Un Disegno di Legge per potenziare la figura del Reumatologo “Più diagnosi precoce e riorganizzazione della presa in carico dei pazienti”
A Palazzo Madama la conferenza stampa di presentazione del ddl
Il sottosegretario Gemmato: “Oggi sono numerose le criticità che vengono riscontrate, tra cui grande disomogeneità di cura e alte spese”La senatrice Cantù: “Questa proposta arriva per offrire supporto a malati, specialisti e a chi si occupa dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri” Il presidente SIR Sebastiani: “In Italia oltre 5 milioni di persone soffrono di malattie reumatologiche, e di queste circa 734mila presentano forme severe e con impatto negativo sulla qualità di vita”
14 marzo 2023 – Valorizzazione del ruolo dello specialista, aumento della diagnosi precoce e riorganizzazione della presa in carico per dare risposta alle necessità dei 5,4 milioni di italiani colpiti dalle malattie reumatologiche. Sono questi i temi principali del Disegno di Legge n.946 in materia di “Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico”, presentato oggi in Senato su proposta della senatrice Maria Cristina Cantù, vicepresidente della Commissione Sanità. Sono patologie in forte aumento e che colpiscono persone molto spesso in età lavorativa e con figli giovani, che impattano quindi severamente sulla qualità di vita e sui costi diretti e indiretti a carico della collettività. L’obiettivo è operare un rafforzamento dell’intero percorso di cura, dalla prevenzione al trattamento, con l’implementazione di una Rete reumatologica integrata ospedale-territorio. Un’attenzione particolare sarà dedicata a fibromialgia, lupus eritematoso sistemico, sclerosi sistemica e artrite reumatoide, tra le patologie più diffuse e con maggiori ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti, sia per difficoltà diagnostica che per individuazione del corretto trattamento.
“La riorganizzazione della reumatologia è un tema di sanità pubblica particolarmente rilevante – afferma Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato per la Salute –. Dobbiamo fare in modo che i pazienti possano trovare risposta alle proprie domande e una corretta presa in carico sul territorio, senza doversi spostare e peggiorare così il ritardo diagnostico. È necessario potenziare e riordinare il Servizio Sanitario Nazionale con azioni dedicate alla prevenzione e alla promozione della salute. L’obiettivo auspicabile è la creazione di un anello di congiunzione tra ospedale e territorio, con una maggiore offerta di servizi sociali e sanitari che operino il più vicino possibile ai cittadini. Oggi sono numerose le criticità che vengono riscontrate, tra cui grande disomogeneità di cura e alte spese.”
“Questo Disegno di Legge arriva per offrire supporto a pazienti, specialisti e a chi si occupa dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri – spiega Maria Cristina Cantù, vicepresidente della commissione Sanità –. La nostra proposta prevede infatti la presa in carico dei malati attraverso un approccio integrato da parte del reumatologo di riferimento e del medico di medicina generale con garanzia di aggiornamento dei livelli essenziali delle prestazioni. L’obiettivo è quindi assicurare diagnosi rapide e cure specifiche, contando sul Sistema Sanitario Nazionale, attraverso la creazione di una Rete che garantisca l’uniformità dei protocolli terapeutici prioritarizzati in prevenzione e un monitoraggio costante sull’appropriatezza delle prestazioni.”
