Fiere di settore in Italia: al via la stagione primaverile del comparto fieristico B2B
Milano, 17 Aprile 2024. Per moltissime aziende il periodo primaverile è uno dei momenti più caldi dell’anno: tra aprile e giugno si svolgono infatti alcuni degli eventi fieristici più importanti in diversi settori e per le imprese diventa un ottimo momento per presentare le proprie novità, instaurare relazioni e partnership e magari acquisire nuovi lead e clienti interessati ai propri prodotti e servizi.
Nelle prossime righe di questo articolo cercheremo quindi di fornirvi un calendario dettagliato di tutti gli eventi che ci aspettano durante i mesi di aprile, maggio e giugno del 2024, in modo che possiate organizzarvi al meglio e valutare se siano interessanti o meno per le vostre imprese.
Il calendario delle fiere di settore nel B2B per la primavera – estate 2024
Vediamo quindi insieme quali sono i principali eventi fieristici che muovono un maggior numero di imprese e partecipanti a livello nazionale e internazionale che si apriranno nei prossimi giorni fino ad arrivare all’estate:
• Vinitaly: fiera dedicata ai distillati e ai vini, interamente focalizzata per gli operatori del comparto B2B, che si tiene a Verona proprio in questi giorni, dal 14 al 17 aprile 2024;
• Salone Internazionale del Mobile: a Milano, presso Rho Fiera, dal 16 aprile al 21 dello stesso mese, si tiene il celebre evento dove si affrontano i temi relativi al design e alla progettualità di spazi interni ed esterni. Notiamo che in concomitanza, negli stessi giorni sempre a Rho Fiera, si tengono anche il Salone Internazionale del Bagno, Complemento d’Arredo e Workplace 3.0, fiere dedicate alla progettazione e al design di queste aree specifiche delle nostre vite, sempre focalizzate per gli operatori del B2B;
• Cosmofarma: evento fieristico dedicato alla salute e al benessere, sia per B2B che per B2C, che si tiene a Bologna dal 19 al 21 aprile;
• NME: la Next Mobility Edition è una fiera dedicata alle soluzioni politiche e tecnologiche relative ai trasporti e al settore della mobilità sostenibile. Presso Rho Fiera di Milano, dall’8 al 10 Maggio ci sarà questo evento dove il focus sarà dedicato alla mobilità sostenibile integrata;
• Macrfuit: fiera dedicata agli operatori del settore ortofrutticolo a Rimini dall’8 al 10 maggio;
• Transpotec Logitec: negli stessi giorni a Milano il comparto di Rho Fiera ospiterà anche l’evento internazionale legato alle soluzioni logistiche di ogni genere per le imprese di trasporti;
• Venditalia: dovreste sapere che le fiere nazionali ed internazionali riescono a coprire ogni aspetto del B2B e se lavorate nel settore dei distributori automatici per aziende, questa fiera che si tiene a Rho dal 15 al 18 maggio fa di certo al caso vostro;
• Packaging Premiere: fiera internazionale dedicata ad ospitare tutti i produttori di packaging per il lusso e per brand internazionali, che si tiene a Milano presso Allianz MiCo dal 21 al 23 maggio;
• Xylexpo: evento fieristico con cadenza biennale che quest’anno viene organizzato a Rho Fiera dal 21 maggio al 24 maggio e dedicato alle tecnologie del legno e alle forniture per l’industria d’arredi;
• SPS Italia: congresso e ed evento fieristico verticale su componenti e tecnologie per l’automazione industriale che si tiene a Parma dal 28 al 30 maggio;
• Rimini Wellness: uno degli aventi più attesi sia da chi opera nel B2B che nel B2C interamente dedicato al fitness. Si tiene a Rimini Fiera dal 30 maggio al 2 giugno;
• Solids Parma: evento a livello europeo che si tiene a Parma nei giorni del 5 e del 6 giugno e dedicato agli operatori B2B che lavorano nei settori delle materie prime, con focus sulle polveri, solidi sfusi e granuli;
• WMF: We Make Future è la fiera dedicata al B2B e al B2C dove si affrontano tutte le tematiche relative al marketing digitale per imprese e professionisti. Una grande esposizione ricca di conferenze e seminari formativi che diventa anche una vetrina molto importante per le aziende del settore.
L’importanza dei gadget durante una fiera di settore
Nel mondo delle fiere ed eventi, saper cogliere l'attenzione dei visitatori è fondamentale per promuovere la propria azienda al meglio e i gadget rappresentano uno strumento promozionale efficace per raggiungere questo obiettivo.
Negli ultimi anni la produzione e la stampa di questi elementi è cresciuta in modo esorbitante: sebbene la digitalizzazione abbia fatto passi da gigante e ormai ci sia la convinzione che un sito web o una pagina digitale possano presentare un business nel migliore dei modi, notiamo che durante gli eventi fieristici moltissime aziende che investono nel loro marketing optano ancora per i gadget promozionali.
