Connect with us

Published

on

Accuse del Libano e moniti Usa e Francia a Tel Aviv sulla violazione del cessate il fuoco. Morto ostaggio israelo-americano: il corpo ancora nell'enclave

Raid in Libano - Fotogramma /Ipa

Ondata di attacchi aerei israeliani in Libano in risposta all'attacco di Hezbollah con due mortai contro la zona del Monte Dov avvenuto oggi in violazione del cessate il fuoco. Ad annunciarlo i militari delle forze israeliane. L'Idf ha dichiarato di aver "colpito terroristi di Hezbollah, decine di lanciarazzi e infrastrutture terroristiche in tutto il Libano", dove la scorsa settimana è entrato in vigore l'accordo mediato dagli Stati Uniti.

L'aeronautica militare israeliana ha anche "colpito un lanciarazzi di Hezbollah nell'area di Berghoz", nel Libano meridionale, poco dopo che il gruppo militante aveva preso di mira una posizione israeliana. "Israele chiede che le parti interessate in Libano adempiano alle proprie responsabilità e impediscano l'attività ostile di Hezbollah", ha affermato l'esercito in una dichiarazione.

Gli aerei israeliani hanno condotto inoltre una serie di raid aerei questa sera contro i valichi di frontiera tra Libano e Siria nella zona di al-Qusayr, riferisce la radio siriana Sham Fm. Le Idf hanno già bombardato i valichi in passato, sostenendo che venivano utilizzati da Hezbollah per introdurre clandestinamente armi iraniane in Libano, come ricorda il Times of Israel.

L'esercito israeliano ha condotto "raid aerei in profondità in Libano", cioè "a 20 chilometri dal confine" con lo Stato ebraico, scrive l'agenzia di stampa libanese Nna. "Gli aerei da guerra nemici hanno lanciato attacchi sulla periferia della città di Jbaa", a circa 20 chilometri dal confine, così come nell'area di Deir al-Zahrani, ha affermato la Nna. In seguito sono stati segnalati "attacchi aerei" vicino a due villaggi nei pressi di Jbaa. Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno nove persone arebbero state uccise negli attacchi israeliani su due villaggi del sud del paese.

"L'attacco nemico israeliano sul villaggio di Haris ha ucciso cinque persone e ne ha ferite due, in un bilancio iniziale", ha affermato il ministero in una dichiarazione, aggiungendo che un altro attacco del genere su Tallousa "ha ucciso quattro persone e ne ha ferite una".

L'attacco Hezbollah sul Monte Dov "costituisce una grave violazione del cessate il fuoco e Israele risponderà con fermezza", aveva affermato poco prima in un post su X il premier Benjamin Netanyahu, assicurando che lo Stato ebraico "è determinato a continuare a far rispettare il cessate il fuoco e a rispondere a qualsiasi violazione da parte di Hezbollah, minore o grave".

Anche il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva quindi promesso una “risposta forte” all'attacco. “Abbiamo promesso di agire contro qualsiasi violazione del cessate il fuoco da parte di Hezbollah, ed è esattamente quello che faremo - aveva scritto Katz su X -. Gli spari di Hezbollah contro una postazione dell'Idf a Mount Dov saranno accolti con una risposta forte”.

L'attacco di Hezbollah: "Risposta a violazioni tregua"

Hezbollah ha rivendicato nel pomeriggio l'attacco con due "proiettili" contro il nord di Israele, attacco in precedenza denunciato dalle Idf. Il movimento sciita avrebbe così violato per la prima volta la tregua in Libano entrata in vigore la scorsa settimana.

"A seguito delle ripetute violazioni dell'accordo di cessate il fuoco da parte del nemico israeliano" attraverso "spari contro i civili e attacchi aerei su varie aree del Libano che hanno portato al martirio di civili" e in aggiunta alla "continua violazione dello spazio aereo libanese" fino a Beirut, "questa sera abbiamo dato una prima risposta difensiva prendendo di mira il sito delle Idf di Ruwaysat al-Alam sulle colline libanesi occupate di Kfar Shuba", ha dichiarato il movimento sciita libanese in una nota.

