La busta salva dall'eliminazione I Giganti
I Pasticcieri, Damiano e Massimiliano Carrara, vincono la terza tappa di Pechino Express 2024 - La rotta del dragone. I Caressa si sono piazzati in seconda posizione, terze Le Amiche. I concorrenti hanno completato il tragitto di 526 chilometri da Cao Bang, nell'estremo nord del Vietman, fino al traguardo di puntata Lao Cai, al confine con la Cina. In ballottaggio per l'eliminazione Kristian Ghedina e Francesca Piccinini ('I Giganti') e Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi ('Italia Argentina'). Il verdetto finale è stato espresso dai Pasticcieri, decidono: eliminati i Giganti. Ghedina e Piccinini hanno l'ultima chance: la busta deve stabilire se la puntata preveda l'eliminazione o meno. Nessuna eliminazione, Giganti salvi.
Spettacolo
I Pinguini Tattici nucleari come gli 883: “Il nostro...
La band bergamasca torna con il nuovo album 'Hello world', 15 nuovi brani: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live
Un pop gentile, inclusivo e pieno di gratitudine: è questa la ricetta dei Pinguini Tattici Nucleari, che tornano con il nuovo, attesissimo album 'Hello World'. Disponibile dal 6 dicembre in versione fisica (Cd, Cd autografato, LP picture, LP colorato, LP colorato autografato) e digitale per Epic/Sony Music Italy, l'album rappresenta un caloroso saluto al mondo, un invito ad ascoltare, riflettere e ballare. Con i suoi 15 brani, 'Hello World' è un percorso musicale ricco di sfumature: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live. Il disco esplora temi cruciali della contemporaneità con la delicatezza e l'ironia che contraddistinguono la band.
"Per noi che siamo musicisti, il concerto è uno dei momenti fondamentali perché ci si riunisce fisicamente, senza la barriera di uno schermo. L'album è pensato per essere suonato live, perché è questa la dimensione che più ci aggrada. Ci sono brani che sono semplicemente la band e basta", racconta Riccardo Zanotti, voce, compositore e autore del gruppo, che vede al suo fianco gli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra). Un album che offre una prospettiva, come sempre profondamente personale e sentita, sulla complessità del presente, raccontata attraverso gli occhi di una band che pone al centro della propria musica un pop capace di unire. "Noi cerchiamo di trasmettere un’idea di normalità, ma non una normalità che esclude. Viviamo in un paradosso in cui la parola 'normale' tende a escludere molte persone. La normalità dovrebbe includere, non escludere. Il pop, in qualche modo, deve essere inclusivo, da tutti i punti di vista. Cerchiamo di creare una grande famiglia che si ritrovi anche ai nostri live".
La loro immagine di 'bravi ragazzi' non nasce da una costruzione artificiale, ma da una sincera gratitudine per il percorso fatto: "Crediamo che il motivo per cui i nostri live funzionano sia perché non comunichiamo di essere 'più ricchi', 'più belli' o 'più intelligenti'. C’è una consapevolezza che il gruppo è ciò che conta, non l’individualismo. Noi non siamo perfetti o estremamente morigerati, ma forse, nel contesto attuale, appariamo come tali rispetto ad altri artisti. Il nostro sogno era fare questo mestiere e siamo grati. Questa gratitudine forse si traduce anche in buona educazione".
E questa immagine educata e genuina richiama inevitabilmente quella degli 883, e i Pinguini Tattici Nucleari vengono spesso considerati gli eredi del duo di Pavia. La band non nasconde il forte legame con gli 883: "Abbiamo visto la serie ed è bellissima. Quegli anni non li abbiamo vissuti, ma ci ritroviamo nella voglia di spaccare partendo dalla provincia. Gli 883 sono stati incredibili, controcorrente rispetto al mercato dell’epoca. Non pensiamo di essere unici perché gli 883 hanno fatto la storia, ma se dobbiamo scegliere degli idoli, loro sono tra quelli". Anche per i Pinguini non sono mancati momenti difficili, ma la band ha sempre trovato un modo per andare avanti: "Mai rischiato di sciogliersi. In certi momenti è stato difficile conciliare tante passioni ma sciogliersi non è mai stata un'opzione".
Quanto al loro percorso, Riccardo riflette: "Abbiamo iniziato dai piccoli locali, che purtroppo oggi non esistono quasi più. Quella gavetta ci ha permesso di arrivare dove siamo. Non c’è stato un momento preciso di svolta, ma Sanremo ci ha dato una spinta verso il mainstream. Eppure, non c’è solo il mainstream: artisti come Lucio Corsi, che adoro, dimostrano che si può intraprendere anche una strada diversa". E ora Corsi in corsa tra i big di Sanremo 2025 e Riccardo confessa: "Quest’anno non mi ritroverete come autore a Sanremo. Seguirò il Festival con attenzione, perché lo adoro e mi diverto troppo a guardarlo. Ci sono amici come Bresh e Olly che è incredibile. Mi è piaciuta molto l’esperienza da autore, ma quest'anno non ci sarò".