“In Italia oltre 5 milioni di persone soffrono di malattie reumatologiche, e di queste circa 734mila presentano forme severe e con impatto negativo sulla qualità di vita – sottolinea Gian Domenico Sebastiani, Presidente SIR, Società Italiana di Reumatologia –. Uno dei punti su cui è più importante intervenire è il ritardo diagnostico, che causa un peggioramento delle condizioni di salute, l’accumulo di danno irreversibile e di conseguenza notevoli disagi per i malati e elevati costi sociali legati all’invalidità e a percorsi diagnostici e terapeutici inappropriati. I trattamenti farmacologici attuali, infatti, sono in grado di ottenere l’obiettivo della remissione e di evitare danni irreversibili, e sono molto più efficaci quando vengono instaurati tempestivamente. Questo richiede una maggiore attenzione anche da parte dei medici di medicina generale, che spesso visitano per primi i loro assistiti e devono indirizzarli rapidamente allo specialista reumatologo territoriale. Occorre quindi un potenziamento dell’assistenza reumatologica negli ambulatori del territorio e nelle strutture ospedaliere, per ridurre i tempi di attesa e garantire ai malati assistenza anche nelle fasi più complesse della malattia. Tutto questo deve avvenire senza perdere di vista l’andamento statistico-epidemiologico delle patologie nella popolazione, per poter valutare in quale modo distribuire i servizi affinché coprano efficacemente il territorio. La SIR, da sempre la società scientifica maggiormente rappresentativa di tutte le componenti della reumatologia italiana, dai reumatologi territoriali a quelli universitari e ospedalieri – continua il Presidente – si può avvalere della stretta collaborazione tra queste tre anime presenti e dialoganti in SIR, e da questa collaborazione possono scaturire i risultati migliori per conseguire l’ambizioso obiettivo di migliorare l’assistenza alle persone affette dalle malattie reumatologiche. Il nostro obiettivo è trovare soluzioni ai problemi che i pazienti sperimentano ogni giorno, dalla gestione delle liste di attesa alla presa in carico territoriale e ospedaliera.”
“Le malattie reumatologiche sono più di 200, per questa ragione diagnosi e presa in carico richiedono grande attenzione e strumenti adeguati – aggiunge Carlomaurizio Montecucco, presidente della Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia FIRA ETS –. Come FIRA il nostro impegno è volto a mantenere un dialogo attivo con le Istituzioni perché la reumatologia sia sempre una priorità nell’agenda politica. La ricerca italiana, in particolare, è ai vertici a livello internazionale sia per numero che per qualità di pubblicazioni: un risultato di cui dobbiamo andare fieri, ma che ci deve spingere a raggiungere obiettivi più ambiziosi, con investimenti che ci permettano di offrire ai numerosi pazienti una qualità di vita sempre migliore.”
“Come SIR abbiamo svolto un lavoro dedicato alla riorganizzazione ospedaliera e territoriale, realizzando un ‘modello di rete’ declinato in tre livelli, territoriale, ospedaliero-spoke e ospedaliero-hub – dichiara Andrea Doria, direttore UOC di Reumatologia Azienda Ospedaliera-Università di Padova –. I sistemi sanitari necessitano di un adeguamento per poter garantire alti livelli di assistenza: il medico di famiglia deve essere in grado di riconoscere segni e sintomi per poter indirizzare il paziente dallo specialista, le unità operative di reumatologia devono garantire adeguati posti letto sia per il day hospital che per le degenze ordinarie ed essere in grado di gestire ogni patologia, con particolare attenzione alle malattie rare e ai casi gravi. È poi fondamentale che la figura del reumatologo sia presente in tutte le ASL, con una disponibilità di circa 30 ore a settimana ogni 100mila abitanti. Ogni Regione dovrebbe poi prevedere Unità Operative semplici, dipartimentali e complesse.”
“Uno dei nostri obiettivi prioritari è la diminuzione del divario tra Nord e Sud del Paese per quanto riguarda diagnosi e presa in carico dei pazienti – dichiara Ennio Lubrano di Scorpaniello, direttore UO di Reumatologia Ospedale Cardarelli di Campobasso –. Questo ddl ci permetterebbe di monitorare l’andamento delle patologie reumatologiche anche attraverso l’istituzione della Rete Nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e le terapie all’Istituto Superiore di Sanità, uno strumento che si rivelerebbe estremamente importante per tutta la comunità scientifica. Ci permetterebbe di applicare protocolli terapeutici e riabilitativi uniformi su tutto il territorio italiano. Sarebbe inoltre possibile monitorare l’impatto dei diversi approcci di gestione, implementare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sensibilizzare riguardo la prevenzione primaria e in generale sviluppare e valorizzare tutto il comparto reumatologico nazionale.”
