Gaza, stallo su cessate fuoco: perché Hamas e Israele diffidano della proposta Usa
Il dubbio principale del nuovo piano riguarda se sia israeliano o americano
Si registra un "momento di stallo" sulla proposta di accordo per un cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi avanzata nei giorni scorsi dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Lo ha riconosciuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista a La7, mentre il direttore della Cia, William Burns, ed il consigliere speciale per il Medio Oriente di Biden, Brett McGurk, sono volati rispettivamente in Qatar e Egitto per tentare di imprimere l'accelerazione decisiva sull'intesa.
Proprio Doha ed Il Cairo sono i due tavoli in cui si continua a giocare la partita dei negoziati. Oggi nella capitale dell'emirato del Golfo è previsto un incontro trilaterale Usa-Egitto-Qatar alla presenza, oltre che di Burns, del suo omologo egiziano, Abbas Kamel e del primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdurrahman Al Thani. Sempre a Doha, i mediatori egiziani e del Qatar contatteranno i leader di Hamas per convincerli a mostrare flessibilità sull'ultima proposta. Intanto una delegazione che rappresenta i due dei più stretti alleati di Hamas - la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina - è arrivata al Cairo per colloqui con funzionari egiziani.
Usa in pressing
Gli Stati Uniti sembrano più che mai decisi a fermare l'operazione a Gaza. Da settimane il pressing di Washington su Tel Aviv si è intensificato. Lo stesso Biden in un'intervista al Time ha risposto che "ci sono tutte le ragioni per trarre questa conclusione" alla domanda se fosse d'accordo con chi in Israele ritiene che Netanyahu stia prolungando il conflitto per i propri interessi politici. Posizione rivista poche ore dopo, quando alla Casa Bianca ha detto di non pensare che il leader israeliano stia facendo la guerra per giochi politici, riconoscendo che Israele ha "un problema serio".
Ma Netanyahu, nonostante gli appelli arrivati anche dall'Europa e dalle famiglie degli ostaggi a sottoscrivere l'accordo - sul quale vige il veto dei due ministri di estrema destra Smotrich e Ben Gvir che minacciano di far cadere il governo - sembra restio a chiudere la partita a Gaza. Il premier ha aperto alla possibilità di sospendere temporaneamente le ostilità per alcune settimane e, intanto, sembra voler aprire un fronte con Hezbollah. Israele è "pronto ad un'azione estremamente potente nel nord", è il monito che ha lanciato stamane durante una visita a Kiryat Shmona, al confine con il Libano.
Ma perché la proposta di cessate il fuoco annunciata da Biden per Gaza è in fase di stallo dato che finora nessuna delle parti ha accettato ufficialmente il piano? A questa domanda prova a rispondere un'analisi di Middle East Eye, secondo cui Hamas, Israele e gli Stati arabi hanno dubbi sull'affermazione della Casa Bianca secondo cui il piano di cessate il fuoco sarebbe stato originato dal governo Netanyahu. E, data la premessa, il ritardo ad accettare il piano da parte di Israele, secondo il sito, è imbarazzante per gli Stati Uniti.
Proposta israeliana o americana?
Il piano - diviso in tre fasi, con una tregua di sei settimane accompagnata dal rilascio degli ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi - sembra quasi identico a quello mediato dalla Cia e che Hamas aveva accettato all'inizio di maggio. La proposta, tuttavia, era stata respinta da Israele che aveva lanciato l'invasione di Rafah.
Il dubbio principale della nuova proposta riguarda se sia israeliana o americana. Ieri il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha definito il piano consegnato a Hamas "la proposta degli Stati Uniti per Gaza". E' poi andato oltre, suggerendo che la proposta non ha il completo appoggio del governo israeliano, che appare spaccato. Non solo perché almeno due ministri, Smotrich e Ben Gvir appunto, hanno annunciato che lasceranno la maggioranza in caso di via libera all'intesa. Lo stesso Netanyahu ha dichiarato ai deputati della Knesset che Biden ha nascosto alcuni dettagli chiave della proposta.
