Lazio-Bayern Monaco oggi, dove vedere Champions League in tv e streaming
Il match si giocherà all'Olimpico alle 21. Probabili formazioni
Si riaccende oggi, mercoledì 14 febbraio 2024, il palcoscenico della Champions League e, per gli ottavi di finale, la prima italiana a scendere in campo è la Lazio, impegnata nella sfida contro il Bayern Monaco. Il match si giocherà alle 21 allo Stadio Olimpico di Roma e sarà possibile vederlo in diretta tv e streaming su Amazon Prime Video
Sarri
"Possiamo vincere solo pensando che non sia impossibile. Se partiamo dal presupposto che non possiamo vincere, siamo già sconfitti. Loro sono favoriti e noi dobbiamo giocare con entusiasmo e fiducia, anche se poi non riusciremo a vincere. Servirà una bella faccia tosta e anche se sulla carta sono favoriti, poi sarà il campo a parlare". Così l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. "Quando ci sarà da soffrire, dovremmo farlo da squadra -aggiunge Sarri-. Contro formazioni del genere ci saranno sicuramente delle situazioni di difficoltà, è normale. Bisognerà fare l'esatto contrario di quanto fatto contro l'Inter in Supercoppa, quando siamo stati in balia degli avversari".
Probabili formazioni
"La Lazio sta viaggiando a due punti di media, siamo in difficoltà perché abbiamo sbagliato completamente la prima parte della stagione. Errori pesanti che in campionato ancora stiamo pagando", ha aggiunto il tecnico toscano che si è poi espresso sulla possibilità di schierare Luis Alberto trequartista. "Luis è il nostro centrocampista più offensivo, viene più in basso a prendere la palla, gli piace molto giocare il pallone. Il trequartista che voglio io non lo può fare Luis, voglio un trequartista che attacca gli spazi".
"Vecino non stava particolarmente bene. Vediamo come starà nell'ultimo allenamento domani mattina e poi decidiamo. Il Bayern è forte, la squadra è diversa rispetto al campionato, molto più cattiva. Sono squadre che possono perdere qualche patita in campionato, non in Champions", ha detto ancora Sarri. "Patric non ha più grande dolore ma ha qualche difficoltà nello scontro fisico - ha aggiunto - Zaccagni era ancora fuori, ieri con le scarpe senza tacchetti riusciva ad allenarsi anche abbastanza bene, con le scarpe con i tacchetti ha dolore nei cambi di direzione. Rovella ha un inizio di pubalgia che in questo momento si è riacutizzato ed è in difficoltà".
Ciro Immobile
"È una missione sicuramente difficile per noi, ma allo stesso tempo è bello affrontare squadre forti perché è stimolante. Sicuramente per la gente che ci sarà domani e per onorare la competizione e la maglia daremo tutto in campo. La squadra che affrontiamo merita che noi diamo più del 100% di noi stessi". Così il capitano della Lazio Ciro Immobile. "Questa Champions League l'abbiamo presa come un premio per il campionato fatto l'anno scorso -ha proseguito Immobile al microfono di Sky Sport - Poi abbiamo affrontato squadre forti nel girone e siamo stati bravi a qualificarci, è ovvio che domani affrontiamo una delle squadre più forti del mondo e bisognerebbe fare un qualcosa di straordinario, di più".
"Dovremo essere bravi a gestire la palla vista la loro grande aggressività e allo stesso tempo avere un ordine difensivo perché loro nell'uno contro uno sono forti, dovremo più che altro agire di squadra. Io per fortuna sto bene, ho lavorato tanto per mandare via il periodo negativo. Sto facendo della continuità e del lavoro il pane quotidiano. È importante che stia bene per dare una mano alla squadra", ha concluso.
Sport
Inter in finale Supercoppa, Atalanta battuta 2-0
Doppietta di Dumfries nella prima semifinale
E' l'Inter la prima finalista della Supercoppa Italiana in corso a Riyad. La squadra di Simone Inzaghi ha battuto l'Atalanta per 2-0 nella prima semifinale, grazie alla doppietta di Dumfries nella ripresa al 49' e al 61'. L'Inter approda in finale per la quarta volta consecutiva e ora attende la vincente della sfida di domani tra Milan e Juventus.
La partita
Al 2' subito occasione per l'Inter con Thuram che si invola, doppia conclusione di Lautaro ribattuta, poi Zappacosta mette in angolo il tap in di Barella. L'Inter continua ad attaccare e al 10' girata di Lautaro Martinez con Carnesecchi che salva i suoi.
L'Atalanta si fa vedere al 16' sul cross di Ruggeri, una deviazione favorisce Scalvini che, da due metri, manda di testa tra le braccia di Sommer. La spinta della squadra di Inzaghi non si arresta e al 21' è ancora Carnesecchi che respinge prima su Lautaro e poi su Dimarco. Poco dopo ancora l'argentino manda al lato. Lautaro ci prova senza successo anche al 38' su sponda di Thuram: conclusione al volo alta.