Il nuovo album arriva dopo il successo di 'Romantico ma muori' (certificato Disco di Platino) e 'Islanda' (stabile alla numero uno della classifica Fimi/Gfk Italia). A due anni dall’acclamato 'Fake News' (quattro volte Disco di Platino), Hello World si presenta come un nuovo capitolo entusiasmante nella carriera della band. E adesso l'appuntamento è negli instore a Roma, Bergamo, Rodengo Saiano, Torino, Milano, Bologna, Venezia, Nola e Firenze. I brani di 'Hello world' saranno i protagonisti del Tour stadi 2025, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, che li vedrà impegnati dal prossimo 7 giugno per 9 imperdibili appuntamenti: 7 giugno (Reggio Emilia - Rcf Arena (Campovolo); 10 e 11 giugno (Milano - Stadio San Siro); 14 giugno (Treviso - Arena della Marca); 17 giugno (Torino - Stadio olimpico grande Torino); 21 giugno (Ancona - Stadio del Conero); 25 giugno (Firenze - Visarno Arena); 28 giugno (Napoli - Stadio Diego Armando Maradona) e 4 luglio (Roma - Stadio Olimpico). di Loredana Errico
Spettacolo
This is me, ultimo appuntamento stasera 4 dicembre: tutti i...
Prosegue il racconto con gli artisti nati nella scuola di 'Amici'
Oggi, mercoledì 4 dicembre, torna 'This is me' con la terza e ultima attesissima puntata, in prima serata su Canale 5. Il viaggio tra ricordi, forti emozioni, successi e sogni realizzati dei tanti talenti nati nella scuola di Amici e oggi grandi artisti di successo. A tessere le fila del racconto dei protagonisti della serata, la conduttrice Silvia Toffanin.
L'ultimo appuntamento
In studio Elodie: sul podio della quindicesima edizione di Amici e premio della critica, sale per ben tre volte sul prestigioso palco di Sanremo, di cui ne è anche co-conduttrice nella 71° edizione del festival con Amadeus. Nel 2022 esordisce al cinema nel film 'Ti mangio il cuore' e premiata ai David di Donatello come attrice rivelazione. Oggi è una delle icone della musica pop italiana con all’attivo 41 dischi di platino e quasi 3 miliardi di streaming, chiamata come unica italiana a partecipare come musa del calendario Pirelli 2025.
E ancora Alessandro Cavallo, ballerino di danza classica finalista di Amici 2021: grazie al talent entra a far parte della prestigiosa compagnia Béjart Ballet Lausanne. Lo scorso anno Roberto Bolle lo ha invitato a ballare con lui in tre performance al Teatro Arcimboldi di Milano dove il giovane artista ha dato prova di grande talento.
Mattia Zenzola partecipa ben 2 volte al talent Amici: nella prima sessione si fa male tanto da dover rinunciare alla fase serale del programma mentre l’anno successivo torna e vince l’edizione di Amici22. Straordinario ballerino latinista viene scelto tra i protagonisti del musical 'Mare Fuori' diretto da Alessandro Siani.
Alberto Urso, tenore e musicista, vince Amici nel 2018. Cantante dall’estensione vocale straordinaria partecipa al Festival di Sanremo nel 2020 per poi trasferirsi negli Usa ed entrare a far parte del gruppo The Tenors con un grande tour americano. Da poco è rientrato in Italia per riprendere la sua carriera da solista fondando la sua etichetta discografica.
Enrico Nigiotti cantautore impegnato, allievo della nona edizione di Amici da cui si ritira per amore della ballerina Elena D’Amario, conta 2 dischi di Platino con oltre 250 milioni di streaming e tre partecipazioni al Festival di Sanremo vincendo nel 2019 il premio Lunezia per il miglior testo.
Sebastian Melo Taveira oggi ballerino professionista internazionale, dopo il talent viene ingaggiato dall’Etoile Eleonora Abbagnato per spettacoli nei più grandi teatri francesi e italiani. Mentre Amici lo assolda nelle fila dei ballerini professionisti vola a Londra dove entra a far parte del cast del celebre musical Magic Mike. Grazie a questa esperienza debutta anche nel mondo del cinema recitando in Magic Mike-Last Dance, terza pellicola della saga omonima.