Il nodo del post tregua
Per Hamas il nodo riguarda sempre cosa accadrà dopo che saranno scaduti i termini del cessate il fuoco temporaneo. Le sue capacità militari sono state degradate dopo otto mesi di combattimenti, ma il gruppo - senza la garanzia di un cessate il fuoco permanente e del ritiro israeliano da Gaza - probabilmente vede pochi vantaggi dal firmare l'accordo, dato che consentirebbe alle Idf di riprendere la guerra dopo aver liberato gli ostaggi.
"Abbiamo chiesto ai mediatori di ottenere una posizione chiara da Israele affinché si impegni per un cessate il fuoco permanente e un ritiro completo da Gaza", ha spiegato l'esponente di Hamas, Osama Hamdan, in una conferenza stampa a Beirut.
Spettacolo
Bianca Guaccero è la vincitrice di Ballando con le stelle...
Medaglia d'argento per Federica Pellegrini e Pasquale La Rocca
Bianca Guaccero e Giovanni Pernice hanno vinto Ballando con le stelle 2024. Tre sono le donne arrivate sul podio in questa edizione del dance show di Rai 1: seconda classifica Federica Pellegrini in coppia con Pasquale La Rocca. E medaglia di bronzo per Federica Nargi con Luca Favilla.
La vittoria
Dopo i ringraziamenti generali di Milly Carlucci, è stata annunciata la coppia vincitrice di Ballando con le stelle edizione 2024. A salire sul gradino più alto del podio è proprio Bianca Guaccero, insieme al suo partner di ballo (e nella vita) Giovanni Pernice. Per decretare la vincitrice ufficiale sono stati sommati i voti della giuria con quelli del televoto: con il 61% ha vinto Bianca Guaccero. "È la prima volta che vinco una cosa nella mia vita, ed è meravigliosa. Grazie mille a tutti", queste le parole dell'attrice che ha alzato la coppa insieme al suo compagno.
Innumerevoli complimenti da parte della giuria: "Un ring avvincente, due coppie con due percorsi diversi, due grandissimi personaggi e due grandissimi maestri. Un finale corretto", ha detto Alberto Matano. "Che vinca il ballo", ha commentato Carolyn Smith. Ivan Zazzaroni e Fabio Canino hanno espresso la loro preferenza verso Bianca Guaccero. Selvaggia Lucarelli: "Due grandissime concorrenti".
La coppia aveva cominciato la finalissima con 30 punti in più, rispetto agli altri concorrenti, ottenuti grazie alla vittoria nella semifinale dello scorsa puntata, sabato 14 dicembre. Nella manche finale, lo scontro Guaccero-Pellegrini si è consumato con delle esibizioni improvvisate su performance, portate in scena durante le precedenti puntate. E tra salsa, quick, charleston e paso doble il pubblico da casa ha fatto la sua scelta: Bianca Guaccero è la medaglia d'oro di Ballando con le stelle edizione 2024.
Spettacolo
Ballando con le stelle, Pasquale La Rocca annuncia il...
L'annuncio del maestro di ballo dopo la chiusura del televoto
Pasquale La Rocca ha annunciato il ritiro da Ballando con le stelle. Il maestro di ballo - dopo la chiusura del televoto nella finalissima - ha comunicato che questa potrebbe essere la sua ultima edizione nel dance show di Rai 1.
Le parole di Pasquale La Rocca
Dopo l'esibizione con la partner di ballo Federica Pellegrini, Pasquale La Rocca ha ringraziato il pubblico non riuscendo a trattenere le lacrime. Il maestro di ballo ha preso in mano il microfono e ha ringraziato tutto il team di Ballando con le stelle per l'opportunità che gli ha dato in tutti questi anni. Dopo, Pasquale accanto a Federica Pellegrini ha annunciato: "Questa potrebbe essere la mia ultima partecipazione a Ballando".
La dichiarazione di Pasquale La Rocca ha lasciato tutti senza parole, Milly Carlucci: "No Pasquale non puoi dirci queste cose", ha detto la conduttrice del dance show che non era a conoscenza della scelta del ballerino. Selvaggia Lucarelli ha aggiunto: "Io mi rifiuto. Mi oppongo". E rivolgendosi direttamente al ballerino, la giurata ha mostrato il suo disappunto: "Ti vuoi mettere contro di me?".
