Bonelli: “Post della prof Di Cesare su Balzerani? Incommentabile”
Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ospite del forum Adnkronos: "Assolutamente favorevole a difesa comune Ue. Gaza? Umanamente sconvolto, Israele sta compromettendo percorso pace"
Il post della professoressa Di Cesare su Balzerani? ''Incommentabile. Di Cesare se la vedrà con la rettrice Polimeni ma francamente una docente che insegna all'Università non può scrivere una cosa così. L'ho letto più di una volta e mi chiedo: dove è stata fraintesa? Era chiaro''. Lo ha detto Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ospite del forum Adnkronos.
''Se si conoscevano, io questo non lo so, avrebbe dovuto scrivere 'Cara Barbara ti ho voluto bene ma quello che hai fatto è stato sbagliato'. Siamo parlando di un terrorismo che ha prodotto sangue e dolore nel nostro paese, gli anni di piombo'', ha detto ancora.
''Io in quel periodo abitavo a Casal Bernocchi - racconta -. Stavo andando a scuola, ho sentito pum pum pum e da lontano ho visto il fumo. Ci siamo paralizzati: sotto il tunnel di ponte Ladrone era stato ammazzato il capitano Straullo dai Nar. Straullo era quello che con noi ragazzini, avevo 14 anni, organizzava le partite di calcetto. E' stato un dolore enorme. E' chiaro che per gli anni di piombo ci sono ragioni storiche, politiche ma sono valutazioni di altro tipo''.
"Favorevole a difesa comune, costruire terzietà Europa"
"Io sono assolutamente favorevole a una politica di difesa comune, bisogna costruire una terzietà dell'Europa, lo dice anche Macron ed è forse l'unica cosa che mi vede d'accordo con Macron", dice ancora Bonelli, per il quale è necessario "costruire una terzietà dell'Ue attraverso una politica estera di difesa, cosa che comporta anche una razionalizzazione dell'uso degli armamenti. I 27 Stai membri, sommati insieme, hanno 350 miliardi di dollari di spese per gli armamenti, 4 volte più della Russia. Quindi una razionalizzazione è essenziale".
"Von der Leyen su molte cose ha cambiato idea, punta a voti destra"
"Von der Leyen, che è in campagna elettorale, sta smontando tutte quelle politiche di cui lei è stata protagonista e che rivendicava con forza: Green Deal, piano Fit for 55, e così via. Oggi invece ha cambiato idea perché penso che stia immaginando di poter essere rieletta con un pezzo di voti della destra. Questo significa un ribaltamento delle urgenze che l'Ue deve affrontare, perché il tema del cambiamento climatico è un'urgenza i cui costi e drammi sono di fronte a tutti noi. Come Alleanza Verdi Sinistra stiamo lavorando a una proposta politica che sottragga sempre più voti alla destra in questo Paese e, conseguentemente, ne diminuisca il potere nel parlamento europeo", spiega all'Adnkronos.
"Gaza? Umanamente sconvolto. Israele compromette processo pace"
"Quello che sta accadendo oggi a Gaza è la madre dell'instabilità politica internazionale. Sono appena tornato e sono umanamente sconvolto: andare al valico di Rafah e vedere 1500-2000 camion fermi da settimane con i loro carichi di aiuti umanitari mentre i bambini muoiono di fame, e lo dice il direttore dell'Unicef, e vedere le autorità israeliane che bloccano e rigettano l'entrata di farmaci, materiale sanitario, incubatrici, macchine per purificare l'acqua... è qualcosa di inaccettabile. La politica attuale del governo israeliano sta compromettendo il percorso di pace e aumentando l'instabilità internazionale. Sono molto preoccupato e la mia preoccupazione è che ci sia una strategia voluta di 'favorire' un processo di uscita dei palestinesi da Gaza e risolvere così questo problema", sottolinea.
''Dobbiamo essere duri e netti con chi attacca popoli, razza, appartenenza religiosa. Vale in tutti i casi, anche nelle manifestazioni pro Gaza, che sono legittime. Non bisogna mai abbassare la guardia sull'antisemitismo, su questo non ci possono essere ambiguità. La cosa peggiore che può accadere è la perdita della memoria storica e quando si perde la memoria l'orrore è dietro la porta. La memoria storica è l'unico antidoto per evitare il ripetersi di fatti drammatici già accaduti nella storia della civiltà umana. La Shoah non può essere dimenticata'', dice ancora rispondendo a una domanda sul rischio di un pericolo antisemita nelle manifestazioni pro Gaza.
