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Sinner battuto in semifinale Indian Wells, Alcaraz ferma la corsa di Jannik
L'azzurro sconfitto in 3 set: va k.o. dopo 19 vittorie di fila e fallisce il sorpasso sullo spagnolo, che resta numero 2 del mondo
Jannik Sinner sconfitto in semifinale nel Masters 1000 di Indian Wells dallo spagnolo Carlos Alcaraz, che vince 1-6, 6-3, 6-2 in 2h05' e frena la corsa dell'azzurro. Sinner perde il primo match dopo 19 vittorie consecutive tra il 2023 e il 2024. L'altoatesino fallisce l'assalto al secondo posto del ranking Atp e rimane il numero 3 del mondo: Alcaraz, che si aggiudica la quarta sfida su 8 confronti diretti, mantiene la posizione alle spalle del numero 1, Novak Djokovic, e avrà la chance di difendere il titolo vinto nel 2023. In finale, nel remake dello scorso anno, affronterà il russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 4, che ha sconfitto lo statunitense Tommy Paul per 1-6, 7-6 (7-3), 6-2.
La striscia di Jannik si ferma: cosa è successo
Sinner incassa la prima sconfitta da novembre dello scorso anno al termine di un match a due facce. L'azzurro domina il primo set inanellando 5 game di fila dall'1-1 e comandando totalmente la sfida dopo la pausa provocata dalla pioggia, che stoppa il match sul 2-1 e costringe i tennisti a quasi 3 ore di attesa. Il servizio nel primo parziale funziona (71% di prime palle). Quando Alcaraz non trova la prima palla, Sinner può affondare il colpo con la risposta (6 punti su 8).
Il match cambia volto nel secondo set. Alcaraz alza la percentuale di prime palle (attorno al 70%) e va a prendersi i punti a rete (9/12) con un atteggiamento aggressivo. Lo spagnolo è concreto e sfrutta l'unica palla break concessa da Sinner, che avrebbe due chance per colmare il gap ma fallisce l'obiettivo.
Si va al terzo set, che non ha storia. La battuta di Sinner balbetta e gli errori gratuiti (8 contro i 2 dell'iberico) diventano una zavorra troppo pesante contro un avversario che ottiene il massimo dal servizio (quasi 70% di prime palle). Alcaraz non si guarda più indietro e trionfa. La striscia di Sinner finisce a Indian Wells.
La partita
Terzo set
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 2-6 - Alcaraz è un martello: 3 match point. Sinner annulla i primi 2
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 2-5 - Sinner deve sudare per tenere il secondo servizio del set. Alcaraz non regala nulla, Jannik trova un paio di vincenti per ridurre il gap.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-5 - Game a zero per Alcaraz, Sinner sembra ko.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-4 - Sinner inanella 3 errori gratuiti e si mette nuovamente nei guai offrendo altre 2 palle break all'avversario. Alcaraz ringrazia e vola sul 4-1 con un vantaggio che appare ormai incolmabile.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-3 - Il campione di Murcia non sbaglia nulla nel quarto game, break confermato e 3-1.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-2 - Sul 30-30 Alcaraz costringe Sinner all'errore dopo uno scambio di 12 colpi. Jannik fronteggia la palla break e la cancella con una provvidenziale accelerazione. E' lo spagnolo a comandare il gioco: seconda palla break e Alcaraz la sfrutta aggiudicandosi un duello di 14 colpi, durissimo e crucial, chiuso con un colpo straordinario.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-1- Alcaraz mantiene una qualità di gioco altissima e chiude il game a zero.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6, 1-0- Il primo game del terzo set riassume la sfida. Scambi durissimi, a prescindere dalla lunghezza. Sinner inizia il parziale con il piede giusto.
Secondo set
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-6 - Spalle al muro, l'azzurro va a caccia del break indispensabile per allungare il set. Sul 30-30, Sinner si aggiudica uno scambio durissimo di 14 colpi. Palla break, Alcaraz la cancella con un colpo vincente che chiude un altro 'rally' di 9 colpi. Lo spagnolo trova il contributo del servizio, Sinner spedisce il rovescio sul nastro e l'iberico chiude il set con una palla corta: 6-3 dopo 1h21' di gioco.
Sinner-Alcaraz 6-1, 3-5 - Sinner fa il proprio dovere al servizio con autorità, trovando un paio di vincenti decisivi.
Sinner-Alcaraz 6-1, 2-5 - Il game si infiamma sul punto del 30-30, che Sinner si aggiudica al termine dell'ennesimo scambio spettacolare. L'azzurro si procura una palla break che evapora. Alcaraz mantiene il vantaggio, 5-2.
Sinner-Alcaraz 6-1, 2-4 - Sinner rimane agganciato al secondo set con una serie di colpi vincenti e un game a zero.
