Roland Garros, sorteggiato il tabellone: Sinner esordisce con Eubanks, Musetti sfida Galan
Al via domenica prossima a Parigi la seconda prova stagionale del Grande Slam
E' stato sorteggiato il tabellone del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, al via domenica prossima a Parigi. Sono 8, in attesa della conclusione delle qualificazioni, gli azzurri che scenderanno in campo al Bois de Boulogne. Due di loro tra le teste di serie di questa edizione del torneo. Jannik Sinner, numero 2 del mondo e del seeding, sfiderà lo statunitense Chris Eubanks.
Lorenzo Musetti, numero 31 del ranking e 30 del seeding, affronterà il colombiano Daniel Galan. Questi tutti gli accoppiamenti degli italiani: Fognini-Van de Zandschulp (Ned); Musetti (30)-Galan (Col); Darderi-Hijikata (Aus); Cobolli-Qualificato/lucly loser; Nardi-A.Muller (Fra); Arnaldi-Fils (29, Fra); Sonego-Humbert (17, Fra); Sinner (2)-Eubanks (Usa).
Malagò: "Sinner confermatissimo a Parigi"
Se Sinner sarà in campo al Roland Garros? “Certo, è confermatissimo che giocherà a Parigi”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il presidente del Coni Giovanni Malago', intervistato da Giorgio Lauro ed Enzo Iacchetti.
Ieri il 22enne altoatesino ha testato la sua condizione sul campo centrale scambiando con uno sparring partner d'eccezione: il 34enne giapponese Kei Nishikori, finalista allo Us Open 2014.
Le ultime settimane sono state particolarmente travagliate per il campione dell'Australian Open, che si era fermato dopo Madrid per il problema all'anca destra che lo ha costretto al forfait al Foro Italico. Dopo alcuni giorni di controlli e terapie al J-Medical di Torino, era rientrato a Monte Carlo, dove insieme al suo staff aveva ripreso in mano la racchetta.
Zverev-Nadal al 1° turno, Djokovic parte contro Herbert
Nel primo quarto il campione in carica Novak Djokovic, prima testa di serie del tabellone, sfiderà all'esordio la wild card francese Pierre-Hugues Herbert. Il serbo del mondo in caso di vittoria troverà al secondo turno uno tra lo spagnolo Carballes Baena e il francese Constant Lestienne. Nello stesso quarto del serbo figura anche il due volte finalista a Parigi Casper Ruud, numero 7 del seeding, che inizierà la sua campagna contro il diciottenne ceco Jakub Mensik per poi ingaggiarsi in un secondo turno contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina o un qualificato. Interessante il doppio derby Stati Uniti - Argentina tra la testa di serie numero 12 Taylor Fritz e Federico Coria e il numero 14 del seeding Tommy Paul e Pedro Cachin. E grande l'attesa che accompagnerà l'esordio di uno dei beniamini del Bois de Boulogne, Gael Monfils, atteso da un primo turno contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
Che si tratti di caso o destino lo dirà il campo. Di certo la sfida al primo turno tra la testa di serie n.4, recente vincitore degli Internazionali Bnl d'Italia, Alexander Zverev e Rafa Nadal sarà il match che caratterizzerà le prime battute nel torneo. Rivali nella semifinale del 2022 durante la quale il tedesco incappò nel terribile infortunio alla caviglia che lo tenne lontano dai campi fino a fine stagione, il maiorchino quattordici volte vincitore a Parigi e il tedesco, indicato come favorito per la vittoria finale, si renderanno protagonisti di un match destinato agli archivi della storia il cui esito supererà di molto l'interesse che circonderà il nome del rivale che il vincitore sfiderà al secondo turno, che si tratti di David Goffin o del talentuoso francese Giovanni Mpethsi Perricard. Il numero 4 del seeding, Daniil Medvedev aprirà contro il tedesco Dominik Koepfer mentre per il danese Holger Rune, due volte quarto finalista a Parigi, l'avversario sarà l'ex n.21 del mondo, il britannico Daniel Evans.
