La grande Opera Italiana con le star mondiali all’Arena di Verona
L'evento straordinario del 7 giugno promosso dal ministero della Cultura
Le più grandi stelle della lirica in un'unica serata, eccezionalmente sullo stesso palcoscenico, nel teatro all'aperto più grande del mondo per cantare le pagine più belle dell'Opera: accadrà venerdì 7 giugno all'Arena d Verona per "La Grande Opera Italiana Patrimonio dell'Umanità", l'evento straordinario promosso dal Ministero della Cultura per celebrare l'arte del canto lirico italiano riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Ludovic Tézier, Vittorio Grigolo, Luca Salsi, Eleonora Buratto, Francesco Meli e molti altri artisti si esibiranno in mondovisione grazie alla Rai, con la danza di Roberto Bolle e Nicoletta Manni. Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti condurranno il pubblico in un avvincente viaggio nell'Opera che ha fatto la storia della musica e dell'Italia.
"Sarà un evento unico nella storia della lirica, molto internazionale e molto spettacolare", ha sottolineato il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi durante la presentazione a Roma, nella sede del ministero, e "anche molto istituzionale: puntiamo alla presenza delle più alte cariche dello Stato ed in platea ci saranno 20 delegazioni Unesco e più di 60 ambasciatori dei paesi dove l'Opera è più amata". La serata - realizzata in collaborazione con Fondazione Arena di Verona e con la partecipazione di Siae, Anfols, Teatro alla Scala e Accademia di Santa Cecilia - potrà vantare una grande orchestra composta da 160 elementi e un coro di 300 artisti, provenienti dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, con la partecipazione straordinaria del maestro Riccardo Muti. Per la prima volta l''Arena ospiterà un doppio palcoscenico.
Lo spettacolo si aprirà con il maestro Riccardo Muti, ambasciatore dell'eccellenza italiana nel mondo, sul podio. Sarà lui a dirigere la prima parte della serata, e i brani per orchestra e coro più significativi della grande Opera italiana, dal regno del Belcanto di Guglielmo Tell e Norma, all'epopea verdiana e risorgimentale di Nabucco e Macbeth, alle pagine sinfoniche e corali grandiose da Mefistofele e Manon Lescaut.
Oltre alle grandi pagine che hanno fatto la storia della musica, e dell'Italia stessa, la seconda parte della serata offrirà un'appassionante antologia dei brani d'opera più celebri di Puccini, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, interpretate da un cast irripetibile. Stelle da tutto il mondo accomunate dal canto lirico italiano, come i soprani Anna Netrebko, Eleonora Buratto, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Jessica Pratt, Mariangela Sicilia, il mezzosoprano Aigul Akhmetshina, i tenori Jonas Kaufmann, Renè Barbera, Juan Diego Flórez, Vittorio Grigolo, Brian Jagde, Francesco Meli, Galeano Salas, i baritoni Nicola Alaimo, Luca Salsi, Ludovic Tézier, il basso Alexander Vinogradov, diretti dal giovane maestro Francesco Ivan Ciampa.
Per l'occasione, Fondazione Arena di Verona ha ideato, con Filippo Tonon, un impianto scenografico originale, che accoglierà orchestra e coro sul palcoscenico e trasformerà il golfo mistico in un nuovo spazio scenico per un’altra eccellenza italiana nel mondo, la danza. Le ètoile Roberto Bolle e Nicoletta Manni interpreteranno due coreografie firmate da Massimiliano Volpini, create appositamente per questo evento ed eseguite per la prima volta. Sulla musica dei grandi maestri, tra cui Giacomo Puccini di cui si celebra quest'anno il centenario dalla morte, le due ètoile del Teatro alla Scala di Milano si esibiranno prima in un passo a due sulle note di Madama Butterfly, seguito dall'assolo di Bolle su Cavalleria Rusticana. In scena, durante la serata, anche 50 ballerini del corpo di ballo di Fondazione Arena.
L'evento sarà trasmesso in diretta in mondovisione su Rai 1 dalle 20.30. Ad introdurre il grande pubblico all'eccezionale patrimonio dell’opera e del canto lirico italiano, saranno tre diversi narratori, insieme per la prima volta: saranno Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca a muoversi nei diversi spazi dell'Arena, tra il pubblico e dietro le quinte di questo set monumentale, un gioiello costruito dagli antichi romani e perfettamente conservato che ogni estate dal 1913 ospita lo spettacolo dal vivo più complesso, compiuto e grandioso di sempre: l'Opera.
Il pubblico potrà accedere in Arena a partire dalle 18.30 fino alle 20.10. La serata, composta da più di 30 momenti musicali avrà un intervallo. Si tratta del primo evento di questo genere, che il Ministero della Cultura si auspica di replicare ogni anno, il 7 giugno, nei luoghi più suggestivi d'Italia.
