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Informazione canale farmacia, Homnya acquisisce Editoriale Gironalidea
Acquisizione strategica per Gruppo Consulcesi che potenzia digital in sinergia con Sics e Quotidiano Sanità
Con l'acquisizione di Editoriale Giornalidea, il gruppo Homnya Data-Marketing Media Company (Gruppo Consulcesi) prosegue il potenziamento come 'best in class' anche nel mondo dell'informazione del canale farmacia. L'operazione segna un altro importante passo dell'evoluzione del gruppo guidato da Massimo Tortorella, già entrato nei piani di investimento del fondo Gyrus Capital. Editoriale Giornalidea - spiega una nota - è leader nell'informazione al farmacista da oltre 40 anni, con testate di spicco come Farma 7 (da 38 anni organo ufficiale della Federfarma), Farma Mese e Panorama Cosmetico. Raggiunge tutte le farmacie italiane con oltre 75.000 copie di tiratura mensili. Inoltre, la presenza online con testate come Pharmacy Scanner, Tuttodiabete.it, Farma Manager Academy e Farma Social Connect dimostra un approccio digitale alla comunicazione nel settore.
Affiancando Giornalidea al gruppo Sics, editore de ilFarmacista e FofiLive nonché di Quotidiano Sanità e oltre 33 media di settore, Homnya si propone dunque come il referente principale e più completo nell'informazione verticale anche nell'ambito della farmacia e dei farmacisti. L'acquisizione di Giornalidea si colloca subito dopo l'avvio di partnership strategiche con Pharma Data Factory e Jakala, a conferma di un processo fortemente strutturato e con ambiziosi obiettivi. "Utilizzando asset e competenze unici - afferma Sergio Liberatore, Ceo di Homnya - lavoreremo insieme alla costruzione di un'offerta digitale, al fine di soddisfare i nostri clienti negli ambiti di comunicazione, formazione, informazione scientifica, analisi e gestione dati. Unendo gli asset digitali di Sics e Giornalidea realizzeremo, inoltre, attraverso la nuova piattaforma tecnologica di Consulcesi Club, la più grande community di farmacisti in Italia".
"Sono orgoglioso di entrare a far parte di un grande gruppo e con una storia di successi e una profonda conoscenza dell'ambito sanitario - commenta Lorenzo Verlato, President & Founder di Editoriale Giornalidea - Questo ci consentirà, attraverso un proficuo scambio di esperienze, di ampliare e migliorare la nostra offerta editoriale, rispondendo sempre di più alle esigenze e ai bisogni del nostro pubblico di riferimento, mantenendo posizioni strategiche all'interno della nuova compagine aziendale. Matteo e Chiara Verlato resteranno rispettivamente presidente di Editoriale Giornalidea e direttore responsabile di Farma7, Farma Mese e Panorama Cosmetico. Alla guida di Pharmacy Scanner è confermato Alessandro Santoro".
L'accordo è stato condotto dal team M&A di Consulcesi assistito da Cba Studio Legale, per la parte legale, e dallo Studio Zannini e Associati per la parte finanziaria. Editoriale Giornalidea è stata assistita dallo studio Tonucci & Partners per la parte legale, da Winnerge in qualità di advisor strategico e finanziario e dallo Studio Camnasio per la parte fiscale.
"Questa operazione - sottolinea Mirco Dilda, partner di Gyrus Capital - rappresenta un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo di contribuire in modo significativo all'efficientamento del Servizio sanitario nazionale con benefici diretti ai pazienti, non solo attraverso il rafforzamento delle proposte digitali di assistenza continua per operatori sanitari e aziende, ma anche grazie ad una rete di comunicazione e informazione mirata e accurata a loro dedicata".
L'inizio della collaborazione sarà suggellato a Cosmofarma, il principale appuntamento del settore farmacia in Italia previsto dal 19 aprile a Bologna. Homnya sarà infatti presente con Editoriale Giornalidea e Sics che avranno uno spazio comune all'interno dell'evento.
Salute e Benessere
Sanità, convenzione Fnopi Sanitassicura e Assinfermieri su...
