Orlandi (Unimib): “Con la radio si è aperto un nuovo mondo”
Il rettore vicario dell’università degli studi di Milano-Bicocca all’inaugurazione della mostra “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”
“La comunicazione è iniziata proprio dalle radio, con la radio si è aperto un nuovo mondo. La comunicazione in università è assolutamente importante, siamo contenti di ospitare una mostra sulla radio”. Sono le parole con cui il pro-rettore vicario dell’università degli studi di Milano-Bicocca Marco Emilio Orlandi, ha inaugurato la mostra “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”, promossa da Fnm, FerrovieNord e Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese (Mils) - in collaborazione con l’università degli studi di Milano-Bicocca. L’esposizione, che gode del patrocinio del Senato della Repubblica e del patronato di Regione Lombardia, è organizzata in occasione del Bicocca Music Festival 2024, aperta al pubblico dal 27 maggio al 28 giugno e ospitata nello Spazio Agorà dell’ateneo milanese: “Per il terzo anno la settimana della musica di Bicocca è aperta al territorio. Ogni anno migliora e aumenta sempre più il numero di persone che partecipano”, fa sapere il pro-rettore vicario che conclude il discorso inaugurale soffermandosi sulla collaborazione con FerrovieNord: “La collaborazione con Ferrovie Nord, qui anche l'anno scorso, è molto importante per il territorio. Questo è l'inizio di un percorso itinerante che porterà l’iniziativa in giro per l'italia”.
Sport
MotoGp Australia, Jorge Martin vince la Sprint: Bagnaia...
Alle sue spalle Marc Marquez sulla Ducati Gresini, a seguire Enea Bastianini sulla Ducati ufficiale
Jorge Martin su Ducati Pramac si aggiudica la Sprint del MotoGp d'Australia. Alle sue spalle Marc Marquez sulla Ducati Gresini, a seguire Enea Bastianini sulla Ducati ufficiale. Ai piedi del podio il campione del mondo Francesco Bagnaia, e a chiudere lo strapotere Ducati Franco Morbidelli su Pramac, che prende il posto dell'altra Ducati ma VR46 in mano a Fabio Di Giannantonio, penalizzato e retrocesso al settimo posto.
Cronaca
Tornano in Italia i 12 migranti rimasti in Albania,...
Pronti a partire a bordo di una motovedetta della Guardia costiera dal porto di Shengjin
Verranno portati nel centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Bari-Palese i 12 migranti pronti a partire a bordo di una motovedetta della Guardia costiera dal porto di Shengjin in Albania provenienti dalla nuova struttura di permanenza per il rimpatrio costruita da poco dall'Italia nel Paese delle Aquile, a Gjader. A coordinare le procedure di ingresso nella struttura del capoluogo pugliese sarà la Prefettura.
I 12 migranti che facevano parte di un gruppo di sedici in tutto trasportati qualche giorno fa in Albania a bordo della nave Lybra della Marina Militare tricolore, viaggeranno a bordo di una motovedetta della Guardia costiera che avrebbe già attraccato nel porto di Shengjin. Altri quattro minorenni e fragili sono già tornati in Italia. Il ritorno degli ultimi dodici giunge a seguito del pronunciamento della sezione immigrazione del tribunale di Roma che non ha convalidato il loro trattenimento.
Cronaca
G7, Crosetto apre ufficialmente i lavori: riuniti a Napoli...
Prima volta del vertice dei ministri in Italia. Città blindata, ira dei residenti tra pioggia e chiusure
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha aperto ufficialmente i lavori del G7 Difesa al Palazzo reale di Napoli. Per la prima volta nella storia del "Gruppo dei 7", l'Italia riunisce i ministri della Difesa. Crosetto ha mostrato sorridente ai giornalisti un cornetto regalatogli ieri a Napoli, un gesto di scaramanzia prima dei saluti con gli omologhi del G7. Nelle immagini, il ministro saluta il segretario generale Nato, Mark Rutte, presente al vertice.
Napoli blindata, ira dei residenti
È una Napoli blindata e bagnata da una pioggia incessante quella che da stamattina accoglie i ministri della Difesa del G7. Infuriati i residenti, da ieri pomeriggio bloccati dalle chiusure imposte dal rigido sistema di sicurezza. “Sono uscito alle 6.50 per andare a lavorare e alle 8 ancora devo aprire. E sono qui dietro, a Santa Lucia”, racconta all’Adnkronos un farmacista palermitano, nel capoluogo partenopeo da due anni. Tanti i bar costretti ad abbassare le saracinesche: “Ieri alle 16 mi hanno fatto togliere i tavolini fuori - racconta il titolare di Caffè Reginelle, a due passi da piazza del Plebiscito - E stamattina non passa nessuno, fortuna che il ragazzo che mi porta i cornetti è del posto, in qualche modo magari riuscirà a passare”. (dall'inviata Silvia Mancinelli)