Tumori, Orecchia (Ieo): “Pochi progressi su cancro pancreas e cervello”
Il direttore scientifico Ieo: "Risultati ancora non soddisfacenti, li vedrei come priorità su cui concentrarsi"
Quali sono le priorità più urgenti della lotta al cancro? "A mio modesto parere, abbiamo due gravi situazioni", due tipi di neoplasie "in cui i risultati sono insoddisfacenti: i tumori cerebrali e del pancreas". A indicare i fronti su cui sarebbe necessario concentrare gli sforzi è il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, Roberto Orecchia, in vista della Giornata mondiale contro il cancro (domenica 4 febbraio).
In particolare, l'esperto cita per primo "il glioblastoma, in cui di fatto stiamo applicando lo schema 'Stupp', di chirurgia, radioterapia e" chemio con "temozolomide, che è stato pubblicato nel 2005, quindi quasi 20 anni fa. E non ci sono stati cambiamenti sostanziali in questi anni". Poi c'è il tumore del pancreas, che "mostra un'incidenza crescente ed è, tra l'altro, uno di quelli su cui le alterazioni molecolari" note "sono veramente in una percentuale molto ridotta, tra il 5% e il 10%" dei casi "e quindi di fatto si continua con trattamenti standard, non soddisfacenti. Il carcinoma del pancreas è salito nella graduatoria dell'incidenza e credo sia il settimo tumore" più diffuso. "Non c'è una spiegazione al momento, però è cresciuto molto e rischia di diventare un problema sociale".
Il tumore cerebrale e il tumore del pancreas "sono anche difficili da intercettare - osserva Orecchia - e non sono immaginabili per ora degli screening per la diagnosi precoce. Potrebbero dunque essere due dei problemi da ritenere prioritari in una scala di impegno, anche scientifico".
Oggi "c'è anche il tema dei tumori ereditari e della prospettiva" di proteggere "anche chi per qualche motivo ha alterazioni genetiche che possono predisporre in futuro al tumore. Sappiamo tutti delle familiarità e, dalle mutazioni Brca", i cosiddetti 'geni Jolie', "in poi, tutti ormai sono sensibilizzati su questo tema. C'è un problema, però. Non è poi così facile accedere ai test molecolari, perché ci sono delle restrizioni", afferma.
Riflettendo su come si sta evolvendo il mondo della diagnosi e del trattamento dei tumori, l'esperto evidenzia come oggi ci sia "un problema di accesso ai test molecolari. Non tutti i laboratori hanno strutture e strumenti adeguati a farli, soprattutto quelli molto sensibili di ultima generazione. E poiché dovremmo immaginare questo tipo di attività fatto su larghe fette di popolazione, se mettiamo anche i soggetti a rischio e ad alto rischio" di cancro "è chiaro che c'è un problema che riguarda l'organizzazione dei sistemi sanitari, il nostro, ma anche quello degli altri Paesi. Sappiamo benissimo che l'accesso alla miglior sanità possibile non è completamente democratizzato, ci sono differenze geografiche, anche interne agli stessi Paesi, e non è omogenea la distribuzione sul territorio nazionale. Ciò richiede uno sforzo organizzativo e anche un riconoscimento al livello del sistema sanitario con un'espansione ad esempio dei Lea, che consenta di introdurre anche nuove categorie di test e di poter coprire più ampie fasce di popolazione".
Oggi "ci sono ancora delle limitazioni, soprattutto c'è tutto il tema della persona sana che magari è ad alto rischio perché ha qualche iniziale mutazione. Chi ha una diagnosi accede in maniera direi completa" a test di questo tipo, "anche con la 'biopsia liquida'. Il problema casomai è il tema dell'ereditarietà, in cui è molto più difficile l'accesso, per via di restrizioni. Del resto - conclude il direttore scientifico dell'Ieo - parliamo potenzialmente di bacini d'utenza molto elevati, quindi si può anche comprendere. Ma è un problema che va affrontato".
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 gennaio
Centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 gennaio
Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.
Cronaca
PoliMi, con georadar e laser alla scoperta del Castello...
Una innovativa indagine tecnologica ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Fra leggende e speculazioni, secondo le fonti storiche Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata Beatrice d'Este
Nell’ambito di una tesi di Dottorato di Ricerca, una innovativa indagine tecnologica condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Secondo le fonti storiche, Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire ad esempio un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata moglie Beatrice d'Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo passaggio, immortalato nei disegni di Leonardo, è da tempo oggetto di leggende e speculazioni. Ora, grazie alla tecnologia, sembra che la sua esistenza possa essere confermata. Ma di camminamenti segreti ne esistono numerosi.
L’indagine ha utilizzato tecnologie avanzate, tra cui georadar e laser scanner, per mappare e documentare con precisione il sottosuolo del Castello e le sue strutture sotterranee. Questi strumenti hanno permesso di rivelare cavità e camminamenti interrati a pochi decimetri di profondità. “L’obiettivo è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili,” afferma Franco Guzzetti, docente di Geomatica al Politecnico di Milano.
Oltre alla documentazione storica, i dati raccolti con l’integrazione di tecnologie di realtà aumentata possono portare a sviluppare progetti di esperienza immersiva che combina storia e innovazione.. “Il georadar ha arricchito il modello 3D con dati su spazi noti ma inaccessibili, portando alla luce camminamenti sconosciuti e spunti per ulteriori studi sui passaggi segreti,” aggiunge Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico.