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RiCER Ricerca nazionale sulle Comunità Energetica Rinnovabile
Lancio della prima piattaforma open source per le Comunità Energetiche rinnovabili in Italia
3 maggio 2024. L’Unione Europea ha stabilito che almeno il 20% dell’energia da fonti rinnovabili dovrebbe essere prodotta dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) con l’obiettivo di accelerare la transizione ecologica e renderla partecipata e diffusa dal basso nei territori.
In diversi paesi europei sono già presenti CER particolarmente evolute che prevedono la partecipazione di gran parte dei soggetti che appartengono alla Comunità mentre in Italia non esiste una mappatura ufficiale dei diversi modelli di comunità che tengono insieme gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di partecipazione.
NeXt Economia, grazie alla sua rete associativa che conta oltre 50 organizzazioni nazionali della società civile, sindacali, di consumatori, d’imprese ha cercato di rispondere a questi obiettivi e insieme all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha messo a punto la prima piattaforma italiana sulle Comunità Energetiche Rinnovabili che ha l'obiettivo di creare un database open source, dove mappare, connettere e valorizzare i diversi modelli di CER - che si stanno avviando sul territorio nazionale.
(Qui il link alla piattaforma: esg.nexteconomia.org/cer/).
Questo strumento, in continuo aggiornamento, permetterà di conoscere nel dettaglio le caratteristiche delle CER attive: forme giuridiche adottate, numero dei componenti, potenza degli impianti, fonti rinnovabili utilizzate, stime sui benefici economici sociali e ambientali delle Comunità (attraverso lo strumento del NeXt Index ESG - Impresa Sostenibile®) ed altri elementi qualitativi che definiscono queste nuove forme di democrazia energetica dal basso.
La ricerca e la mappatura sono anche il frutto di una collaborazione con organizzazioni che si stanno già occupando del tema: Confcooperative, È Nostra, Legacoop, Legambiente e RSE - Ricerca Sistema Energetico e altri partner di progetto.
All’interno della piattaforma sono già presenti 40 CER valutate ed è previsto anche un sistema di misurazione dell’impatto delle Comunità Energetiche Rinnovabili che ha l’obiettivo di contrastare con un modello innovativo il mercato, a volte fraudolento, delle compensazioni facilitando il collegamento tra riduzione CO2 e il territorio di riferimento.
NeXt Economia ha creato anche un gruppo di lavoro di esperti e accademici che mira alla sensibilizzazione e alla formazione delle nuove figure professionali che saranno necessarie allo sviluppo delle CER, dagli animatori di Comunità ai manager di rete fino a installatori locali di risorse rinnovabili.
Leonardo Becchetti, co-fondatore di NeXt Economia e Professore di Economia Politica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha dichiarato: «Nel panorama delle CER sono già presenti una pluralità di soggetti, associativi e cooperativi, ma è importante anche concentrare l’attenzione sui modelli di organizzazione delle CER che possono variare in CERS se una quota dei benefici viene riversata per il miglioramento dello sviluppo locale e in CERIS se oltre all’aspetto di sviluppo è prevista anche una metodologia d’impatto trasparente, multistakeholder e multidimensionale. Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) si è posto come obiettivo la realizzazione di circa 15 mila comunità energetiche rinnovabili nei prossimi anni e in Italia abbiamo le potenzialità per raggiungere questi obiettivi. Come NeXt Economia in collaborazione con Università degli Studi di Roma Tor Vergata ci impegneremo per accompagnare tutti i modelli di CER che vorranno realizzare un’attività di sviluppo sostenibile e di economia civile, misurando il loro impatto e creando comunità inclusive e coese».
I primi dati che emergono segnalano alcune tendenze:
• I processi di attivazione che portano alla costituzione delle CER analizzate vedono un forte protagonismo di cittadini e cittadine, associazioni del terzo settore e piccole imprese locali.
• La maggior parte delle CER intervistate si costituiscono in forma di associazione non riconosciuta (90%) o in forma cooperativa (10%).
• Mediamente sono CER composte da 10 a 50 soggetti (cittadini/e , associazioni Ets , piccole imprese e in pochi casi enti locali ).
