Fontana: “Da Aism prezioso contributo contro pregiudizi su sclerosi multipla”
Messaggio del presidente della Camera in occasione della presentazione del Barometro Sm 2024, 'persone con gravi patologie e disabilità non sono un peso ma grande risorsa per società'
"La Sclerosi multipla è una grave patologia del sistema nervoso centrale che colpisce milioni di persone nel mondo d centinaia di migliaia soltanto nel nostro Paese. Persone che, pur nella diversità dei sintomi che possono presentarsi a seconda dei casi, soffrono di una malattia cronica e progressivamente invalidante. L’Associazione italiana sclerosi multipla svolge un’encomiabile attività in tutti gli aspetti correlati alla malattia, impegnandosi a favore delle persone, dei loro diritti e della ricerca, senza dimenticare le famiglie dei soggetti colpiti e gli operatori coinvolti nella lotta contro questo terribile male. L’Associazione presta inoltre un preziosissimo contributo di sensibilizzazione, fondamentale per rimuovere pregiudizi e garantire a tutti una piena integrazione sociale".
Così il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana in un messaggio inviato ai vertici di Aism in occasione della presentazione – oggi alla Camera - del Barometro della Sclerosi multipla e patologie correlate 2024.
"Anche il mondo istituzionale ha dedicato notevole attenzione a questi temi – scrive Fontana – La legge 227 del 2021 di delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità e i conseguenti decreti attuativi, l’ultimo dei quali adottato nel mese di aprile 2024, delineano un innovativo quadro normativo che, valorizzando la realizzazione di progetti di vita individuali, mira a garantire un’effettiva inclusione sociale su base di pari opportunità con gli altri". "L’impegno di tutti – ha poi concluso Fontana – è indispensabile nella direzione del progressivo miglioramento della condizione di vita delle persone con gravi patologie e disabilità. Queste persone non sono un peso ma una grande risorsa per la società".
Cronaca
Pile a bottone ‘killer silenzioso’, cosa può...
Il focus dei medici del Gaslini di Genova sugli incidenti come quello che in Toscana ha ucciso Camilla a 17 mesi
"Il killer silenzioso". I pediatri definiscono così l'ingestione di corpi estranei e in particolare di "pile a bottone, alcaline o al litio", oggetti "particolarmente pericolosi e dannosi per le strutture interne dell'organismo". Quando nel gennaio 2021 l'Istituto Giannina Gaslini di Genova aveva registrato in poche settimane 4 accessi al pronto soccorso di bimbi che avevano ingoiato queste mini-pile, gli specialisti dell'Irccs pediatrico ligure avevano richiamato così l'attenzione su un fenomeno che "nel bambino piccolo rappresenta un pericolo reale", anche "considerata la nota ed elevata mortalità correlata", sottolineava Paolo Gandullia, direttore dell'Uoc di Gastroenterologia dell'ospedale. Il suo monito torna drammaticamente attuale dopo il caso di Camilla, la bimba di 17 mesi della provincia di Siena, morta per complicanze successive all'ingestione di una pila.
Cosa sono e i danni che provocano
Le pile come quella che è costata la vita alla piccola sono "dischi metallici delle dimensioni di un bottone o di una monetina che si trovano nei giocattoli, oltre che in una serie di strumenti di uso quotidiano come orologi, sveglie, apparecchi acustici, telecomandi" e così via, spiegava Emanuela Piccotti, direttore del Pronto soccorso del Gaslini. "La loro azione lesiva avviene per il corto circuito tra polo positivo e negativo, soprattutto nei segmenti digestivi a stretto contatto con le mucose e in particolare nell'esofago, dove le lesioni ulcerative possono essere potenzialmente presenti già dopo 2 ore dall'ingestione. Pertanto l'ingestione di una pila a bottone, specie se avviene lontano dagli occhi di chi accudisce i bambini, può provocare sanguinamenti intestinali, dolore toracico o dorsale, improvviso rifiuto del cibo, vomito, scialorrea, tosse e sintomi respiratori".
"Genitori, fate attenzione alle pile a bottone", avvertono gli esperti. Il primo invito è di seguire "questi importanti consigli di prevenzione primaria, facendo in modo che l'incidente non avvenga: non permettete ai bambini piccoli di giocare o toccare oggetti che contengono pile; fate attenzione se bambini di età prescolare giocano con tali oggetti; assicuratevi che i giocattoli o gli oggetti per adulti abbiano un vano chiuso ermeticamente; non fate scorta di tali pile, in quanto è difficile tenerle tutte in posti sicuri per i bambini; quando sostituite le pile esaurite, smaltitele negli appositi contenitori senza lasciarle incustodite". Ma siccome nella vita il 'rischio zero' non esiste e un incidente può sempre accadere, "se anche solo sospettate che il vostro bambino abbia ingerito una pila a bottone - raccomandano i medici - recatevi immediatamente al pronto soccorso o, se impossibilitati, chiamate il 112/118".
4 casi di ingestione di pila a bottone
Nei 4 casi di ingestione di pila a bottone che avevano spinto Raffaele Spiazzi, direttore sanitario del Gaslini, a "richiamare ancora una volta l'attenzione dei genitori sulla prevenzione di questo tipo di grave incidente, anche alla luce di un protocollo multidisciplinare condiviso", i genitori avevano reagito "in tempi diversi" associati a una "prognosi potenziale molto diversa - descriveva Gandullia - In uno dei casi la bimba era stata portata dai genitori presso uno dei pronto soccorso della regione trascorsi diversi giorni dall'ingestione della pila, in seguito all'evacuazione della pila insieme a feci nere, segno di sanguinamento digestivo alto (esofago, stomaco e duodeno)".
In questo caso, il più grave fra quelli che l'Irccs genovese illustrava, "ha funzionato molto bene la collaborazione tra le strutture del territorio e il Gaslini: è stato applicato il protocollo condiviso e consolidato a livello italiano e internazionale, che prevede l'invio del bambino all'hub pediatrico e l'attivazione immediata di tutti gli specialisti: radiologo, cardiochirurgo e anestesista, gastroenterologo mentre il bambino è ancora in viaggio, per pianificare immediatamente dopo l'arrivo in pronto soccorso tutte le misure da prendere, in un ambito clinico dove è vitale essere tempestivi. Il protocollo - precisava il responsabile di Gastroenterologia del Gaslini - prevede, tra le altre cose, di sottoporre il bambino a una immediata angiografia Tc con contrasto, per valutare la presenza della complicanza più temibile dell'ingestione di una pila a bottone, rappresentata dalla fistola aorto-esofagea".
Nel caso più recente riportato dall'ospedale in quelle settimane, "una bambina arrivata al Gaslini nel periodo natalizio, fortunatamente questo tipo di esame ha dato esito negativo per fistola". Quindi "è stata eseguita la gastroscopia per la ricerca di altre lesioni emorragiche meno gravi, con esito anche in questo caso negativo. La bimba è stata tenuta in osservazione una settimana e dimessa dopo aver fornito ai genitori una approfondita informativa su questo tipo di incidente domestico".
Purtroppo opposto il finale per Camilla, sulla cui vicenda ha aperto un fascicolo la procura di Massa Carrara poiché il decesso della bimba è avvenuto all'Ospedale del Cuore della città apuana. Il pubblico ministero titolare del fascicolo di indagine ha già fatto acquisire le cartelle cliniche e ha disposto l'autopsia per capire quali siano state le procedure mediche eseguite.
La bambina era arrivata al Policlinico Santa Maria delle Scotte di Siena in gravi condizioni a causa dell'ingerimento della piccola batteria, risalente a diversi giorni precedenti all'arrivo in ospedale, ha ricostruito ieri l'azienda ospedaliero-universitaria senese con un comunicato. La bambina, dopo tutti gli accertamenti, "è stata sottoposta a intervento di asportazione del corpo estraneo e sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi, ma le sue condizioni sono successivamente peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla pila che hanno avuto poi un effetto lesivo sull'aorta", si legge nella nota del policlinico senese. Nella giornata di martedì 12 novembre i medici delle Scotte hanno deciso il trasferimento d'urgenza della piccola all'Ospedale del Cuore di Monasterio a Massa per un problema all'aorta. La bimba è arrivata a Massa con l'elisoccorso Pegaso, "ma poco dopo l'arrivo le sue condizioni sono peggiorate in modo repentino e fatale". L'Aou Senese e Monasterio "sono vicini alla famiglia ed esprimono le più sentite condoglianze".
Cronaca
Sole ma freddo nel weekend, venti di burrasca dalla...
Da martedì il ‘Generale Inverno’ scenderà dalla Scandinavia verso l’Europa Centrale
Freddo al mattino, ma sole e il ‘caldo foliage autunnale’ nel pomeriggio. Le previsioni meteo di oggi e domani confermano che il tempo sarà bello -salvo su alcune parti di due regioni, Liguria e Toscana - con temperature leggermente sotto media termica.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, spiega che nelle prossime ore il sole trionferà da Nord a Sud, ma le temperature minime ci inganneranno, sembrerà di essere già in un mese invernale: termometri fino a 1-2°C da Torino a Roma passando per Milano, Bologna e Firenze; 1-2°C in città ma, subito nelle campagne limitrofe, anche sotto zero.
Durante il pomeriggio, però, il sole scalderà l’aria fino a circa 10°C al Nord e 15°C al Centro, rendendo questo 16 novembre in linea con le temperature massime climatologiche: in pratica, tutto nella norma di giorno, freddino di notte. Arriveremo anche a 21°C in Sicilia, Sardegna e Calabria, mentre sulla Puglia soffieranno ancora venti tesi settentrionali piuttosto rigidi.
Il tempo di domenica sarà una fotocopia del sabato, salvo qualche ‘errore di copiatura’: le temperature minime saliranno di un grado circa, il tempo sarà bello quasi ovunque, ma al Nord e in Toscana ci saranno molte più nubi; si prevedono anche delle piogge tra Levante ligure ed Alta Toscana per venti più umidi provenienti dal mare.
Le novità arriveranno dalla prossima settimana quando il ‘Generale Inverno’ scenderà dalla Scandinavia verso l’Europa Centrale: nella sua discesa verso sud, il ‘Generale’ causerà un estremo rinforzo dei venti da ovest sul nostro Paese. Inizialmente, martedì 19 novembre i venti saranno tesi o forti e spingeranno piogge verso le regioni tirreniche dalla Toscana fino alla Calabria.
Mercoledì 20, invece, arriverà la tempesta perfetta, purtroppo: i venti sono previsti in intensificazione fino a burrasca su gran parte del Paese, soprattutto sulla Sardegna, sulle coste liguri e tirreniche con mareggiate violente; si stima un’altezza d’onda fino a 6 metri in possibile aumento tra giovedì e venerdì.
In sintesi, godiamoci questo weekend tutto sommato buono, poi da metà della prossima settimana arriverà la tempesta perfetta (meglio dire ‘imperfetta’ visto i danni che potrebbe causare).
NEL DETTAGLIO
Sabato 16. Al Nord: cielo sereno, freddo al mattino. Al Centro: bel tempo, freddo al mattino. Al Sud: bel tempo.
Domenica 17. Al Nord: piogge in Liguria. Al Centro: piogge in Toscana, buono altrove. Al Sud: bel tempo.
Lunedì 18. Al Nord: piogge in Liguria. Al Centro: locali piovaschi sulle tirreniche. Al Sud: locali addensamenti sulle tirreniche.
TENDENZA: forte peggioramento da mercoledì con piogge; tempeste di vento su gran parte del Paese fino a venerdì.
Cronaca
Scontro tra due auto a Roma, morta 21enne: a bordo erano in...
Un altro ragazzo è stato trasportato in codice rosso al policlinico Tor Vergata dove è ricoverato in gravi condizioni.
Grave incidente oggi a Roma. Una ragazza di 21 anni, Noemi M., è morta intorno alle 2 di questa notte in uno scontro tra due auto su via Tiburtina. Una Opel Mokka, con a bordo sei studenti universitari fuori sede, ha tamponato una Fiat 500 e, probabilmente a causa dell'alta velocità, dopo un impatto con il guarda rail di cemento i due passeggeri seduti sul lato destro sono balzati sbalzati fuori dal veicolo. Per una di queste, Noemi, seduta sul sedile anteriore lato passeggero, non c'é stato nulla da fare, mentre un altro ragazzo è stato trasportato in codice rosso al policlinico Tor Vergata dove è ricoverato in gravi condizioni. Alla guida dell'Opel un'altra giovanissima, 22 anni, sottoposta agli esami di rito per la rilevazione di eventuali tracce di sostanze alcolemiche o psicotrope, mentre non sarebbero gravi le condizioni dei tre passeggeri dell'auto tamponata, anche loro studenti.
Sul posto, impegnati nei rilievi, gli agenti della Polizia Locale che hanno chiuso temporaneamente la strada per i necessari soccorsi e rilievi. "Esprimiamo cordoglio per l'ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane e apprezziamo gli sforzi profusi dal Conando Generale del Corpo per far sì che i poliziotti Locali lavorano in Sicurezza, in attesa di protocolli operativi" - commenta in una nota il Segretario Romano del Sulpl, Marco Milani. "Le strade romane - aggiunge - continuano a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi. Occorre aumentare i controlli, colmando la pianta organica del Corpo di Polizia Cittadino delle 2500 unità che da troppi anni mancano all'appello".