In Italia 1 mln di caregiver al fianco di chi ha disturbi del linguaggio
Un milione di italiani 'angeli custodi' delle persone con disturbi del linguaggio. Caregiver che agiscono da 'partner comunicativi' dei pazienti, spesso colpiti anche da problemi di deglutizione. Casi, questi, in cui i caregiver forniscono un aiuto chiave nell'organizzare e gestire i pasti in raccordo con il logopedista. Al loro "ruolo cruciale" è dedicata la Giornata europea della logopedia che si celebra il 6 marzo. Come ogni anno, nella settimana in cui cade la ricorrenza - dal 4 all'8 marzo - la Federazione dei logopedisti italiani (Fli) apre un filo diretto con i cittadini. Telefonando dalle 10 alle 12 al numero 345.2754760, sarà possibile ottenere informazioni sulle principali problematiche del linguaggio e sull'assistenza ai pazienti. Gli esperti sono inoltre a disposizione all'indirizzo email info@fli.it. Tutte le informazioni sul sito www.fli.it.
"Anche per il paziente con problemi di linguaggio - spiegano i logopedisti - il caregiver è un pilastro fondamentale. Dei 3 milioni in Italia che assistono molti pazienti, circa un terzo si occupa proprio di supportare coloro che seguono cure logopediche. I caregiver possono contribuire alla prevenzione e alla rieducazione dei disturbi della comunicazione e della deglutizione, e sono anche un 'ponte comunicazionale' nel dialogo con persone con demenze e afasia come Bruce Willis. Agiscono tramite l'utilizzo di approcci codificati e con una serie di azioni e strategie condivise con familiari, amici e altri professionisti per favorire il dialogo e l'interazione".
"I logopedisti - afferma Tiziana Rossetto, logopedista e presidente Fli - riconoscono il ruolo cruciale del caregiver nella gestione del paziente e della persona fragile con disturbi del linguaggio. La nostra collaborazione con queste figure di riferimento è una pratica consolidata già da ben prima del 2020, anno della pandemia, in cui è emerso a pieno titolo il loro valore nel tessuto sociale, e che si è incrementata nel tempo. La collaborazione con il caregiver comincia dunque dal primo incontro, con la stesura dell'anamnesi e la valutazione indiretta tramite interviste e questionari, e prosegue via via fino ai follow-up e alle dimissioni".
Il supporto del caregiver "diviene fondamentale in caso di disturbi del linguaggio come l'afasia o le difficoltà comunicativo-linguistiche - sottolinea Ilaria Ceccarelli, logopedista Fli (Asl Roma 4) - Qui il caregiver agisce da partner comunicativo tramite l'utilizzo, ad esempio, di approcci codificati come il Communication Partner Training o la Comunicazione aumentativa alternativa, e con una serie di azioni e strategie condivise con familiari, amici e altri professionisti per favorire il dialogo e l'interazione". Non solo. "Anche in casi di disturbi della deglutizione - evidenzia Raffaella Citro, logopedista Fli (Aou Ruggi D'Aragona, Salerno) - il caregiver fornisce un aiuto chiave nell'organizzare e gestire i pasti secondo quanto concordato con il logopedista in termini di consistenza dei cibi, tempi di somministrazione, posture facilitanti, con un importante ruolo di monitoraggio per la sicurezza della persona assistita, i cui gusti e preferenze, con il supporto del caregiver, sarà possibile rispettare".
"Negli ultimi anni, inoltre - aggiunge Anna Giulia De Cagno, logopedista e vicepresidente Fli - si è affermato il fondamentale ruolo del caregiver nella terapia indiretta o mediata, soprattutto per l'età evolutiva, in cui il logopedista condivide con le figure di riferimento strategie da utilizzare nei contesti di vita quotidiana per una stimolazione adeguata delle competenze socio-conversazionali e linguistiche".
"Inoltre - ricorda Rossetto - quando si parla di caregiver non dobbiamo dimenticare che si tratta soprattutto di donne. E' su di loro che ancora maggiormente grava l'assistenza in famiglia, secondo le stime diffuse dal ministero degli Affari sociali. Eppure, il loro valore nel tessuto sociale non è riconosciuto e non riceve la giusta dignità in rapporto all'operato offerto. Anche perché, secondo dati dell'Istituto superiore di sanità, sono a maggior rischio per sintomi depressivi (34% vs 14% nell'uomo) e in generale per un peggioramento dello stato di salute complessivo (67% vs 53%). Anche per questo, come in tutta Europa, si è deciso di dedicare al caregiver la giornata più importante dell'anno" per la logopedia, conclude la presidente Fli che sarà presente il 6 marzo nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles, insieme ai presidenti di tutte le associazioni nazionali dei logopedisti affiliate alla European Speech and Language Therapy Association (Esla), per celebrare insieme la Giornata europea della logopedia e la collaborazione tra caregiver e logopedista.
