Futuramente, Giffoni Hub e Civicamente con 1000 studenti, talent, corporate e università
Pochi giorni allo start di Futuramente, l’evento di Giffoni Innovation Hub e Civicamente, che il 23 maggio vedrà protagonisti, agli Ibm Studios di Milano, 1000 studenti di scuole superiori e universitari che hanno voglia di mettersi in gioco, raccontare le proprie idee e sprigionare la propria creatività. Un’occasione per loro di confrontarsi con grandi aziende e godere delle performance di talent come ‘La fisica che ci piace’, Barbascura X, Davide Avolio, Clara Soccini, Valerio Lundini ed Edoardo Ferrario. Un evento all’insegna del confronto su temi importanti come l’istruzione di qualità, le pari opportunità e la lotta al cambiamento climatico.
Un’intera giornata per raccontare il presente guardando al futuro per migliorarlo grazie alle tante attività realizzate con Bper, Medtronic, Unicef, Aias, Corepla, Gruppo Cap, Unicredit, Habacus. Attività che vedranno il supporto di Openstage, Piantando, 4Books, SustainAwards per un community engagement sugli studenti grazie all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Jemib, Società Nazionale Debate Italia ed Eccellenza Italiana.
Futuramente è l’evento in cui la creatività sposa la sostenibilità a tutto tondo, un modo per tenere alta l’attenzione su questioni chiave e dare voce alle nuove generazioni e a chi ha voglia di mettersi in gioco per offrire il proprio contributo ed essere protagonista del futuro partendo dal presente. Un evento imperdibile da segnare in agenda che potrà essere seguito anche in live streaming. Media partner dell’evento AdnKronos e RdsNext, la social web radio dedicata alla Generazione Z, sul palco con la conduttrice Iris Di Domenico. Insieme a lei modererà l'evento Chiara De Pisa, conduttrice di Rds.
Economia
Philip Morris lancia in Italia Iqos Iluma i Prime
Philip Morris Italia, affiliata italiana del gruppo Philip Morris International, ha annunciato oggi il lancio in Italia di Iqos Iluma i Prime. Il nuovo prodotto - spiega una nota - rappresenta il dispositivo di punta della nuova serie Iqos Iluma i, l'ultima della gamma di prodotti senza combustione dedicato agli adulti. "Philip Morris International - evidenzia la nota - ha investito oltre 12,5 miliardi di dollari in sviluppo, validazione scientifica, produzione, commercializzazione e continua innovazione dei suoi prodotti senza combustione, che oggi sono disponibili in oltre 90 mercati nel mondo".
“Iqos Iluma i Prime è il dispositivo Iqos più avanzato di sempre: interattivo, innovativo e inconfondibile. La presentazione di questo nuovo dispositivo altamente tecnologico, frutto di ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, conferma il nostro impegno verso un futuro senza fumo. Da più di dieci anni, in Philip Morris, ci impegniamo per offrire alternative migliori – fondate su scienza e tecnologia – a uomini e donne adulti che altrimenti continuerebbero a fumare”, ha dichiarato Stefano Volpetti, presidente Smoke-Free Inhalable Products e Chief Consumer Officer di Philip Morris International.
Il nuovo prodotto è dotato di nuove funzionalità avanzate, come il nuovo touch screen che consente di visualizzare rapidamente le informazioni sull’esperienza di utilizzo e la modalità Pausa1 per interrompere l’esperienza e riprenderla con lo stesso amrtcore stick. Le nuove funzionalità si uniscono all’affidabilità della tecnologia di riscaldamento smartcore induction systemtm, l’innovativo sistema a induzione che scalda dall’interno stick di tabacco appositamente progettati.
“Basandoci sull’ascolto delle esigenze e dei bisogni dei consumatori abbiamo sviluppato negli anni sette generazioni di Iqos sempre più tecnologiche e innovative – ha dichiarato Gianluca Iannelli, Head of Smoke-Free Products Category di Philip Morris Italia – Vogliamo realizzare una trasformazione epocale del nostro business e vogliamo farlo nel modo più sostenibile e responsabile possibile. Questo approccio sta dando i suoi frutti: in Italia, sono oltre 2 milioni i fumatori che sono passati ai nostri prodotti senza combustione e hanno abbandonato le sigarette”.
L’annuncio del nuovo dispositivo, il più avanzato del portafoglio di prodotti senza combustione di Philip Morris Italia, è avvenuto in concomitanza con il decimo anniversario dal primo lancio di Iqos, avvenuto nel 2014 in anteprima mondiale in Italia e Giappone. Come per le precedenti versioni, il nuovo Iqos Iluma i Prime riscalda appositi stick di tabacco progettati e realizzati in Italia, nello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.
“Nel 2014 ponevamo le fondamenta della nostra visione di un futuro senza fumo in Italia con il lancio del primo Iqos, il dispositivo che avrebbe guidato la trasformazione di un intero settore. Lo stesso anno, a Bologna, posavamo la prima pietra del più grande polo produttivo al mondo totalmente dedicato ai prodotti senza combustione”, ha affermato Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, sottolineando la centralità dell’Italia nella visione del gruppo a livello mondiale. "Oggi, dopo 10 anni esatti, siamo orgogliosi di aver dato vita ad una filiera integrata, tutta italiana, che va dalla pianta di tabacco ai servizi digitali di assistenza post vendita passando per la manifattura 5.0", aggiunge Hannappel.
Dal 2014, con la costruzione del polo produttivo di Crespellano, frutto di un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro, l’azienda - ricorda la nota di Philip Morris Italia - "ha sviluppato una filiera integrata del Made in Italy che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti senza combustione, passando per ricerca e sviluppo, formazione, servizi avanzati al consumatore e gestione del prodotto a fine vita. Un modello internazionale di successo che coinvolge circa 8.000 imprese italiane di fornitura e servizi, genera occupazione per circa 41.000 persone su tutto il territorio nazionale e contribuisce ogni anno all’economia italiana per oltre 10 miliardi di euro, pari allo 0,5% del Pil nazionale.