Come confermano anche gli esperti di GiftCampaign, nota azienda europea che opera nel settore dei gadget promozionali da anni, questi oggetti non sono fini a sé stessi, ma possono diventare parte di una strategia ad ampio raggio per valorizzare il brand della vostra impresa quando partecipate ad una fiera o ad un evento.
Oltre a differenziare un'azienda dalla concorrenza nell'attirare l'attenzione dei visitatori, a far conoscere il marchio e promuovere i prodotti o servizi dell'azienda, il direttore marketing dell’e-commerce sopracitato, sottolinea che aiutano anche a stabilire un legame emotivo con il pubblico. I gadget ben progettati e di alta qualità possono lasciare un'impressione duratura sui visitatori, che li porteranno a casa come ricordo dell'evento e dell'azienda. Inoltre, i gadget possono servire come strumento di marketing continuo, poiché vengono spesso utilizzati anche dopo la fine della fiera, garantendo così una maggiore visibilità del marchio nel tempo.
Perché un gadget diventa vincente durante le fiere
Originalità e design accattivante sono i due elementi alla base del successo di un gadget promozionale.
Un oggetto originale e ben progettato attirerà l'interesse dei visitatori, indipendentemente dal suo valore intrinseco. Per essere sicuri di fare centro, si può optare per gadget con funzioni innovative o forme particolari, che suscitino curiosità e simpatia.
Il gadget deve essere anche in grado di resistere all'usura del tempo, affinché anche a distanza di mesi dalla fiera, il destinatario conservi un ricordo dell'azienda. Notiamo anche che una buona personalizzazione con logo e colori aziendali consentirà di ricondurre immediatamente l'oggetto alla propria impresa.
Uno degli aspetti più importanti nella scelta dei gadget sta nell'utilità pratica che essi possono avere per la vita quotidiana del cliente. Più un gadget risulta utile all'interno della quotidianità delle persone, maggiore sarà la probabilità che lo utilizzino con frequenza e ne parlino in modo positivo ai loro contatti. Alcuni esempi di oggetti pratici ed apprezzati sono le power bank, la borraccia termica, mouse pad o tazze personalizzate.
I gadget per fiere più utilizzati negli ultimi 2 anni
Negli ultimi 2 anni abbiamo assistito ad un aumento di ordini quasi esponenziale di alcuni articoli da utilizzare come gadget durante eventi fieristici:
• Power bank: sempre più indispensabili nella vita quotidiana, questi oggetti permettono di ricaricare smartphone e altri dispositivi portatili. Un power bank personalizzato con il logo dell'azienda sarà sicuramente apprezzato dai visitatori.
• USB stick: semplici ed economici, ma ancora utilizzati quotidianamente da molte persone. Un'ottima soluzione per regalare un gadget utile e duraturo nel tempo.
• Gadget combinati: si potrebbe pensare a combinazioni di gadget che abbiano un legame tra loro o con l'attività dell'azienda. Ad esempio, una penna a sfera con tappo USB integrato oppure un set composto da tazza, sottobicchiere e cucchiaio personalizzati. In questo modo, ogni volta che il destinatario utilizzerà uno degli oggetti incluso nel set, ricorderà il nome della vostra azienda.
• Borracce riutilizzabili: contribuire alla lotta contro la plastica monouso regalando borracce personalizzate, da portare sempre con sé per idratarsi.
• Tasche e shopper pieghevoli: pratiche da tenere in borsa per sostituire le buste di plastica durante gli acquisti. Questi oggetti sono facilmente personalizzabili e saranno perfetti per promuovere la tua azienda nel rispetto dell'ambiente.
Proprio queste ultime due idee, nel contesto attuale, in cui l'attenzione verso l'ambiente sta diventando sempre più importante, sono particolarmente utili per proporre gadget eco-sostenibili.
Questo può quindi aiutare a promuovere un'immagine responsabile e attenta alla salvaguardia del pianeta.
Come vengono sfruttati dalle aziende i gadget durante le fiere
Una volta scelti i gadget più adatti alle proprie esigenze, è fondamentale predisporli in maniera strategica all'interno dello stand aziendale.
Posizionate gli oggetti promozionali in punti ben visibili, al fine di attirare l'attenzione dei visitatori e creare una comunicazione diretta e immediata.
Ogni manifestazione avrà specifiche linee guida riguardo la distribuzione di materiale promozionale e omaggi. Verificate sempre queste regole prima di preparare lo stand per evitare spiacevoli inconvenienti durante la fiera.
Ricordate anche che il gadget promozionale potrebbe tramutarsi in un potente lead magnet se percepito come oggetto di valore. Per questa ragione sarebbe utile investire in oggetti di qualità e ad alto valore percepito e regalarli in cambio di un’e-mail da sfruttare all’interno di una newsletter ad esempio.
