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Imballaggi, Hera ospita ministro Pichetto per il punto sul Regolamento Ue
TAlk in cui è stato fatto un focus sulla leadership delle aziende italiane mercato delle plastiche riciclate
Un’Italia ancora più impegnata nella transizione green e nella rigenerazione delle risorse, facendo leva anche sul know-how capitalizzato nelle filiere del riciclo e rigenerazione degli scarti, in primis quelli in plastica da imballaggio. È stato questo il focus del talk ospitato oggi pomeriggio a Borgolavezzaro (NO) nell’impianto di Aliplast, controllata del Gruppo Hera e primario operatore nazionale nel segmento delle plastiche flessibili. Al confronto hanno preso parte Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, e Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente, società della multiutility e leader in Italia nel settore ambiente.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul nuovo Regolamento Ue sui rifiuti da imballaggio (PPWR), un provvedimento sfidante, volto a ridurre l’uso degli imballaggi e a promuoverne ulteriormente la riciclabilità, la cui versione finale, attesa in approvazione entro fine aprile, ha visto il determinante contributo del Governo italiano. Il provvedimento, fra le altre misure, prevede l’introduzione del contenuto minimo obbligatorio di plastica riciclata post-consumo (35% al 2030 e 65% al 2040 per gli utilizzi non contact sensitive, a fronte di una media attuale di circa il 15%) per la maggior parte degli imballaggi in plastica immessi nel mercato UE.
A valle del talk è stato presentato al Ministro Pichetto Fratin l’importante ampliamento che interesserà a breve lo stabilimento Aliplast di Borgolavezzaro con un investimento di oltre 25 milioni di euro. Un impegno che il Gruppo Hera ha previsto nel proprio piano di sviluppo per aumentare il proprio contributo all’economia circolare dei territori serviti. Inoltre, il sensibile incremento della plastica riciclata nell’impianto Aliplast si tradurrà anche in un risparmio economico. L’Italia, infatti, come ogni altro Stato membro, dal 2021 contribuisce al bilancio Ue con una somma proporzionata alla quantità di rifiuti di imballaggio in plastica non riciclati, che negli ultimi anni è stata di circa 800 milioni di euro all’anno: le 25 mila tonnellate di plastica che sarà rigenerata grazie all’ampliamento dell’impianto consentiranno allo Stato un versamento di circa 20 milioni di euro annui in meno.
“Il riciclo di PET e LDPE aiuta a conservare risorse, riducendo la dipendenza da fonti di energia non rinnovabile e promuovendo l'uso efficiente delle risorse esistenti. Pertanto, gli investimenti che Aliplast effettua in questo territorio sono un volano per il raggiungimento degli obiettivi e saranno un concreto contributo alla decarbonizzazione programmata nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima)”, ha commentato il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica dell'Italia, Gilberto Pichetto Fratin.
“Il settore industriale del riciclo delle plastiche rappresenta un importante attore nell’economia circolare del Paese e - ha ricordato il ministro - svolge un ruolo fondamentale nella transizione ecologica in cui siamo impegnati; l’azione del settore e di realtà come Aliplast possono trasformarsi in un concreto risparmio per i conti dello Stato. La prossima attuazione del Regolamento Imballaggi rappresenta una sfida ed un’occasione per aumentare le prestazioni del settore, a fronte di opportuni accorgimenti strategici che l’Italia deve adottare e sviluppare”.