Economia
Bper, Papa: “Piano industriale tappa cruciale,...
"Extraprofitti? allineato ad Abi, ma definire cosa si intende"
La giornata di oggi "segna una tappa cruciale nel percorso della banca. Negli ultimi anni abbiamo avuto crescita rilevante che ci posiziona tra le principali banche italiane, siamo la terza banca in Italia per numero di clienti (5 milioni) e abbiamo un totale di 300 miliardi di euro di asset clienti". Lo ha affermato oggi Gianni Franco Papa, ad di Bper, durante la presentazione del piano industriale 2024-2027.
"Il nostro piano è semplice - ha sottolineato l'ad -, e si basa su 3 pilastri: liberare pieno valore clienti attraverso prodotti personalizzati sui bisogni del segmento retail e private; catturare le latenti economie di scala aumentando la produttività grazie ai processi offerti dall’automazione e dall'Ia e, infine, far leva sullo stato patrimoniale". "Sono obiettivi ambiziosi, ma realistici" ha chiosato Papa.
Sulla tassazione degli extraprofitti "mi allineo a quanto è stato proposto dal comitato esecutivo dell’Abi. Riteniamo che i versamenti devono avere natura predeterminata e temporanea, con effetti esclusivamente finanziari, senza effetti retroattivi e salvaguardando i bilanci delle banche. Bisogna poi definire che cosa si intende per extraprofitti" ha affermato Papa, che poi ha aggiunto: "Le operazioni di M&A devono creare valore per la banca e gli azionisti. Il piano è stand alone e puntiamo su questo. Il piano è organico e rimaniamo così come siamo, siamo la terza banca in Italia". Inoltre, secondo Papa, “è giusto che lo faccia Unicredit e spero che riesca a farlo. Ritengo che l’Europa abbia bisogno di banche grandi perché, in questa situazione di polarizzazione tra Stati Uniti e Cina, o l’Europa inizia a muoversi o siamo finiti” rispondendo alle domande dei cronisti in merito all'acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit.
Ed ancora: "Abbiamo preso un impegno sui dividendi di aumentare il pagamento, portando il payout al 75%, quest’anno abbiamo pagato il 30%, potandoci a livello delle altre banche. La possibilità di buyback non è prevista dal piano e pertanto per i prossimi 3 anni è da escludere". Infine: "Se i livelli della banca saranno quelli giusti valuteremo le azioni da fare, ma qualunque M&A deve portare valore a banca e a suoi azionisti. Abbiamo una grande opportunità di crescita e sviluppo con la clientela esistente. Abbiamo bisogno di tempo per pianificare questo nuovo progetto di sviluppo che prevediamo con il piano e poi vediamo se ci saranno le condizioni future".
Economia
Energia, indagine Altroconsumo promuove Octopus, Sorgenia,...
Nessun provider definito di "Qualità globale" bassa
Anche quest’anno Altroconsumo ha effettuato la consueta indagine sui provider di luce e gas: tra i 19 fornitori presi in esame, Octopus Energy, Sorgenia, Alperia e Dolomiti Energia sono risutlati i migliori per “qualità globale” ottenenendo un punteggio ottimo, ovvero con almeno 75 punti su 100. Per stilare la classifica sono state analizzate la documentazione contrattuale e le informative precontrattuali, la soddisfazione degli utenti rispetto al servizio clienti, la trasparenza delle bollette e la presenza e gestione di eventuali problemi. Per scegliere correttamente un fornitore di luce e gas è importante infatti valutare la convenienza, ma anche la qualità del servizio: con questa indagine Altroconsumo mira dunque a mettere a disposizione dei consumatori uno strumento utile per compiere una scelta consapevole, soprattutto in una fase in cui il mercato tutelato è terminato e molti cittadini devono ancora prendere dimestichezza con il mercato libero.
In generale, la classifica registra una qualità complessivamente buona dei servizi offerti: la maggioranza degli operatori, 12 su 19, hanno “Qualità globale” buona (con punteggio tra 65 e 74), i quattro vincitori hanno ricevuto un voto ottimo e infine tre hanno ottenuto una valutazione “media”, ovvero Iren, Enel e Wekiwi. Anche se non ci sono provider di "Qualità globale" bassa, le differenze tra i punteggi possono essere anche significative. Peraltro - a giudizio degli esperti di Altroconsumo - le condizioni contrattuali sono fatte piuttosto bene. Ragionamento analogo vale per la soddisfazione sulla trasparenza delle bollette, giudicate dal campione di consumatori coinvolto nell’indagine di soddisfazione. Le note dolenti, invece, sono il “servizio clienti” e la “presenza e gestione degli eventuali problemi”.
Non è un caso - si sottolinea - che le maggiori variazioni nei punteggi ottenuti tra un operatore e l’altro si registrino nella soddisfazione per l’assistenza ricevuta dal Customer Care. In parecchi casi il giudizio è solo medio; e questo vale nel caso del servizio tradizionale, via telefono, ma soprattutto nel caso dei canali digitali (email, app, sito del fornitore), che evidentemente vanno migliorati. Per quanto riguarda invece la 'Presenza e gestione dei problemi', una nuova valutazione introdotta quest’anno per valutare l’affidabilità di un fornitore, emerge come il 18% degli utenti che negli ultimi 12 mesi ha avuto problemi, percentuale non irrilevante, ha segnalato una soddisfazione molto bassa in merito alla loro gestione, con l’eccezione di Alperia e Octopus, che hanno ricevuto voti ottimi.