Dal 27 al 31 maggio arriva la terza edizione della kermesse promossa dall’Università di Milano-Bicocca e aperta alla cittadinanza e alla comunità accademica. Protagonisti cantanti famosi, band emergenti e gli ensemble musicali dell’Ateneo. Tra Milano e Monza tanti eventi, talk e food truck, all’insegna della sostenibilità e dell’inclusività. In programma anche una mostra sulla radiofonia che sarà inaugurata alla presenza di Linus. Concerto di chiusura nell’Anfiteatro di Cassina Anna
Milano, 22 maggio 2024 – Ritorna l’appuntamento con il Bicocca Music Festival, la kermesse musicale ideata e promossa dall’Università di Milano-Bicocca per la comunità accademica e il territorio. Giunto alla terza edizione, il Festival si svolgerà da lunedì 27 a venerdì 31 maggio. Una settimana di eventi, durante la quale artisti e gruppi musicali, famosi ed emergenti, porteranno la loro musica nel Campus e nel quartiere Bicocca. Previsti anche talk e food truck, tutto all’insegna della sostenibilità e dell’inclusività.
Ad aprire la kermesse, il 27 maggio, sarà la cantautrice Gaia: la vincitrice della diciannovesima edizione di “Amici di Maria De Filippi” incontrerà gli studenti dell’Ateneo per un viaggio sospeso tra parole e musica, ripercorrendo il suo percorso artistico attraverso i suoi brani più noti, in un evento moderato dal giornalista radiofonico Fulvio Giuliani (Aula Magna, ore 11, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano).
Al pomeriggio il Bicocca Music Festival 2024 vedrà l’inaugurazione di una mostra sul mondo della radiofonia: “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”, un percorso narrativo promosso dal Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese (MILS), FERROVIENORD e FNM (spazi adiacenti all’Aula Magna, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano). All’evento di inaugurazione (Aula 06, ore 17, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) interverrà il direttore artistico di Radio Deejay, Linus.
Alla sera (Auditorium “Guido Martinotti”, ore 21, via Vizzola 5, Milano) si esibirà l’Orchestra dell’Università di Milano-Bicocca, diretta da Yakov Zats. Eseguirà il Concerto per violino e orchestra Op. 77 di Johannes Brahms, con la partecipazione straordinaria del violinista Roberto Cani, e la Sinfonia n. 3 op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn.
Martedì 28 maggio la musica continuerà con il concerto del Coro dell’Università di Milano-Bicocca, diretto da Alessandra Zinni (Auditorium “Guido Martinotti”, ore 21, via Vizzola 5, Milano).
Tra gli eventi in programma il 29 maggio, la Maratona pianistica “Nel silenzio c’è musica”, un Silent concert aperto a pianisti amatoriali della comunità accademica e del territorio (Biblioteca d’Ateneo, ore 14-19, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) e il Concerto dell’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca, a Monza (Manzoni 16, Spazio Eventi, ore 18, via Manzoni 16, Monza), seguito da un aperitivo gratuito.
A chiudere la terza giornata saranno i Santi Francesi, il duo composto da Alessandro De Santis e Mario Francese, che dialogherà con Andrea Laffranchi, giornalista e critico musicale del Corriere della Sera, e si esibirà con un breve set acustico in un incontro che coinvolgerà anche gli studenti e il pubblico (Aula Magna, ore 21, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano).
Giovedì 30 maggio toccherà all’artista Ghemon esibirsi in “Una cosetta così”, il nuovo spettacolo che porta sullo stesso palco musica, stand-up comedy e storytelling. Uno show fatto di condivisione di storie personali da guardare attraverso la lente dell’ironia, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda (Aula Magna, ore 21, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano).
La giornata conclusiva del Bicocca Music Festival (31 maggio) si aprirà con l’evento “Arcobaleno della Salute”, al Centro Commerciale Sarca (dalle 15.30 alle 18.30, via Milanesi 10, Sesto San Giovanni), un percorso per scoprire il significato di una alimentazione “arcobaleno” utile per crescere e mantenersi in salute a tutte le età. A seguire, il tradizionale concerto finale, per questa edizione ospitato nell’Anfiteatro del giardino di Cassina Anna (via Sant’Arnaldo 17, Milano): si esibiranno solisti e gruppi musicali, composti da studenti, docenti e personale di Milano-Bicocca, si alterneranno sul palco en plein air, dalle ore 19.30 alle 23, in un viaggio musicale che spazierà dal pop al reggae, dall’elettronica al rock, dalla new wave all’hip hop. Nel cortile dell'anfiteatro di Cassina Anna saranno presenti anche alcuni food truck.