Molto incerta la composizione del terzo quarto di tabellone, feudo della testa di serie numero 3, Carlos Alcaraz, che a Parigi tornerà in campo dopo aver saltato il Masters 1000 di Roma, testato all'esordio da un qualificato. In caso di successo, al rodaggio effettuato al primo turno ne seguirebbe un secondo contro uno tra il britannico Jack Draper e un qualificato. Ma è un quarto di tabellone popolato da teste di serie insidiose, quello guidato dal murciano: il campione di Madrid, Andrey Rublev (n.6) se la vedrà contro il giapponese Taro Daniel; Stefanos Tsitsipas (n.9), semifinalista a Roma e campione a Monte-Carlo, esordirà contro l'ungherese Marton Fucsovics, mentre Hugo Gaston sarà l'avversario contro sui si misurerà all'esordio l'americano n.15 del seeding Ben Shelton.
Nell'ultimo quarto a tenere banco sarà il ventitreesimo confronto diretto in carriera tra Andy Murray e Stan Wawrinka. Vincitori entrambi di tre Slam in carriera (lo svizzero s'impose al Roland Garros nel 2015 mentre Murray fu protagonista della finale l'anno precedente), i due si affronteranno al Bois de Boulogne per la quarta volta con un bilancio di 2-1 in favore di Wawrinka, vincitore in semifinale nel 2017 e al primo turno nel 2020, mentre fu Murray a uscire vincitore dalla semifinale del 2016, stagione che chiuse da n.1 di fine anno. Hubert Hurkacz (n.8), Frances Tiafoe (n.25), il semifinalista di Roma, Alejandro Tabilo (n.24), e il n.20 Sebastian Baez esordiranno tutti contro un qualificato, mentre Grigor Dimitrov (n.10), mai spintosi oltre gli ottavi a Parigi, disputerà il suo primo match contro l'americano Aleksandar Kovacevic. Questi i quarti ipotetici: (1) Djokovic vs Ruud (7); (4) Medvedev vs Zverev (5); (3) Alcaraz vs Rublev (6); (2) Sinner vs Hurkacz (8).
Salute e Benessere
Salute: studio, integrazione di maltodestrine e fruttosio...
Presentati oggi al congresso sulla longevità sana in corso a Milano i risultati di una ricerca condotta dall’Equipe Enervit
In occasione del V congresso internazionale "Healthy Lifespan - Positive nutrition, antiinflammationdiet, physical activity and sport", organizzato da Fondazione Paolo Sorbini e promosso da Enervit e Technogym, sono stati presentati oggi i risultati di una nuova ricerca condotta dall’Equipe Enervit, recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Nutrients, che esplora l’impatto dell’integrazione di maltodestrine (un carboidrato complesso idrosolubile) e fruttosio sulla modulazione dei biomarcatori infiammatori e del profilo lipidomico negli atleti di endurance.
Lo studio sperimentale - riporta una nota - è stato guidato da un team di esperti dell’Equipe Enervit tra cui Stefano Righetti, medico chirurgo presso la Fondazione Irccs S.Gerardo di Monza, che si occupa di Cardiologia interventistica e dello sport, segue gli atleti delle specialità di resistenza della Federazione italiana di atletica leggera (Fidal); Elena Casiraghi, specialista in alimentazione e integrazione dello sport e docente a contratto di Teoria e Metodi di Preparazione degli Sport individuali presso l'Università degli Studi di Pavia, e Luca Mondazzi, medico chirurgo, specialista in Scienza dell'Alimentazione e in Gastroenterologia, responsabile del Servizio nutrizione di sport service Mapei e responsabile scientifico dell’Equipe Enervit Sport.
La ricerca ha coinvolto 29 maratoneti esperti che sono stati sottoposti a due sessioni di corsa su strada da 15 km ad una intensità moderata-alta, al 90% della velocità aerobica massima. A seguito di una prima analisi del Vo2 max (parametro che indica la nostra capacità e prestazione sportiva) per stabile la velocità aerobica massima degli atleti, lo studio è stato condotto con un disegno cross-over, in cieco, e controllato con placebo.