“In Italia, purtroppo, le disomogeneità nell’assistenza ospedaliera sono frequenti – aggiunge Giuseppe Provenzano, direttore UO di Reumatologia Ospedali Riuniti Villa Sofia di Palermo –. In particolare il problema si presenta nel momento in cui i pazienti più complessi o gravi hanno necessità di ricovero, perché i posti letto sono carenti e mal distribuiti. Anche a livello territoriale sono presenti criticità, con mancanza di risorse e insufficiente assistenza ai malati, che sono quindi costretti a lunghe ricerche per potersi rivolgere a strutture spesso lontane da casa, azione che non tutti hanno l’opportunità di compiere. In questo contesto è importante poi accendere i riflettori sulle difficoltà di accesso ai farmaci: troppo spesso le Regioni hanno differenti tempistiche per l’ottenimento dei trattamenti, con conseguenti discrepanze di presa in carico tra pazienti. L’istituzione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) dedicati alle patologie reumatologiche sarebbe un grande passo avanti nell’eliminazione di molte difficoltà.”
“Oggi la tecnologia è entrata con successo a far parte dei processi clinico-assistenziali e ospedalieri – sottolinea Enrico Tirri, direttore UO di Reumatologia Ospedale del Mare di Napoli –. L’implementazione dei sistemi di telemedicina per il miglioramento della continuità assistenziale ha un grande impatto, soprattutto nelle aree remote e sui pazienti fragili, spesso impossibilitati a spostarsi. Una delle conseguenze è la riduzione degli accessi inappropriati ai pronto soccorso, che sappiamo essere una forte criticità a livello nazionale. Come SIR, il nostro impegno è già rivolto allo sviluppo di questi sistemi, anche attraverso il supporto di AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Un esempio virtuoso è la nostra piattaforma iARPLUS, in grado di offrire un ambulatorio reumatologico virtuale per poter svolgere le televisite in piena sicurezza informatica. Grazie a questo Disegno di Legge potremo avviare campagne di informazione volte a diffondere una maggiore conoscenza dei sintomi delle patologie e sensibilizzare all’importanza di rivolgersi allo specialista per favorire la diagnosi precoce e ridurre lo sviluppo di cronicità.”
“Per una presa in carico completa del paziente rimane fondamentale la piena collaborazione tra specialisti – conclude Roberto Caporali, direttore Unità Operativa di Reumatologia Clinica ASST Gaetano Pini CTO-Milano –. Ogni paziente ha le sue specificità e le numerose differenze tra le patologie rendono necessario un approccio integrato. La diagnosi precoce è importantissima in particolar modo per i pazienti con artrite reumatoide. Questa malattia costa ogni anno alla collettività oltre 3 miliardi di euro, tra spese dirette e indirette. La remissione è possibile nel 50% circa dei casi, ma perché avvenga è fondamentale la diagnosi precoce, che è rara, infatti molti malati attendono fino a 2 anni per poter dare un nome alla propria malattia. Per questa ragione, come SIR chiediamo l’approvazione di questo ddl per garantire maggiori risorse alla reumatologia.”
Intermedia
Ufficio stampa SIR
intermedia@intermedianews.it
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Luca Forlucci: il Farmacista con la Passione per il Cinema
Tra il banco di farmacia e i set cinematografici, la storia di Luca Forlucci, un professionista della salute che insegue il suo sogno da sceneggiatore
Milano, 24 Dicembre 2024. Nell’universo delle professioni sanitarie, dove l’impegno e la responsabilità sono imprescindibili, emerge una figura originale e poliedrica: quella di Luca Forlucci , farmacista di professione ma con il cinema nel cuore.
La sua storia è una testimonianza di passione, creatività e coraggio nell’inseguire ambizioni che vanno oltre i confini del mondo professionale, spaziando nell’arte della recitazione e nella sceneggiatura.
Dal Camice al Grande Schermo: Una Carriera che Punta Oltre
Nato e cresciuto con una forte inclinazione per il settore sanitario, Luca Forlucci ha costruito una solida carriera come farmacista, lavorando a stretto contatto con il pubblico e condividendo la sua competenza professionale per migliorare la salute della comunità.
Tuttavia, dietro al camice bianco si cela una vena artistica e una grande ambizione: entrare nel mondo della recitazione e del cinema. Questa passione lo accompagna fin da giovane, ispirato dal cinema hollywoodiano degli anni '90 e da icone come Sylvester Stallone.
Nonostante la stabilità della sua carriera, Forlucci ha deciso di investire il suo tempo libero nell’espressione artistica, dedicandosi alla sceneggiatura e alla recitazione, coltivando abilità che gli permettono di esplorare ruoli ed emozioni attraverso i personaggi.
