Pasqua, cioccolato ‘farmaco’ naturale, l’immunologo: “A piccole dosi fa bene”
"Contribuisce anche a tenere bassi i livelli di colesterolo ‘cattivo'"
Artigianali, industriali, dipinte a mano o dai sapienti pasticceri, le uova di cioccolato aspettano di essere aperte e mangiate da milioni di italiani a Pasqua. "Oggi, con circa quattro chilogrammi di consumo personale annuo, il cioccolato è certamente il dolce più amato, nelle sue tipologie più diffuse che vanno da ‘fondente’ o ‘nero’ o ‘amaro’, fatto essenzialmente di purissima polvere di cacao, al cioccolato ‘al latte’, che prevede l'aggiunta di latte e di zuccheri. In realtà, l'apporto calorico tra i due prodotti è più o meno simile, come analogo è il quantitativo di grassi e carboidrati. Il fondente però è ricchissimo di vitamine e antiossidanti come polifenoli e flavonoidi. E' il prototipo dei nutraceutici, quasi un 'farmaco' naturale - spiega all'Adnkronos Salute Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione di Medicina personalizzata (Fmp) - visto che contiene anche fosforo, potassio, acido oleico e linoleico, tutti ingredienti preziosi per il nostro organismo, che tuttavia sortiscono i tanti benefici di cui il cioccolato può essere capace, solo a patto che esso venga consumato a bassa frequenza giornaliera e in quantità moderate".
Il cioccolato fondente "grazie alla teobromina (alcaloide purinico appartenente, insieme alla caffeina e alla teofillina del tè, al gruppo delle metilxantine), è in grado di svolgere un’apprezzabile funzione eccitante che tiene sveglio il suo consumatore e lo rende più tollerante alla fatica. Anche per questo, alle giuste dosi, viene spesso suggerito perfino nei regimi dietetici più stretti, tanto più se amaro puro, anche perché, in forza del suo contenuto in acido oleico, il cioccolato contribuisce a tenere bassi i livelli del colesterolo Ldl, meglio conosciuto come colesterolo ‘cattivo'".
"È, in genere, molto difficile resistere a quel senso di conforto e piacere che suscita il cioccolato, soprattutto fondente, e questo in ragione del suo contenuto di aminoacidi aromatici come la fenilanina, la tirosina e soprattutto il triptofano che viene poi utilizzato per produrre serotonina, il cui incremento mette tutti di buon umore, riduce ansia e aggressività, aumenta i livelli di attenzione, attenua i mal di testa - osserva l'immunologo - Le sensazioni di benessere ed euforia che generalmente si accompagnano alla fase preliminare dell’innamoramento, quella delle ‘farfalle nello stomaco', sono molto simile a quelle che proviamo quando gustiamo del cioccolato, ciò può essere in parte attribuito al coinvolgimento di endorfine prodotte grazie all'azione della feniletilamina contenuta nel cacao. Tra l’altro, il cioccolato è anche l'unico alimento in natura che contiene l'anandamide, la molecola della ‘beatitudine’, endocannabinoide naturale di recente individuazione, prodotto anche dalle nostre cellule cerebrali ed in grado di agire sui meccanismi dell’eccitazione, del piacere, del desiderio sessuale.
"Infine, sono ghiotte di cioccolato anche alcune specie microbiche intestinali, che sono capaci di trasformare i polifenoli del cacao, rigorosamente amaro, in piccoli composti bioattivi che modulano positivamente le attività complessive del microbiota, quindi esercitando un notevole effetto probiotico. Tutti i benefici del consumo di cioccolato, come di qualsiasi altro alimento, vanno rapportati al tipo di alimentazione che si segue e alle condizioni di salute di ognuno - avverte Minelli - Infatti, eccedere nel consumo di cioccolato potrebbe nuocere alla salute delle ossa, in quanto impedirebbe l’assorbimento del calcio e purtroppo, in ragione della sua intrinseca capacità di liberare istamina, il cioccolato è pressoché bandito dalle diete degli allergici, tanto più se sensibili al nichel, considerando le elevate quantità di metallo in esso contenute".
