Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas” – Ascolta
Le operazioni militari delle forze israeliane vanno avanti su più fronti. Sono in corso ulteriori attacchi da terra anche con i tank e dall'aria dell'Idf nella zona di Jabalya a nord di Gaza, dove l'esercito già ieri l'altro ha avviato un'operazione contro Hamas, in particolare verso il campo profughi locale. Lo stesso sta avvenendo a Rafah, nel sud della Striscia, dove l'Idf continua ad avanzare nella parte orientale della città, in particolare in altri quartieri della stessa area più vicini al centro dopo aver preso un'importante arteria tra le due zone. Le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu: "O noi, Israele, o loro, i mostri di Hamas".
Esteri
Mandato arresto Netanyahu e Gallant, Crosetto:...
Il ministro a Porta a Porta: "Se venisse in Italia dovremmo arrestarlo, ma non per una decisione politica"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta oggi a Porta a Porta, in onda stasera su RaiUno, la sentenza della Corte Penale Internazionale, che ha emesso un mandato di arresto contro il premier Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa israeliano. "Ritengo sia una sentenza sbagliata - dice -, che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e il ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l'attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. Sono due cose completamente diverse".
"Da una parte - prosegue Crosetto - c'è un atto terroristico fatto da un'organizzazione terroristica che colpisce nel profondo cittadini inermi, dall'altra c'è un Paese che a seguito di quest'atto va e cerca di estirpare un'organizzazione criminale terroristica. Poi, se vogliamo giudicare come Israele si è mosso a Gaza, quanto della forza usata fosse necessaria da usare, quanto dei danni collaterali, che fa senso chiamare in questo modo, con delle vittime innocenti, quante migliaia ci sono state e quante linee rosse siano superate, è un altro discorso".
"Non penso che la Corte Penale Internazionale dovesse intervenire con questa sentenza a tre. Ciò detto, se arrivassero in Italia dovremmo arrestarli perché noi rispettiamo il diritto internazionale". Nel caso di un arrivo di Netanyahu o Gallant in Italia, spiega il ministro della Difesa, "noi dovremmo applicare le disposizioni della Corte Penale internazionale alla quale aderiamo: quindi, se venissero in Italia dovremmo arrestarli, ma non per decisione politica, non c'entra nulla la decisione politica, per applicazione di una normativa internazionale".
Esteri
Putin: “Guerra mondiale, Russia può colpire chi ha...
Il messaggio del presidente dopo il lancio di Atacms e Storm Shadow contro obiettivi in territorio russo
La guerra in Ucraina è diventata di carattere "globale" dopo il lancio di missili occidentali contro la Russia. E' il messaggio che il presidente russo Vladimir Putin invia in un discorso alla nazione. La Russia "ha il diritto" di colpire i Paesi che hanno fornito le armi usate dall'Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo, dice Putin rompendo il silenzio dopo le news e gli eventi degli ultimi giorni.
"Russia può colpire obiettivi Usa e Gb"
L'Ucraina ha lanciato missili americani Atacms e missili anglofrancese Storm Shadow contro obiettivi in territorio russo dopo aver ricevuto l'autorizzazione di Washington e Londra. Putin ha fatto riferimento agli attacchi condotti dalle forze di Kiev contro Bryansk e nel Kursk. Stati Uniti e Regno Unito, quindi, ora diventano obiettivi legittimi di Mosca. "Gli Stati Uniti stanno spingendo il mondo intero verso un conflitto globale. Abbiamo sempre cercato uno sviluppo pacifico degli eventi, ma siamo pronti per un altro scenario - ha detto Putin - In caso di escalation, la Russia risponderà in maniera decisa e proporzionale".
La Russia ha il diritto, ha aggiunto Putin, di usare le sue armi contro siti militari di quei Paesi che autorizzano l'uso delle loro armi contro le nostre installazioni. Il ministero della Difesa russo ha confermato l'impiego di missili americani e britannici contro obiettivi in Russia. "Siamo pronti per qualsiasi sviluppo. Se c'è ancora qualcuno che ha dei dubbi, non deve averli. Ci sarà sempre una risposta".