• L'insieme dei soggetti coinvolti da questa primissima rilevazione conta un migliaio di utenze elettriche
• La fonte energetica prevalente è quella solare (99%).
• Mediamente gli impianti installati o da installare hanno una potenza che va da 20 Kwp ai 100 Kwp. Molte delle realtà ancora non hanno realizzato gli impianti data l’incertezza del quadro normativo.
• L’80% delle CER intervistate si definiscono “CERS” Comunità Energetica Rinnovabili e Solidali /sociali in quanto sono quelle comunità che decidono di reinvestire in tutto o in parte i benefici generati dalla vendita dell’energia e/o dagli incentivi derivati dalla condivisione dell’energia (autoconsumo virtuale) in progettualità che hanno una ricaduta sociale, solidale, ambientale e socioeconomica nel proprio territorio. Il 5% della Comunità si definisce CERIS Comunità Energetiche a impatto sociale dato che oltre al beneficio sociale previsto per il territorio di intervento ci sarà anche una valutazione e misurazione dell'impatto stimato e generato concretamente per la comunità locale e il territorio.
• Negli statuti e nei regolamenti adottati non sono state indicate forme di valutazioni d’impatto sulle ricadute sociali, ambientali ed economiche generate dai benefici prodotti dagli incentivi.
• I modelli organizzativi adottati dalle Cer analizzate, sono per lo più mutuati dalle forme di partecipazione previste nel codice del terzo settore. Nell'insieme prevale una forte dimensione orizzontale (assemblee) nella struttura decisionale ed organizzativa.
NeXt Nuova Economia per Tutti APS ETS, da 13 anni promuove il valore della sostenibilità integrale ESG, attraverso la valutazione, la formazione e l’accompagnamento allo sviluppo sostenibile delle aziende e delle organizzazioni di Terzo Settore presenti su tutto il territorio nazionale.
esg.nexteconomia.org/cer/ - cer@nexteconomia.org
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MINT Acquisisce info³ e rafforza la sua leadership...
L’acquisizione conferma l’impegno di MINT nell'offrire la soluzione più completa per la gestione dei processi pubblicitari a livello globale, potenziando la pianificazione media, ottimizzando l’integrazione ERP e accelerando l’espansione in Europa.
MILANO, 4 FEBBRAIO 2025 – MINT, leader globale nel software di Advertising Resource Management (ARM) basato sull’Intelligenza Artificiale, ha annunciato oggi di aver acquisito info³, importante società tecnologica internazionale specializzata in soluzioni di intelligence per i settori media e marketing.
Con un portafoglio clienti che include alcuni dei brand più importanti al mondo—tra cui L'Oréal, Beiersdorf, Richemont, Lactalis, Kering, Cooper e Longchamp – info³ porta con sé una vasta esperienza nello sviluppo di soluzioni innovative per la pianificazione media per inserzionisti di alto profilo nei settori del lusso, retail e farmaceutico. Questa acquisizione strategica consentirà a MINT non solo di rafforzare la propria presenza nel mercato europeo e di espandersi in regioni chiave come la Francia, ma anche di ampliare la propria offerta, integrando capacità avanzate di connessione con i sistemi ERP, essenziali per gli inserzionisti di grandi dimensioni.
Integrazione Avanzata con ERP e Consolidamento nel Media Planning
Grazie alla lunga esperienza di info³ nel media planning e alle sue capacità di integrazione con i principali sistemi ERP (tra cui SAP), gli inserzionisti sono in grado di ottimizzare operazioni essenziali, tra cui l’automazione dei processi finanziari. Le competenze di info³ rafforzano ulteriormente il posizionamento di MINT nell’ambito dell’Advertising Resource Management (ARM), offrendo un approccio ancora più integrato e data-driven per la gestione delle campagne pubblicitarie a livello globale.
Con l’integrazione di queste soluzioni avanzate, MINT accelera la sua crescita con lo sviluppo di un ecosistema ARM completamente connesso e intelligente, progettato per ottimizzare i flussi di lavoro pubblicitari e massimizzare il ROI degli inserzionisti.
