•Domani apre l’edizione numero 18 dell'appuntamento internazionale di IEG leader nei settori del fitness, benessere, sport e sana alimentazione
•Longevità e innovazione al centro: oltre 300 brand presenti e più di 2000 ore di allenamenti
•Oltre 70 eventi e convegni dedicati ai professionisti del comparto, 20 delegazioni da tutto il mondo
•Seconda Edizione degli Stati Generali del Fitness e del Wellness, ampio spazio al B2B
•Torna Riminiwellness OFF, il “fuorisalone” del wellness organizzato col Comune di Rimini
Rimini, 29 maggio 2024 – Rimini si prepara a diventare il cuore pulsante del benessere e della salute con l'inizio, domani, di RiminiWellness, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG). Una 18esima edizione attesa con grande passione, che promette di trasformare la percezione del benessere in un'esperienza senza precedenti. Alla Fiera di Rimini, domattina alle 11.30, cerimonia di apertura alla presenza del presidente di IEG, Maurizio Renzo Ermeti, Valentina Fioramonti, group exhibition manager IEG, del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, Andrea Corsini, assessore Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna, Paolo Boffetta, dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, Francesco Nepi Moilineris, amministratore delegato di Sport e Salute, Beniamino Quintieri, presidente Istituto Credito Sportivo e Michelangelo Dell’Edera, vice segretario area tecnico-sportiva della Federazione italiana Tennis e Padel.
LA LONGEVITÀ SARÀ PROTAGONISTA
Organizzato in 28 padiglioni, con oltre 300 brand espositori divisi in 6 aree tematiche differenti, dall’Action, al FoodWell, al mondo Health e Olistico, RiminiWellness 2024 punta sull'innovazione con un focus sulla longevità, esplorando programmi di allenamento e ultime ricerche nel campo nutrizionale e del benessere psicofisico. Quest’anno la manifestazione introduce una nuova categoria, Active Beauty, dedicata al mondo emergente di soluzioni e prodotti del settore della bellezza pensati unicamente per rispondere a precise necessità degli sportivi. Come di consueto il divertimento è garantito, con più di 2000 ore di allenamenti e anche grazie alle nuove discipline presenti sia nel fitness che nel mondo olistico.
OPPORTUNITÀ PER I PROFESSIONISTI DEL WELLNESS
RiminiWellness si conferma l'appuntamento di riferimento per chi opera nel mondo professionale del wellness, aggregando le principali realtà del settore, dalle aziende produttrici di attrezzature sportive alle palestre, passando per centri di formazione avanzata e associazioni di categoria. Anche in questa edizione si percorreranno le nuove frontiere del wellness, inclusi gli spazi outdoor e le soluzioni per il benessere integrato nel tessuto urbano e nelle strutture ricettive, offrendo spunti innovativi per il settore Real Estate, il turismo e l’hospitality, promuovendo un approccio globale al benessere che integra sport, salute e qualità della vita in ogni aspetto della quotidianità. Temi che saranno affrontati in profondità anche durante gli Stati Generali del Fitness e del Wellness attraverso una serie di panel dedicati a "One Wellness: il benessere per tutti, sempre e ovunque". Quest’anno nella giornata inaugurale si svolgerà anche l’evento di The European House Ambrosetti |Osservatorio Valore Sport dedicato alla crescita e alle prospettive legate all’attività fisica e al benessere e il primo dei due eventi di ANIF, Associazione Italiana Impianti Sportivi e Fitness, che torna con iniziative che coinvolgeranno esponenti di rilievo delle istituzioni sportive. Inoltre, in questa edizione fa il suo debutto la RiminiWellness Academy con un ampio calendario di incontri formativi di alta qualità nel settore del benessere e del fitness attraverso workshop, seminari e sessioni pratiche.
RIMINIWELLNESS RIFERIMENTO INTERNAZIONALE DI SETTORE
Si rinnova la collaborazione con EuropeActive, favorendo la partecipazione di operatori da Nord Europa, Europa Centrale, Balcani, Bacino del Mediterraneo e Nord America. In collaborazione col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia ICE in arrivo delegazioni di buyer internazionali per incontrare l'offerta italiana. EPSI promuove l'innovazione nel settore sportivo, mentre ISSA Europe sarà presente con la sua Academy e sessioni di formazione quotidiane durante la manifestazione.
GRANDE PARTECIPAZIONE DELLE AZIENDE B2B
All'edizione di quest'anno del RiminiWellness, il settore B2B del fitness e del benessere avrà un focus senza precedenti, con un'area espositiva dedicata, che occuperà 8 padiglioni e che si preannuncia come il fulcro dell'innovazione e del networking professionale nel segmento della produzione di attrezzi e macchinari per palestre, le aziende dedicate all’abbigliamento e agli accessori sportivi. Aziende leader come per esempio Matrix, Panatta, Technogym saranno protagoniste, presentando tecnologie rivoluzionarie e soluzioni all'avanguardia che promettono di trasformare il panorama del wellness. Parallelamente, le associazioni di settore come Assofitness di Assosport che si presenta con i brand più significativi dei 30 rappresentati, giocheranno un ruolo vitale nell'unire le forze del settore, facilitando collaborazioni strategiche e scambi di valore.