Sinner-Alcaraz 6-1, 1-4 - Lo spagnolo non concede nulla, allunga sul 4-1 in un game impreziosito dal punto della giornata: Sinner se lo aggiudica dopo un paio di recuperi prodigiosi, gli applausi del pubblico fanno da cornice al sorriso dei due giocatori.
Sinner-Alcaraz 6-1, 1-3 - Primo passaggio a vuoto per Sinner. Alcaraz detta il ritmo nello scambio, l'azzurro sbaglia e cede il servizio.
Sinner-Alcaraz 6-1, 1-2 - Lo spagnolo è in partita e tiene la battuta con relativa semplicità.
Sinner-Alcaraz 6-1, 1-2 - Lo spagnolo è in partita e tiene la battuta con relativa semplicità.
Sinner-Alcaraz 6-1, 1-1 - Sinner continua a gestire i propri turni di servizio.
Sinner-Alcaraz 6-1, 0-1 - Alcaraz apre il secondo set tenendo il servizio.
Primo set
Sinner-Alcaraz 6-1 - Lo spagnolo continua a sbagliare, il primo set va in archivio con un nettissimo 6-1 in 36'.
Sinner-Alcaraz 5-1 - Alcaraz non trova il ritmo, le scelte tattiche non sono lucide: a rete lo spagnolo sbaglia e offre altre 2 palle break a Sinner che affonda il colpo e vola sul 5-1.
Sinner-Alcaraz 4-1 - Sinner concede una palla break allo spagnolo ma si tira fuori dai guai con una difesa eccellente: due recuperi prodigiosi e un lob dosato gli danno la chance di chiudere il game e allungare.
Sinner-Alcaraz 3-1 - Alla ripresa del gioco, dopo quasi 3 ore di break, Sinner esce dai blocchi come uno sprinter. Alcaraz invece fatica a rientrare in partita, non trova la misura dei colpi e consegna il break con un doppio fallo.
Sinner-Alcaraz 2-1 - Sinner con autorità: game a zero e 2-1 per l'azzurro. La pioggia provoca la sospensione del match.
Sinner-Alcaraz 1-1 - Alcaraz tiene il primo servizio del suo match nonostante un doppio fallo. E' aiutato da due errori di Sinner.
Sinner-Alcaraz 1-0 - Sinner chiude il primo game con un ace a 207 km orari.
Sport
Atp Rotterdam, Medvedev attacca il giudice: “Non ci...
Il tennista russo, numero 7 del ranking, è tornato a far parlare per un pesante sfogo nel match in Olanda contro Wawrinka
Daniil Medvedev perde la testa. Ancora una volta. Il tennista russo, uscito contro pronostico al secondo turno degli Australian Open, ha battuto Stan Wawrinka nel suo esordio all’Atp 500 di Rotterdam. In un match in cui non sono mancate le polemiche, con Medvedev che ha attaccato a più riprese il giudice di sedia.
Lo sfogo di Medvedev a Rotterdam
Il primo sfogo di Medvedev è arrivato nel primo set, dopo essere stato richiamato per perdita di tempo: "Perché mi hai dato una time violation? Hai qualche problema, il raccattapalle non mi ha dato la pallina. Ci vedi? Hai gli occhi aperti? No, non ce li hai. Sei terribile”. E ancora: “Mi ricordo di te con Khachanov, mi ricordo che non ci vedi mai. Tu hai un problema. Io sono calmo, mentre tu stai cercando problemi. Devi avere qualche problema molto serio. Non ti ho parlato, non ti ho detto niente e poi ti comporti così. Apri gli occhi e fai funzionare il cervello”. Insomma, uno sfogo non proprio morbido da parte del numero 7 del mondo, che sta attirando diverse critiche sui social.
Il divorzio da Gilles Simon
All'indomani della vittoria al primo turno del torneo di Rotterdam, Daniil Medvedev ha iniziato l'interruzione del suo rapporto di lavoro con Gilles Simon, allenatore che lo seguiva da nemmeno un anno: "Con Gilles abbiamo deciso di non lavorare più insieme. Gli sono grato per tutto quello che ha portato nel team. Sicuramente resteremo amici e gli auguro soltanto il meglio, ha scritto il russo sul proprio profilo X.
Hey guys, Gilles Simon and I mutually decided to stop working together. I am really thankful for everything that he brought to the team. We will absolutely stay friends and wish him nothing but the best.
— Daniil Medvedev (@DaniilMedwed) February 4, 2025
"Onestamente è stata una bella esperienza, con alcune cose buone, ma ora io e Gilles Cervara possiamo continuare a lavorare da soli", ha poi specificato Medvedev durante il media day, "con Simon, le cose non sono andate esattamente come volevo, soprattutto in termini di risultati. Non abbiamo vinto titoli, nessun torneo dello Slam o cose simili, ma ho imparato nuove cose sul tennis che potranno sicuramente aiutarmi in futuro".
Sport
Como, nuova big in Serie A? Mercato record, spesi più soldi...