Questa duplicità è una testimonianza della sua capacità di reinventarsi continuamente e di abbattere le barriere tra scienza e arte, trasmettendo al pubblico un messaggio di autenticità e coraggio nel seguire i propri sogni, qualunque sia la fase della vita.
La Passione per il Cinema Anni '90: Una Fonte d’Ispirazione Continua
In ogni sua espressione artistica, Luca Forlucci richiama l’atmosfera e i valori del cinema hollywoodiano anni ’90, un’epoca che lo ha segnato e a cui guarda con grande ammirazione. Icone come Sylvester Stallone, con il personaggio di Rocky, rappresentano per lui non solo modelli cinematografici, ma anche simboli di forza e perseveranza.
È proprio questa ispirazione che lo porta a comunicare attraverso i social con una visione unica e fortemente evocativa, che richiama la determinazione e il sacrificio tipici del cinema di quegli anni.
Una Creatività che Vive Attraverso i Social Media
Negli ultimi tempi, Luca Forlucci ha iniziato a condividere il suo percorso artistico sui social media, dove si distingue per contenuti innovativi e interpretazioni ispirate alla cultura pop degli anni ’90.
Con brevi video e reel, Forlucci crea scene che evocano l’atmosfera dei classici del cinema d’azione, mescolando ironia e talento in un mix che riscuote sempre più successo.
Le sue interpretazioni, curate in ogni dettaglio, sono una dichiarazione d’amore per il cinema e una dimostrazione di come i social possano trasformarsi in un palcoscenico a disposizione di chi desidera esprimersi.
Un Modello di Ambizione per Chi Ama Realizzare i Propri Sogni
Luca Forlucci è l’esempio di chi non si accontenta di percorsi predefiniti e sceglie di reinventarsi giorno per giorno.
Tra il camice bianco e il sogno del grande schermo, Forlucci offre al pubblico una storia di impegno e aspirazione, mostrando come la determinazione possa aprire strade inattese e rinnovare le proprie ambizioni.
Luca Forlucci dimostra che l’arte può essere un’estensione naturale delle proprie inclinazioni, indipendentemente dal percorso di vita.
Per maggiori informazioni
Luca Forlucci
Email: luca.forlucci@virgilio.it
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Nardo Vetro lancia il passaporto digitale con l’IA,...
Camponogara (Venezia), 24 dicembre 2024 – Un gemello digitale che tramite un Qr Code applicato sul prodotto riporterà tutte le informazioni utili per il B2B e per il consumatore finale: il processo produttivo, la provenienza delle materie prime e la documentazione di sostenibilità. Una vera e propria carta d'identità del prodotto che risponde alle esigenze dell’Unione Europea, degli intermediari e dei consumatori. È questo il progetto nato dalla collaborazione tra EZ Lab, impresa innovativa padovana specializzata nella tecnologia blockchain che tramite la propria piattaforma Made in Block valorizza e protegge le filiere Made in Italy, e Nardo Vetro, azienda diventata leader del settore, situata nella provincia di Venezia, che progetta, produce e installa soluzioni in vetro per il settore dell’industria, dell’arredamento di interni, navale e del trasporto.
Il nuovo DPP - Digital Product Passport, o Passaporto Digitale di Prodotto, realizzato dalla pmi padovana garantisce la trasparenza dei processi e del Made in Italy per i prodotti della storica azienda vetraria. Fondata nel 1970 a Camponogara (VE) dall’intuizione di Giorgio Nardo, oggi ottantaquattrenne ancora attivo in azienda, Nardo Vetro combina tradizione artigianale a innovazione tecnologica. Oggi a guidare l’azienda insieme al padre sono i quattro figli, Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto, che continuano a investire in macchinari all’avanguardia, capitale umano e Intelligenza Artificiale per guidare l’azienda verso il futuro.
Intelligenza Artificiale Generativa e Blockchain rispondono ai consumatori
Come anticipato, attraverso la scansione di un Qr Code sarà possibile avere tutte le informazioni, anche tecniche, delle lastre di vetro realizzate dall’azienda veneta.