"Il concerto del 7 giugno, promosso dal Ministero della Cultura, vedrà tutto il mondo dello spettacolo italiano riunito per celebrare l'iscrizione del canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale Unesco, avvenuta lo scorso 6 dicembre - ha detto il ministro Gennaro Sangiuliano - L'orchestra d'eccezione, diretta dal Maestro Riccardo Muti, sarà costituita da musicisti e artisti del coro provenienti da tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche nazionali e dalle maggiori Orchestre d’Opera italiane. Un'occasione unica e irripetibile, trasmessa in diretta in mondovisione su Rai Uno, in cui spettatori e ascoltatori potranno ripercorrere le arie più note e popolari della nostra produzione lirica, che fa parte a pieno titolo di quell’autentico immaginario italiano al quale il Governo sta lavorando su più fronti".
"Questo evento del Ministero della Cultura nasce nel giorno in cui l'Unesco ha attribuito al canto lirico il riconoscimento di patrimonio dell'umanità - ha spiegato il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi - L'Opera ci fa brillare a livello planetario e rappresenta un importante strumento di presidio e diffusione della nostra lingua. È anche un’eccezionale macchina di spettacolo che, dopo più di 450 anni, senza ricorrere alla tecnologia ma facendo affidamento solo sul talento umano, riesce a creare rappresentazioni sublimi, capaci di competere e provocare stupore nel pubblico contemporaneo. Con grande merito di chi ci lavora. Ringrazio il maestro Riccardo Muti per non avermi mai fatto mancare il suo incoraggiamento su questa iniziativa".
Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, ha dichiarato: "Diamo il via al nuovo secolo dell'Arena di Verona Opera Festival festeggiando il canto lirico in Italia patrimonio dell'Umanità. Non potremmo essere più felici di così: il prossimo 7 giugno i riflettori mondiali saranno puntati su Verona e sull'Opera, grazie a questa serata speciale promossa dal Ministero della Cultura. Un orgoglio per tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche del nostro Paese. Ringrazio pertanto il ministro Sangiuliano e il sottosegretario Mazzi che hanno creduto e reso possibile tutto questo, valorizzando a livello internazionale il nostro patrimonio artistico".
"Abbiamo lavorato giorno e notte per arrivare a questo incredibile risultato - ha sottolineato Stefano Trespidi, vicedirettore artistico di Fondazione Arena - in un'unica serata avremo i migliori artisti al mondo sullo stesso palcoscenico, nonostante i loro impegni internazionali saranno tutti a Verona. Il ringraziamento va ad ognuno di loro e ai lavoratori di Fondazione Arena che, con grande impegno, si sono messi a disposizione per dar vita a quello che sarà un evento unico".
"Un'emozione senza fine, una vertigine e una magia, un viaggio nella grande musica: è la festa del canto lirico italiano patrimonio dell’umanità – ha concluso Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura ed Educational - la proposta di un grande spettacolo tra bellezza e stupore. Parole, colori, forme e note, un regalo a tutto il pubblico italiano con i più grandi nomi della scena mondiale. L'impegno del Servizio pubblico a favore della musica e della cultura".
L'attrice Cristiana Capotondi si è detta "particolarmente emozionata" per poter condurre l'evento che celebrerà "il canto lirico, un nostro orgoglio nazionale".
(di Paolo Martini)
Spettacolo
Grande Fratello, Dayane Mello torna nella Casa: la sorpresa...
La modella brasiliana è entrata in Casa per fare una sorpresa all'amica Helena
Dayane Mello è tornata nella Casa del Grande Fratello per fare una sorpresa alla concorrente e amica di una vita, Helena Prestes. "Ci siamo amate, ci siamo odiate e sei la sorella che Dio mi ha dato", ha detto tra le lacrime la modella brasiliana nel corso della puntata del reality show andata in onda ieri, martedì 26 novembre.
L'emozionante incontro
Dayane Mello ha partecipato al reality show di Canale 5 nel 2021 e non è stata affatto un'esperienza semplice: la modella, infatti, proprio dentro la Casa ha scoperto che il fratello è morto in un incidente stradale e ha affrontato il lutto durante il reality show condotto da Alfonso Signorini. “Ho fatto un lavoro enorme su me stessa”, ha commentato, rispetto al periodo dopo l'esperienza in Casa.
E una delle persone che le è stata più vicina durante il lutto è proprio Helena Prestes: "Ho tanta voglia di riabbracciare Helena e darle conforto”, ha detto la modella brasiliana sulla concorrente del Grande Fratello che non sta attraversando un bel periodo dentro la Casa.
Dopo aver mostrato ai telespettatori alcuni momenti difficili di Helena dentro il GF, Alfonso ha introdotto la sorpresa organizzata per la concorrente. “Ti ricordi tutto quello che abbiamo passato insieme, sai quante cose belle abbiamo vissuto e tu mi sei stata vicino nel momento del mio lutto. Ci siamo amate e odiate, ma così fanno le sorelle”, ha esordito Dayane Mello. “Sei fortissima, non devi mollare, sono fortunata ad averti nella mia vita”, aggiunge tra le lacrime.