Europee
"Avviso ai naviganti: Soumahoro non è indagato e sono pronto a fare l'elenco, e la lista è lunga, di quei parlamentari che, nonostante siano stati condannati, verranno candidati alle europee. C'è un doppiopesismo etico e morale fastidioso e inaccettabile", spiega rispondendo a chi parla del candidato alle europee Mimmo Lucano come di un 'Soumahoro 2'.
"Ogni volta che attacco Salvini sul ponte sullo stretto o su altro, ricevo lo shitstorm dei deputati della Lega che dicono 'e allora Soumahoro?'. Io per amore di patria non faccio i nomi ma un giorno, e questo è il mio avviso ai naviganti, produrrò l'elenco di tutti i parlamentari condannati, ce ne sono anche tra chi mi dice 'e allora Soumahoro' e tra quelli che tra poco verranno candidarti alle europee. E poi vediamo".
Ma Soumahoro lo ricandiderebbe? "La questione politica è chiarita, sta in un altro gruppo, il gruppo misto. La questione della rottura tra di noi - risponde Bonelli - non è per la vicenda giudiziaria ma per come lui ha ritenuto di gestirla con noi, su questo si è determinata la rottura, perché noi siamo molto rigorosi. Ripeto, non per la questione giudiziaria, perché Soumahoro non ha avuto nemmeno un avviso di garanzia".
Basilicata
"Chiorazzo? Non è un nome che unisce e quindi bisogna lavorare su un nome. Auspico che anche chi lo ha proposto e lui stesso capiscano che prima di tutto viene la necessità di fermare la destra. Ci sono le condizioni per vincere anche in Basilicata", dice ancora Bonelli all'Adnkronos.
"In Basilicata siamo sulla buona strada per poter trovare il candidato, sono estremamente fiducioso - continua Bonelli - come lo sono per il Piemonte e per l'Abruzzo, dove ho visto un clima completamente cambiato, e questo non può che portare tutti ad avere senso di responsabilità. Un senso di responsabilità che dopo le europee possa consentire di costruire un cantiere, campo largo o campo giusto... io lascerei perdere la terminologia, ora chiamiamolo x, il nome poi lo vediamo. Il tema è come stare insieme sulla base programmatica e credo che siamo sulla strada buona".
Inchiesta Perugia
''E' inaccettabile che qualcuno violi sistemi di sicurezza dell'apparato dello Stato'' e ''utilizzi informazioni riservate della vita delle persone, conti correnti o altro: è un fatto che deve preoccupare e su cui è necessario che ci sia la massima compattezza da parte delle forze politiche. L'inchiesta dovrà definire quali sono le responsabilità e lo Stato dovrà prendere delle contro misure. I giornalisti di 'Domani' però io li difendo perché penso che non siano loro i responsabili del dossieraggio'', ''hanno pubblicato notizie vere'', ha spiegato.
"La direzione nazionale antimafia non può subire un processo di delegittimazione o di smantellamento, attenzione perché è in gioco una struttura fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata. Si perseguano i responsabili e la destra eviti di politicizzare questa vicenda", sottolinea ancora.
Avs
"Alleanza Verdi e Sinistra nelle prossime settimane farà molto parlare di sé perché c'è un problema serio in questo Paese: va ricostruito uno spazio politico per i temi di cui una volta un pezzo di sinistra parlava e che poi ha dimenticato. Parlare con i più poveri di giustizia sociale, non aver paura di affrontare una destra che oggi con arroganza dice che il cambiamento climatico non esiste... Vediamo che il consenso cresce, Mimmo Lucano è già un'importante risposta, così come la candidatura di Smeriglio, e vi assicuro che ci saranno sorprese in futuro...", dice ancora.
"Stiamo registrando una grande attenzione nei confronti di Alleanza Verdi e Sinistra - continua Bonelli - e lo dico al mio collega a cui voglio molto bene, Nicola Fratoianni: dobbiamo costruire una prospettiva di governo, e quando ci candideremo, ci candideremo a governare, e forse faremo paura a chi ha messo in ginocchio questo Pese dal punto di vista sociale e ambientale. Dobbiamo costruire una postura di governo, questa è la sfida che dobbiamo lanciare: uno spazio politico che coniughi giustizia sociale e ambientale, sul tema della pace, e che insieme porti le migliori intelligenze del nostro paese a candidarsi al governo".
Politica
Natale, a tavola si litiga per politica? La guida di Pd e...
Come rispondere ai parenti che votano per gli avversari...