RIMINIWELLNESS OFF: BENESSERE OLTRE LA FIERA
Anche quest’anno la manifestazione esce dai confini del polo fieristico. RiminiWellness OFF, il "Fuorisalone" del benessere e dello stile di vita, in collaborazione con il Comune di Rimini, offre un'esperienza collettiva che unisce la fiera, il centro e la spiaggia in un cuore pulsante di attività. Sono già confermati oltre 240 eventi dislocati sull’intero territorio, con il coinvolgimento di 42 organizzatori e 37 fra Associazioni e professionisti locali.
ABOUT RIMINIWELLNESS 2024
Data: 30 maggio - 2 giugno 2024; qualifica: fiera internazionale; organizzazione: Italian Exhibition Group S.p.A.; periodicità: annuale; edizione: 18°; ingresso: pubblico e operatori; info: www.riminiwellness.com
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Treno in ritardo? Puoi chiedere il rimborso che ti spetta
20 dicembre 2024.Secondo un’inchiesta svolta da Altroconsumo attraverso un questionario a 1.492 cittadini per conoscere la loro opinione ed esperienza sul servizio ferroviario, 1/3 di chi ha viaggiato con un treno ad alta o media velocità nel corso degli ultimi 12 mesi è arrivato in ritardo a destinazione. Questo è successo nel 36% dei casi con Trenitalia e in percentuale minore con Italo. La tratta che ha registrato la maggior incidenza di ritardi è risultata la Milano-Genova, seguita dalla Bologna-Lecce. In 2/3 dei casi, l’entità del ritardo non ha superato la mezz’ora, limite oltre il quale si ha il diritto di richiedere un’indennità.
Circa 1 persona su 2 ha presentato un reclamo per ottenere un rimborso del ritardo superiore ai 30 minuti e quasi tutte le richieste sono state fatte online. Trenitalia e Italo hanno evaso la quasi totalità delle richieste di indennizzo, principalmente tramite voucher (46%) o accredito (42%) sul conto della carta con cui era stato effettuato l’acquisto.
Dall’inchiesta emerge che viaggiare sui treni di Italo è più apprezzato rispetto a Trenitalia in tutti i parametri valutati: pulizia a bordo treno, livello di manutenzione, puntualità all'arrivo.
Ma perché il ritardo è diventato cronico? I problemi iniziano quando i treni veloci, cui viene data la precedenza, si immettono nella linea normale. La linea dell'alta velocità, infatti, è discontinua e si innesta in molti tratti sulla rete tradizionale. I treni italiani corrono su due binari, quello veloce e privilegiato delle tratte dedicate alla Tav e quello vecchio e lento su cui si affannano ogni giorno le vecchie carrozze. Negli anni, il cronico problema della mancanza di puntualità si è riversato anche sui treni veloci e i ritardi sono diventati la norma anche sui binari della Tav. A rendere il quadro più complesso ci sono numerosi cantieri previsti tra il 2025 e il 2026, che renderanno disponibili a singhiozzo numerose tratte ferroviarie creando nuovi disagi per gli utenti. Rfi ad oggi dichiara che ogni giorno ci sono sulla rete 1100 cantieri aperti, il 20% in più del 2023.
Inoltre, per la mancanza di puntualità, i passeggeri ricevono rimborsi miseri, visto che Trenitalia ha pensato bene di alzare le soglie di ritardo per il quale è previsto l'indennizzo: un escamotage per ridurre il numero dei rimborsi. Chi viaggia in treno riceve rimborsi per il 50% del prezzo del biglietto, ma solo se il ritardo supera le due ore. Altroconsumo, tramite la sua petizione, chiede invece rimborsi integrali del costo del biglietto per questa casistica e rimborsi che scattino per ritardi più brevi e idonei a un servizio di Alta Velocità e che siano attribuiti automaticamente agli utenti senza bisogno di farne richiesta.
