Angelina Mango: “Nel nuovo album racconto chi sono ora”
Un anno intenso per la giovane cantautrice che adesso è pronta per i live. Sanremo come co-conduttrice? "Nella vita mai dire mai"
Dopo un anno ricco di eventi, che l'ha vista protagonista da 'Amici' all'Eurovision, passando per il palco di Sanremo, Angelina Mango è pronta a stupire nuovamente il pubblico con il suo ultimo lavoro discografico. Intitolato 'P oké Melodrama', il nuovo album, in uscita oggi, promette di essere un viaggio intimo nel cuore dell'artista, accompagnato da una serie di appuntamenti live. "Quest'anno mi ha trasformata profondamente. Ho scoperto di avere una grande forza interiore e di essere molto sincera, qualità che ho cercato di esprimere nel mio nuovo album".
"È un racconto intimo di ciò che ho vissuto dentro di me, molto diverso da ciò che le persone vedevano esteriormente", racconta Angelina, sottolineando come le tracce scelte rappresentino un flusso costante di creatività: “Non ho fatto una grande selezione; scrivo costantemente, non solo quando mi preparo per un album. Ogni forte emozione l'ho trasformata in musica, e così è nato l'album: un insieme di esperienze diverse che rappresentano sinceramente chi sono ora”.
Nonostante i successi raggiunti, Angelina affronta il suo percorso senza ansie: "Non vivo il successo con paura, ma come qualcosa di positivo. Ricevo tanto amore dalle persone che incontro, e questo è ciò che amo di più. Il mio unico timore è quello di perdere un giorno l'emozione di salire sul palco o di scrivere musica. Se dovesse succedere probabilmente smetterei subito”. Il cuore dell'album è la vulnerabilità di Angelina, un tema che desidera esplorare apertamente. "Nell'album ho voluto esprimere la mia fragilità, anche attraverso le canzoni più leggere. È importante per me mostrarmi come sono veramente, una ragazza di 23 anni che vive attraverso la musica, senza maschere".
L'esperienza all'Eurovision in Svezia è stata un'ulteriore fonte di ispirazione per Angelina: "È stata incredibilmente stimolante. L'unione di diverse culture e la possibilità di vedere artisti di tutto il mondo esibirsi è stata una grande fonte di ispirazione. Mi ha fatto capire quanto la musica possa superare qualsiasi confine". Guardando al futuro, Angelina resta con i piedi per terra: "Sono una persona molto pratica e non tendo a sognare troppo. Il mio obiettivo è continuare a scrivere e a esprimere me stessa attraverso la musica, che è sempre stata la mia salvezza".
E chi la vedrebbe bene come co-conduttrice al prossimo Festival di Sanremo, risponde: "La vita mi ha insegnato che può arrivare di tutto. Magari domani faccio un disco su Marte. Quindi non ho aspettative ma per me è un grande onore che qualcuno mi riesca a vedere parlare su un palco, cosa che faccio già fatica a fare a casa mia". Angelina parla anche dell'essere donna nel mondo della musica: "Sono orgogliosa di far parte del panorama musicale, soprattutto tra le artiste italiane che stimo molto. Spero però in un futuro in cui non guarderemo più al genere, ma solo alle persone come esseri umani".
Con un calendario fitto di impegni, tra cui tour estivi e appuntamenti nei club italiani ed europei, Angelina è pronta a portare la sua musica a un pubblico ancora più ampio. "Sto preparando il tour estivo nei festival italiani ed europei, e in autunno avremo tour nei club. Sono molto carica e non vedo l'ora di portare la mia musica sul palco di nuovo", conclude l'artista trasmettendo tutto il suo entusiasmo.
(di Loredana Errico)
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.
Spettacolo
Rai Radio1, Igor Righetti riparte con ‘Igorà’:...
In diretta dal lunedì al venerdì alle 20.30 per commentare il mondo dell’informazione e l’attualità in modo sagace
Una terapia radiofonica quotidiana politicamente scorretta per evitare di somatizzare le tante schifezze che ogni giorno siamo costretti a sentire e a vedere. Questo è 'Igorà-Tutti in piazza', l’innovativo e sagace format crossmediale intergenerazionale, ideato e condotto dal giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo voce storica di Radio Rai Igor Righetti, che riparte oggi su Rai Radio1 rigorosamente in diretta e che va in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30. Una trasmissione che a luglio scorso ha ricevuto il prestigioso premio 'Microfono d’oro' e che ha riportato a Rai Radio 1 anche tanti giovani e giovanissimi ascoltatori come auspicato dal direttore di rete Francesco Pionati. Come sempre, nella piazza di 'Igorà', c’è il bassotto pet influencer Byron con quasi 50 mila follower su Instagram (@byron.righetti) che esprime a modo suo dissenso o approvazione su ciò che viene detto.
“In base ai sondaggi - spiega Igor Righetti - la stragrande maggioranza degli italiani pensa che il linguaggio inclusivo sia solo una moda e si dichiara stanca del politicamente corretto. Questa forma di conformismo in cui il linguaggio viene edulcorato nel segno dell’inclusività ha perso credibilità e a ‘Igorà’ viene bandita. Nel programma, la sorpresa e l’imprevisto sono all’ordine del giorno. Le piazze sono storicamente il centro vitale delle città, un luogo di incontro, ma anche di scontro e di confronto con idee diverse, di condivisione, scambio e connessione, dove convivono entità differenti. Rappresentano il simbolo dell’identità di una comunità dove si incrociano esperienze e culture diverse".
"Come l’agorà greca era il cuore pulsante dell'antica Atene, l' 'Igorà’ che nasce dal mio nome in quanto rappresenta lo spazio pubblico che mi piacerebbe frequentare, non è uno sfogatoio né un condensato di improperi, volgarità o violenza verbale. Nell' 'Igorà’ tutti quelli che hanno qualcosa di utile, importante, di interesse comune o divertente da dire possano farlo liberamente”, conclude. Nella puntata di domani intervengono l’esperto di comunicazione, consigliere politico e politologo Marco Marrone e l’onorevole Fabrizio Santori, vice presidente della Commissione Roma Capitale.
Spettacolo
Tony Effe risponde a Fedez, in uscita il brano...
La canzone sarà disponibile da sabato 21 settembre
Prosegue il dissing tra Fedez e Tony Effe. Quest'ultimo annuncia sui social il brano 'Chiara': “Fuori sabato ovunque”, scrive il rapper. Barre che arrivano a seguito del dissing di Fedez - pubblicato in queste ore su Youtube e diventato subito virale sul web - in cui canta "scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi, quelli come te io li chiamo infami". Ma il rapper romano ha sempre smentito il presunto flirt con la Ferragni: "È solo un'amica".
'Rissa social' a colpi di rime e insulti
Dopo i primi scambi al veleno, il rapper milanese ha deciso di non usare più mezzi termini, dedicando al collega un brano dal titolo inequivocabile: 'Infanzia difficile di un benestante'. Il bersaglio è chiaro: la presunta 'street credibility' di Tony Effe, spesso criticato per le sue dichiarazioni. Durante un'intervista al podcast 'Passa dal Bsmt' aveva infatti raccontato "Sono un povero del centro". E parlando della sua adolescenza nel rione Monti, a Roma ha fatto indignare i social con: "Quando frequentavo il liceo, mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta. Nel senso, che ci dovevo fare?".
Fedez non si lascia sfuggire l'occasione e ironizza senza pietà: "Sei quello famoso per una borsetta/ Sono tuo padre, ti do la paghetta/ Una storia di strada davvero intrigante/L'infanzia difficile di un benestante (Ahahah)". E ancora: "Andavi a calcetto insieme a Damante/ Nel ruolo di infame, non di attaccante".
Ma le rime al vetriolo non finiscono qui e Fedez tira in ballo anche la moglie Chiara Ferragni. "Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi/ Quelli come te io li chiamo infami", canta Fedez, rievocando le voci di un presunto flirt tra i due che avevano infiammato il web.
Il dissing, pubblicato su YouTube, ha già superato 1,6 milioni di visualizzazioni, schizzando in cima alle tendenze.