Welfare, De Luca (consulenti lavoro): “Con Caritas e Inps per rendere fruibili diritti lavoro”
"La collaborazione con la Caritas e l'Inps, nel progetto 'Riscopriamo talenti', nasce da un'esigenza di collaborazione fra istituzioni, proprio per rendere quanto più fruibili i diritti al lavoro dei cittadini. Noi abbiamo la vocazione al lavoro regolare, al lavoro etico, che perseguiamo e sosteniamo. Così cerchiamo anche di essere d'ausilio a chi è in difficoltà, a chi è sta ai margini, a chi è fragile, per cercare di dare loro un valido aiuto e un'occupazione". A dirlo, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine del consulenti del lavoro, in occasione dell’incontro ‘Politiche di inclusione e solidarietà. Riscopriamo i talenti’, organizzato dall'Inps, dal consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione consulenti per il lavoro.
"Aiutiamo i fragili - spiega - a cercare dentro di sé quel talento che certamente hanno, ma che le condizioni in cui attualmente si trovano impediscono di esprimere, di far valere. Il tutto è mirato a valorizzare quel talento per portare questi soggetti al lavoro, perché sappiamo perfettamente tutti che la realizzazione della dignità umana non si trova in una situazione di fragilità o vivendo solo e soltanto di sussidi".
"Quindi - sottolinea De Luca - noi facciamo la nostra opera di intermediazione sociale insita nel dna dei consulenti del lavoro".
Lavoro
Manovra, Rete Professioni Tecniche: “Flat tax anche...
La Legge di Bilancio 2025 deve valorizzare il ruolo dei professionisti tecnici e scientifici come partner nella costruzione di un futuro sostenibile e sicuro
La Rete delle Professioni Tecniche e Scientifiche (RPT) è intervenuta in audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato. La delegazione ha espresso l’urgenza di interventi su temi chiave nella prossima Legge di Bilancio. La Legge di Bilancio 2025 deve valorizzare il ruolo dei professionisti tecnici e scientifici come partner nella costruzione di un futuro sostenibile e sicuro. I professionisti italiani sono pronti a sostenere la battaglia per costruire la crescita sostenibile della Nazione, ma serve una cornice chiara, efficace e sburocratizzata affinché si possa realizzare una reale crescita. E’ quanto scrive, in un ampio documento consegnato alle commissioni riunite il 6 novembre, la Rete delle Professioni Tecniche.
Altro elemento utile a valorizzare le professioni è la richiesta da parte della RPT di estendere la possibilità di usufruire della flat tax anche per le società tra professionisti in rapporto al numero dei soci, e di aumento del limite massimo da portare a 100.000 euro. La RPT ha richiesto una proroga dell’incentivo edilizio per i cantieri già avviati per evitare contenziosi soprattutto tra imprese e condomini e la perdita di migliaia di posti di lavoro e ha proposto misure a lungo termine, sostenibili per il bilancio dello Stato e adeguate alle normative europee, onde garantire continuità agli interventi di riqualificazione, promuovendo efficienza energetica e sicurezza. Si è inoltre sottolineata la necessità di un Piano Nazionale di Prevenzione del Rischio Sismico, che mira alla messa in sicurezza degli edifici e alla riduzione della spesa pubblica per la ricostruzione post-sisma.
Da non dimenticare la riproposizione di modifiche dell’equo compenso, riconosciuto in precedenti documenti di bilancio, quale elemento determinante per la competitività della Nazione, per cui è stata proposta una normativa per estenderlo a tutti i committenti e per attivare un sistema sanzionatorio contro compensi non adeguati.
La RPT ha evidenziato inoltre la necessità di rivedere le norme urbanistiche, implementare il Piano Casa Italia, per un nuovo piano abitativo, di cui si apprezzano le finalità, e sviluppare la rigenerazione urbana come strategia per città sostenibili e socialmente inclusive. Importanti le richieste di attenzione verso gli incentivi alle pmi e il sostegno all’occupazione. E' stato richiesto il supporto a un piano di investimenti per infrastrutture verdi e blu, per un uso sostenibile del suolo e delle risorse naturali, con fondi dedicati alla conservazione ambientale e alla riduzione del dissesto idrogeologico. La RPT ha evidenziato l’importanza di investimenti nazionali in infrastrutture digitali per garantire sicurezza e continuità dei servizi digitali essenziali.