Salute e Benessere
Natale, nutrizionista: “Tra un cenone e l’altro...
Come ogni anno le feste natalizie, già cominciate con cene e aperitivi di auguri, si dipanano sotto il segno del cibo. "Tanto e con piatti 'importanti' come prevede la tradizione, sia per il cenone, molto 'carico' soprattutto al Sud, sia per il pranzo". In questo periodo, da Natale a Capodanno, anche gli avanzi di prelibatezze spesso sono in quantità notevoli e rischiano di lasciare il segno sulla bilancia. "Consumarli tra una festa e l'altra va bene, purché lo si faccia con una programmazione razionale, in piccole quantità divise per i 5 pasti. Senza esagerare, meglio congelare o condividere con chi ha meno di noi", consiglia Giorgio Calabrese presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute.
Per ridurre il rischio di un "ciclo continuo di pranzi-cene caloriche a base di avanzi", illustra l'esperto all'Adnkronos Salute, nelle giornate 'normali' gli avanzi "ben conservati" che si vogliono consumare "vanno suddivisi in cinque piccoli pasti. Ci organizziamo in modo da usare i dolci per la colazione, e per piccoli spuntini a metà mattina o metà pomeriggio. Le pietanze salate - dalla pasta alla carne al pesce e quant'altro - le divideremo per pranzo (pesce e carne) e cena (pasta, riso). Con questo piccolo accorgimento non solo salvaguardiamo la nostra salute e appaghiamo il palato, ma soprattutto non buttiamo nulla in un periodo in cui il risparmio conta". Importante, però, la sicurezza del cibo e la corretta conservazione. "Buona parte dei piatti cucinati possono essere conservati fino a 48 ore".
Ma molte pietanze possono essere congelate, consentendo un consumo prolungato nel tempo. "Una buona idea usare l'abbattitore, strumento oggi presente in molte case, anche una buona idea regalo per le feste. Questo apparecchio consente di mantenere tutte le caratteristiche dell'alimento che, anche caldo, si porta rapidamente a una temperatura oltre i -18 gradi. Ed è come una foto che lascia tutte le caratteristiche nutrizionali di quel momento". Ovviamente va benissimo anche il normale congelatore, conclude, "tenendo presente che prima è necessario che il piatto sia freddo e che si raffreddi in un ambiente non troppo riscaldato".
Salute e Benessere
Salute, nei centri Marilab aromaterapia e filodiffusione...
Mira a migliorare il benessere emotivo dei pazienti durante i loro percorsi di cura e che richiama il valore rigenerante dell’acqua
"Il benessere dei pazienti è una priorità assoluta per Marilab, che si impegna quotidianamente a creare un ambiente capace di promuovere una condizione di serenità emotiva e psicologica. Due importanti iniziative che da gennaio saranno introdotte nei centri di Roma e Ostia ne sono un esempio concreto, testimoniando l’approccio olistico che da sempre contraddistingue la struttura. La prima innovazione riguarda l’introduzione di un profumo d’ambiente esclusivo, creato dal maestro profumiere Mauro Malatini: 'Mari'". Così in una nota Marilab.
"Mari è una Body&Home Fragrance che vibra con l’anima dell’acqua. Ogni goccia - si legge - di questa essenza artigianale è un viaggio nel potere dell’amore, un incontro con le memorie più profonde e pure dell'acqua, una fusione con il mare della vita. Le componenti della piramide olfattiva di Mari sono il mare, il legno e l’ambra. Ispirato alla forza benefica dell’acqua, il profumo è stato realizzato seguendo le teorie dello scienziato giapponese Masaru Emoto, noto per aver dimostrato come l’acqua sia in grado di memorizzare segnali energetici dall’ambiente, influenzando la formazione di cristalli vivi e pieni di energia. Il corpo umano è composto in media per il 60% di acqua, ma la sua percentuale varia con l’età: da giovani ne siamo 'più ricchi', ma con il passare degli anni la sua quota si riduce progressivamente. Si passa così da valori medi del 75-80% nel neonato a valori del 40-50% nell’anziano.