Durante tutta la settimana sono previste esibizioni di musicisti e band negli spazi dell'Ateneo, nelle sedi di Milano e Monza, e presso il Centro Sarca (Sesto San Giovanni).
Ogni informazione sul programma è disponibile a questo link.
Per maggiori informazioni: ufficio.stampa@unimib.it
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Treno in ritardo? Puoi chiedere il rimborso che ti spetta
20 dicembre 2024.Secondo un’inchiesta svolta da Altroconsumo attraverso un questionario a 1.492 cittadini per conoscere la loro opinione ed esperienza sul servizio ferroviario, 1/3 di chi ha viaggiato con un treno ad alta o media velocità nel corso degli ultimi 12 mesi è arrivato in ritardo a destinazione. Questo è successo nel 36% dei casi con Trenitalia e in percentuale minore con Italo. La tratta che ha registrato la maggior incidenza di ritardi è risultata la Milano-Genova, seguita dalla Bologna-Lecce. In 2/3 dei casi, l’entità del ritardo non ha superato la mezz’ora, limite oltre il quale si ha il diritto di richiedere un’indennità.
Circa 1 persona su 2 ha presentato un reclamo per ottenere un rimborso del ritardo superiore ai 30 minuti e quasi tutte le richieste sono state fatte online. Trenitalia e Italo hanno evaso la quasi totalità delle richieste di indennizzo, principalmente tramite voucher (46%) o accredito (42%) sul conto della carta con cui era stato effettuato l’acquisto.
Dall’inchiesta emerge che viaggiare sui treni di Italo è più apprezzato rispetto a Trenitalia in tutti i parametri valutati: pulizia a bordo treno, livello di manutenzione, puntualità all'arrivo.
Ma perché il ritardo è diventato cronico? I problemi iniziano quando i treni veloci, cui viene data la precedenza, si immettono nella linea normale. La linea dell'alta velocità, infatti, è discontinua e si innesta in molti tratti sulla rete tradizionale. I treni italiani corrono su due binari, quello veloce e privilegiato delle tratte dedicate alla Tav e quello vecchio e lento su cui si affannano ogni giorno le vecchie carrozze. Negli anni, il cronico problema della mancanza di puntualità si è riversato anche sui treni veloci e i ritardi sono diventati la norma anche sui binari della Tav. A rendere il quadro più complesso ci sono numerosi cantieri previsti tra il 2025 e il 2026, che renderanno disponibili a singhiozzo numerose tratte ferroviarie creando nuovi disagi per gli utenti. Rfi ad oggi dichiara che ogni giorno ci sono sulla rete 1100 cantieri aperti, il 20% in più del 2023.
Inoltre, per la mancanza di puntualità, i passeggeri ricevono rimborsi miseri, visto che Trenitalia ha pensato bene di alzare le soglie di ritardo per il quale è previsto l'indennizzo: un escamotage per ridurre il numero dei rimborsi. Chi viaggia in treno riceve rimborsi per il 50% del prezzo del biglietto, ma solo se il ritardo supera le due ore. Altroconsumo, tramite la sua petizione, chiede invece rimborsi integrali del costo del biglietto per questa casistica e rimborsi che scattino per ritardi più brevi e idonei a un servizio di Alta Velocità e che siano attribuiti automaticamente agli utenti senza bisogno di farne richiesta.
"Secondo la nostra ultima indagine, i disagi ferroviari sono sempre più frequenti anche a causa dei cantieri che hanno caratterizzato la scorsa estate e che proseguiranno nel 2025 e nel 2026. La modernizzazione della rete è certamente necessaria e prioritaria, ma deve andare di pari passo con il rispetto dei diritti dei passeggeri, che meritano un servizio di qualità adeguato ai costi sempre più elevati dei biglietti. Quanto sta accadendo evidenzia una grave carenza nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano i passeggeri. Gli indennizzi previsti dal Regolamento europeo non sono sufficienti: attualmente il rimborso del 50% del biglietto è previsto solo per ritardi superiori alle due ore. Noi chiediamo il rimborso totale del biglietto, il rimborso del 50% per ritardi superiori a un’ora per tutti i treni e a 30 minuti per i treni Alta Velocità, considerando che, secondo la nostra indagine, il 34% dei treni in ritardo rientra in queste tempistiche. Inoltre, il 45% dei ritardi si colloca tra i 15 e i 30 minuti, per i quali attualmente non è previsto alcun indennizzo. Per questi casi chiediamo un rimborso del 30% del biglietto. Come Altroconsumo chiediamo anche che i rimborsi siano automatici, senza inutili trafile burocratiche, e che il passeggero possa scegliere tra rimborso in denaro o sotto forma di voucher. Vi invitiamo quindi a firmare la nostra petizione: insieme possiamo fare la differenza e far sentire la nostra voce." Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo
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Accademia Consulenza d’Immagine presenta la Palette...