Come si può coniugare l’intelligenza artificiale con la storia? «Con amore per il proprio lavoro e la fiducia dei nostri collaboratori». Giorgio Nardo, amministratore e fondatore della Nardovetro Srl, lo sa bene. «Ho fondato questa azienda nel 1970», continua il Cavaliere Nardo, «mai avrei pensato di raggiungere un traguardo così importante». Sì, un traguardo, perché di questo si tratta. Un numero su tutti: 54 sono gli anni dalla nascita di questa azienda vetraria diventata leader nella lavorazione del vetro per arredamento luxury, edilizia, industria del freddo e arredo navi da crociera. «Grazie ai miei figli Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto – dichiara Giorgio Nardo – abbiamo deciso di portare in azienda l’intelligenza artificiale senza mai perdere di vista il nostro valore aggiunto». I collaboratori sono, per il padre e i suoi figli, la colonna portante dell’azienda.
Le tecnologie alla base del progetto sono la Blockchain e l'Intelligenza Artificiale Generativa. Tramite la prima il consumatore potrà verificare tutte le informazioni riguardanti l’azienda e il prodotto. E attraverso la sezione di tracciabilità, accessibile mediante il tasto “Scopri la filiera”, il cliente potrà conoscere dettagliatamente la storia della produzione del tavolo, le fasi di assemblaggio e confezionamento descritte in ordine cronologico, registrate appunto in Blockchain. Grazie alla all’Intelligenza Artificiale Generativa, prende vita un nuovo canale di comunicazione, permettendo ai clienti, che siano aziende o consumatori, di interagire direttamente con il prodotto tramite un chatbot, trasformando ogni domanda in un’esperienza di scoperta unica.
«Oggi siamo in grado di fare un ulteriore passo in avanti – dichiarano i fratelli Nardo –, creare un filo diretto con i nostri customers, rendere a loro disponibili le nostre filiere di produzione in modo trasparente. Seguire, con noi, le varie fasi di lavorazione di un prodotto. L’intelligenza artificiale porterà in azienda il tassello mancante per renderci unici, a livello nazionale e internazionale, nel nostro settore, dando modo anche ai nostri collaboratori di creare ancora più sinergia tra di noi. Non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Abbiamo installato anche un nuovo macchinario di stampa digitale unico nel suo genere e, grazie all’IA, ora saremo ancora più competitivi. Oltre al fatto che stiamo diventando un’azienda 100% green, fattore importante per l’ambiente che ci circonda e non solo».
Un’azienda, la Nardovetro Srl, che non si ferma alle apparenze.
«Il Digital Product Passport è uno strumento nuovo, richiesto dall’Unione Europea, e che rivoluzionerà la comunicazione e la fiducia tra intermediari, brand e consumatore – spiega Massimo Morbiato, Ceo e founder di EZ Lab–. La nostra mission è supportare le aziende del Made in Italy nel loro percorso di innovazione digitale. Con le nostre soluzioni, trasformiamo le normative europee in opportunità per una comunicazione diretta attraverso il prodotto, basata su dati di filiera e sostenibilità, passando dallo storytelling allo story proving e contrastando il greenwashing. Il passaporto digitale realizzato con Nardo Vetro rappresenta una buona pratica perché non è quindi solo in linea con un obbligo normativo, ma nasce per garantire ai loro clienti trasparenza e sicurezza, rendendo allo stesso tempo più competitiva l’azienda».
Cinquantaquattro anni di continua ricerca, innovazione, attaccamento ai veri valori aziendali, amore per la ricerca e soprattutto per i propri dipendenti. Questa è la Nardovetro Srl.
Nardo Vetro è un'industria cheprogetta, produce e installa soluzioni in vetro per i settori industriale, dell’interior design, edile, navale, del retail, della ristorazione e del trasporto. Grazie all’esperienza maturata negli anni realizza progetti personalizzati, con l’utilizzo di macchinari per la lavorazione del vetro tra i più innovativi e tecnologicamente avanzati del settore. Informazioni su https://nardovetro.it.
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Giulio Todescan
Blum. Business as a medium
giulio.todescan@blum.vision
www.blum.vision
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Il rivenditore leader nel settore del giardinaggio continua...
