Gruppo Ied, installazione fashion designer incrocia arte e moda
Dieci progetti in dialogo negli spazi dell’ex Teatro dell’Oriuolo presentano la ricerca di un’identità consapevole attraverso l’ibridazione di linguaggi diversi
L’Istituto europeo di design presenta al pubblico internazionale di Pitti Identity, la prima installazione allestita negli spazi del nuovo polo formativo Ied delle arti digitali e visive, ex Teatro dell’Oriuolo. Dieci i progetti frutto del lavoro di un team di dodici studenti e studentesse selezionati da tutte sedi del Gruppo fra Italia, Spagna e Brasile. La curatela progettuale è di Michel Comte, artista multidisciplinare, in grado di esprimere l’arte attraverso i diversi linguaggi da lui utilizzati nel corso della sua carriera professionale, come fotografo, filmmaker, foto-giornalista, attento ai temi culturali e sociali, all’impiego di materiali innovativi e ai processi di upcycling.
L’artista ha guidato lo sviluppo progettuale invitando i giovani designer a riflettere sul tema dell’identità: in tempi in cui i dispositivi elettronici hanno superato la moda in termini di desiderabilità, come possiamo rappresentare chi siamo attraverso ciò che indossiamo? E come possiamo comunicare all’esterno i messaggi che la nostra identità racchiude? La moda resta uno dei mezzi principali per rappresentare chi siamo, la nostra identità.
“In un mondo consumato dal fast fashion, scelgo il denim giapponese come simbolo di uno stile sostenibile. Questa filosofia guida la mia curatela dell'installazione Ied a Firenze, dove dieci spazi di uguali dimensioni fungono da piattaforme per un'opera d'arte collettiva, fondendo personalità diverse in pura magia” dichiara Michel Comte.
“Il progetto Identity ci invita a riflettere sul rapporto fra identità individuale e collettiva, la quale si consolida soltanto attraverso i processi di consapevolezza identitaria valoriale e culturale. È attraverso la convergenza degli individui verso un'idea di bene comune in cui riconoscersi - commoning - che si può costruire una collettività che guarda al futuro con ottimismo. Il rapporto tra bene comune e differenze individuali è fondamentale: il bene comune non è la somma di identità diverse ma la sua sintesi. E' naturale per Ied che l’evoluzione del segmento di lauree magistrali con il ciclo Design for commons segua proprio questo pensiero, dove il design diventa strumento nelle mani dei giovani che osservano il pianeta con lo sguardo dei Commons” afferma Riccardo Balbo, direttore accademico Gruppo Ied.
"La moda è sempre stata la principale forma d'espressione di chi siamo e di che tipo di mondo vogliamo. Ma la moda di oggi ha perso questo potere simbolico e il suo ruolo è spesso giocato dalla tecnologia, la quale può essere indossata e ha superato la moda in desiderabilità, sostiene Danilo Venturi, direttore Ied Firenze. “Allora, come rappresentiamo chi siamo attraverso ciò che indossiamo? Dobbiamo abbandonare la velocità, la finitezza e l’insignificanza. Le sculture di vestiti create dai nostri studenti, strategicamente posizionate in un ex teatro del ‘700 all’ombra del Duomo, sono una forma d’espressione contemporanea che apre un dialogo temporale con lo spazio che le circonda. Sono un modo per ragionare sulla nostra identità, per sviluppare maggiore consapevolezza, e forse anche per dare vita alla moda del futuro" conclude Venturi.
Il team di designer ha unito le competenze delle aree di fashion design e styling con quelle di interior design per sviluppare un progetto in grado di raccontare quale il processo di scoperta e ridefinizione della propria identità. Identity racchiude questo percorso, è uno spazio comune, dentro il quale ogni studente ha inserito il risultato di una personale ricerca della propria espressione identitaria prima e poi di una identità autoriale e quindi consapevole. Nasce così un’installazione che si compone di capi concettuali alternati a sculture contemporanee, in dialogo con l’iconica struttura dell’ex Teatro dell’Oriuolo e con il centro storico di Firenze. L’installazione inoltre amplia il terreno della moda includendo elementi performativi, disegni, immagini fotografiche e video: i progetti diventano lo strumento attraverso cui esprimere i rispettivi punti di vista su temi urgenti del contemporaneo.