Durante la prima sessione di corsa metà dei corridori ha assunto una miscela di maltodestrine e fruttosio (rapporto 2:1), l'altra ha ricevuto un placebo, mentre durante la seconda sessione coloro che avevano ricevuto la miscela hanno ricevuto il placebo e viceversa. Il protocollo di analisi - dettaglia la nota - prevedeva l'assunzione dei carboidrati immediatamente prima, durante e fino a due ore dopo l'attività fisica, con l’obiettivo di valutare il loro effetto sull'infiammazione e sul recupero post-sforzo.
I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli infiammatori negli atleti che hanno assunto la miscela di carboidrati. In particolare, si è osservato un calo dei globuli bianchi, dei neutrofili e dell'interleuchina-6 (IL-6) nelle prime ore successive all'esercizio. Questi marcatori sono associati ai processi infiammatori e di risposta allo stress, e la loro riduzione è stata attribuita all'effetto positivo dell'integrazione. Inoltre, i livelli di cortisolo, un indicatore di stress fisico, sono risultati più bassi rispetto al gruppo placebo, suggerendo un miglior recupero a breve termine. Un altro aspetto rilevante emerso riguarda il profilo lipidomico. L'assunzione di carboidrati, infatti, ha stimolato un aumento transitorio degli Omega-3 nel sangue nelle ore successive all’attività, acidi grassi noti per le loro proprietà antinfiammatorie, ed una riduzione di Omega-6 24 ore dopo l’esercizio, spesso associati a processi infiammatori. Questo equilibrio ha potenzialmente favorito una modulazione positiva dell'infiammazione.
Particolarmente interessante è stato l'effetto del rapporto tra Omega-6 e Omega-3 sul danno muscolare. Gli atleti con un rapporto più equilibrato tra questi acidi grassi hanno mostrato minor danno muscolare legato all’esercizio, misurato attraverso i livelli di creatina-chinasi (CK). Al contrario, un rapporto sbilanciato ha favorito un maggior incremento della CK, suggerendo un impatto negativo su muscoli. Questi risultati - spiegano gli esperti - evidenziano l'importanza di una nutrizione mirata. La ricerca dell'Equipe Enervit apre nuove prospettive per gli atleti di endurance che cercano di massimizzare il recupero muscolare e minimizzare i rischi associati a un'eccessiva infiammazione post-allenamento.
"I nostri risultati dimostrano chiaramente che l'integrazione con maltodestrine e fruttosio in rapporto 2:1 può modulare in modo significativo l'infiammazione post-esercizio - afferma Righetti - Questo è un aspetto che potrebbe essere cruciale per gli atleti di endurance, che si confrontano costantemente con allenamenti intensi e frequenti. Questi risultati aprono nuove strade per l'ottimizzazione delle strategie di recupero e rappresentano un grande passo avanti nel campo della nutrizione sportiva".
Secondo quanto emerso dalla ricerca, assumere maltodestrine e fruttosio 2:1, a 80g/h, immediatamente prima, durante e nelle 2 ore successive ad una corsa di circa 1 ora a intensità moderata-alta, è in grado di ridurre significativamente l'infiammazione post-esercizio, con minori livelli di IL-6, globuli bianchi, neutrofili e hs-Pcr. Lo studio - conclude la nota - non solo conferma l'efficacia dell'integrazione di carboidrati, ma suggerisce anche che il bilanciamento tra Omega-6 e Omega-3 nel sangue può avere un impatto cruciale sul danno muscolare e, di conseguenza, sulle capacità di recupero di un atleta.
Salute e Benessere
Salute, Mondazzi (UniMi): “Omega 3 scudo contro...