Agrigarden Group: trent'anni di esperienza al servizio del verde
Roma 23/12/2024 - Nel panorama italiano dei prodotti per l’agricoltura online, Agrigarden Group emerge come una realtà consolidata che ha saputo trasformare trent'anni di esperienza nel settore del giardinaggio e dell'agricoltura in una piattaforma digitale all'avanguardia. L'azienda rappresenta oggi un punto di riferimento per professionisti e appassionati, distinguendosi per la sua specializzazione e per un approccio incentrato sulla qualità del servizio.
La storia di Agrigarden Group è una testimonianza di come la profonda conoscenza del settore possa evolversi abbracciando l'innovazione digitale. A differenza dei grandi marketplace generalisti, l'azienda ha scelto di mantenere una forte identità specializzata, creando uno shop online che riflette decenni di esperienza nel campo del giardinaggio e dell'agricoltura. Questa scelta strategica si è rivelata vincente, permettendo di offrire non solo prodotti, ma vera e propria consulenza specializzata.
Il catalogo rappresenta uno dei punti di forza dell'azienda. Grazie a partnership consolidate con i maggiori produttori del settore, lo shop online offre un assortimento vastissimo di ricambi, attrezzature e prodotti per il giardinaggio e l'agricoltura. La selezione dei prodotti segue criteri rigorosi, privilegiando le migliori marche presenti sul mercato, come Stihl o John Deere. Questa attenzione alla qualità garantisce ai clienti l'accesso a prodotti affidabili e performanti, come motoseghe elettriche e a scoppio, trattorini tagliaerba o decespugliatori a batteria, supportati da garanzie concrete.
Ciò che veramente distingue Agrigarden Group nel mercato dell'e-commerce specializzato è l'approccio al servizio clienti. L'azienda ha sviluppato un sistema di assistenza completo che accompagna il cliente in ogni fase dell'acquisto. Il supporto tecnico specializzato, formato da professionisti con anni di esperienza nel settore, è in grado di fornire consulenze dettagliate e soluzioni personalizzate per ogni esigenza. Questa assistenza non si limita alla fase di pre-vendita, ma continua anche dopo l'acquisto, garantendo un supporto continuo e professionale.
Servizi ed attenzione per il cliente
La logistica rappresenta un altro elemento distintivo dell'offerta di Agrigarden Group. L'azienda ha strutturato un sistema di consegne efficiente, con tempi di spedizione veloci per i prodotti in pronta consegna. La politica delle spedizioni gratuite su gran parte del catalogo rappresenta un ulteriore vantaggio per i clienti, che possono godere di un servizio completo senza costi aggiuntivi.
La filosofia aziendale si basa su valori solidi e ben definiti. La passione per il mondo del giardinaggio e dell'agricoltura si traduce in un impegno costante per la soddisfazione del cliente. Non si tratta semplicemente di vendere prodotti, ma di costruire relazioni durature basate sulla fiducia e sulla competenza. Il team aziendale, accuratamente selezionato e costantemente formato, condivide questa visione e la traduce quotidianamente in un servizio di eccellenza.
Innovazione e sostenibilità
L'innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Agrigarden Group. La piattaforma e-commerce è stata progettata per offrire un'esperienza d'acquisto intuitiva e completa. I clienti possono navigare facilmente tra le diverse categorie di prodotti, accedere a schede tecniche dettagliate e ricevere supporto in tempo reale. Questo investimento nella tecnologia non ha però snaturato l'approccio umano e personalizzato che caratterizza l'azienda fin dalle sue origini.
Guardando al futuro, l’azienda continua a investire nel potenziamento dei propri servizi. L'obiettivo è quello di rimanere il partner specializzato di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del verde. Agrigarden Group sta lavorando all'ampliamento ulteriore del proprio catalogo, sempre nel segno della qualità e della specializzazione che l'hanno contraddistinta finora.
L'esperienza trentennale nel settore, unita alla capacità di innovare e alla costante attenzione per le esigenze dei clienti, rappresenta una garanzia di affidabilità e competenza. In un mercato sempre più competitivo, l'azienda continua a distinguersi per la sua capacità di offrire non solo prodotti di qualità, ma un servizio completo e professionale che fa della specializzazione e dell'assistenza al cliente i suoi punti di forza principali.
CONTATTI
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