Il club della famiglia Hartono ha dominato l'ultima sessione di trattative con quasi 50 milioni. Tra le ambizioni della proprietà anche il progetto del nuovo stadio, presentato oggi in Comune
Una pioggia di milioni iniettati nell’ultimo mercato e una salvezza da centrare per pianificare un futuro di successo. Il Como è la squadra che più di altre ha impressionato nella sessione di trattative appena conclusa, spendendo poco meno di 50 milioni (più di Milan e Juve) e guardando tutti dall’alto in termini di investimenti. Una cifra che, considerando anche il mercato estivo post-promozione, sfiora i 100 milioni. Notevole per un club tornato in Serie A solo pochi mesi fa. E che non si pone limiti.
Como, mercato da record
Il Como si è mosso in maniera ragionata e la ricca proprietà indonesiana non ha badato a spese. Sul Lago è arrivato in primis il mediano classe 2000 Maxence Caqueret, dal Lione: con 17 milioni, bonus inclusi, è l’acquisto più caro della storia del club. Altro colpo da non sottovalutare è l’attaccante classe 2005 Assane Diao, senegalese naturalizzato spagnolo pescato dal Betis per circa 11 milioni. Quello della squadra di Fabregas è stato un mercato fatto di idee e talenti da lanciare, ma anche di scommesse e giocatori di categoria per centrare la salvezza. Da Ikoné, prelevato dalla Fiorentina, a Vojvoda, dal Torino. Senza dimenticare Dele Alli, il colpo più mediatico e affascinante della sessione per il club lombardo (tesserato per il rilancio dopo un mese di prova e alla ricerca del riscatto da un periodo negativo) e Anastasios Douvikas, punta presa dal Celta per 13 milioni.
La proprietà del Como
Il Como, insomma, ha agito da big. Forte di un budget consistente e di una proprietà solida e ambiziosa. Già, perché la società ormai dal 2019 fa capo al socio unico Sent Entertainment Ltd, legato alla holding indonesiana Djarum, della famiglia Hartono. E la curiosità è che i fratelli Robert e Michael Hartono, miliardari, sono ad oggi i proprietari più ricchi di una squadra di Serie A. Merito di un impero fondato sulla produzione di sigarette kretek (aromatizzate ai chiodi di garofano), ma non solo, visto che tra le tante attività bisogna considerare anche che la famiglia detiene il 51% delle azioni della Banca dell'Asia Centrale.
Il patrimonio personale dell’83enne Robert Hartono supera i 24 miliardi di dollari, cifra che lo colloca al 61° posto della classifica degli uomini più ricchi del pianeta. Suo fratello Michael, 85 anni, occupa invece la posizione 65. Facile dunque intuire come il Como sia oggi la squadra più ricca d’Italia, con ambizioni da grande per il futuro.
Como, nuova big in Serie A?
Sul futuro è intervenuto non a caso a Sky Sport Carlalberto Ludi, il direttore sportivo del club, che nell’ultimo giorno della sessione invernale di mercato ha spiegato la visione del Como: "L'ambizione della proprietà è illimitata, ma quest'anno vogliamo la salvezza. Tra la Serie B e la Serie A c'è un mondo, ora pensiamo a salvarci e poi vedremo”. Idee chiare, che delineano un progetto. Il Como, tornato tra le grandi solo pochi mesi fa, vuole restare nella massima serie (la squadra è al momento 15esima, con 22 punti). Per farlo ha investito molto e riuscire nell’impresa permetterebbe di fissare altri step per il futuro. Il primo è stato fatto in sede di trattative. Basti pensare al sondaggio fatto per il milanista Theo Hernandez. Uno scatto in termini di aspirazioni, impensabile solo poche settimane fa.
Il progetto stadio
Il Como non si ferma però ai milioni spesi sul mercato. Oggi, martedì 4 febbraio, è stato presentato in Comune il progetto del nuovo stadio Sinigaglia, con il presidente Mirwan Suwarso e il sindaco Alessandro Rapinese. Si tratta di un passaggio iniziale, una bozza presentata prima di avanzare nell'iter per avere l'innovativo impianto entro il 2028. Eccolo il nuovo sogno del Como, con una capienza di 15.000 posti secondo un concept sviluppato dal noto studio Popoulous, che ha già curato i progetti di altri grandi stadi in Europa (Wembley su tutti). Per contenere un tifo sempre più caldo. (di Michele Antonelli)
Sport
Alla Federazione medici sportivi il Collare d’Oro del...
La Federazione Medico Sportiva Italiana, nella persona del suo Presidente On. Maurizio Casasco, ha ricevuto oggi dal Presidente del Coni, Giovanni Malagò, alla presenza del Presidente del Cio, Thomas Bach, la prestigiosa onorificenza del Collare d’Oro al Merito Sportivo come meritato riconoscimento per la straordinaria attività svolta al servizio della collettività, durante il difficile periodo di emergenza sanitaria del Covid-19. Lo fa sapere la Fmsi con una nota.