La Rete delle Professioni Tecniche ha particolarmente a cuore la competitività del sistema Paese: per incrementarla si propone anche che lo Stato finanzi in modo più cospicuo l’ente di normazione nazionale (UNI), cui attualmente dedica una somma, oggettivamente bassa, annuale di circa 2,7 milioni di euro. Prendendo atto degli enormi vantaggi che un sistema normativo efficiente può procurare al proprio apparato produttivo, anche attraverso il meccanismo di adeguamento delle norme europee a quelle nazionali, alcune stime hanno valutato in 18 miliardi di euro il vantaggio competitivo delle imprese tedesche, grazie anche al suo ente di normazione, ampiamente assistito dallo Stato, con un contributo oltre quattro volte quello concesso (anche se non gravante sulla finanza statale) all’UNI. Sarebbe necessario, per rafforzarne la competitività, che il contributo agli enti di normazione (UNI e CEI) fosse aumentato.
Altri temi affrontati: la normativa sull’Intelligenza Artificiale, agevolare le attività per trasformare gli studi professionali in Società tra Professionisti (in particolare con la riduzione dell’IRES), delegare ai fini della semplificazione delle procedure ai professionisti attività tecnico-amministrative della P.A. nella logica della semplificazione e sburocratizzazione, modifiche al codice dei contratti, in particolare con la limitazione dell’appalto integrato e la previsione dei concorsi a due fasi etc.
Lavoro
Manpower: oltre 5 mila opportunità di lavoro in occasione...
Gdo, retail, horeca e logistica sono i settori che stanno registrando una crescita maggiore di domanda di personale temporaneo
Sono oltre 5 mila le persone che Manpower – leader nelle innovative workforce solutions – ricerca su tutto il territorio nazionale per far fronte alle esigenze lavorative del Black Friday, del periodo natalizio e del successivo periodo dei saldi. Gdo, retail, horeca e logistica sono i settori che stanno registrando una crescita maggiore di domanda di personale temporaneo in vista delle festività e del superlavoro stagionale. Le opportunità lavorative interessano sia chi è alla ricerca di un primo impiego in contesti, che per la loro dinamicità, possono rappresentare un trampolino per future opportunità, sia coloro che sono alla ricerca di un’occupazione per un periodo determinato.
Cassieri, banconisti e scaffalisti sono le figure più ricercate dal settore della Grande distribuzione organizzata che conta oltre 1.000 posizioni aperte per supermercati, ipermercati e altri store, in particolare, in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e molte altre catene del Centro-Sud Italia. Molto richiesti anche le/gli shopper spesa online, per rispondere al trend della spesa consegnata a domicilio.
Nel settore retail, sono i punti vendita legati a diversi settori -abbigliamento, elettronica, beni di consumo, fai-da-te e arredamento, casa e design- quelli che, in occasione delle feste, fanno registrare un maggior picco di richieste di lavoratori stagionali. Oltre 600 le job vacancies che riguardano sales assistant, addetti ai pacchetti natalizi e promoter, una figura quest’ultima sempre più richiesta con la crescita del mercato dei regali personalizzati. Presto saranno aperte anche posizioni per inventaristi soprattutto per far fronte alle necessità del periodo post-natalizio e pre-saldi.
Per quanto riguarda l’horeca, le posizioni stagionali più richieste da novembre a gennaio includono operatori pluriservizio, camerieri, baristi, cuochi, addetti al servizio mensa e ristorazione. Con oltre 2.500 ricerche attive nel settore, le richieste di questo periodo possono rappresentare l’opportunità di ingresso per molte persone nel mondo del lavoro dei ristoranti, bar, gastronomie e strutture ricettive. Hotel e centri congressi, interessati dalle feste aziendali, richiedono, invece, personale aggiuntivo per coprire tutto il mese di dicembre.