Giulia Pauselli, straordinaria coreografa e ballerina professionista di Amici, si classificata al secondo posto della decima edizione del talent per poi essere chiamata a Parigi dal celebre ed iconico locale Crazy Horse. Wax cantautore finalista di Amici22, oggi promessa della nuova scena musicale italiana. Dustin ballerino australiano di grande talento della scorsa edizione di Amici, entra a far parte della prestigiosa accademia Alvin Ailey School di New York. Riki Marcuzzo, vincitore della categoria canto della sedicesima edizione. Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo per poi conquistare il pubblico italiano e latino americano con l’album “Mania”.
E per concludere, cinque storici volti di Amici che per anni hanno contribuito alla crescita artistica dei ragazzi: il maestro Peppe Vessicchio, insegnate di musica e uno dei più noti e acclamati direttori d’orchestra e musicisti italiani; Rossella Brescia, coreografa, un tempo prima ballerina del talent, oggi conduttrice radio e tv di successo; il ballerino, coreografo e Prof di Amici Kledi Kadiu, ideatore del Gran Galà “Carla Fracci Mon Amour”. Garrison Rochelle, storico ballerino di moltissimi show televisivi sia in Rai sia in Mediaset, protagonista del musical di Bob Fosse. Dancing e dulcis in fundo Alessandra Celentano insostituibile maître de ballet coreografa e docente nel talent dalla prima edizione del talent Amici.
Tante storie, tanti momenti emozionanti e divertenti e tre grandi ospiti musicali sul palco di This Is Me, dove si esibiscono: i Pooh, leggendaria band della musica, protagonisti da quasi 60 anni del panorama musicale nazionale e ancora... l’eclettico cantautore Rkomi e l’amata cantante Noemi. In scena su una storica sigla del talent Amici anche questa settimana i Prof Celentano, Cuccarini ed Emanuel Lo. Ad arricchire lo show con la sua irresistibile e intelligente ironia, l’amatissima attrice e conduttrice Geppi Cucciari.
Entrata a sorpresa di Piersilvio Berlusconi
L’appuntamento con Silvia Toffanin e l’ultima puntata di 'This Is Me' è oggi in prime time su Canale5 dove entra in studio a sorpresa Pier Silvio Berlusconi.
Spettacolo
Un monito contro guerra e oppressione, all’Opera di...
In programma al Teatro Nazionale 'Steps in the Street', 'Prelude to Action' e 'Panorama', protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza diretta da Eleonora Abbagnato
'Danzatrice del secolo' per la rivista 'Time', 'Icona del secolo' per 'People', 'Tesoro nazionale' per il presidente Gerald R. Ford, Martha Graham (1894-1991) è una pioniera della danza moderna, tra le più importanti coreografe americane del XX secolo. A lei è dedicato 'Omaggio a Martha Graham', che dopo l'anteprima per le scuole ritorna domani al Teatro Nazionale con repliche fino al 7 dicembre. Protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, inedita per la Fondazione capitolina, si compone di due parti. Nella prima la 'tecnica Graham' viene presentata con una lezione dimostrativa tenuta da Jacqueline Bulnes.
Nella seconda viene proposto un trittico di coreografie di Graham, che firma anche i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo Pagano. In cartellone 'Steps in the Street', 'Prelude to Action' (entrambe da 'Chronicle', 1936) e 'Panorama' (1935). I balletti, creati quando l’ombra della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto, rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo chiaro pensiero e messaggio politico. 'Steps in the Street' e 'Prelude to Action' fanno parte di un’opera più ampia, 'Chronicle', presentata per la prima volta al Guild Theatre di New York il 20 dicembre 1936. È la risposta di Martha Graham alla tragedia della guerra che minacciava l’Europa, una delle sue coreografie più popolari e d’impatto, oltre che esplicitamente politica. In 'Steps in the Street' ritrae l’oppressione nei confronti degli ebrei, il dolore delle persone e la devastazione dello spirito, non tanto attraverso una rappresentazione realistica degli eventi, quanto con l’evocazione di immagini. L’intento è di universalizzare la tragedia della guerra.
'Prelude to Action' è un’esortazione all’unità, all’azione e alla fiducia nella nostra capacità di lavorare insieme per un futuro migliore. La musica dei due pezzi è di Wallingford Riegger, quella di 'Steps in the Street' vede la nuova orchestrazione di Justin Dello Joio. 'Panorama' è andato in scena per la prima volta nel 1935, nel ritiro estivo di Bennington, nel Vermont. Allora fu considerato un lavoro sperimentale. Su una partitura 'd’avanguardia' di Norman Lloyd, Graham ha voluto creare un balletto che evocasse il potere del popolo di operare un cambiamento. È la sua chiamata all’azione politica, il suo tentativo di risvegliare la coscienza sociale.