Non ricette con le prelibatezze delle feste, ma bacchettate a chi anche a tavola, per il pranzo del Natale, non ti risparmia di spiattellare -è il caso di dire- i risultati della sua parte politica, sia di destra che di sinistra.
La guida Pd
Il Pd lancia per questo la sua campagna social con gli spunti per 'sopravvivere al Natale con i tuoi parenti un po' di destra', mettendo a disposizione dei fan su Instagram le slide con le risposte da dare sui temi caldi del confronto politico.
Ecco la questione sanità ("Ah, ti hanno fissato la visita a marzo 2026? Forse non è colpa dei medici, zio, ma di chi taglia la sanità pubblica"); le politiche per i giovani ("No, zia, non ho ancora comprato casa, ovviamente. Però possiamo parlare del taglio di 330 milioni dal Fondo Affitti"). Non manca l'evergreen dei treni, con il ministro Salvini messo sempre sulla graticola: "Ah hai speso 350 euro sola andata per essere qui e il treno ha fatto 3 ore di ritardo? Tranquillo, ora il titolare dei trasporti non ha più scuse per non lavorare..." Terminando con la teoria gender che tanto scandalizza a destra: "Esatto, zia, la teoria gender esiste quanto Babbo Natale".
Il vademecum di Fratelli d'Italia
Non si fa attendere la 'guida' al contrario dei Fratelli d'Italia. Qui si spiega come cantargliele ai parenti orientati a sinistra, anticipando la discussione alla cena della Vigilia. "Se a tavola hai lo zio che si lamenta delle tasse, ricordagli che il taglio del cuneo fiscale è stato reso permanente", è la prima risposta da dare. La manovra mette a disposizione poche risorse? "Si sarebbe potuto fare di più, se non ci fosse stato un debito da 137 miliardi" che ha fatto il superbonus. "Se senti poi mormorare la zia femminista, ricordale che con il governo Meloni si è raggiunto il record di occupazione femminile", si può ricordare subito alla parente, aggiungendo pure che Giorgia è la prima premier donna in Italia. Schermaglie politiche, 'condite' con l'ironia, che rischiano però di rendere indigeste cene e pranzi attesi tutto l'anno.
"Chi crede nel Natale non fa politica a tavola, il problema di questo Pd è che non ci crede, tant'è che considera il cenone solo una occasione di propaganda e di divisione", si ribella Gianfranco Rotondi, presidente Dc, puntando il dito contro il partito democratico". Noi siamo cresciuti in un’Italia in cui i direttori di giornale scrivevano un editoriale per suggerire agli italiani di non discutere di politica a Natale", rivendica. Nel frattempo però la 'guerra' social tra destra e sinistra è già diventata virale, e forse qualcuno per evitare pericolose discussioni ha già preparato la scusa dell'influenza che gira, che come si sa, colpisce a destra e sinistra.
Politica
Pnrr, erogata all’Italia la sesta rata da 8,7 miliardi
Meloni: "L'Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro"
La Commissione europea ha versato all'Italia della sesta rata del Pnrr pari a 8,7 miliardi di euro, di cui 6,9 miliardi di euro in prestiti e 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni. Il pagamento segue la valutazione positiva della Commissione, adottata lo scorso 26 novembre, connessa al conseguimento di 39 obiettivi, distinti in ventitré milestone e sedici target.
"L'Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva del Pnrr". Un "risultato positivo che permetterà all’Italia di investire in molti settori strategici intensificando la produzione in attività in cui questo governo ha creduto fin dal suo insediamento. Il pagamento della sesta rata è frutto di un intenso lavoro, svolto in sinergia anche con la Commissione europea, che ci spinge a proseguire in questa direzione per il benessere della Nazione e dei cittadini", dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in una nota di palazzo Chigi.
Tra gli "obiettivi conseguiti con il pagamento della sesta rata", si legge nel comunicato, "figurano investimenti strategici quali il potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno e del centro Italia, la realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto del gas (Linea Adriatica) e per l’autonomia energetica dell’Italia, il rinnovo della flotta per il Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, i crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e l’attivazione della misura per la transizione ecologica 5.0, rispetto alla quale sono in corso modifiche normative per renderla più accessibile e vantaggiosa per le imprese, il rafforzamento della dotazione organica dei tribunali penali, civili e amministrativi, l’avvio degli interventi per nuovi impianti sportivi nei plessi scolastici e la formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali per efficientare le prestazioni del sistema sanitario nazionale".