"Infine, in alcune situazioni e in chi è più predisposto, tanta felicità fa male alla testa: alcune ricerche hanno evidenziato che chi mangia costantemente cioccolato fondente presenta un aumento di emicrania, effetto - quest’ultimo - verosimilmente correlato al contenuto di tiramina, istamina e fenilalanina nel cacao", conclude
Cronaca
Anniversario sisma Irpinia, Bassolino: “Ricordo molto...
"La Camorra dopo il terremoto diventò più forte, si fece imprenditrice"
"Il mio ricordo, a distanza di tanti anni, è ancora molto forte”. Inizia così il racconto all'Adnkronos dell’ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, in occasione del 44esimo anniversario dal terremoto in Irpinia che provocò quasi tremila morti. Ai tempi Bassolino era il segretario regionale del Pci. “Ero uscito di pomeriggio per una passeggiata, ricordo come fosse adesso un enorme sole sulla città, sembrava che incombesse su Napoli: è un’immagine che mi porto dietro da allora, sono poi tornato a casa, mentre leggevo all’improvviso ho visto il lampadario che oscillava spaventosamente, poi il corridoio di casa rimpicciolito. E vidi mia moglie che avvolgeva nostro figlio in un accappatoio, scappando per le scale”, spiega Bassolino, “Io telefonai subito alla direzione del Pci, poi sono poi andato a piedi verso il Comune, il sindaco Valenzi era al San Carlo, e da lì alla redazione de L'Unità, dove poi decisi di recarmi sul posto, con due cronisti, Rocco Di Blasi, salernitano, all’epoca caporedattore dell’Unità a Napoli, l’altro Vito Faenza, di Aversa. Andammo sul posto, era interrotta la Napoli-Bari, andammo quindi per Salerno, attraverso Contursi, l’Alto Sele e l’Alta Irpinia”, prosegue nel racconto Bassolino.
“A Caposele, la piazza dove avevo fatto tanti comizi non c’era più, anche la sede del Pci era distrutta, a Lioni l’ospedale era accartocciato su se stesso, sono rimasto lì per giornate intere”. L’ex segretario regionale del Pci ricorda: “Dall’Alta Irpinia ho telefonato a Enrico Berlinguer perché sui media non c’era l’attenzione che doveva esserci su questo terribile sisma. Così il segretario del Pci telefonò al presidente della Repubblica, Sandro Pertini, dicendo letteralmente 'i miei mi dicono che situazione è molto grave'. Ci fu la sfuriata di Pertini e poi la famosa prima pagina de Il Mattino con il titolo “Fate Presto”, che fece scattare l’allarme”, continua Bassolino.
“Ci fu un moto collettivo di aiuti, vennero tanti ragazzi e ragazze dal centronord, una cosa bellissima, incontro ancora gente che me lo ricorda”. Bassolino evidenzia, a distanza di anni, che “in tante parti del territorio la ricostruzione è avvenuta, però con tanti problemi vissuti per tanti anni, ricordo anche che c’è stata una commissione parlamentare di inchiesta, e poi la camorra che cambiò pelle: dopo il terremoto diventò più forte, una camorra imprenditrice”, narra l'ex sindaco di Napoli, richiamando la mente ai cortei a cui ha preso parte con don Riboldi, Luciano Lama (segretario della Cgil, ndr) a Ottaviano sotto la casa di Raffaele Cutolo, “una battaglia che va ancora combattuta”. Infine, Bassolino ricorda che con il terremoto in Irpinia si mise in moto, “grazie a un’intuizione di Giuseppe Zamberletti, con cui avevo un ottimo rapporto e che fu poi ministro per la Protezione Civile dal 1984” il modello del Dipartimento della Protezione Civile.
Cronaca
Alessandro Basciano arrestato, è accusato di stalking...
La richiesta di arresto è stata autorizzata dalla gip Anna Magelli
Alessandro Basciano, influencer e deejay, è stato arrestato per stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, noto volto televisivo.
La coppia si era conosciuta al Grande Fratello e più di un anno fa sono diventato genitori della piccola Celine Blue. La richiesta di arresto, firmata dalla procura di Milano, per atti persecutori è stata autorizzata dalla gip Anna Magelli.