La Russia è "pronta a qualsiasi scenario" nel conflitto con l'Ucraina e i suoi alleati occidentali. "Siamo sempre stati pronti, e lo siamo ancora, a risolvere tutti i problemi con mezzi pacifici, ma siamo anche pronti ad affrontare qualsiasi sviluppo - ha affermato nel discorso trasmesso dalla televisione russa - Se qualcuno ancora dubita di questo, è inutile. Ci sarà sempre una risposta".
"Nuovo missile testato contro Dnipro, si chiama Orechnik"
In risposta ai raid dell'Ucraina, oggi la Russia ha effettuato un attacco contro la regione di Dnipropetrovsk. Secondo Kiev, sarebbe stato utilizzato un missile balistico intercontinentale. Putin, invece, sostiene che sia stato lanciato un nuovo missile balistico di medio raggio con testata convenzionale, "un nuovo missile che i nostri ingegneri hanno chiamato Orechnik". L'obiettivo era "un sito del complesso militare- industriale" ucraino. Il lancio è stato "un test" ma "in condizioni di combattimento". Il missile sperimentato è un nuovo sistema balistico ipersonico a medio raggio, ha affermato Putin. Il missile usato contro Dnipro ha un raggio di "diverse migliaia di chilometri" e la testata non convenzionale è ipersonica.
I missili balistici a raggio intermedio hanno una gittata, secondo la classificazione del Centro per il controllo degli armamenti e anti proliferazione, compresa fra mille e tremila chilometri. "I missili occidentali non cambieranno il risultato dell'operazione speciale", ha aggiunto il leader del Cremlino, sottolineando che i paesi occidentali non saranno in grado di intercettare armi come il nuovo Orechnik testato contro Dnipro. Non c'è al momento nessun modo di contrastare tali sistemi, ha affermato. "I missili attaccano gli obiettivi a una velocità di 10 Mach, 2,5-3 chilometri al secondo", ha precisato il presidente russo nel discorso che ha tenuto in televisione questa sera.
Esteri
Londra, la rete ‘Overground’ si rifà il look:...
Una stazione sarà dedicata alla nazionale di calcio femminile
Inizia il nuovo corso annunciato da Transport for London (Tfl), che prevede un restyling della rete arancione 'Overground', che cambierà nome e verrà divisa in sei linee, ognuna con il proprio nome e colore. Lo riporta l'Evening Standard. TfL mantiene il riserbo sui nomi delle stazioni, ma ha fatto sapere che la prima a essere svelata sarà la linea Lioness di colore giallo, chiamata così in onore della vittoriosa nazionale di calcio femminile. La maggior parte delle 113 stazioni della Overground saranno convertite a partire dal 25 novembre, e saranno rappresentate sulla mappa come una linea bianca con bordi colorati.
Annunciando il restyling lo scorso febbraio, il sindaco Sadiq Khan aveva dichiarato che l'operazione, costata 6,3 milioni di sterline, era finalizzata a facilitare l'orientamento dei passeggeri sulla Overground e per 'celebrare' la cultura e la storia recente di Londra. I nomi delle altre linee dovrebbero essere 'Liberty' (grigia), 'Mildmay' (azzurra), 'Suffragette' (verde), 'Weaver' (rosa carico) e 'Windrush' (rossa). L'obiettivo iniziale prevedeva di completare il rinnovamento entro l'autunno, ma ci sono stati ritardi causati da attacchi informatici subiti da Tfl.
Per l'inaugurazione dovranno essere modificati circa 6.000 cartelli delle stazioni, le mappe della metropolitana, gli schermi digitali delle stazioni, le informazioni a bordo dei treni, il Journey Planner e le mappe di TfL Go. Andy Lord, commissario della TfL, ha dichiarato: "Si tratta di un passo entusiasmante: milioni di viaggi dei clienti sulla London Overground saranno trasformati grazie a una navigazione più semplice". "I colori e i nomi delle singole linee hanno aiutato i clienti a orientarsi nella metropolitana per più di cento anni, quindi abbiamo voluto adottare un approccio simile per la London Overground - ha detto Lord - Questi cambiamenti contribuiranno a migliorare la fiducia dei clienti quando viaggiano e a incoraggiare un maggior numero di persone a utilizzare i nostri servizi".