Da ultimo il settore della logistica, che gioca un ruolo cruciale nel periodo delle festività, quando l’aumento delle spedizioni e delle consegne raggiunge il picco. Gli operatori di magazzino per lo smistamento e lo stoccaggio delle merci e i carrellisti sono le figure più ricercate e si contano oltre 1.400 posizioni aperte. Le richieste sono in tutta Italia, con particolare necessità in queste province: Bologna, Brescia, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Piacenza, Torino, Verona, Vercelli, Vicenza.
“Anche quest’anno il periodo natalizio si conferma un momento dell’anno particolarmente dinamico in termini lavorativi. I dati raccolti dal nostro Osservatorio, il ManpowerGroup Employment Outlook Survey, mettono in luce un’aspettativa di crescita nelle assunzioni per l’ultimo trimestre dell’anno del +19%, in miglioramento rispetto al trimestre precedente (+2%) e anche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1%)”, ha dichiarato Andrea Cartoccio, Manpower brand director. “Le nostre ricerche in tutta Italia mirano non solo a soddisfare queste esigenze di breve periodo ma anche a offrire valore aggiunto sul lungo. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di favorire un inserimento lavorativo che possa fungere da volano per aprire nuove prospettive di carriera", ha concluso.
Lavoro
Ecoluxury 2024, per turismo sostenibile si stimano 215 mln...
L'effetto cicloturismo è di 7,5 milioni di viaggiatori e 9,4 miliardi di euro
Il turismo sostenibile e di alta gamma è, anche quest’anno, protagonista di Ecoluxury Fair, la fiera internazionale che per l’edizione 2024 è stata organizzata allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma ed è giunta al suo settimo anno. In generale, i numeri del turismo in Italia continuano a crescere: dalle ultime rilevazioni Eurispes si stimano 215 milioni di presenze ed una spesa che, tra stranieri e italiani, si attesterebbe sui 62 miliardi di euro.
I visitatori dall’estero, soltanto nel mese di agosto di quest’anno, sono stati circa 40 milioni e hanno mosso un giro d’affari corrispondente a più di sei miliardi e mezzo di euro. Il turismo di alta gamma costituisce ormai un comparto consolidato, che nel nostro Paese vale un quarto della spesa turistica totale (circa 25 miliardi) e che in Europa raggiunge quota 170 miliardi di euro, con un potenziale ancora inespresso che potrebbe arrivare a 520 miliardi di euro (dati Eccia - European Cultural and Creative Industries Alliance).
A fare gli onori di casa il ceo di Viaggi dell’Elefante e patron di Ecoluxury Enrico Ducrot, che nel suo messaggio di benvenuto ha sottolineato: “Oggi tutti i processi industriali e commerciali sono strettamente connessi alla sostenibilità. Anche il mondo del turismo si sta adeguando a questo tipo di obiettivi e può avere un ruolo centrale, soprattutto se consideriamo la sua funzione di raccordo tra territorio, trasporti e produzioni artigianali, agroalimentari o enogastronomiche. Siamo davanti a transizioni molto complesse e il turismo di lusso può esserne motore propulsivo, anche come laboratorio da cui trarre le risorse per portare avanti le transizioni stesse. Parliamo di viaggi legati all’autenticità e ad un posizionamento del settore dell’alta gamma che può supportare le amministrazioni territoriali a gestire i processi ed a governare i flussi, anche di fronte a fenomeni come l’overtourism. Se da una parte, infatti, il rischio è che si venga a creare una vera e propria emergenza identitaria, dall’altra è la sinergia tra turismo, esperienze di alta gamma e Istituzioni che può riuscire a proteggere, preservare e promuovere davvero i territori”.
La sostenibilità è stata un tema centrale del Forum della fiera, durante il quale l’ad di Enit Ivana Jelinic ha posto l’accento sul fatto che, anche nell’attività di promozione, “il tema è crescente, soprattutto in alcune aree del mondo particolarmente sensibili a questi argomenti, come Nord Europa e Nord America. È chiaro quindi che sta passando un messaggio culturale forte, che ci porta ad introdurre sempre più elementi in base ai quali veniamo percepiti in maniera sostenibile. Bisogna avere una visione, ma di carattere pragmatico e non ideologico”, ha aggiunto Jelinic.
