Valditara firma due bandi: "Nuovo concorso dopo 20 anni di fermo, nella consapevolezza che si tratta di una disciplina importante per la crescita degli studenti"
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato due bandi che disciplinano le procedure ordinarie per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica (IRC) nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria. Si tratta di 1.928 posti, ripartiti tra le due procedure: 927 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
A questi si aggiungono altri 4.500 posti destinati alle procedure straordinarie, bandite contestualmente dal Ministero, così ripartiti: 2.164 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le assunzioni, complessivamente, saranno quindi 6.428. La selezione si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica.
“Abbiamo deciso di bandire un nuovo concorso dopo 20 anni di fermo, nella consapevolezza che si tratta di una disciplina importante per la crescita degli studenti. Grazie a docenti competenti e motivati, avremo maggiori occasioni di approfondimento della nostra storia ma anche di confronto sui principi che rappresentano le radici della nostra civiltà”, ha dichiarato Valditara.
Economia
Energia, Italia Hub europeo per lo smistamento di idrogeno
“Stiamo lavorando per diventare non solo produttori, ma soprattutto un punto di riferimento per il trasferimento in Europa dell'idrogeno proveniente dal Nord Africa”. Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica intervenuto al Venice Hydrogen Forum 2024 The Mediterranean Forum on Hydrogen, il convegno internazionale organizzato da Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (VSF) e Green Hydrogen Organization .
Economia
StatisticAll, si chiude decima edizione Festival della...
La kermesse dei quattro giorni del Festival, dal 17 al 20 ottobre, ha ospitato nelle 6 location: 90 eventi, oltre 160 tra relatori, giornalisti e artisti¸ 4 spettacoli serali, 4 spritz e 6 caffè statistici
Si è chiusa con numeri importanti la decima edizione di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia, con il patrocinio della Commissione Europea e in collaborazione con il Parlamento Europeo. La kermesse dei quattro giorni del Festival, dal 17 al 20 ottobre, ha ospitato nelle 6 location: 90 eventi, oltre 160 tra relatori, giornalisti e artisti¸ 4 spettacoli serali, 4 spritz e 6 caffè statistici. Più di 60 volontari, oltre 90 persone dello staff, 6 patrocini, 22 sponsor; 6 media partner e Angi come main partner scientifico. Sono state 6000 le visualizzazioni su Instagram e 2000 le visualizzazioni delle dirette YouTube. Si è registrata la copertura di oltre 20.000 utenti sui social di StastisticAll e Istat.
Hanno giocato in piazza al “Giro d’Europa in 80 statistiche” oltre 1.300 persone; e nel gioco si sono sfidati i sindaci di Treviso e Spresiano. Anche questa edizione ha soddisfatto pienamente gli obiettivi di diffusione della cultura statistica; le sinergie messe in campo hanno arricchito la capacità di guardare al reale in modo ragionato e scientifico per comprendere la complessità della vita economica e sociale del Paese.
È stato denso di analisi e proposte lo scambio di idee sui cambiamenti che attraversano la statistica su temi di demografia, ambiente, economia, Europa, finanza pubblica, turismo, intelligenza artificiale, big data e tanto altro di più, con libri, laboratori ed esperimenti. Unico il messaggio trasversale: i dati di qualità devono essere sempre più utili e fruibili perché sono l’antidoto per non confondere l’informazione con la propaganda e il principale strumento di difesa della democrazia.
Tra le tante attività di quest’ultima giornata è stata raccontata l’Europa nello speech “Unite Unite Europe. Come l’Eurovision Song Contest racconta l’Europa”. Il datatelling introdotto da Francesca Lariccia (Istat) presenta i numeri della fruizione a spettacoli e rappresentazioni teatrali in Europa: nel 2022 rispetto al 2021 un quarto dei residenti di 16 anni ha partecipato; valori più alti in Danimarca, Lussemburgo e Svizzera superiori al 45%; i più bassi in Bulgaria e Romania (il 10%). In Italia i fruitori sono il 19%. Alessandro Capicchioni (San Marino Rtv). introduce il libro di Emanuele Lombardini che dà il titolo allo speech. L’Eurovision Song Contest, creato nel 1956, ha sin dalla prima edizione descritto l’Europa che cambia attraverso la musica, l’intrattenimento e la televisione. Nel corso degli anni, l’Eurovision ha raccontato l’uso strumentale della musica da parte delle dittature, la fine di queste ultime e la transizione verso la democrazia, ma anche i sommovimenti sociali e politici, fino ai tanti conflitti sparsi per l’Europa, incarnando lo spirito dei tempi e la società che cambia e si evolve, nel segno dei diritti, dell’uguaglianza e dell’inclusione.
Nello Spritz statistico: I divulgatori in rete: come cambia il racconto dell’Europa hanno dialogato Alessandro Sorrentino (Sicitalian), Arianna Montefiori (divulgatrice economica) e Anna Rizzi (Commissione europea) moderati da Massimo Taddei (giornalista economico). Le ultime elezioni europee sono state le più partecipate sui social, sia per la crescita degli utenti, sia per il fortissimo impegno delle istituzioni comunitarie nel coinvolgere non solo i giornalisti, ma anche i content creator più seguiti nei vari Stati membri.
Il racconto dell’Europa che si fa sui social, però, non riguarda solo la politica, ma tutti gli aspetti della vita dell’Unione. I messaggi che vengono veicolati, la transnazionalità dei contenuti e l’incontro tra creator di diversi paesi stanno contribuendo a forgiare una nuova identità europea. Nell’ambito dei lavori ci si è interrogati sulla comunicazione istituzionale e la comunicazione politica e del rischio nei racconti social di sfociare nella propaganda. La commissione Europea fornisce linee guida affinché le fake news e la disinformazione non inquinino il dibattito pubblico.
Spettacolo
Alfa, Il Filo Rosso degli amori a distanza – Ascolta
Due persone destinate a stare assieme legate da un filo rosso invisibile. Si ispira alla leggenda asiatica ‘Il Filo Rosso’ l’ultimo singolo di Alfa.