“Siamo particolarmente orgogliosi che il Ministro Pichetto Fratin abbia scelto il nostro impianto Aliplast di Borgolavezzaro per sottolineare l'attenzione del Governo alla promozione dell'economia circolare in Italia e in Europa, facendo leva anche sulle eccellenze dell'industria nazionale del riciclo”, ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato Gruppo Hera. “Come primo operatore nel settore ambiente in Italia - ha aggiunto - il Gruppo Hera è oggi il motore dell’economia circolare con un ruolo importante nello sviluppo economico del sistema territoriale di riferimento. Sono le multiutility come Hera, infatti, che guidano il cambiamento delle città e le rendono più competitive, vivibili e resilienti alle sfide globali che ci attendono da qui ai prossimi decenni, come il cambiamento climatico e la sicurezza energetica"
" Sentiamo forte, quindi, la responsabilità di continuare a investire nell’innovazione e nello sviluppo dei nostri asset: in particolare, nel nostro percorso di crescita abbiamo previsto circa 1,8 miliardi di investimenti al 2027 per abilitare l’economia circolare delle comunità servite. Con il nuovo Regolamento Ue PPWR - ha ricordato - crescerà la domanda di plastica riciclata e noi abbiamo già anticipato questa tendenza, sviluppando nuovi impianti e ampliando la capacità di quelli già esistenti. Auspichiamo, pertanto, l’introduzione di incentivi nazionali alle aziende più virtuose nella rigenerazione delle plastiche, perché incrementare gli investimenti in questo settore rafforzerebbe le performance e la competitività del comparto a livello globale. Inoltre, aumentando la capacità di riciclo delle imprese italiane, si ridurrebbe la quantità di rifiuti da imballaggio in plastica non riciclati e quindi il contributo che ogni anno lo Stato versa al Bilancio dell’Ue”.
A margine del talk, il Ministro Pichetto ha visitato lo stabilimento di Borgolavezzaro, accompagnato da Carlo Andriolo, Amministratore Delegato Aliplast, il quale ha illustrato il progetto di ampliamento dell’impianto, che vedrà l’avvio entro il 2024 con la riqualificazione del fabbricato industriale adiacente all’attuale sito produttivo. Grazie all’intervento saranno istallate nuove linee di lavaggio e rigenerazione in granuli LDPE per materiale di alta gamma: ad esempio buste per alimenti, film termoretraibile neutro o film estensibile trasparente.
L’entrata a regime delle nuove linee, prevista a inizio 2026, renderà necessario l’impiego di circa 30 addetti in più rispetto ai 60 attuali e comporterà un raddoppio della capacità produttiva dell’impianto: dalle attuali 20 mila (in larga parte PET) a circa 45 mila tonnellate (fra PET e LDPE)
Economia
Sciopero 5 febbraio 2025, si ferma Trenord in Lombardia:...
Disagi in vista anche per chi viaggia in aereo
Disagi in vista oggi in Lombardia per chi si sposta in treno. Dalle 3 di mercoledì 5 febbraio 2025 alle 2 di giovedì 6 il sindacato Orsa ha proclamato una giornata di sciopero che potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza di Trenord. Viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le 6 e dopo le 18, con arrivo previsto entro le 9 ed entro le 21.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Disagi in vista anche per chi viaggia in aereo con lo sciopero del personale delle aziende di handling associate a Assohandlers indetto dalla Flai Trasporti e Servizi.
Economia
Bonus mamme, precisazioni Inps su lavoratrici con figli:...
L'Istituto riassume e precisa la portata applicativa della misura
Bonus mamma 2025, arrivano precisazioni dall'Inps. Con il messaggio numero 401 del 31 gennaio 2025, l’Istituto riassume e precisa la portata applicativa, sotto il profilo temporale, del cosiddetto 'Bonus mamme' previsto dalla legge di bilancio 2024, alla luce della nuova e diversa misura introdotta dalla legge di bilancio 2025.
Cosa prevede la legge di bilancio
Nello specifico, la legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale della quota di contribuzione previdenziale a carico del lavoratore, nel limite massimo di 3.000 euro annui, in favore delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. L’esonero è valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 ed è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
In via sperimentale, per il solo anno 2024, tale esonero è stato esteso anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, precisa l'Inps in una nota. Dal punto di vista temporale, pertanto, mentre la misura in favore delle lavoratrici madri di due figli ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024, l’esonero per le lavoratrici madri di tre o più figli rimane valido fino al 31 dicembre 2026 e si applica anche in caso di nascita, affido o adozione di un terzo figlio intervenuti entro questa data. La legge di bilancio 2025 ha introdotto un nuovo esonero parziale per le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che indeterminato, con reddito annuo fino a 40.000 euro, nonché in favore delle lavoratrici autonome.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, possono beneficiare di tale misura le lavoratrici madri di due o più figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Dal 2027, le lavoratrici madri di tre o più figli potranno beneficiare dell’agevolazione fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. Le modalità operative del nuovo esonero saranno definite con un decreto del ministero del Lavoro e dell’Economia e l’Inps fornirà successivamente le istruzioni per la sua applicazione.