Per la tutela degli operatori anche da aggressioni e malattie professionali
Tutelare gli infermieri sul piano assicurativo e dai rischi più diffusi e attuali della professione. Nasce su questi presupposti la nuova polizza in convenzione tra Fnopi e Assinfemieri e Sanitassicura (Consulcesi Group). La polizza prevede un ampio ventaglio di soluzioni che non si limitano a rispondere ai dettami della Legge Gelli in tema di responsabilità civile. La copertura è infatti estendibile anche ai rischi più insidiosi della professione come le aggressioni e le malattie contratte durante lo svolgimento delle proprie mansioni. La proposta di Assinfermieri (divisione di Assimedici) e di Sanitassicura con AmTrust Assicurazioni S.p.A. è stata ufficializzata dalla Fnopi e arriva proprio nel momento cruciale della scelta della nuova polizza assicurativa visto che dallo scorso 31 dicembre sono decadute tutte le coperture. La polizza in convenzione ha tra i suoi punti di forza: retroattività illimitata, assenza di franchigia e scoperto, postuma decennale e apertura del sinistro fin dalla comunicazione prevista dall'art. 13 della Legge 24/2017.
Inoltre - riuferisce una nota - la sottoscrizione, garantisce l’iscrizione gratuita a Consulcesi Club con 10 crediti Ecm in modalità Fad (Formazione a distanza). Un’ulteriore opportunità per completare il proprio fabbisogno formativo, tenendo in considerazione che quest’anno scade il triennio formativo e chi non sarà in regola (almeno con il 70% dei crediti) rischia di vedersi negata la copertura assicurativa, rimanendone scoperto in caso di contenzioso. Questo per effetto del decreto attuativo della legge Gelli-Bianco emanato lo scorso anno.
Tornando alla soluzione assicurativa, proposta da Assimdedici e Assinfermieri, si tratta di una polizza di Rc professionale riservata esclusivamente agli iscritti Fnopi. È idonea a soddisfare le esigenze assicurative di tutti gli iscritti - si legge - adeguata alla Legge Gelli, a quanto previsto dal decreto 15 dicembre 2023 numero 232 e alla normativa vigente in funzione delle attività svolte e dal rapporto contrattuale dell'iscritto. L'adesione alle polizze avviene tramite la piattaforma dedicata https://infermieri.sanitassicura.it dove gli iscritti possono accedere a tutti i dettagli e attivare le garanzie desiderate. Per ulteriori informazioni, il servizio di assistenza clienti è disponibile dal lunedì al venerdì (8 – 20) e il sabato (9 – 17), contattando il numero 06.45209713 o scrivendo a info@sanitassicura.it.
Salute e Benessere
Sinner, il neurologo Sorrentino: “Tremore alle mani?...
Il medico: "Lo sport estremo ad alta intensità agonistica e competitiva, specie di tipo anaerobico, può essere fattore scatenante in soggetti predisposti"
"Ho visto il video in cui al nostro Jannik Sinner tremavano le mani e sono convinto che si tratti di un attacco di panico. Lo sport estremo ad alta intensità agonistica e competitività, soprattutto di tipo anaerobico, come il tennis, può essere un fattore trigger per scatenare un attacco di panico in soggetti predisposti". Così all'Adnkronos Salute Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico, torna sul malore accusato dal campione altoatesino durante il match vinto con Holger Rune agli ottavi di Australian Open 2025 in corso a Melbourne.
L'attacco di panico "può manifestarsi con disturbi sia di tipo fisico che di tipo mentale - spiega Sorrentino - Si presenta con tremore a mani e gambe, senso di vertigine con tachicardia e iperventilazione, che sono i sintomi cardine". Subito dopo "subentra la paura delle sensazioni avvertite, con disagio a ripartire. Queste sensazioni - aggiunge il neurologo - durano pochi secondi, al massimo qualche minuto, ma sono capaci di destabilizzare la percezione del controllo e del rendimento fisico dell'atleta per il forte timore di poter riprovare quelle sensazioni". Di conseguenza "l'atleta tende in quei momenti a fermarsi per comprendere ciò che gli è accaduto, come ha fatto Sinner". Come Jannik, conclude Sorrentino, "sono molti gli atleti che hanno vissuto e possono vivere questa condizione". (di Francesca Filippi)
Salute e Benessere
Uap: “Non siamo contro il Governo ma aziende escluse...
Domani conferenza stampa a Roma a cui sono invitati addetti ai lavori, politici, sindacati e Ordini
"L'Uap non fa politica, ma agisce a tutela della sanità pubblica e della sanità privata autorizzata e convenzionata, per garantire una medicina di precisione e per la salvaguardia della salute dei cittadini italiani. Nonostante le ripetute richieste di partecipare a tavoli di confronto presso il ministero della Salute, siamo stati convocati solo all'incontro del 12 luglio scorso e poi improvvisamente il 14 novembre è stato approvato un Nomenclatore tariffario di cui non abbiamo avuto alcuna spiegazione, che crea un disastro per la salute dei cittadini, inapplicabile perché pretende di erogare servizi sanitari sottocosto con tagli ai rimborsi inaccettabili e con codici inadeguati che stanno bloccando l'operatività dei medici di base di tante regioni del Sud Italia in piano di rientro". Lo afferma in una nota la presidente dell'Uap (Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata), Mariastella Giorlandino. Domani l'Uap e le altre organizzazione di settore saranno a Roma, Club House di piazza Montecitorio 116, per una conferenza stampa sull'impatto del nuovo tariffario. L'evento sarà moderato da Alessandro Cecchi Paone.