Il motivo non è stato svelato, ma il ballerino tiene a specificare che non è ancora ufficiale: "Ma mi sembrava giusto annunciarlo, dopo la chiusura del televoto. Grazie a tutti", ha concluso.
Esteri
Ucraina, droni di Kiev nel cuore della Russia. Zelensky:...
Attacco contro Kazan, capitale del Tatarstan. Il presidente ucraino: "Colpiremo basi militari"
L'Ucraina arriva a colpire nel cuore della Russia con i droni. Mosca scarica l'ennesima pioggia di missili su Kiev. La guerra non si ferma mai e, anzi, aumenta di intensità in una fase cruciale. L'imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca viene considerato il prologo all'apertura di una fase negoziale per fermare il conflitto: lo stop alle ostilità è l'obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, vero game changer nello scacchiere internazionale. Ucraina e Russia, quindi, accelerano per consolidare le proprie posizioni da spendere poi in un'eventuale trattativa.
L'Ucraina per la prima volta è arrivata a colpire con 8 droni la città di Kazan, a circa 1200 km da Kiev. I video diffusi su Telegram mostrano un drone che centra un grattacielo, seminando il panico tra la popolazione fino ad oggi estranea alla guerra. Nessuna vittima, ma l'effetto dell'azione è a dir poco dirompente. Kiev sostiene che l'obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan.
Il messaggio di Zelensky
"Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo", promette il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino difende la legittimità delle azioni e ringrazia i Paesi europei che "migliorano e modernizzano gli arsenali". Il reale problema, per l'Ucraina, è la carenza di uomini.
Come svela il Guardian, Kiev deve ricorrere a specialisti nella gestione della difesa aerea che vengono trasformati in soldati di prima linea e si ritrovano in trincea. Una tregua consentirebbe alle forze armate ucraine di serrare i ranghi, rifiatare e addestrare in maniera appropriata nuovi elementi che oggi, invece, vengono schierati con una preparazione inadeguata: "Abbiamo ricevuto 90 uomini, solo 24 sono pronti. Gli altri sono ubriachi, malati o vecchi", il quadro delineato al quotidiano britannuco da un'anonima fonte dalla prima linea.
La Russia, nelle stesse ore, continua a martellare. L'ultima offensiva ha riversato 113 droni su obiettivi ucraini. "Solo questa settimana i terroristi hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate, circa 550 droni d'attacco e più di 20 missili di vari tipi. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando", dice Zelensky. "A Kherson - denuncia - è stato distrutto un centro oncologico, a Kharkiv e Zaporizhzhia sono stati colpiti palazzi, dopo che missili balistici hanno preso di mira Kiev e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk e Donetsk".
Le accuse di Mosca
Alle accuse del presidente ucraino, da Mosca risponde Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. "Kiev sta sfogando la sua rabbia impotente per le tangibili sconfitte militari sulla popolazione pacifica della Russia", dice dopo il raid contro Kazan.
"L'attacco alla capitale del Tatarstan è anche una sorta di vendetta per il successo del vertice Brics nell'ottobre 2024, che ha dimostrato il potere e l'influenza di questa associazione, nonché un tentativo di intimidire la popolazione di una delle regioni in via di sviluppo dinamico del nostro paese", aggiunge. "Non è una coincidenza che tutti i media ucraini e i canali Telegram abbiano pubblicato filmati da Kazan con sadico piacere, accompagnandoli con sfoghi verbali osceni. Questa è l'essenza disumana del regime del 'presidente in ritardo", aggiunge Zakharova alludendo al mandato 'scaduto' di Zelensky.
"Ancora una volta, esortiamo la comunità internazionale a fare una valutazione severa delle azioni criminali della giunta di Zelensky. Non c'è giustificazione per il terrorismo. Non può essere ignorato. Merita condanna e tolleranza zero - afferma la portavoce - Siamo indignati per il silenzio ipocrita dell'Occidente tutto e dei suoi mass media, che reagiscono immediatamente a qualsiasi focolaio di estremismo e ancora di più agli attacchi terroristici in diverse parti del mondo, ma nel caso della Russia si comportano come se nulla stesse accadendo".