Il potere dell'attrazione dei gadget nella percezione del pubblico
Non dobbiamo poi dimenticare che i gadget sono oggetti comunemente usati nel marketing come strumenti di comunicazione.
Questi oggetti, come accennato in precedenza, vengono generalmente distribuiti gratuitamente durante fiere, conferenze ed eventi con lo scopo di attirare l'attenzione del pubblico e rafforzare la visibilità del marchio.
In particolare, i gadget possono essere un mezzo efficace per aumentare la conoscenza e l'interesse nei confronti dell'azienda e dei suoi prodotti.
Sono infatti in grado di stimolare la curiosità dei visitatori e, al contempo, di trasmettere messaggi positivi legati alla considerazione e all'attenzione nei confronti del cliente. Ne deriva un effetto psicologico molto forte: la percezione positiva di un regalo viene subito associata all'immagine dell'azienda.
Gadget e relazione con il cliente: perché si crea un legame duraturo?
Il successo di una strategia basata sui gadget si fonda sulla loro capacità di creare un legame tra l'azienda e il suo pubblico.
Un oggetto personalizzato diventa, infatti, uno strumento durevole di promozione del marchio tra le mani dei clienti e dei possibili nuovi acquirenti.
La longevità del gadget ha un effetto positivo sulla memoria delle persone che si ricordano del brand ogni volta che utilizzano o vedono gli oggetti promozionali regalati durante una fiera o un evento.
Non dobbiamo infine dimenticare che i gadget possono contribuire a rafforzare la fedeltà del cliente.
Non solo rappresentano un gesto di cortesia da parte dell'azienda, ma ricordano al cliente l'esistenza dell'azienda e lo invita a voler saperne di più, ad esempio visitando il sito web o cercando ulteriori informazioni sui prodotti e servizi offerti.
Si tratta quindi di un investimento sul lungo termine, che si traduce in una percezione sempre crescente del brand agli occhi del cliente.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.giftcampaign.it/
Email: servizioclienti@giftcampaign.com
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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1...
Torino, 14/01/2025 - Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori - coinvolto circa 1 su 10 - si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.
Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente - a scuola come all’università - si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.
Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.
Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.
A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it - portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio - raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.
Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.
Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).
Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto - con il 16% delle candidature - ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).
Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche - come economia, diritto e quant’altro - che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.
Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.
Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private , semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.
“Le ripetizioni private sono quei 'lavoretti' spesso dati per scontati nell'immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall'orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un'attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi", così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.
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Prima Ferramenta, Ascoli Piceno: “Ingrosso serramenti B2B,...
Macchinari, accessori e componenti per infissi, soluzioni performanti per rispondere alle crescenti esigenze di efficienza e qualità
Monteprandone - Ascoli Piceno, 14 gennaio 2024. Per le imprese che operano nel settore dei serramenti poter contare su un'azienda specializzata in fornitura di componenti, accessori ed utensili per la realizzazione di infissi di qualità, con un servizio completo di consulenza commerciale ed assistenza tecnica, è fondamentale per garantire efficienza dei prodotti e soddisfazione dei clienti nel lungo periodo.
Nata nel 2010 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) per volontà di Umberto Virgili e Oliviero Guardiani, già attivi nel commercio di infissi e macchinari per serramenti, Prima Ferramenta vanta oggi una consolidata esperienza nel settore degli infissi ed una profonda conoscenza delle tecnologie più avanzate, garantendo soluzioni ottimali per ogni specifica esigenza di installazione. Attualmente a capo dell’azienda c’è Andrea Virgili, figlio di Umberto, che prosegue la linea imprenditoriale paterna apportando una rinnovata strategia di sviluppo commerciale e di espansione territoriale su Marche e Abruzzo, toccando anche alcune zone di Lazio e Molise. Investimenti in innovazione tecnologica, miglioramento dei processi aziendali e, soprattutto, un capitale umano altamente qualificato, sono i capisaldi dell’azienda; questo approfondito know-how consente allo staff di consigliare prodotti mirati e performanti, evitando sprechi di risorse e garantendo la massima funzionalità e resistenza nel tempo.
"La nostra missione è il cliente soddisfatto, al quale offriamo, non solo l’eccellenza del mercato, ma anche un servizio completo di affiancamento nella scelta dei prodotti più adatti alle specifiche necessità, considerando fattori tecnici, estetici e di budget”, spiega Andrea Virgili. “Questo servizio, spesso sottovalutato, permette alle aziende di risparmiare tempo prezioso e di evitare errori potenzialmente costosi, traducendosi in un’esperienza di acquisto assistita e quindi migliore e più vantaggiosa. In un’ottica di continuo miglioramento, con il nuovo anno, abbiamo implementato l’App ‘Prima Ferramenta’, scaricabile gratuitamente ed in continuo aggiornamento, grazie alla quale i nostri clienti possono effettuare ordini usufruendo di un servizio di comunicazione puntuale e, fino a marzo 2025, approfittare di una vantaggiosa scontistica”.