"Hanno un ruolo anche nella riduzione dell’infiammazione e del danno muscolare da esercizio fisico"
"Tra gli atleti è diffusa l’abitudine di assumere una supplementazione di acidi grassi Omega 3 soprattutto per l’azione di protezione cardiovascolare, ma anche per migliorare l’efficienza energetica mitocondriale, l’adattamento all’esercizio e l’economia dello stesso, la funzione cerebrale e nervosa, l’infiammazione delle vie aeree e il broncospasmo determinato dall’esercizio. Gli Omega 3 hanno un ruolo anche nella riduzione dell’infiammazione e del danno muscolare indotti dall’esercizio, così come del danno cardiaco". Lo afferma Luca Mondazzi, professore alla Scuola di specializzazione in Scienze dell’alimentazione dell’Università degli studi di Milano, responsabile del servizio nutrizione di Sport Service Mapei e responsabile scientifico dell’equipe Enervit sport, in occasione del panel 'Attività fisica ed esercizio fisico per una longevità sana', che ha aperto la seconda giornata del V Congresso internazionale "Healthy lifespan - positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport" organizzato da Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da Enervit e Technogym, a Palazzo Mezzanotte a Milano.
"Un valore di Omega 3 index, ovvero di percentuale di acidi grassi Omega 3 rispetto al totale degli acidi grassi della membrana cellulare, di 8 è collegato ad una diminuzione del rischio cardiovascolare - spiega Mondazzi - se inferiore a 4 si riscontra un aumentato rischio cardiovascolare. Una supplementazione giornaliera nell’ordine dei 2 grammi nell’arco di qualche mese è efficace nel determinare il raggiungimento dell’Omega 3 index ottimale". A giovare dell’assunzione di Omega 3 anche i traumi cranici moderati e le concussioni collegati all’attività sportiva: "Circa il 20% degli oltre 2 milioni di accessi annui ai Pronto soccorso europei per lesioni traumatiche cerebrali è collegato a lesioni che si verificano nel corso di attività sportive o ricreative - sottolinea l'esperto - Il 50% continua ad avere sintomi a circa 12 mesi dall’evento ed è riconosciuto che l’esposizione ripetuta a traumi cerebrali anche lievi comporta un aumento del rischio di malattie neurodegenerative. In modelli animali è dimostrato che la supplementazione di omega 3 post trauma cerebrale è in grado di migliorare significativamente lo score in tutte le aree considerate".
Il "broncospasmo da esercizio interessa circa il 20% degli atleti, può manifestarsi sia in soggetti asmatici che in soggetti sani, sia durante che dopo l’esercizio, determinando difficoltà respiratorie e riduzione delle performance". Tuttavia, "può anche essere asintomatico e non determinare una diminuzione delle prestazioni, pur essendo presente. Il broncospasmo innesca una cascata di reazioni infiammatorie e, anche in questo caso, gli acidi grassi Omega 3 possono svolgere un ruolo di supporto. In tutti gli studi che riguardano il broncospasmo da esercizio e la supplementazione di acidi grassi Omega 3, si è osservato che l’assunzione di Omega 3 ha contribuito a rimodulare la presenza di molecole promotrici di infiammazione, come eosinofili e pro-citochine".
Esteri
Dall’Iron Dome agli Arrow, come Israele protegge il...
Per Israele, la difesa del territorio contro le minacce balistiche esterne è di fondamentale importanza e deve essere realizzata attraverso una complessa strategia politico-militare, di cui la difesa missilistica è un aspetto chiave, ma non l'unico. Come dimostrato nell'ultimo attacco missilistico iraniano annunciato da fonti di intelligence statunitensi, 2 ore prima, le Forze di Difesa Israeliane hanno intercettato la "maggioranza" dei missili iraniani, un mix di 180/200 missili balistici a medio raggio, compreso il quasi ipersonico FATAH. I danni sono stati limitati. Israele conta infatti su un sistema di difesa aereo molto sofisticato e molto costoso. Scopriamo allora assieme nella nostra scheda come funziona questo sistema ben descritto in un report di Rid, Rivista italiana difesa.