Iezzi (AbbVie): “Da retinopatia a glaucoma, impegnati a difendere vista”
'Nostro portfolio ricco per soluzioni a 360 gradi ma prevenzione resta pilastro fondamentale'
Maculopatia, retinopatia diabetica, glaucoma: contro i “ladri della vista” e compagni silenziosi per oltre 3 milioni di italiani, scende in campo l’azienda biofarmaceutica globale AbbVie. “Il nostro gruppo conferma il suo interesse in tre maggiori indicazioni terapeutiche nell'ambito dell'oftalmologia: glaucoma, occhio secco, malattie della retina, compresa la retinopatia diabetica – spiega all’Adnkronos Salute Annalisa Iezzi, Medical Director di AbbVie Italia - In particolare nel glaucoma AbbVie ha un presidio terapeutico per ogni momento del percorso del paziente con la patologia legata al deterioramento del nervo ottico e seconda causa di cecità nel mondo. Quindi dalle gocce in mono, o combo-terapia, fino ai device in grado di mettere il paziente al centro e ridurre la frequenza di somministrazione della terapia”. Il “nostro è un portfolio ricco che guarda l'esperienza di malattia del paziente avendo soluzioni a 360° per l'organo” aggiunge. (VIDEO)
Ogni anno in Italia 63mila persone rischiano la vista perché colpite da una maculopatia – 1 milione al momento convivono con la degenerazione maculare legata all’età. E ancora: 1,2 milioni i pazienti stimati con glaucoma (il 2% della popolazione over40) e oltre 1 milione le persone con diabete che soffrono di retinopatia diabetica, la principale complicanza del diabete e la prima causa di cecità in età lavorativa. Tuttavia, nonostante 4 milioni di persone con diabete, appena il 18% degli italiani si sottopone – secondo i dati del ministero della Salute – all’esame del fondo oculare.
In tutte e tre le indicazioni terapeutiche “AbbVie ha una ricca pipeline. Per quel che riguarda la malattia dell'occhio secco" - un’alterazione cronica del film lacrimale che colpisce circa il 20-30% della popolazione generale dopo i 50 anni di età - "ci sono delle molecole innovative che uniscono all'efficacia attuale richiesta dai medici miglior benessere da parte del paziente quindi miglior comfort nell'erogazione e minori effetti collaterali" sottolinea il Direttore Medico di AbbVie Italia.
Per quel che riguarda il glaucoma, invece, "pur avendo soluzioni che possono accompagnare il paziente nel suo percorso - aggiunge Iezzi - l'evoluzione ulteriore è quella di avere la molecola tradizionale di cui è riconosciuta e confermata l'efficacia ma sotto forma di un device che permetta una somministrazione o due l'anno per mantenere così l'efficacia, indipendentemente dall'aderenza del paziente, facilitandola quindi. La vera novità è quella nell'ambito della malattia della retina, per cui sia nelle maculopatie senile umida sia in quella nella retinopatia diabetica di cui conosciamo una forte incidenza e prevalenza, AbbVie sta portando l'innovazione della terapia genica. In questo momento in Italia 10 centri stanno sperimentando la terapia genica per queste patologie”.
Non solo farmaci. “Per Abbvie la prevenzione in oftalmolgia è un pilastro fondamentale – rimarca Iezzi - Prendiamo l’esempio della retinopatia diabetica, è un'area in cui l’azienda è assolutamente consapevole che per il benessere del paziente è importante agire prima possibile. Per i pazienti con diabete un controllo della retina al momento della diagnosi e poi a intervalli regolari consente di individuare in tempo la retinopatia diabetica. Ma nonostante le linee guida richiedono un controllo annuale per i pazienti diabetici, in Italia meno del 20% si sottopone allo screening. Ed è per questo che abbiamo messo in atto localmente dei progetti in partnership con le società scientifiche e associazioni dei pazienti diabetici che ci permettono di prenotare per loro programmi di prevenzione, in primis l'esame del fondo oculare da ripetere” con cadenza annuale.
“Tra i nostri obiettivi invitare i pazienti, in particolare le persone con diabete per i diabetici, a fare prevenzione. Noi non ci occupiamo solo di terapie ma dobbiamo continuare con quello che è il nostro impegno, proteggere la vista a qualsiasi età” conclude.
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 gennaio
Centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 gennaio
Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.
Cronaca
PoliMi, con georadar e laser alla scoperta del Castello...
Una innovativa indagine tecnologica ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Fra leggende e speculazioni, secondo le fonti storiche Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata Beatrice d'Este
Nell’ambito di una tesi di Dottorato di Ricerca, una innovativa indagine tecnologica condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Secondo le fonti storiche, Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire ad esempio un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata moglie Beatrice d'Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo passaggio, immortalato nei disegni di Leonardo, è da tempo oggetto di leggende e speculazioni. Ora, grazie alla tecnologia, sembra che la sua esistenza possa essere confermata. Ma di camminamenti segreti ne esistono numerosi.
L’indagine ha utilizzato tecnologie avanzate, tra cui georadar e laser scanner, per mappare e documentare con precisione il sottosuolo del Castello e le sue strutture sotterranee. Questi strumenti hanno permesso di rivelare cavità e camminamenti interrati a pochi decimetri di profondità. “L’obiettivo è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili,” afferma Franco Guzzetti, docente di Geomatica al Politecnico di Milano.
Oltre alla documentazione storica, i dati raccolti con l’integrazione di tecnologie di realtà aumentata possono portare a sviluppare progetti di esperienza immersiva che combina storia e innovazione.. “Il georadar ha arricchito il modello 3D con dati su spazi noti ma inaccessibili, portando alla luce camminamenti sconosciuti e spunti per ulteriori studi sui passaggi segreti,” aggiunge Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico.