Programma Rete italiana screening polmonare: “Adesioni sopra aspettative”
Il responsabile del progetto Pastorino, ‘obiettivo implementare progetto a livello nazionale’
Risultati "superiori alle aspettative" per il programma della Rete italiana di screening polmonare (Risp). Con un totale di 21.510 iscritti, dei quali 10.865 eleggibili e 9.131 persone sottoposte a screening polmonare con Tc a basso dosaggio di radiazioni (Ldct), i risultati hanno superato le aspettative delle 7.300 persone previste. Sono alcuni dei dati del bilancio fatto questa mattina dagli esperti intervenuti a Roma, presso il ministero della Salute, all'evento istituzionale 'Il polmone al centro della prevenzione: una realtà italiana'.
"L'obiettivo strategico del programma Risp - spiega Ugo Pastorino, direttore della Sc Chirurgia toracica dell'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e responsabile del progetto Risp - è quello di implementare su tutto il territorio nazionale un programma di screening del tumore polmonare con Ldct, attraverso una rete di centri ad elevata competenza clinica multidisciplinare, allo scopo di ottenere una significativa riduzione della mortalità per cancro polmonare nei forti fumatori (dal 40% al 50%) e, potenzialmente, anche per altre patologie causate dal fumo. Il tutto attraverso un sistema di diagnosi precoce che utilizza la Ldct torace con periodicità variabile, sulla base del rischio individuale di ogni soggetto. Il programma Risp ha ottenuto un numero di adesioni superiori alle attese". Il target prefissato assegnato dal ministero della Salute, di 7.300 persone totali, è stato superato.
"Sono stati coinvolti 18 centri in 15 regioni di tutta Italia, ma l'auspicio è di arrivare ad almeno un centro per regione", sottolinea Daniela Galeone, direttore Ufficio 8 Promozione della salute e prevenzione e controllo delle malattie cronico degenerative della ex direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute. L'arruolamento dei pazienti (forti fumatori ad alto rischio di tumore polmonare) - è stato ricordato durante l'evento - sta avvenendo attraverso il coinvolgimento a livello territoriale delle farmacie, dei medici di famiglia e di una semplice app che consente ai pazienti di fare richiesta. Nel dettaglio, il protocollo messo a punto con le Regioni prevede un programma di disassuefazione dal fumo e un team multidisciplinare integrato (oncologi, radiologi eccetera). Al fine di aumentare la compliance, tutte le Tac sono lette con un sistema di intelligenza artificiale che permette di avere una uniformità di lettura e aiutare il radiologo. Questo ha consentito anche di ottenere una quantificazione del danno coronarico e del livello di broncopneumopatia cronico ostruttiva (Bpco), che potrà essere utilizzato per aumentare il beneficio della prevenzione.
La maggioranza dei soggetti sottoposti a screening nel Risp sono fumatori attivi e molti di loro hanno aderito al percorso di disassuefazione con l'aiuto di un supporto farmacologico. Il Risp ha quindi affidato a un'azienda farmaceutica la preparazione di un prodotto galenico industriale a base di citisina e l'Int si è assunto l'onere finanziario della produzione di 1,2 milioni di compresse, da offrire gratuitamente a 6mila fumatori attivi che accetteranno il supporto farmacologico in tutti i centri Risp. La distribuzione delle confezioni di citisina è iniziata in questo mese, nella quantità richiesta dai diversi centri.
Ora i promotori Risp chiedono di continuare a portare avanti questo programma virtuoso. In particolare, chiedono un finanziamento aggiuntivo di 1 milione di euro entro il 31 dicembre 2024: consentirebbe al programma Risp di aggiungere un numero di 10mila persone inizialmente programmato, valutare la fattibilità ed efficacia di un programma di screening polmonare, ed eventualmente estendere lo screening anche ad altre realtà dove non esiste (ad esempio la Sardegna).
"Sarebbe importante che l'Italia includesse anche lo screening per il tumore al polmone nei Livelli essenziali di assistenza per determinati pazienti a rischio, a partire dal 2026", conclude Pastorino.
Sport
Parma-Udinese 2-3, rimonta bianconera e primo posto in...
I friulani comandano la Serie A con 10 punti
L'Udinese vince 3-2 in rimonta a Parma e vola in testa alla Serie A, dopo quattro giornate, com 10 punti. Al Tardini i friulani sotto di due reti alla fine del primo tempo per i gol di Delprato al 2' e Bonny al 43', ribaltano la partita nella ripresa con il gol di Lucca al 49' e la doppietta di Thauvin, a segno al 68' e al 79'. In mezzo alla doppietta dell'attaccante francese i ducali restano in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione al 73'.