La spinta dei nerazzurri trova lo spazio giusto al 49'. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gran stop a seguire e rovesciata di Dumfries per un supergol e il vantaggio dell'Inter.
L'Atalanta spinge e concede spazi. Al 61' contropiede con Dimarco e Taremi, poi alle spalle dell'attaccante arriva ancora Dumfries che calcia fortissimo sotto la traversa per il 2-0. I bergamaschi provano a reagire al 65' con Lookman che calcia di poco a lato, ma l'azione era viziata da fuorigioco. La squadra di Gasperini prova a rimettere in piedi la sfida ma l'Inter trova ampi spazi e al 70' Dimarco recupera palla e serve Lautaro che si fa ancora ipnotizzare da Carnesecchi.
Al 72' l'Atalanta va in rete con Ederson, da poco entrato, ma dopo il controllo del Var la rete viene annullata per la posizione di fuorigioco precedente di De Ketelaere. Nel finale di gara ancora Inter pericolosa all'80': sul cross di Taremi, Lautaro sul secondo palo viene anticipato da Palestra. Ultimi tentativi nel finale dell'Atalanta al 90' con Brescianini che conclude sopra la traversa e al 91' con Sommer che si supera prima sulla conclusione ravvicinata di Djmsiti respinta, e poi su quella di Lookman, poi la palla termina alta. Nel recupero l'Inter spreca ancora con Lautaro e Frattesi; finisce 2-0.
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Dani Olmo, addio al Barcellona a zero: calciomercato, i...
Il club blaugrana non è riuscito a iscrivere il giocatore a causa dei propri problemi finanziari
Dani Olmo non è più un calciatore del Barcellona. Il centrocampista spagnolo, arrivato la scorsa estate in blaugrana per 60 milioni dal Lipsia, è ora libero da ogni vincolo contrattuale dopo che la Liga ha respinto la richiesta dei blaugrana di tesserarlo a partire dal 2 gennaio: "La Liga informa che, al 31 dicembre, il Barcellona non ha presentato un’opzione alternativa che, in conformità alla normativa di controllo economico de La Liga, gli consenta di iscrivere alcun giocatore a partire dal prossimo 2 di gennaio" era stato il comunicato della Federazione, che aveva poi provveduto a eliminare i profili dei due calciatori dal suo sito.
A causa dei propri problemi finanziari il Barcellona dovrà quindi rinunciare, a meno di clamorose svolte nelle prossime ore, a uno dei suoi giocatori migliori e a Pau Victor, giovane attaccante del vivaio. Dani Olmo sarà quindi libero di accasarsi altrove a parametro zero, ma quali sono le squadre interessate allo spagnolo?
Dani Olmo, dalla Premier al Psg
Nonostante il giocatore abbia fatto sapere di voler continuare a giocare nel Barcellona, sono molte le squadre interessate a Dani Olmo. Dalla Premier League il Manchester City, in crisi di identità e risultati, è pronto a una piccola rivoluzione a gennaio e avrebbe puntato il talento spagnolo, che si sposerebbe a meraviglia con le idee di Guardiola. Olmo però piace molto anche all'altro club di Manchester, con lo United che tenterà l'assalto per accontentare il nuovo tecnico Ruben Amorim. L'ormai ex Barcellona è sul taccuino anche del Paris Saint-Germain, pronto a usare la carta Luis Enrique per portare il giocatore in Francia.
Sport
Milan, Conceicao: “Avrei voluto più giorni, ma niente...
Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Juventus
Sarà una prima volta speciale per Sergio Conceicao. Domani, venerdì 3 gennaio, il nuovo allenatore del Milan, che ha sostituito l'esonerato Fonseca, esordirà sulla panchina rossonero nella semifinale di Supercoppa italiana contro la Juventus: "Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa vuole l'allenatore che ha ora. E questa è la base per lavorare con qualità. C'è stato poco tempo per lavorare, ma siamo stati incisivi nel dire dove la squadra deve migliorare in vari momenti del gioco per essere competitivi già domani".
Sul debutto contro i bianconeri: "Il timing è quello che è. È chiaro che avrei voluto più giorni per lavorare e più giocatori disponibili, ma quando sono arrivato sapevo già di questa situazione. Quindi non ci sono scuse. Testa alta. Mancano ancora due allenamenti, stiamo preparando la partita per essere incisivi, senza avere troppe informazioni nella testa, per cercare di vincere".
Juventus-Milan sarà anche una partita di incroci, con Conceicao che affronterà suo figlio Francisco: "Non sono per niente emozionato, sono raffreddato e ho un po' di febbre. A casa sono il padre di Francisco, domani sarà un avversario. Lui la pensa allo stesso modo, è stato cresciuto così e lo voglio così. Nessuna emozione, lo voglio battere. È un giocatore di qualità tecnica. Ha anche qualità fisiche. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano e capiscono cosa vuole Motta. Io non è che voglio incastrare il talento o la qualità, ma dobbiamo essere compatti, aggressivi e lavorare come squadra. Solo così secondo me il calcio funziona".