"Alla conferenza stampa, a cui è stato invitato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, saranno presenti Maria Grazia Cucinotta, sempre pronta a difendere la salute delle persone fragili - ricorda Giorlandino - ci sarà monsignor Paglia; il presidente di Anmed, Elisa Interlandi; il presidente dell'Ordine nazionale dei medici, Filippo Anelli; il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi; il consigliere dell'Ordine dei medici di Roma Giovanni Carnovale; Pierino Di Silverio, segretario Anaao-Assomed; il presidente di FederAnisap, Valter Rufini; il direttore generale di Aisi, Giovanni Onesti; il rappresentante dell'Aiop Lazio Maurizio Pigozzi; il presidente di Confapi Lazio, Massimo Tabacchiera; il presidente di Confapi Salute, Università e Ricerca, Michele Colaci; il presidente di Amsi, Umem e Unire per unire, Foad Aodi; il rappresentante Confapi Puglia, Aldo Allegretti; il presidente di FederBiologi, Elisabetta Argenziano; il direttore de 'Il Tempo', Tommaso Cerno; il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Oltre - continua la presidente - ai maggiori esponenti delle istituzioni e del mondo della politica, tra i quali il senatore Gasparri, il sentore Domenico Gramazio, gli onorevoli Polverini, Lacarra, Faraone, Boschi, Cesa, Crippa".
L'Uap "vuole informare i cittadini italiani delle gravissime problematiche derivanti dall'applicazione del Decreto tariffe sia per gli ospedali pubblici, che per quelli privati e per le strutture private accreditate, in quanto sarà impossibile l'erogazione dei servizi essenziali e l'abbattimento delle liste di attesa". Inoltre, l'associazione "vuole chiarire che la sospensiva del nomenclatore richiesta da Uap, Aiop, Anisap e successivamente da Anmed, concessa il 30 dicembre e annullata solo qualche ora dopo, avrebbe tutelato i cittadini italiani evitando i disagi e i disservizi causati agli stessi da una politica che nega l'accesso alla tutela della salute.
In particolare, l'Uap vuole dimostrare agli italiani - dati alla mano - "la disparità tra l'Italia del Nord, che ha potuto adeguare le proprie tariffe non essendo in piano di rientro, e quella del Sud, che invece essendo in piano di rientro ha dovuto subire tali tariffe che prevedono tagli drastici, come negli esempi qui di seguito riportati, che porteranno alla chiusura delle aziende sanitarie del Sud Italia e al danno erariale degli ospedali pubblici. Per l'esame del Psa Reflex (Psa + Psa Free), necessario per l'individuazione di una patologia tumorale - elenca l'Uap - il precedente tariffario prevedeva un rimborso di 14,82 euro (tariffa ferma da 20 anni); oggi l'attuale nomenclatore prevede un rimborso per entrambi gli esami di soli 3,95 euro. Per l'esame del D Toxoplasma (anticorpi IgG e IgM) con eventuale test di avidità è previsto un rimborso di 8,50, a fronte del precedente rimborso di 23,37. Per la visita cardiologica comprensiva di Ecg, il precedente tariffario prevedeva un rimborso di 24,53 euro e oggi l'attuale nomenclatore prevede un rimborso di 17,90".
"Ci si chiede come sia possibile parlare di Pma (procreazione medica assistita) e nel frattempo rendere inaccessibili proprio quegli esami clinici di routine che accertano se una donna corre rischi in caso di gravidanza, individuando eventuali citomegalovirus o la rosolia e la toxoplasmosi. Per aggiungere i nuovi Lea - rimarca Uap - è stata usata la stessa coperta troppo corta, che se da un lato ha consentito l'introduzione di nuovi Lea, dall'altro ha effettuato dei tagli inammissibili. Com'è possibile consentire un errore di questo tipo? Soprattutto considerando che i fondi a disposizione erano stati stanziati dalla Ragioneria dello Stato, ma che non sono stati usati tutti".