Economia
Aeroporto Ciampino, stop voli per incendio appiccato da...
Traffico aereo sospeso per qualche ora. Fiamme in locale tecnico, evacuata torre di controllo. In manette un 36enne giorgiano. Non si registra alcun danno. Salvini: "Atto criminale"
Traffico aereo sospeso per qualche ora all'aeroporto Ciampino di Roma oggi. A causa di un piccolo incendio divampato in mattinata in un locale tecnico posto alla base della torre di controllo, il personale della sala operativa è stata fatto allontanare per il fumo ha reso noto l'Enav.
I voli sono tornati regolari intorno alle 13: "L'attività sull’aeroporto di Ciampino sono riprese regolarmente", ha scritto in una nota l'Enav aggiungendo: "Si conferma che non risultano danni ad apparecchiature e sistemi necessari alla gestione del traffico aereo".
I voli cancellati
A causa della sospensione del traffico aereo, sono 10 i voli fatti atterrare questa mattina all'aeroporto di Fiumicino, tra cui alcuni da Londra Stansted, uno da Sofia ed uno da Budapest.
Tra i voli che sarebbero dovuti decollare dal 'G.B. Pastine', sette sono quelli fatti già partire o in partenza dal 'Leonardo da Vinci' grazie all'organizzazione messa in campo da Aeroporti di Roma, società di gestione di entrambi gli scali romani, prima dell'avvenuta riapertura del 'G.B. Pastine' di Ciampino. I passeggeri sono stati trasferiti da Ciampino a Fiumicino a bordo di pullman organizzati da AdR Mobility.
Arrestato un uomo
A quanto si apprende, l'incendio sarebbe stato appiccato da un migrante georgiano arrivato da pochi giorni in Italia. Il 36enne è stato poi arrestato per i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento aggravato, incendio doloso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto si apprende, il georgiano aveva seguito un controllore di volo che stava per prendere servizio presso la Torre di Controllo Enav, situata in area aperta al pubblico e distante dal terminal dove accedono i passeggeri. Proprio nell’attimo in cui quest'ultimo stava aprendo la porta d’accesso della torre di controllo Ente nazionale assistenza al volo, che gestisce lo spazio aereo italiano, lo ha colpito e si è introdotto nell’androne al piano terra. Poi ha appiccato il fuoco. E' quanto emerge dalle prime ricostruzioni di quanto avvenuto questa mattina intorno alle 7 all'aeroporto.
Il dipendente aggredito è riuscito subito a dare l'allarme e nel giro di pochi minuti Polaria è intervenuta arrestando l’intruso. Prima di essere arrestato, l'uomo è però riuscito a causare un principio d'incendio presso alcuni apparati informatici e alcuni mobili in prossimità della porta da cui era entrato con la forza, e ciò ha generato fumo nero e acre che ha reso necessaria l’evacuazione temporanea della torre Enav stessa. Il pronto intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco, aeroportuali e altre a supporto, ha limitato i danni e spento rapidamente le fiamme.
Salvini: "Atto criminale"
Ciampino? “Sabotaggio. Spero non ci siano ulteriori eventi che bloccano treni, porti o aeroporti per dolo o battaglia politica o sindacale. Questo di Ciampino pare sia stato un atto criminale, non penso ci siano rivendicazioni, ma conto che vadano avanti dossier su tutte le stranezze lungo le linee ferroviarie italiane nelle scorse settimane”, ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Di Ciampino il vicepremier ha parlato anche nel suo intervento in conferenza stampa esprimendo "vicinanza ai lavoratori di Ciampino. Sono settimane, che dal trasporto ferroviario al trasporto aereo, si vivono vicissitudini non sempre soltanto dipendenti dal fato o dagli eventi meteorologici. Ci mancava il georgiano appena arrivato in Italia che dava fuoco alle suppellettili sotto la torre di controllo… questo ci deve spronare a investire sempre di più in sicurezza".