L’azienda tratta i più importanti marchi per la realizzazione dei serramenti, quali: porte, finestre e altri tipi di infissi. Una gamma completa che include ferramenta, serrature, maniglie, guarnizioni, cerniere, fino a macchine ed utensili per la lavorazione del serramento. Oltre questo propone soluzioni e complementi per l’arredo quali: zanzariere, porte blindate, tapparelle e molto altro. Un servizio logistico affidabile e preciso, grazie alle consegne effettuate con propri mezzi, completa l’offerta, rappresentando un valore aggiunto significativo per i clienti, sia in termini di rapidità che di monitoraggio dell'intero processo di fornitura.
“Siamo entusiasti di lavorare per garantire l’eccellenza, sia del prodotto che del servizio” dichiara Virgili. “Il nostro percorso è iniziato e prosegue con l'obiettivo di offrire ai serramentisti prodotti di alta qualità. Con il passare degli anni, ci siamo resi conto che l'evoluzione del mercato richiedeva una rinnovata attenzione, questo ci ha spinti verso la ricerca di nuove soluzioni e tecnologie all’avanguardia, capaci di rispondere ai nuovi parametri di efficienza ed innovazione. Siamo orgogliosi di collaborare con le aziende del nostro territorio, progettando insieme il futuro e costruendo un presente più solido.”
Contatti: https://www.primaferramenta.it/
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Global Financial Leaders Meet in Hong Kong to Explore...
HONG KONG SAR - Media OutReach Newswire - 14 January 2025 - Around 3,600 policymakers, business leaders, investors and scholars from around the world are attending the 18th Asian Financial Forum (January 13-14) in Hong Kong, the region's first major finance event in 2025. Themed "Powering the Next Growth Engine", AFF features high-level discussions, deal-making and networking as well as insights from some 130 elite speakers on the latest developments in global financial markets and investment opportunities. With a focus on Middle East markets, this year's programme includes a new Gulf Cooperation Council (GCC) Chapter (January 14).
In his opening remarks, Hong Kong Special Administrative Region (SAR)'s Chief Executive, John Lee, highlighted the city's status as an international financial centre. "Thanks to 'one country, two systems', we enjoy the strong support of our country China, while developing ever-expanding global ties, making Hong Kong the world's foremost 'super connector' and 'super value-adder'. Our established common law regime dovetails with the legal system of many major global financial hubs. Our professionals are proficient in both Chinese and English, and well-versed with the business practice of both China and the rest of the world," he said.
The Governor of the People's Bank of China (PBOC), Pan Gongsheng, said that, with strong support of the Central Government and the leadership of the HKSAR Government, Hong Kong has been actively enhancing its traditional advantages and grasping the new development opportunities, which has continuously stimulated great creativity and vitality, consolidating and bolstering its status as an international financial centre.
To fully support Hong Kong's development as an international financial centre, Mr Pan said the PBOC would focus on four key directions: first, to support the development of Hong Kong's capital market and continuously deepen the mutual access between the financial markets of the two places; second, to expand and strengthen Hong Kong's position as an offshore Renminbi business hub; third, to enhance Hong Kong's functions as an international asset and wealth management centre; and fourth, to resolutely safeguard Hong Kong's financial stability and security.
During the first Keynote Luncheon, Financial Secretary Paul Chan underlined the city's competitive edge, including a full range of funding options catering to the divergent needs of governments and enterprises at different development stages to fund their projects and scale up; and the innovative financial strategies to enhance product offerings such as securitisation of infrastructure loans and catastrophe bonds.
Former Chief Economist and Senior Vice President of the World Bank, Professor Justin Yifu Lin delivered the main Keynote Luncheon speech, sharing insights on the shifting global economic landscape, its impact on the international markets, and China's current trajectory and its evolving role in the world.
Distinguished speakers from Pakistan, Kyrgyz Republic, Luxembourg and Organisation for Economic Co-operation and Development participate in a plenary session themed "Innovation: The Solution to Unlock the Next Growth Engines".
The debut GCC Chapter (January 14) was hailed as a significant milestone in financial services collaboration between Hong Kong and the GCC countries. Secretary for Financial Services and the Treasury, Christopher Hui, identified green finance, securities market, Islamic finance and asset and wealth management as areas with enormous potential for bilateral co-operation. Secretary General of the Cooperation Council for the Arab States of the Gulf, Jasem Mohamed Albudaiwi, emphasised the GCC's aspiration to enhance dialogue and co-operation to achieve mutual prosperity.