Gli azzurri cedono alla coppia composta dal croato Mate Pavic e dal salvadoregno Marcelo Arevalo
Delusione per Simone Bolelli e Andrea Vavassori che perdono la finale del torneo di doppio del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, disputata sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi. Gli azzurri, numeri 11 del seeding, cedono alla coppia composta dal croato Mate Pavic e dal salvadoregno Marcelo Arevalo, teste di serie numero 9, con il punteggio di 7-5, 6-3 in un'ora e 33 minuti di gioco.
"Prima o poi ce la faremo anche noi"
“Innanzitutto complimenti per il torneo di quest’anno: avete fatto davvero un lavoro fantastico. E’ la terza volta che ci battete ma prima o poi ce la faremo anche noi. Complimenti anche al vostro team ed in bocca a lupo per il resto della stagione. Grazie a te ‘Andreas’: oggi non ce l’abbiamo fatta ma abbiamo giocato bene. Abbiamo disputato un gran torneo e raggiunto la finale. Cerchiamo sempre di dare il meglio: forse potremo giocare un’altra finale. Grazie al team e alla famiglia che ci supporta ogni giorno, veramente di cuore. E grazie al pubblico che ci ha sostenuto in queste due settimane”. Queste le parole di Simone Bolelli durante la cerimonia di premiazione dopo la sconfitta in finale nel torneo di doppio del Roland Garros, giocata insieme ad Andrea Vavassori.
“Ciao a tutti e complimenti: come ha detto Simone avete giocato una partita ad un livello incredibile. Terza volta che ci superate, prima o poi speriamo di battervi - dice Vavassori rivolgendosi ai vincitori Marcelo Arevalo e Mate Pavic-. Vorrei dire grazie al mio, al nostro team: a mio padre e a mia sorella e a tutti gli amici che sono venuti: è stato bello avervi qui. Ringrazio la gente che ci ha guardato da casa o che ci ha sostenuto qui. E’ la terza settimana che sono qui, visto che ho giocato anche le qualificazioni e sono un po’ stanco. Complimenti ad Amelie (Mauresmo, la direttrice del Roland Garros; ndr) per il torneo: fate davvero un gran lavoro tutti gli anni e speriamo di tornare il prossimo”.
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Champions League, Manchester City-Inter 0-0
I nerazzurri reggono sul campo dei campioni d'Inghilterra
Prova autorevole e di grande maturità da parte dell'Inter che pareggia 0-0 a Manchester contro il City, giocando alla pari con i campioni d'Inghilterra. All'Etihad Stadium la squadra nerazzurra riesce a contrastare efficacemente gli attacchi degli 'Sky Blues', per poi rendersi pericolosa in più di un'occasione dalle parti di Ederson.
Il primo tentativo del partita è dei padroni di casa con Grealish che, al 4', mette in mezzo per Haaland, anticipato con tempismo da Bastoni. Gli ospiti rispondono due minuti dopo con Taremi che serve Thuram, tiro in diagonale parato da Ederson. Al quarto d'ora l'Inter trova spazio alle spalle della difesa del City, ancora una volta Taremi per Thuram ma la conclusione del francese è debole. Al 19' primo acuto di Haaland servito da Savinho, colpo di testa del norvegese, para Sommer.
Al 28' dopo un'uscita approssimativa di Ederson, Darmian ci prova vedendo la porta vuota, Ruben Dias devia in angolo. Al 35' occasione per Haaland che calcia dal limite dell'area ma il tiro è un po' strozzato e termina di poco a lato. Al 41' attacca l'Inter con Zielinski per Thuram che calcia di prima intenzione: palla fuori. Al 43' occasione per il City, taglio di De Bruyne e conclusione sull'uscita di Sommer che respinge in angolo. Nel recupero ripartenza nerazzurra con Taremi che serve Carlos Augusto, conclusione in diagonale: Ederson devia in angolo.
La squadra di Guardiola rientra dopo l'intervallo con due cambi: entrano Gundogan e Foden, escono De Bruyne e Savinho. Al 3' proprio Foden riceve palla in area, si gira e calcio: palla oltre la traversa. Al 9' splendida palla in profondità di Taremi che serve Darmian che si ritrova davanti a Ederson ma tocca clamorosamente all'indietro, sciupando una grande occasione. Al 20' Inzaghi lancia Lautaro e Mkhitaryan per Thuram e Zielinski. Al 24' azione stile rugby del City che libera Foden al tiro, l'attaccante inglese calcia centrale e para Sommer
Alla mezz'ora escono Bisseck e Darmian, entrano Pavard e Dumfries. Proprio quest'ultimo un minuto dopo il suo ingresso crossa di prima intenzione per Mikhtaryan che calcia da ottima posizione ma manda la palla oltre la traversa. Al 34' mancino dalla distanza di Gvardiol, Sommer si distende ed evita il gol. Passa un minuto e Inzaghi esaurisce i cambi con Frattesi al posto di Calhanoglu. Per i 'citizens' entra Doku per Bernardo Silva. Al 38' altra transizione dell'Inter, Lautaro controlla la palla si accentra e calcia: Ederson para. Al 44' Gundogan, su assist di Gvardiol va vicino al gol ma Sommer para. Nel recupero il City spinge di più ma l'Inter si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso e decisamente meritato.
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Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
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Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.