Secondo l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma Alessandro Onorato, poi, “la nuova generazione di viaggiatori vuole abbinare la qualità alla sostenibilità. Il turismo luxury, unito a una visione responsabile dell’ambiente, rappresenta un segmento fondamentale per lo sviluppo della nostra città. È un settore in forte espansione e lo dimostrano i numeri in continua crescita della fiera Ecoluxury, che quest’anno ha il 30% in più di partecipanti stranieri. I grandi brand dell’hotellerie internazionale hanno puntato con decisione sulla nostra città, grazie a una costante interlocuzione con la nostra Giunta generando un clima di rinnovata fiducia sulle prospettive future della Capitale. Quando siamo arrivati Roma aveva un terzo dei posti letto cinque stelle di Milano, a fine mandato ne avremmo il doppio. Queste nuove aperture di lusso, oltre che attirare fasce alto spendenti di turisti e generare un’occupazione più remunerata, si traducono anche con una riqualificazione dei quartieri dove le strutture aprono per gli enormi investimenti che le grandi catene alberghiere garantiscono. Recupereremo così il fascino perso di via come via del Corso, via Veneto o piazza San Silvestro".
Durante la discussione spazio anche alle ultime novità nel mondo del turismo del benessere, come il fenomeno 'Jomo', illustrato dall’autore e docente Alessio Carciofi: “la Joy of missing out è un contesto nel quale il distacco dalla frenesia digitale e il focus sul presente permettono di rigenerare corpo e mente. Queste tendenze stanno trasformando il turismo e il grande mercato del benessere. Il desiderio è quello di staccare e di riconnettersi a livello sociale, perché di fronte al grande allarme sull’isolamento, specialmente per fasce come la Generazione Z, diventa importante vivere esperienze di viaggio in cui ci si allontana dalla quotidianità e si ristabiliscono le relazioni”.
Intanto anche dal mondo del cicloturismo arrivano dati che mostrano la rapida diffusione della pratica. Se, infatti, nel 2022 sono stati 6,3 milioni i turisti che hanno utilizzato la bicicletta durante le vacanze in Italia, producendo una spesa di 7,4 miliardi di euro, il cicloturismo ha fatto un ulteriore balzo in avanti nel 2023, con 7,5 milioni di viaggiatori-ciclisti e una spesa totale di 9,4 miliardi di euro. A rimarcarlo è anche il presidente dell’osservatorio Bikeconomy, Gianluca Santilli: “Il comparto cresce del 30-35% l’anno e lo fa in modo totalmente spontaneo. Il cicloturista, poi, ha un profilo alto spendente ed è un genere di viaggiatore che ama scoprire i territori. Per rendere l’idea, gli stranieri in Italia arrivano a spendere anche 10mila dollari a settimana. È senza dubbio un comparto sano e sostenibile”.
La rivoluzione del benessere è rappresentata anche dal 'Mindtrek', ossia la combinazione tra il trekking e la meditazione. Secondo Guido Freddi, ideatore della disciplina, oltre che antropologo culturale specializzato in neuroscienze e buddhismo tibetano, “il Mindtrek è un modo di camminare nella natura a un ritmo tranquillo ma consapevole, che ci riporta nel presente attraverso l'attenzione all'ambiente, al corpo e alla mente, con il fine di risvegliare un senso di autentico benessere e integrazione tra sé e il mondo”.
Numeri dai quali emerge chiaramente quanto il turismo del benessere goda di ottima salute e sia in costante espansione. Il Global wellness institute stima una crescita del settore a un ritmo medio annuo del 16,6% fino al 2027, con un valore che per questo segmento di mercato è di un trilione di dollari su scala mondiale, 285 miliardi di dollari a livello europeo e, secondo il Global wellness economy monitor, circa 16 miliardi di dollari in Italia, dove si è passati dai 7,5 miliardi di dollari del 2020 ai 15,7 miliardi del 2022, con un tasso annuale di crescita pari al 45%.