Roma, 20/12/2024 - Accademia Consulenza d’Immagine lancia la Palette Psicocromatica, un percorso formativo che integra armocromia, neuroscienze e psicologia positiva della moda. Si tratta di un corso che punta a trasformare l'approccio dei professionisti della consulenza d’immagine, combinando elementi psicologici e cromatici al fine di offrire un servizio più profondo e personalizzato.
Il programma è stato ideato da Ilaria Marocco, Presidente di Asso Style Image, e Chiara Salomone, esperta di psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®. Insieme, le due professioniste, hanno sviluppato un metodo unico, un protocollo di lavoro che va oltre l’armocromia tradizionale e ne diventa l’evoluzione esplorando il legame tra i colori, emozioni e personalità ed integrandoli a quelli della palette valorizzante.
"Con questo modulo formativo, non ci limitiamo a scegliere i colori valorizzanti in base alla stagione cromatica della persona", spiega Chiara Salomone. "Esploriamo anche come questi possano divenire strumenti per migliorare il benessere delle persone, scegliendo sfumature che abbiano un forte legame emotivo con l’individuo. Ogni cliente ha una storia e i colori più adatti sono quelli che entrano in sintonia con essa"
Ilaria Marocco evidenzia l'importanza di questa innovazione nel campo della consulenza d’immagine: "La Palette Psicocromatica è un’evoluzione straordinaria dell’armocromia, che amplia le possibilità di lavoro per i consulenti d’immagine. Abbiamo creato una metodologia che prevede 5 step, volta non solo a rispondere alle necessità estetiche del cliente, ma ad integrare anche i suoi bisogni, rendendo ogni consulenza un’esperienza di consapevolezza al fine di generare un buon livello di benessere."
Il valore di questo approccio psicocromatico risiede, infatti, nella capacità di creare una connessione profonda tra l’individuo, i colori scelti e quelli valorizzanti. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto esteriore di un individuo, ma di un percorso che aiuta la persona a sentirsi autentica, rafforzando la sua percezione di sé. Questo è possibile grazie all’unione tra analisi del colore, neuroscienze e psicologia positiva per la moda, strumenti che permettono di individuare le tonalità che oltre a valorizzare, favoriscono il benessere della persona e la sua autoefficacia.
L’introduzione della Palette Psicocromatica segna quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo della consulenza d’immagine, intesa sempre più come lavoro di cura, e aprendo nuove prospettive per i professionisti del settore. I consulenti che parteciperanno a questo percorso formativo acquisiranno competenze uniche che li posizioneranno come esperti in un campo in continua evoluzione, dove la personalizzazione e la cura del cliente sono alla base di un servizio di alta qualità.
Con il supporto delle esperte Chiara Salomone e Ilaria Marocco, i partecipanti avranno l’opportunità di perfezionare le loro capacità, imparando a utilizzare i colori non solo come strumento estetico, ma anche come potente mezzo per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.
Scopri di più su Accademia Consulenza d'Immagine
Accademia Consulenza d'Immagine è un’istituzione di formazione professionale per consulenti d’immagine e professionisti del settore moda. Offre programmi innovativi che integrano armocromia, psicologia positiva e neuroscienze, preparando i suoi studenti a offrire consulenze integrate altamente personalizzate che promuovono il benessere e la valorizzazione dell’immagine esteriore delle persone. Con un approccio orientato alla crescita personale e professionale, l’Accademia è una delle realtà più avanzate nel panorama della consulenza d’immagine.
Contatti
Per maggiori informazioni sul programma e su come iscriversi, è possibile visitare il sito web di Accademia Consulenza d’Immagine.
Contatti per la stampa
Accademia Consulenza d'Immagine
Email: info@accademiaconsulenzaimmagine.com
Telefono: +39 3208886305
Sito web: www.accademiaconsulenzaimmagine.com
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.