"L’acquisizione rafforza il nostro ruolo di partner strategico per gli advertiser globali nel loro percorso di trasformazione digitale," ha affermato Lorenzo Larini, CEO di MINT. "Con info³, offriamo ai clienti la possibilità di adottare il modello agentico del futuro, basato su flussi di lavoro intelligenti, dati in tempo reale e sistemi adattivi potenziati dall'AI. Combinando l’approccio agentico di MINT con le comprovate competenze di info³ nell'integrazione ERP e nella pianificazione media, stiamo creando una piattaforma di nuova generazione in grado di offrire un valore senza precedenti a brand e agenzie in tutto il mondo."
Espansione Globale e Rafforzamento in Europa
La solida presenza di info³ in Francia, così come negli Stati Uniti e nel Regno Unito, integra perfettamente la struttura globale di MINT, rafforzando la sua posizione di leadership in ambito ARM in Nord America, Sud America ed Europa. Questa maggiore capillarità dei servizi consentirà ai clienti internazionali di MINT di accedere a competenze localizzate e di usufruire di un supporto più efficace in mercati strategici.
Henri Kayali, co-Founder di info³, ha commentato: "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di semplificare la complessità e supportare decisioni più efficaci. Con MINT, eleviamo i nostri servizi avanzati di pianificazione media a nuovi standard. La collaborazione tra info³ e MINT dà vita a una soluzione enterprise moderna e aperta, capace di rivoluzionare i workflow operativi degli inserzionisti grazie a un’integrazione perfetta e senza soluzione di continuità.”
L'acquisizione segna una tappa fondamentale per MINT nel percorso di evoluzione dell'Advertising Resource Management, grazie a soluzioni basate sull'intelligenza artificiale e a partnership sempre più strategiche. Con l'espansione del proprio ecosistema e della propria presenza internazionale, MINT continuerà infatti a offrire agli inserzionisti soluzioni all'avanguardia per processi decisionali più intelligenti, flussi di lavoro più efficienti e risultati di business superiori.
About MINT
MINT è la SaaS company leader mondiale nell’Advertising Resource Management (ARM), con sede a New York e presenza internazionale a Londra, Parigi, Monaco, Milano, Roma e San Paolo. Brand enterprise leader appartenenti a tutte le principali industries si affidano a MINT per completare il proprio software ecosystem e favorire la propria trasformazione in vere data-driven companies.
Grazie ad automazione e intelligenza artificiale predittiva, la soluzione SaaS di MINT consente ai brand globali di generare la propria advertising equity e consolidare risorse, processi, workflow e dati in un’unica piattaforma, con l’obiettivo di migliorare governance, visibilità, efficienza ed efficacia di tutte le operations pubblicitarie. Empower Human Thinking. Per ulteriori informazioni, visita www.mint.ai.
MINT Contacts
• Delyth Hughes - Senior Account Director, GingerMay - delyth.hughes@teamgingermay.com
• Christoph Kruse – Global Marketing Director, MINT – christoph.kruse@mint.ai
About info3
Da oltre 20 anni, info³ offre un servizio su misura per le società multinazionali, consentendo loro di monitorare la propria attività mediatica e di marketing a livello globale. Offrono inoltre consulenza sui dati, sviluppo ad hoc e outsourcing. info³ è un'azienda internazionale completamente indipendente con sede a Parigi e uffici a New York e Londra.
info3 Contacts
• Marc Bernardi – Business Development Director, info3 - marc.bernardi@infocubed.com
• Martin Whitford – Partner, info3 - martin.whitford@infocubed.com
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Claudia Bellini e Imprenditori del Marketing: il primo...
L’azienda bresciana con sede a Darfo Boario Terme, in Valcamonica, offre soluzioni di marketing misurabili e orientate al risultato, con strategie specifiche che guardano a un rapido ritorno sull’investimento
Brescia, 4 febbraio 2025.Far crescere un’azienda oggi non è solo una questione di visibilità, ma di strategie concrete che portino risultati misurabili. Imprenditori del Marketing nasce proprio con questa missione: aiutare le PMI ad aumentare il fatturato con azioni pratiche, senza dispersione di budget in strategie generiche o branding fine a sé stesso.
Fondata da Claudia Bellini e Daniele Zanini, Imprenditori del Marketing è un’azienda bresciana con sede in Valcamonica, a Darfo Boario Terme, ed è nata da un’esigenza reale: quella di trovare un marketing che comprendesse davvero le necessità di chi ogni mese deve far quadrare i conti, pagare stipendi e fornitori, e generare un ritorno sugli investimenti nel breve termine.
“Essendo imprenditori noi stessi, sappiamo cosa significa dover gestire la crescita di un’azienda senza sprechi. Il marketing per una PMI deve essere estremamente misurabile e portare un ritorno concreto, non solo visibilità”, spiega Claudia Bellini, CEO e Co-Founder dell’azienda.
L’azienda si rivolge a settori specifici come edilizia, sanitario e consulenza B2B, dove spesso il marketing creativo non riesce a portare risultati concreti. A differenza delle classiche agenzie, che spesso propongono strategie pensate per grandi brand e quindi poco efficaci per le PMI, Imprenditori del Marketing ha sviluppato un metodo basato esclusivamente sui numeri e sulle metriche aziendali.
“La maggior parte delle agenzie di marketing si concentra su branding, contenuti social e visibilità, ignorando metriche fondamentali come il costo di acquisizione del cliente e il ritorno sull’investimento. Ma una PMI non può permettersi di aspettare un ritorno tra sei mesi o un anno: ha bisogno di clienti adesso”, afferma Bellini.
L’approccio di Imprenditori del Marketing si basa sul marketing a risposta diretta, un metodo che punta non solo a generare visibilità, ma a trasformare direttamente l’interesse dei potenziali clienti in contatti concreti e vendite. A differenza del marketing tradizionale, che si concentra sulla brand awareness e sulla creazione di contenuti senza un obiettivo chiaro, il marketing a risposta diretta si basa su strategie che portano il cliente a compiere un’azione misurabile, come una richiesta di preventivo, una chiamata o un acquisto.
“So bene che di servizi di marketing ce ne sono tanti ed è difficile capire chi può davvero aiutarti a ottenere risultati concreti. Ecco perché lavoriamo in modo diverso: prima ancora di vendere qualsiasi servizio, abbiamo deciso di investire noi per primi, offrendo gratuitamente alle imprese il Piano di Crescita Gratuito: si tratta di un vero e proprio piano marketing operativo, che ti dice esattamente da quali canali partire, quanto investire e quali azioni mettere in atto per generare clienti in modo prevedibile. Una roadmap dettagliata con step precisi per far crescere la tua azienda”, spiega Claudia Bellini, CEO di Imprenditori del Marketing.
Con questo approccio, Imprenditori del Marketing non solo offre una visione chiara della strategia da seguire, ma permette agli imprenditori di prendere decisioni basate sui numeri e sulle reali opportunità di crescita della propria azienda, capendo prima di investire se e dove è meglio investire.
Grazie a questa visione basata su numeri e strategie testate sul campo, Imprenditori del Marketing è oggi un punto di riferimento per le PMI che vogliono crescere in modo sostenibile, misurabile e con un ritorno sugli investimenti.
CONTATTI: www.imprenditoridelmarketing.it
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Fondartigianato lancia l’Invito 1-2025: si consolida la...
Il 6 febbraio un webinar per presentare le opportunità
Roma, 4 febbraio 2025. Incentivare lo sviluppo di competenze dei lavoratori nei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, oltre che favorire le nuove adesioni e l’accesso alla formazione continua: con questi obiettivi Fondartigianato ha lanciato l’Invito 1-2025.
Due le Linee di finanziamento previste: la Formazione integrata con la Terza edizione del Fondo Nuove Competenze (stanziamento iniziale: 1 milione di euro) e quella dedicata alle imprese di nuova adesione e a quelle silenti, ovvero che non abbiano beneficiato di contributi dal 2017 (stanziamento iniziale: 1,5 milioni di euro).
Come indicato nell’Avviso “Il Fondo nuove competenze. Competenze per le innovazioni” è un progetto Europa 27, cioè un’operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, cofinanziato dall’Unione europea. ll Fondo nuove competenze è una misura rivolta alle imprese. Favorisce l’innovazione e la nuova occupazione: punta ad accrescere le competenze di lavoratrici e lavoratori, per rispondere alle esigenze di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico. Il Fondo rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze.
