Distretto Salario Parioli e della Divisione Polizia Amministrativa della questura.
Diversi i motivi della chiusura, come la presenza nel locale di più di mille persone a fronte delle 390 consentite e l'omessa vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo. Inoltre alcuni dipendenti identificati dal gestore del locale con la qualifica di steward erano privi del titolo necessario. Infine era stato rilevato assembramento all’entrata tale da costituire non solo un disturbo per la quiete pubblica, ma anche un problema per la circolazione stradale.
Nel provvedimento emesso dal questore di Roma in base all’articolo 100 del Tulps sono anche elencati e illustrati, da gennaio a oggi, i numerosi episodi di risse e aggressioni verificatisi all’interno del locale o nelle sue immediate vicinanze e nei quali sono rimasti coinvolti i frequentatori. La sospensione per 10 giorni dell’attività dell’esercizio, si sottolinea nel provvedimento, ''si giustifica in considerazione dell’esigenza di garantire l’ordine e l’incolumità dei cittadini nella misura in cui, alla luce di quanto emerso, l’attività svolta dallo stesso, oltre che costituire un pericolo per la sicurezza, favorisce la perpetrazione di condotte illecite e costituisce ricettacolo di persone violente e, pertanto, socialmente pericolose''.