"Secondo la nostra ultima indagine, i disagi ferroviari sono sempre più frequenti anche a causa dei cantieri che hanno caratterizzato la scorsa estate e che proseguiranno nel 2025 e nel 2026. La modernizzazione della rete è certamente necessaria e prioritaria, ma deve andare di pari passo con il rispetto dei diritti dei passeggeri, che meritano un servizio di qualità adeguato ai costi sempre più elevati dei biglietti. Quanto sta accadendo evidenzia una grave carenza nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano i passeggeri. Gli indennizzi previsti dal Regolamento europeo non sono sufficienti: attualmente il rimborso del 50% del biglietto è previsto solo per ritardi superiori alle due ore. Noi chiediamo il rimborso totale del biglietto, il rimborso del 50% per ritardi superiori a un’ora per tutti i treni e a 30 minuti per i treni Alta Velocità, considerando che, secondo la nostra indagine, il 34% dei treni in ritardo rientra in queste tempistiche. Inoltre, il 45% dei ritardi si colloca tra i 15 e i 30 minuti, per i quali attualmente non è previsto alcun indennizzo. Per questi casi chiediamo un rimborso del 30% del biglietto. Come Altroconsumo chiediamo anche che i rimborsi siano automatici, senza inutili trafile burocratiche, e che il passeggero possa scegliere tra rimborso in denaro o sotto forma di voucher. Vi invitiamo quindi a firmare la nostra petizione: insieme possiamo fare la differenza e far sentire la nostra voce." Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo
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Accademia Consulenza d’Immagine presenta la Palette...
Roma, 20/12/2024 - Accademia Consulenza d’Immagine lancia la Palette Psicocromatica, un percorso formativo che integra armocromia, neuroscienze e psicologia positiva della moda. Si tratta di un corso che punta a trasformare l'approccio dei professionisti della consulenza d’immagine, combinando elementi psicologici e cromatici al fine di offrire un servizio più profondo e personalizzato.
Il programma è stato ideato da Ilaria Marocco, Presidente di Asso Style Image, e Chiara Salomone, esperta di psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®. Insieme, le due professioniste, hanno sviluppato un metodo unico, un protocollo di lavoro che va oltre l’armocromia tradizionale e ne diventa l’evoluzione esplorando il legame tra i colori, emozioni e personalità ed integrandoli a quelli della palette valorizzante.
"Con questo modulo formativo, non ci limitiamo a scegliere i colori valorizzanti in base alla stagione cromatica della persona", spiega Chiara Salomone. "Esploriamo anche come questi possano divenire strumenti per migliorare il benessere delle persone, scegliendo sfumature che abbiano un forte legame emotivo con l’individuo. Ogni cliente ha una storia e i colori più adatti sono quelli che entrano in sintonia con essa"
Ilaria Marocco evidenzia l'importanza di questa innovazione nel campo della consulenza d’immagine: "La Palette Psicocromatica è un’evoluzione straordinaria dell’armocromia, che amplia le possibilità di lavoro per i consulenti d’immagine. Abbiamo creato una metodologia che prevede 5 step, volta non solo a rispondere alle necessità estetiche del cliente, ma ad integrare anche i suoi bisogni, rendendo ogni consulenza un’esperienza di consapevolezza al fine di generare un buon livello di benessere."
Il valore di questo approccio psicocromatico risiede, infatti, nella capacità di creare una connessione profonda tra l’individuo, i colori scelti e quelli valorizzanti. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto esteriore di un individuo, ma di un percorso che aiuta la persona a sentirsi autentica, rafforzando la sua percezione di sé. Questo è possibile grazie all’unione tra analisi del colore, neuroscienze e psicologia positiva per la moda, strumenti che permettono di individuare le tonalità che oltre a valorizzare, favoriscono il benessere della persona e la sua autoefficacia.
L’introduzione della Palette Psicocromatica segna quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo della consulenza d’immagine, intesa sempre più come lavoro di cura, e aprendo nuove prospettive per i professionisti del settore. I consulenti che parteciperanno a questo percorso formativo acquisiranno competenze uniche che li posizioneranno come esperti in un campo in continua evoluzione, dove la personalizzazione e la cura del cliente sono alla base di un servizio di alta qualità.
Con il supporto delle esperte Chiara Salomone e Ilaria Marocco, i partecipanti avranno l’opportunità di perfezionare le loro capacità, imparando a utilizzare i colori non solo come strumento estetico, ma anche come potente mezzo per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.
Scopri di più su Accademia Consulenza d'Immagine
Accademia Consulenza d'Immagine è un’istituzione di formazione professionale per consulenti d’immagine e professionisti del settore moda. Offre programmi innovativi che integrano armocromia, psicologia positiva e neuroscienze, preparando i suoi studenti a offrire consulenze integrate altamente personalizzate che promuovono il benessere e la valorizzazione dell’immagine esteriore delle persone. Con un approccio orientato alla crescita personale e professionale, l’Accademia è una delle realtà più avanzate nel panorama della consulenza d’immagine.
Contatti
Per maggiori informazioni sul programma e su come iscriversi, è possibile visitare il sito web di Accademia Consulenza d’Immagine.
Contatti per la stampa
Accademia Consulenza d'Immagine
Email: info@accademiaconsulenzaimmagine.com
Telefono: +39 3208886305
Sito web: www.accademiaconsulenzaimmagine.com
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.