Rispetto agli strumenti attivati da Fondartigianato, a presentare i progetti possono essere i singoli datori di lavoro o le filiere formative, nelle modalità operative descritte da Sviluppo Lavoro Italia e da Fondartigianato.
Il progetto, si legge nell’Invito, potrà riguardare uno o più ambiti di innovazione tra quelli previsti dall’Avviso di FNC3. In particolare: sistemi tecnologici e digitali, introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale, sostenibilità e impatto ambientale, economia circolare, transizione ecologica, efficientamento energetico, welfare aziendale e benessere organizzativo. Il progetto potrà articolarsi in uno o più percorsi. Ciascun lavoratore dovrà dedicare allo sviluppo delle competenze tra le trenta e le centocinquanta ore. Nel caso di disoccupati da assumere con contratti stagionali nel settore turismo e agricoltura, il numero minimo di ore è ridotto a venti.
Oltre ai lavoratori già inseriti all’interno dell’azienda che presenta il progetto formativo, la Linea FNC3 prevede la possibilità di coinvolgere anche disoccupati preselezionati e disoccupati formati per la loro successiva assunzione con contratto stagionale.
La seconda Linea prevista dall’Invito 1-2025 è la Linea 8, dedicata agli interventi cosiddetti “Just In Time” e rivolta alle imprese di nuova adesione e a quelle che non hanno beneficiato di contributi negli ultimi otto anni. Per “nuova adesione” si intende l’impresa che abbia aderito al Fondo da non oltre tre mesi la presentazione del progetto e che non abbiano mai beneficiato di contributi del Fondo ivi inclusi quelli di cui alla Linea FNC3 del presente Invito. Novità sul fronte dei plafond (si passa da cinque a tre) e del numero finanziabile di ore di formazione (ora sono sessanta).
L’Invito sarà altresì un importante banco di prova in vista dell’adozione del sistema di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze (Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 9 luglio 2024). Grazie a questo sistema, sarà previsto il rilascio di documenti di messa in trasparenza, validazione o certificazione delle competenze acquisite.
Le competenze dovranno poi essere ricondotte ai repertori delle qualificazioni di riferimento in ambito nazionale ed europeo, come l’Atlante del Lavoro, il Quadro Comune europeo di riferimento (QCER) per ciò che riguarda le competenze multilinguistiche, quello riferito all’imprenditorialità (EntreComp), alle competenze personali, sociali e di apprendimento (LifeComp), nonché gli standard di competenze stabiliti nell’ambito dell’indagine internazionale dell’OCSE-PIAAC, per ciò che riguarda le competenze matematiche e numeriche.
La Linea dedicata a FNC3 testimonia la forte sinergia con le istituzioni, a riprova dell’impegno del Fondo per dare concreta attuazione alla misura che il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha promosso per migliorare la competitività del sistema produttivo del Paese, attraverso l’aggiornamento delle competenze.
Il 6 febbraio 2025 alle ore 15 Fondartigianato terrà un webinar online, in diretta streaming sul canale Youtube ufficiale del Fondo. Maggiori dettagli sull’iniziativa sul sito web www.fondartigianato.it.
Per informazioni sulla modalità di presentazione di progetti per il nuovo Invito, le imprese possono scrivere a: info@fondartigianato.it.
FONDARTIGIANATO è un ente costituito da Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL, UIL. Istituito a seguito della legge 388/2000, è il primo Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua costituito in Italia. Nasce nel 2001 con il compito di gestire lo 0,30% della contribuzione versata obbligatoriamente dalle aziende all’INPS. Persegue le finalità di finanziare la formazione professionale e favorire la competitività e l’occupabilità delle imprese e dei lavoratori che vi aderiscono. Ad oggi conta circa 150mila aziende e 600mila lavoratori aderenti.
Ufficio Stampa Fondartigianato:
ufficiostampa@fondartigianato.it
Paola Toscani: 347.04306944
paola.toscani@fondartigianato.it