Il concept visivo di Identity porta in scena le peculiarità e l’identità dell’ex Teatro dell’Oriuolo, prenden-do forza dal brutalismo e dagli errori di uno spazio lasciato incompleto ma proprio per questo unico nel suo ge-nere e nel suo fascino decadente. Per meglio esaltare alcuni elementi materici della location è stato sviluppato un visual fotografico multisoggetto che esalta i particolari d’epoca e l’autenticità del luogo.
I progetti di Identity sono: A Passo d’Uomo installazione sensoriale di Eleonora Gentile-Ied Torino; etere capsule collection di abbigliamento monocapo versatile di Giovanni Toniolo-Ied Firenze; Io video e outfit di Sabrina Salem-Ied Milano; Venus of things scultura multimaterica di Leonardo Fizialetti-Ied Roma; Piccole cose installazione di Alessia Basilico-Accademia Aldo Galli di Como; Olympia abito e scultura di Gaizka Albizu-Ied Kunsthal Bilbao; Masculinity in bloom installazione e capsule collection di abiti uomo di Ana Montesa Lopez-Ied Madrid; Jugar a ser dolent no està tan malament capsule collection di Daniel Barris Sanjaime-Ied Barcellona; Metagnize capsule collection di abiti no gender e live performance di Anastasia Pandelli-Ied Cagliari; Tramóia capsule collection di abiti in denim ispirata all’upcycling di Diana Arbex-Ied Rio de Janeiro.
Sono più di 800 i diplomandi della Scuola di Moda del Gruppo Ied prossimi alla discussione dei progetti di tesi e protagonisti con le loro collezioni dei Fashion Show in programma nei mesi di giugno e luglio. Installazioni, performance e sfilate diventano un palcoscenico pronto a raccontare al pubblico le contaminazioni, le interpretazioni e il linguaggio dei designer di domani. Il calendario di eventi si è aperto il 10 giugno nell’iconica sala da ballo La Paloma con la 20a edizione della sfilata Fashioners of the world di Ied Barcellona fashioners of the world e la consegna per la prima volta del premio Iedxcommons impact award. L’installazione Identity - con la curatela dell’artista multidisciplinare Michel Comte - presenta a Firenze tutto il Gruppo Ied in occasione di Pitti Uomo. Il 26 giugno Ied Madrid celebra i 30 anni della sede nell’ex carpenteria Jorge Juan, con il Fashion show ispirato al concept celebrate the future. Il 26 e 27 giugno la sede di Milano porta il suo evento graduate - Ied avant défilé - a Palazzo Giureconsulti, condividendo con la città la visione dei suoi migliori diplomandi, con 10 collezioni che formano un racconto al contempo personale e collettivo. Infine, il 10 luglio il giardino della sede Ied Roma ospita la sfilata di fine anno con il contributo anche delle Scuole di Design, Arti Visive e Comunicazione, mentre Ied Cagliari chiude il calendario l’11 luglio con la sfilata negli spazi di Villa Satta in occasione dell’open day. Con il patrocinio di: Comune di Firenze e Adi-delegazione Toscana.
Lavoro
Giovani commercialisti, non condivisibile riapertura...
Francesco Cataldi: "Ci costringe oggi a rivedere nuovamente l’organizzazione delle attività dei nostri studi, con dispendio di risorse e aggravio delle procedure”
“Non è assolutamente condivisibile la riapertura dei termini per l’adesione al concordato preventivo biennale. La riapertura dei termini, avvenuta dopo aver obbligato i commercialisti a rispettare la scadenza del 31 ottobre, ci costringe oggi a rivedere nuovamente l’organizzazione delle attività dei nostri studi, con dispendio di risorse e aggravio delle procedure”. Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Francesco Cataldi, presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
“Questi interventi - spiega - sono irrispettosi del lavoro dei professionisti e rappresenta l’ennesima dimostrazione di un palese fallimento della tanto proclamata volontà di creare un rapporto di fiducia tra fisco e contribuente. I professionisti si trovano, ancora una volta, a fronteggiare decisioni tardive e incoerenti che minano la programmazione del lavoro e compromettono la qualità del servizio che siamo chiamati a offrire ai nostri clienti”.