Israele, accuse e moniti su violazione tregua

Anche lo sciita Nabih Berri, capo del Parlamento di Beirut, ha accusato intanto Israele di violare la tregua con Hezbollah, a cinque giorni dall'entrata in vigore della tregua tra Israele e gli Hezbollah libanesi, dopo che una persona è morta in un raid di un drone attribuito a Israele che ha colpito il sud del Libano e un soldato è rimasto ferito in un'operazione analoga nell'est del Paese. "Le azioni aggressive portate avanti dalle forze di occupazione israeliana - afferma in una dichiarazione riportata dall'agenzia libanese Nna - rappresentano una violazione palese dei termini dell'accordo per il cessate il fuoco" entrato in vigore mercoledì scorso. Secondo le notizie del sito libanese L'Orient Le Jour, la vittima di un raid di un drone a Jdeidet Marjeyoun era un agente della sicurezza.

La Francia sottolinea a Israele "la necessità che tutte le parti rispettino il cessate il fuoco in Libano". Il ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo israeliano Gideon Saar e ha insistito su questo, come si legge in una nota del ministero degli Esteri francese, "sottolineando gli sforzi messi in campo in questo senso dalla Francia, insieme ai partner americani". Barrot "ha sottolineato che l'accordo su un cessate il fuoco in Libano dovrebbe spianare la strada a un cessate il fuoco immediato a Gaza, alla liberazione di tutti gli ostaggi e all'arrivo massiccio di aiuti umanitari". Rimarcato l'impegno della Francia sul fronte degli aiuti umanitari nel giorno della Conferenza umanitaria al Cairo per rafforzare la risposta umanitaria a Gaza, organizzata da Egitto e Nazioni Unite. Al centro del colloquio tra Barrot e Saar, d'accordo a "rimanere in contatto", ci sono stati anche la situazione in Siria e il programma nucleare iraniano.

Anche gli Stati Uniti hanno avvisato Israele del fatto che sta violando l'accordo di cessate il fuoco in Libano. Lo riporta Ynet citando fonti informate secondo le quali "ci sono violazioni israeliane del cessate il fuoco, in particola il ritorno, che si può vedere e sentire, dei droni israeliani su Beirut".

Attacchi notturni sulla striscia di Gaza

Le forze israeliane hanno bombardato alcune case durante gli attacchi notturni nella Striscia di Gaza settentrionale, uccidendo almeno 15 persone in uno degli edifici nella città di Beit Lahia. Lo hanno riferito fonti mediche palestinesi. Diverse altre persone sono rimaste ferite nell'attacco e altre risultano disperse dopo che una casa che forniva rifugio agli sfollati è stata colpita, ha aggiunto il Servizio civile di emergenza palestinese.

Salgono ad almeno 44.466 le persone uccise e 105.358 quelle ferite negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha reso noto il ministero della Salute della Striscia. Di questi, 37 palestinesi sono stati uccisi e 108 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.

Morto ostaggio israelo-americano. Hamas: "33 uccisi da attacchi Idf"

L'ostaggio israelo-americano Omer Maxim Neutra, 21 anni, sequestrato nella zona di confine di Gaza il 7 ottobre, è stato dichiarato morto durante la prigionia nella Striscia. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che il corpo si trova ancora nell'enclave.

Almeno 33 dei 251 ostaggi rapiti durante gli attacchi del 7 ottobre sarebbero morti negli attacchi condotti dalle Forze di difesa israeliane sulla Striscia di Gaza, ha intanto assicurato Hamas, accusando il "criminale" primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e puntando il dito contro i bombardamenti del suo "esercito fascista" sul territorio palestinese. "Se continuano con la loro folle guerra, potrebbero perdere i loro prigionieri per sempre. Fate quello che dovete fare prima che sia troppo tardi", ha aggiunto la fazione islamista palestinese in una nota citata da 'Filastin', organo di stampa affiliato al gruppo.

Si stima che circa un centinaio di persone siano ancora trattenute da Hamas e nascoste nei tunnel sotterranei di Gaza, anche se le autorità israeliane non specificano se siano vive o morte. In questa situazione, le famiglie degli ostaggi continuano a fare pressione sul governo affinché raggiunga un accordo che includa il rilascio degli ostaggi. Proprio oggi, intanto, le Idf hanno dichiarato morto l'ostaggio israelo-americano Omer Maxim Neutra, di 21 anni.