L’approccio scelto da Marilab rientra quindi nell’ambito dell’aromaterapia, che mira a migliorare il benessere emotivo dei pazienti durante i loro percorsi di cura e che richiama il valore rigenerante dell’acqua, elemento principale che compone il nostro corpo. Da gennaio, nelle sedi Marilab, Mari diffonderà l’essenza di un’acqua che ascolta e risponde, calma e riequilibra, avvolge e protegge. La seconda innovazione riflette l’impegno di Marilab per offrire non solo cure eccellenti, ma anche esperienze che rigenerano corpo e mente. Al centro di tutto c'è il paziente, la cui cura viene concepita in modo integrato, riconoscendo la sua unicità e il legame profondo tra benessere fisico ed emotivo. L’introduzione della web radio 'Marilab Wave Radio' nei centri Marilab, con la diffusione di musica a 432 Hz, la frequenza dell’universo, non è solo un sottofondo ma trasforma l’esperienza sonora in un potente strumento di rigenerazione e armonia. Questa scelta si ispira agli studi di neuroscienze e alle ricerche del compositore Emiliano Toso, che ha dimostrato, con il suo progetto 'Translation Music', come la musica a questa frequenza possa favorire la meditazione, il rilassamento profondo e un equilibrio emotivo. La musica, infatti, agisce come un potente stimolo per il sistema nervoso, attivando il circuito dell’empatia, preservando le funzioni cognitive e favorendo il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore associato al piacere e al benessere".
"'Nei nostri centri i pazienti non troveranno solo i più moderni ed efficienti percorsi di diagnosi, cura e prevenzione ormai consolidati da tempo – dichiara Luca Marino, amministratore unico di Marilab – ma percepiranno una condizione di benessere e di fiducia, coerente con l’approccio olistico avviato fin dall’inizio dalla nostra struttura. La nostra mission è garantire il benessere delle persone e dei pazienti a 360 gradi, prendendoci cura di tutti coloro che si affidano a noi, sia a livello fisico sia a livello emotivo e psicologico. Il corpo e l’anima sono profondamenti collegati e a questo principio ci ispiriamo da sempre nei nostri percorsi di cura'. Con queste due iniziative, Marilab - conclude la nota - conferma il proprio impegno verso un modello di cura che unisce innovazione e scienza, mettendo il benessere dei pazienti al centro di ogni azione".
Salute e Benessere
Christmas blues, come affrontare il ‘mal di...
Per alcuni il Natale è sinonimo di gioia, per altri invece porta tristezza, ansia e stress
Natale non è per tutti il momento più bello dell'anno. In realtà tante persone non sono felici di trovarsi a un passo dalle feste: si tratta del 'Christmas blues'. A descriverne gli effetti è Assosalute: secondo la ricerca condotta da Human Highway per l'associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, un italiano su tre associa anche sensazioni negative a queste giornate, mentre per uno su cinque (il 20,4%) la pausa natalizia significa solo emozioni negative e, principalmente, tristezza, malinconia, ansia, stress, noia.
I consigli per affrontare il Christmas blues
Per affrontare il 'Christmas blues' gli esperti di Assosalute hanno messo a punto cinque consigli. Lo scopo è quello di trasformare il periodo natalizio in un’occasione di cura e benessere personale.
1) Pianifica il tuo tempo con equilibrio: crea una lista di attività che ti piacciono e alternale ai tuoi impegni natalizi. Evita di sovraccaricarti con troppi eventi o aspettative. Ritagliati del tempo per stare da solo o per rilassarti, ad esempio leggendo un libro o passeggiando nella natura.
2) Mantieni uno stile di vita sano: non trascurare il tuo benessere fisico, anche durante le feste; segui un’alimentazione equilibrata, cerca di fare attività fisica regolarmente (anche una breve camminata, soprattutto dopo i pasti, può aiutare) e assicurati di dormire a sufficienza (almeno 7 ore notte). Queste abitudini riducono lo stress e migliorano l’umore.
3) Accetta, accogli e condividi tristezza, ansia e frustrazione: è normale e umano provare malinconia o tristezza durante le feste. Per gestire l'ansia o l’irritabilità, si consiglia di praticare tecniche di rilassamento come meditazione e respirazione profonda, scrivere in un diario o connettersi con amici e parenti tramite videochiamate. Partecipare a eventi locali o attività di volontariato può anche donare un senso di appartenenza. Trascorrere il tempo con persone positive e ridurre gli incontri percepiti come obbligatori aiuta a migliorare il benessere emotivo.
4) Limita le aspettative e pratica la gratitudine: non cercare la 'perfezione' nelle feste, le celebrazioni non devono necessariamente seguire uno standard ideale. Concentrati invece su ciò che hai e apprezza le piccole gioie, come un momento tranquillo con un amico o un familiare, una buona tazza di tè o una passeggiata sotto le luci natalizie.
5) Se necessario, ricorri ai farmaci da banco che possono essere utili per gestire alcuni disturbi fisici comuni associati al Christmas blues.