Gip: da Basciano incapacità di autocontrollo
Secondo le conclusioni della gip, quella di Basciano è una condotta "pervasiva, controllante e violenta" dettata da una "ossessiva gelosia nei confronti della giovane donna", anche dopo la fine della loro relazione sentimentale, che "non ha mai accettato".
Lo stalking ha generato nella vittima "un costante e perdurante timore per la propria incolumità", costringendola a modificare le proprie abitudini di vita, "con riflessi negativi anche per la propria professione": anche lei è una nota influencer da 1,2 milioni di follower.
Per la giudice il carcere è l'unica misura idonea per l'"evidente concreto ed attuale pericolo di reiterazione criminosa", palese data la "pluralità e gravità delle condotte persecutorie e violente" (anche davanti alla figlia minore); "l'allarmante pericolosità sociale" di Basciano "è inoltre resa evidente dal fatto che lo stesso abbia aggredito fisicamente l'amico della vittima, nonché dalle continue minacce di morte rivolte alla ex compagna, mostrando una completa mancanza di capacità di autocontrollo".
Cronaca
Reumatologia, al via ‘Sir run’ la corsa per promuovere cura...
A Rimini in occasione del Congresso nazionale della società scientifica promuove informazione e diagnosi patologie.
Sono oltre 200 le malattie reumatologiche e molte di loro sono di difficile individuazione. Le stime dicono che ogni paziente incontri una media di 7 specialisti prima di essere visitato da un reumatologo. Per sensibilizzare riguardo l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione primaria, il 27 novembre, a Rimini, partirà la corsa non competitiva organizzata dalla Sir, Società italiana di reumatologia in occasione dell’apertura del suo Congresso nazionale. “Il ritardo diagnostico è importante: spesso infatti sono necessari anche 7 anni per scoprire di soffrire di artrite psoriasica, 5 per la spondilite anchilosante, 3 per la sclerosi sistemica e 2 per l’artrite reumatoide – spiega Giandomenico Sebastiani, presidente Sir – Le patologie reumatologiche rispondono meglio ai trattamenti quando vengono individuate agli esordi. È fondamentale anche la prevenzione primaria: mantenere corretti stili di vita, come praticare attività sportiva e ridurre la sedentarietà, può aiutare a evitare o ritardare lo sviluppo di queste malattie. Oggi non si parla ancora abbastanza del loro impatto sulla vita di chi ne è colpito. È necessario sensibilizzare maggiormente la popolazione: per questo, come Sir, ogni anno ci impegniamo a realizzare attività che possano coinvolgere gli specialisti reumatologi e avere una ricaduta sul territorio e sui cittadini. Con questa corsa non competitiva ricordiamo l’importanza dell’esercizio fisico nel mantenimento di una vita sana”.
Del resto, “il 57% dei pazienti reumatologici dichiara di aver bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane – sottolinea Roberto Gerli, past president Sir – Questo dimostra quanto siano impattanti le disabilità conseguenti alle malattie. Purtroppo diagnosticarle non è sempre semplice, in quanto i sintomi sono spesso riconducibili ad altre patologie. Per questo è importante investire in formazione e aggiornamenti, sia per gli stessi specialisti che per i medici di medicina generale, che nella maggior parte dei casi hanno il primo contatto con il malato e il compito di indirizzarlo allo specialista. Il nostro Congresso annuale a Rimini è l’occasione per incontrarsi e discutere di questi temi”.
L’iniziativa - riporta una nota - si svolgerà al Palacongressi di Rimini a partire dalle ore 17, quando aprirà il Village e verranno consegnati i pacchi gara a tutti gli iscritti. Alle 19 si darà il via alla corsa, che terminerà sempre al Palacongressi. Le premiazioni dei primi tre classificati per le diverse categorie sono previste alle ore 21. L’iscrizione è da effettuarsi prima dell’inizio dell’evento, online a questo link endu.net/it/events/sirun. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Rimini Marathon all’indirizzo sirun@riminimarathon.it o consultare il sito congressosir.com/sir-run.