Ben-Gvir: "Insediamento ebraico a Gaza non sarebbe cattiva idea"

"Sono assolutamente" a favore dell'occupazione del territorio a Gaza e per "incoraggiare l'emigrazione. Possiamo e dobbiamo farlo. Centinaia di migliaia di persone vogliono andarsene da lì". Lo ha detto in un'intervista radiofonica il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir. Alla domanda se lui e la sua famiglia si trasferirebbero in un insediamento ebraico a Gaza, Ben-Gvir ha risposto: "È sicuramente una possibilità. Quando hanno evacuato Gush Katif, mia moglie e io abbiamo lasciato Hebron, ci siamo trasferiti a Gush Katif, abbiamo preso parte alla lotta lì, finché non sono stato arrestato. Non è certamente una cattiva idea. "Dobbiamo occupare il territorio, incoraggiare l'emigrazione. Queste sono soluzioni che possono consentire una realtà diversa a Gaza".

Usa: abbattuti sette missili e droni sparati dai ribelli Houthi

I cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti hanno abbattuto sette missili e droni sparati dai ribelli Houthi dello Yemen contro le navi da guerra e tre navi mercantili americane che stavano scortando nel Golfo di Aden. Non sono stati segnalati danni o feriti. Lo ha reso noto il Comando Centrale degli Stati Uniti, precisando che i cacciatorpedinieri Uss Stockdale e Uss O'Kane hanno abbattuto e distrutto tre missili balistici antinave, tre droni e un missile da crociera antinave. Le navi mercantili non sono state identificate.

Gli Houthi hanno rivendicato l'attacco in una dichiarazione e hanno affermato di aver colpito i cacciatorpediniere statunitensi e "tre navi di rifornimento appartenenti all'esercito americano nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden".

Sara Netanyahu vede Trump in Florida, 'vittoria Israele strategica

La moglie del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Sara, ha incontrato il presidente eletto Donald Trump, in un evento che ha tenuto nel suo campo da golf in Florida. In un post sui social media, Netanyahu ha scritto che i due hanno discusso "dell'importanza strategica della vittoria di Israele nella guerra" e dell'importanza del rapporto continuo tra Israele e gli Stati Uniti. "Ho parlato con il presidente delle grandi sofferenze che il nostro Paese ha attraversato il 7 ottobre e ho sottolineato l'urgenza di agire per liberare gli ostaggi e riportarli indietro al più presto", ha scritto Sara Netanyahu.

Lufthansa prolunga sospensione voli per Tel Aviv fino alla fine di gennaio

Il gruppo tedesco Lufthansa ha annunciato oggi un'ulteriore proroga della sospensione dei voli verso l'aeroporto israeliano di Tel Aviv fino al 31 gennaio 2025. La misura, ha aggiunto, si applica alle compagnie aeree del gruppo, tra cui Austrian, Swiss, Brussels ed Eurowings. Fino all'annuncio di oggi, i voli del vettore principale Lufthansa verso Tel Aviv erano sospesi fino al 31 dicembre compreso. I passeggeri interessati possono riprenotare gratuitamente per una data successiva o ricevere il rimborso del prezzo del biglietto. Lufthansa ha ribadito che i collegamenti con la capitale libanese Beirut rimarranno cancellati fino al 28 febbraio 2025 e non ci saranno voli per la capitale iraniana Teheran fino al 31 gennaio 2025.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Continue Reading

Esteri

Energia, Meloni: “Siglato accordo con Albania ed...

Published

on

La premier al summit di Abu Dhabi: "Italia piattaforma naturale nel Mediterraneo, hub tra Ue e Africa". Poi sul nucleare: "Fusione può cambiare corso della storia, risorsa accessibile per tutti"

Giorgia Meloni al summit di Abu Dhabi

"Sono estremamente lieta di annunciare qui la firma di un accordo per dare il via a un progetto ambizioso tra le due sponde dell'Adriatico. Con Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Zayed e il primo ministro Edi Rama, oggi assisteremo alla firma di un impegno di estrema importanza per realizzare una nuova interconnessione energetica, volta a produrre energia verde in Albania e a esportarne una parte in Italia, grazie a un cavo sottomarino attraverso il Mar Adriatico. Crediamo fermamente in questo progetto che coinvolge i nostri tre governi, oltre ai nostri settori privati e agli operatori delle reti". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo al summit sull'energia ad Abu Dhabi.