Stringendosi forte in un abbraccio, le due ragazze hanno raccontato ad Alfonso Signorini com'è iniziata la loro amicizia. Dayane confessa: “Dio mi ha tolto un fratello ma mi ha dato una sorella”.
Spettacolo
Morto Jim Abrahams, regista de ‘L’aereo più...
Con i fratelli Jerry e David Zucker ha dato una svolta al genere della commedia demenziale
Jim Abrahams, lo sceneggiatore e regista statunitense che con i fratelli Jerry e David Zucker ha dato una svolta al genere della commedia demenziale con opere stravaganti come 'L'aereo più pazzo del mondo' e 'Una pallottola spuntata', è morto oggi all'età di 80 anni per cause naturali nella sua casa di Santa Monica, in California. L'annuncio è stato dato dal figlio Joseph a 'The Hollywood Reporter'.
Nato come James S. Abrahams a Shorewood, nello stato del Wisconsin, il 10 maggio 1944, la prima parte della sua carriera è stata caratterizzata dalla collaborazione con i fratelli Zucker, formando il gruppo Zucker-Abrahams-Zucker di sceneggiatori e registi. Tra i principali lavori del trio hanno avuto particolare successo 'Ridere per ridere' (1977), diretto da John Landis, 'L'aereo più pazzo del mondo' (1980), 'Top Secret!' (1984), con un giovane Val Kilmer, e 'Per favore, ammazzatemi mia moglie' (1986), con Bette Midler e Danny DeVito.
Il trio Zucker-Abrahams-Zucker, conosciuto anche con l'acronimo ZAZ, vinse un premio Bafta per la sceneggiatura del film 'Una pallottola spuntata' (1988), diretto dal solo David Zucher, e ciò permise ad Abrahams di raccogliere i fondi per dirigere il suo primo filo in solitaria: 'Affari d'oro' (1988), pellicola comico-demenziale con Bette Midler e Lily Tomlin, in cui ha una parte anche Michele Placido.
Dopo il satirico 'Roxy - Il ritorno di una stella' (1990), film sull'arroganza delle rockstar e sulle smanie delle giovani generazioni, il successo arrivò ad Abrahams con 'Hot Shots!' (1991), parodia di 'Top Gun' con Charlie Sheen e in cui recita anche Valeria Golino. De 1993 è il sequel 'Hot Shots! 2', in cui l'eroico pilota del film precedente viene richiamato alle armi per liberare gli ostaggi americani dal dittatore Saddam Hussein.
Dopo esperienze come produttore, Abrahams è tornato dietro la macchina da presa nel 1997 con "First do no harm", che non è arrivato nelle sale italiane, e nel 1999 con 'Mafia!', in cui ironizza sul cinema 'mafioso' di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese.
Spettacolo
Arriva ‘Max Forever Vol. 1 –...
Il cantautore celebra questo "periodo fortunato" della sua carriera con una nuova raccolta dei suoi successi
Max Pezzali sorprende ancora il suo pubblico. A poche settimane dai 18 show nei palazzetti di Milano e Roma (di cui 17 già sold out) e in attesa del prossimo 12 luglio con 'Max Forever - Grand Prix' all’Autodromo di Imola, arriva oggi l’annuncio di 'Max Forever Vol. 1 - L'album', in uscita il 13 dicembre in digitale e negli store fisici per Warner Music Italy. Disponibile da domani in pre-order al prezzo speciale di 'un deca', 'Max Forever Vol. 1 - L'album' è solo il primo capitolo, il primo grande assaggio di una serie di volumi antologici, da un’idea di Max Pezzali e Double Trouble Club, per celebrare i brani più iconici di una carriera costellata da successi: un must have per tutti i fan di Max che ospita 16 gemme musicali pronte a risplendere in una veste completamente nuova. L'album sarà disponibile in cd standard e nella versione speciale in denim; doppio vinile colorato e nella versione speciale autografata.
Sedici reinterpretazioni inedite di pietre miliari che hanno segnato la storia della musica pop italiana, proposte in feat con ospiti speciali o suonante live o in versione acustica: da 'Gli anni' con Cesare Cremonini a 'Sempre noi' con J-Ax, passando per 'Rotta per casa di Dio' con Riccardo Zanotti nella versione live al Circo Massimo del 2023, fino a 'Grazie mille' e 'Aeroplano' suonate in acustico.
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"È un periodo fortunato della mia carriera - dice Max Pezzali - l'affetto ricevuto negli ultimi due anni è davvero qualcosa che mi riempie il cuore e che in tutta onestà non avevo mai ricevuto nei precedenti 30. Per questo motivo mi piaceva l’idea di 'fare una cassetta', come si faceva una volta, con un po' di tracce che abbiamo rivisto, rifatto in studio, fatto suonare un po' meglio, performato dal vivo. Ne faremo poi altre di 'cassette', ecco perché leggete 'Volume 1'. Mi piace pensare di realizzare dei volumi antologici giocando un po' con quelle che ormai sono canzoni più vostre che mie. Ci vediamo come sempre in giro, alle nostre feste''.