Agli investimenti, spiega palazzo Chigi, "si aggiungono importanti riforme, fra cui i provvedimenti normativi in favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità, le azioni per prevenire e contrastare il lavoro sommerso, lo sfruttamento dei lavoratori e le altre forme di lavoro irregolare, oltre alla definizione di uno standard nazionale per la professione di guida turistica".
Politica
Agenzia Entrate, Vincenzo Carbone nuovo direttore: chi è
Il via libera alla nomina, a quanto apprende l'Adnkronos, dopo le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini
Via libera alla nomina del direttore dell'Agenzia delle Entrate dopo le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini. A quanto apprende l'AdnKronos si tratta di Vincenzo Carbone, attuale vicedirettore vicario e capo della divisione Contribuenti dell'Agenzia.
Chi è Carbone: carriera e vita privata
Classe 1963, originario di Palma Campania, Vincenzo Carbone è entrato nell'amministrazione finanziaria nel 1990, dopo la laurea in Giurisprudenza e l'abilitazione all'esercizio della professione forense. Nel 1999 vince il concorso per 162 dirigenti presso il Ministero delle Finanze e dai primi anni 2000 a seguito dell’istituzione delle Agenzie fiscali, ricopre numerosi incarichi dirigenziali in Agenzia delle Entrate, sia a livello centrale sia regionale.
Sposato, ha tre figli maschi, tutti laureati (due in Business Economics e uno in Giurisprudenza. E' un grande appassionato di Storia e tifoso del Napoli.
In particolare, dal 2005 Carbone ha guidato l’ufficio Contenzioso tributario presso la Direzione centrale Normativa e Contenzioso dove successivamente ha assunto anche l’incarico di capo ufficio Registro. Dal 2006 è a capo dell’ufficio Analisi e ricerca presso la direzione regionale della Campania; dal 2009 e fino al 2014 svolge il ruolo di capo ufficio Fiscalità delle imprese e finanziaria presso la Direzione regionale del Lazio. Successivamente, dal 2014, passa al timone delle Direzioni provinciali I e II di Roma. Il primo incarico di vertice, come direttore centrale Grandi contribuenti e internazionale, arriva nel 2020. Segue, nel 2022, la nomina a direttore centrale Grandi contribuenti e internazionale con funzioni di capo divisione Contribuenti aggiunto.
Commendatore al merito della Repubblica italiana, nel luglio 2023 a Carbone - a fronte delle esperienze e conoscenze tecniche acquisite nel corso del lungo percorso professionale in tutte le aree di operatività dell’Agenzia delle Entrate - viene attribuito un nuovo incarico di vertice per il coordinamento delle attività finalizzate all’attuazione della Riforma fiscale. Nel febbraio 2024 ha assunto il ruolo di Vicedirettore capo divisione Contribuenti dell'Agenzia e da ottobre 2024 è Direttore vicario dell’Agenzia delle Entrate.
L'augurio dei commercialisti
Il Consiglio nazionale dei commercialisti formula i migliori auguri di buon lavoro a Vincenzo Carbone. “Facciamo le nostre congratulazioni al neodirettore Carbone e gli auguriamo buon lavoro”, afferma Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti. “Il Consiglio nazionale - aggiunge - ha già avuto modo di apprezzare in questi anni le sue importanti doti umane e professionali nel suo ruolo dapprima di direttore centrale Grandi contribuenti e internazionale e poi di capo della Divisione contribuenti e di vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate. Abbiamo avuto con lui un’intensa collaborazione svoltasi sempre in un clima di rispetto reciproco e di fattiva interlocuzione. Siamo certi che questa collaborazione potrà ora intensificarsi ed essere ancor più fruttuosa. Il rapporto tra Agenzia delle Entrate e Commercialisti italiani è del resto determinante per il buon funzionamento del nostro sistema fiscale. Ci attende un lavoro importante, ciascuno per quanto di sua competenza, per assicurare la piena applicazione della riforma tributaria”.
De Nuccio spiega che l’auspicio della categoria è anche quello che “l’interlocuzione tra le nostre due realtà possa portare a un deciso miglioramento nei rapporti tra i nostri iscritti e gli uffici territoriali dell’Agenzia, con benefici di cui godrebbero non solo i commercialisti ma anche tutti i contribuenti”.
Il numero uno dei commercialisti italiani “saluta e ringrazia il direttore uscente, Ernesto Maria Ruffini, per l’impegno profuso e per il significativo ammodernamento della macchina fiscale del nostro Paese, con l’introduzione di importanti innovazioni strutturali”.