La presidente del Consiglio si è detta "molto orgogliosa di questa iniziativa", perché, ha spiegato, "dimostra concretamente come possano essere costruite nuove forme di cooperazione anche tra partner apparentemente distanti, almeno da un punto di vista geografico. Partner che, tuttavia, sanno guardare alla scacchiera nel suo insieme e non solo al quadrante che sembra riguardarli più da vicino", ha rimarcato Meloni.

"Italia piattaforma naturale Mediterraneo, hub tra Ue e Africa"

"L'Italia ha l'opportunità di diventare l'hub strategico per i flussi energetici tra Europa e Africa. Siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo, il che ci consente di agire come centro di approvvigionamento e distribuzione, collegando sia l'offerta esistente che quella potenziale dall'Africa con la domanda energetica dell'Europa", ha detto la premier intervenendo al summit.

Il governo italiano, ha proseguito Meloni, "dà voce a questa ambizione anche attraverso il Piano Mattei (il nostro piano di cooperazione con i Paesi africani), che pone l'energia come uno dei suoi pilastri fondamentali e prevede anche progetti di connessione strategica. Penso, ad esempio, all'interconnessione elettrica Elmed tra Italia e Tunisia".

"Sono certa - ha sottolineato davanti alla platea del summit - che sviluppare interconnessioni possa rappresentare la chiave di volta di una nuova diplomazia energetica, in grado di moltiplicare le opportunità di cooperazione tra di noi e generare benefici condivisi per tutti".

"No decarbonizzazione a prezzo desertificazione economia"

In un passaggio del suo intervento davanti alla platea del World Future Energy Summit di Abu Dhabi la premier ha poi sottolineato che "non riusciremo a triplicare la capacità di generazione di energia rinnovabile entro il 2030, né a raddoppiare il tasso di efficienza energetica, se continuiamo a inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica o a mettere da parte, per ragioni ideologiche, soluzioni che invece potrebbero aiutare a costruire un'alternativa sostenibile ai combustibili fossili. Dobbiamo essere pragmatici, semplicemente perché la realtà lo impone".

Nucleare

Per la premier bisogna puntare su "un mix energetico equilibrato, basato sulle tecnologie attualmente disponibili, su quelle in fase di sperimentazione e su quelle che devono ancora essere identificate. Non mi riferisco solo alle energie rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all'idrogeno verde e alla cattura della CO₂ - senza dimenticare la fusione nucleare, che potrebbe potenzialmente produrre energia pulita, sicura e illimitata, trasformando l'energia da arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile, cambiando di fatto il corso della storia".

"Il futuro della transizione energetica e della digitalizzazione dipenderà dalla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione", ha detto la presidente del Consiglio.

"Stiamo vivendo in un'epoca particolarmente complessa, segnata da trasformazioni epocali. Ora abbiamo una scelta da fare: possiamo subire queste trasformazioni restando inerti, oppure possiamo interpretarle come opportunità. Credo che dovremmo scegliere la seconda strada e percorrerla con coraggio e visione, senza paura di osare", ha proseguito la premier, concludendo il suo discorso con una citazione dell'economista Julian Simon: "Il principale carburante per accelerare il progresso del mondo è il nostro patrimonio di conoscenze; i freni sono la nostra mancanza di immaginazione".

Secondo quanto si apprende, a margine del summit è in corso un incontro tra la premier Meloni e il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Oggi pomeriggio i due leader si vedranno nuovamente per il bilaterale.

Continue Reading

Esteri

Israele-Gaza, media: Hamas chiede di rivedere diverse...

Published

on

Lo ha riferito la rete televisiva saudita Al Arabiya, citando fonti. I colloqui sono ancora in corso

Bombardamenti nella Striscia di Gaza (Afp)

Hamas ha chiesto qualche ora in più per rivedere diverse clausole nell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, prima di presentare la sua risposta finale. Lo ha riferito la rete televisiva saudita Al Arabiya, citando fonti. I colloqui sono ancora in corso.