I bianconeri salgono così a quota 10 in classifica, un punto in più del Napoli e due in più di Inter, Juventus e Torino, i ducali restano invece fermi all'undicesimo posto con 4 punti come Lazio e Lecce, con i biancocelesti che scenderanno in campo tra pochi minuti in casa con il Verona.
Il match
La partita si sblocca subito al 2' con un gol di Delprato: cross di Mihaila dalla destra, il capitano si fa trovare pronto in area e supera Okoye per l'1-0. Al 6' provano a replicare gli ospiti con una conclusione di Thauvin dal limite dell'area di rigore: blocca Chichizola. Al 7' bell'azione del Parma in ripartenza. Coulibaly dalla sinistra serve Mihaila che tocca corto per Cancellieri. Quest'ultimo è costretto ad anticipare la conclusione che termina sul fondo. Al 9' cross di Kamara dalla sinistra, Lovric tutto solo all'interno dell'area di rigore non riesce a calciare bene. Al quarto d'ora azione personale di Man, doppia sterzata su Kamara, libera il mancino e conclude, bravo Okoye a deviare in angolo.
Al 17' cross di Ehizibue per Lucca che prova una mezza rovesciata mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 20' Thauvin sfiora l'eurogol. Cross di Kamara dalla sinistra, l'attaccante si coordina alla perfezione e in mezza rovesciata la mette di poco a lato. Al 23' azione manovrata dei ducali che liberano per la conclusione Mihaila: pallone che termina alto. Alla mezz'ora clamoroso autogol rischiato dagli emiliani. Coulibaly alza un campanile all'interno dell'area di rigore, pallone che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 35' tentativo da fuori area di Karlstrom con palla alta. Al 42' tiro a giro di Thauvin e palla fuori di un soffio. Passa un minuto e arriva raddoppio emiliano: imbucata di Man, Bonny protegge alla perfezione il pallone e di punta lo mette alle spalle di Okoye.
Nella ripresa cambia completamente la partita. Al 4' i bianconeri accorciano le distanze con Lucca. Cross di Kamara dalla sinistra e colpo di testa vincente dell'ex attaccante dell'Ajax. Al 9' cross di Thauvin dalla sinistra, Balogh si distende in scivolata, anticipando gli avversari, e la mette in angolo. Al quarto d'ora ancora Udinese in avanti: cross di Thauvin dalla bandierina del calcio d'angolo, con Lucca che non riesce di poco a girarla di testa.
Al 23' Thauvin pareggia: sponda di testa di Davies, con il capitano bianconero che a porta vuota la mette alle spalle di Chichizola. Al 28' piove sul bagnato per il Parma che resta in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione. Al 34' i friulani completano la rimonta ancora con Thauvin: tiro di Ekkelenkamp deviato da Chichizola sulla ribattuta arriva il capitano bianconero che firma il gol vittoria. Lungo check del Var per verificare la posizione dell'autore del gol che risulta regolare e l'Udinese può esultare. Nel finale l'Udinese difende senza particolari problemi il gol di vantaggio, anche perché il Parma rimasto in dieci uomini non ha la forza di andare a caccia del pari.
Cronaca
Ramazzotti-Virzì, regista ritira querela. Il suo legale:...
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Legale di Micaela Ramazzotti
Commentando la notizia, l'avvocato David Leggi legale, insieme alla collega Annamaria Bernardini De Pace, dell'attrice Micaela Ramazzotti, afferma: "Al momento non abbiamo ritirato la querela. Ramazzotti è pronta a passare sopra anche all'episodio di quella sera, solo ed esclusivamente nel momento in cui Virzì, così come è stato solerte nel rimettere velocemente la querela, si attivi in maniera concreta nell'interesse dei figli in sede civile".
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Mangia biscotti ma dentro c’è un topo morto:...
L'episodio a Francavilla Fontana, indagano i carabinieri
Una coppia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ha trovato in una confezione di wafer acquistata in un supermercato una parte di una carcassa di un topo morto. La donna è stata ricoverata in ospedale per lo shock. Entrambi infatti, marito e moglie, si sono accorti che qualcosa non andava dopo aver mangiato piccole porzioni del dolce. L'odore era sgradevole. Poi l'amara sorpresa. Sull'episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Francavilla fontana in collaborazione con i Nas (Nuclei antisofisticazioni sanità).