Secondo quanto ha detto all'agenzia di stampa Al-Araby Al-Jadeed un'importante fonte palestinese, è stato raggiunto un accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma il suo annuncio è stato ritardato a causa di disaccordi sui meccanismi di attuazione. Secondo la fonte, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tentato di sabotare l'accordo e di ritardarne l'avanzamento all'ultimo minuto, insistendo affinché i soldati israeliani tenuti in ostaggio da Hamas fossero inclusi nella lista dei 33 ostaggi da rilasciare nella prima fase dell'accordo.

Biden proroga sanzioni contro coloni estremisti per altri 12 mesi

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato formalmente che prorogherà di altri 12 mesi l'ordine esecutivo di sanzioni contro i coloni israeliani estremisti, oltre la data di scadenza che era stata fissata al primo febbraio 2025. La situazione in Cisgiordania - in particolare gli alti livelli di violenza dei coloni estremisti, gli sfollamenti forzati di persone e villaggi e la distruzione di proprietà - ha raggiunto livelli intollerabili e costituisce una seria minaccia per la pace, la sicurezza e la stabilità della Cisgiordania e di Gaza, di Israele e della più ampia regione del Medio Oriente", ha scritto Biden in una nota.

"Queste azioni compromettono gli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti, tra cui la fattibilità di una soluzione a due Stati e la garanzia che israeliani e palestinesi possano raggiungere uguali misure di sicurezza, prosperità e libertà. Compromettono anche la sicurezza di Israele e hanno il potenziale per portare a una più ampia destabilizzazione regionale in tutto il Medio Oriente, minacciando il personale e gli interessi degli Stati Uniti", ha continuato Biden, sottolineando che la situazione in Cisgiordania "continua a rappresentare una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti".

Continue Reading

Esteri

Ucraina, Corea del Sud e Russia: che fine fanno i soldati...

Published

on

Kiev vuole usare i prigionieri nordcoreani per riavere propri uomini da Mosca, Seul pronta ad accoglierli

Zelensky e Kim

Tutti, o quasi, vogliono i soldati di Kim-Jong un catturati dall'Ucraina. Da giorni, Kiev diffonde video e news relativi ai due militari nordcoreani ora prigionieri: le forze armate ucraine li hanno bloccati nella regione russa di Kursk, dove reparti asiatici affiancano le forze armate di Vladimir Putin.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, convinto che altri nordcoreani verranno fatti prigionieri, è pronto a consegnare i soldati a Pyongyang se Kim Jong-un favorirà la liberazione di militari di Kiev attualmente nelle mani della Russia.

In scena, però, entra anche la Corea del Sud. Il governo di Seul intende consultarsi con le autorità ucraine sull'eventuale trasferimento dei soldati nordcoreani se questi ne faranno richiesta. A darne notizia è stato un portavoce del ministero degli Esteri sudcoreano.

"Essendo i soldati nordcoreani, il governo intende consultarsi con l'Ucraina nel caso in cui questi chiedessero di fare defezione in Corea del sud", ha affermato, con riferimento alla Costituzione del paese, riferita all'intera penisola coreana, e che riconosce di fatto tutti i residenti nella penisola come cittadini.

Al momento, ha poi precisato il portavoce, questa richiesta non è arrivata, ma le autorità di Seul sono in contatto con l'Ucraina sulle questioni di loro pertinenza. La cattura dei due militari era stata anche confermata dall'agenzia di intelligence della Corea del sud che si è impegnata a garantire una stretta cooperazione con l'Ucraina.

Domenica Zelensky ha pubblicato un post su X con il video in cui si vedono i due militari feriti rispondere ad alcune domande. "Dopo i primi soldati catturati dalla Corea del Nord, ce ne saranno senza dubbio altri. È solo questione di tempo prima che le nostre truppe riescano a catturarne altri. Non dovrebbe esserci alcun dubbio nel mondo che l'esercito russo dipende dall'assistenza militare della Corea del Nord", ha scritto, spiegando poi che "l'Ucraina è pronta a consegnare i soldati di Kim Jong Un a quest'ultimo se riuscirà a organizzare il loro scambio con i nostri soldati tenuti prigionieri in Russia".

"Per quei soldati nordcoreani che non desiderano tornare, potrebbero esserci altre opzioni disponibili. In particolare, coloro che esprimono il desiderio di avvicinare la pace diffondendo la verità su questa guerra avranno questa opportunità".

I militari catturati spiegano nel video diffuso da Zelensky di non sapere dove si trovano. "Sapevi che stavi combattendo una guerra contro l'Ucraina?", viene chiesto a uno di loro. "No", risponde. "Cosa ti hanno detto i tuoi comandanti quando ti hanno mandato in guerra?". "Mi hanno detto che era solo un'esercitazione". Il militare ha raccontato poi di un'offensiva del 3 gennaio, di aver visto "i suoi soldati morire", di essersi nascosto e di essere stato trovato il 5 gennaio. Uno dei due militari ha risposto poi affermativamente alla domanda sulla volontà di tornare in Corea del nord, l'altro ha dichiarato che vorrebbe rimanere in Ucraina ma che farà quello che gli viene chiesto, tornare o - se gliene sarà data l'opportunità, restare.

Continue Reading

Ultime notizie

Immediapress1 ora ago

Kioene annuncia la partnership con Veganuary e affida ad...

Villanova di Camposampiero/Milano, 15 gennaio 2025 – Kioene, l’azienda italiana leader nel settore dei prodotti a base di proteine vegetali,...

Sport1 ora ago

Alcaraz e Djokovic avvertono Sonego: “Fonseca sarà...

Il tennista azzurro sfiderà il talento brasiliano nel secondo turno degli Australian Open Cresce l'attesa per la sfida tra Joao...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio Flash delle 10:50 del 15 gennaio

Immediapress2 ore ago

Libera il tuo potenziale con “100x Mentality”...

Firenze, 15 gennaio 2025.Nel mondo del network marketing, la crescita personale è considerata un ingrediente essenziale per il successo. Dati...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio regione Campania delle 10:20 del 15 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio regione Puglia delle 10:25 del 15 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio regione Sicilia delle 10:15 del 15 gennaio

Bando Circular Economy Bando Circular Economy
Ambiente e clima2 ore ago

La Regione Lazio a supporto della sostenibilità: bando...

La Regione Lazio ha annunciato una nuova iniziativa, presso lo spazio Europa Experience di Piazza Venezia il 25 luglio 2024,...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio edizione delle 10:30 del 15 gennaio

Ultima ora2 ore ago

Usa, Musk citato in giudizio per acquisto Twitter

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha accusato l’imprenditore di irregolarità nelle operazioni con cui nel 2022 acquistò il social...

Sport2 ore ago

Bernabè e la protesi al pene, chirurgo Antonini: “Mi...

L'urologo-andrologo: "Non esiste e non è mai stato concordato alcun accordo di natura mediatica, mi aspetto scuse da Lazio" "Mi...

Sport2 ore ago

Australian Open, finisce la favola Passaro. Avanti Alcaraz...

Il tennista azzurro battuto da Bonzi. Esordio vincente per Bolelli-Vavassori nel doppio Avanti tutti i big al secondo turno degli...

Immediapress2 ore ago

Una casa immersa nella natura dove luce e funzionalità...

Milano, 15 gennaio 2025 – Oknoplast, con le sue soluzioni all'avanguardia, ha contribuito a trasformare una residenza privata di 220mq,...

Immediapress2 ore ago

Fabio Giargia Nominato Nuovo Procurement & Planning...

Il manager guiderà le strategie di approvvigionamento e pianificazione dell’azienda piemontese Alessandria, 15 gennaio 2025 – Fabio Giargia, classe 1980,...

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio Flash delle 09:50 del 15 gennaio

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio edizione delle 09:30 del 15 gennaio

Spettacolo3 ore ago

Morto Fausto Cogliati, l’autore e produttore aveva 66...

Da Eros Ramazzotti a Ultimo, il cordoglio degli artisti E' morto Fausto Cogliati. Il noto autore, produttore musicale e vocal...

Esteri3 ore ago

Energia, Meloni: “Siglato accordo con Albania ed...

La premier al summit di Abu Dhabi: "Italia piattaforma naturale nel Mediterraneo, hub tra Ue e Africa". Poi sul nucleare:...

Cronaca3 ore ago

Dopo il gelo arriva il maltempo dall’Africa,...

Tendenza: weekend con piogge al Centro-Sud e venti forti Dopo l'aria artica e il gelo adesso sull'Italia arriva il maltempo...

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

GrAudio Flash delle 08:50 del 15 gennaio