“Nonostante le promesse di semplificazione e dialogo - sottolinea - le scelte dell’apparato governativo continuano a penalizzare chi, ogni giorno, contribuisce con il proprio lavoro a garantire trasparenza e correttezza nel rapporto con l’amministrazione finanziaria. Chiediamo, dunque, ancora una volta, che venga posto fine a questa gestione frammentaria e disorganizzata che compromette l’efficacia e l’efficienza del sistema fiscale del nostro Paese”.
Lavoro
Automotive, Buck (Ahk Italien): “Forte sostegno a...
La Camera di commercio Italo-Germanica, aiutare imprese nella transizione, non va in questa direzione taglio di 4,6 mld al fondo
"In questo contesto serve soprattutto un forte sostegno politico alla filiera" dell'auto "e alla transizione. Altrimenti, rischiamo che la filiera italiana e quella tedesca si separino, con effetti nefasti per entrambi i Paesi". E' l'allarme che lancia, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Jörg Buck, Consigliere Delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), sul tema della transizione alla mobilità elettrica.
"L’azione - spiega Buck - dovrà essere multilivello. Innanzi tutto, bisogna aiutare le imprese nella transizione: non va in questa direzione il taglio di 4,6 mld al fondo automotive, anzi serve prevedere fondi specifici per aiutare le imprese a riconvertirsi e per supportare attivamente il re-skilling dei lavoratori".
"Inoltre, serve -aggiunge ancora- sostenere il mercato: gli ecobonus vanno resi strutturali in questa fase, perché siamo partiti più tardi rispetto ad altri paesi UE. Da ultimo, serve intervenire a livello infrastrutturale: le postazioni di ricarica per veicoli elettrici sono in aumento in tutta Italia, ma serve fare di più e creare una rete capillare su tutto il territorio nazionale, per non lasciare indietro nessun territorio", aggiunge ancora Buck.
Buck sottolinea che "il mercato europeo dell’auto sta virando verso l’elettrico, ma in modo ancora troppo lento rispetto a quanto servirebbe per decarbonizzare il settore. Complici anche i prezzi troppo alti: per agevolare la transizione verso l’elettrico sono fondamentali degli incentivi pubblici che sostengano i cittadini nel passaggio dall’auto a benzina a quella elettrica, oltre che una migliore offerta delle case produttrici di modelli più economici".
"Partiamo -spiega Buck- da un dato: in Italia si vendono 1,5 milioni di auto all’anno, in Germania 2 e mezzo. In Cina 25 mln, di cui un terzo elettrico, una quota sempre più in crescita. Non possiamo pensare che un nostro rifiuto dell’elettrico possa davvero influenzare il mercato. Il tema, quindi è come possiamo gestire il cambiamento".
Secondo il Consigliere delegato di Ahk Italien "si è consolidata la narrativa di un forte rifiuto dei consumatori verso l’elettrico, ma è, appunto, una narrativa: se guardiamo ai dati di settembre 2024, ad esempio, le immatricolazioni di veicoli elettrici in Ue calano del 6%. Se però scorporiamo la Germania da questi dati, salgono del 6% a livello UE: la situazione tedesca, dunque, incide ovviamente sulle vendite, e la grandezza del suo mercato influenza i dati, che però vanno visti globalmente. Anche in Italia, ad oggi i motori esclusivamente a benzina sono già una minoranza tra quelli venduti. I consumatori sembrano orientati soprattutto verso gli ibridi senza carica autonoma", conclude.
Lavoro
Solidarietà: sabato 16 novembre ‘Giornata nazionale...
In oltre 11.600 supermercati italiani l’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e svolta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Sabato 16 novembre 2024, in oltre 11.600 supermercati italiani, torna la 'Giornata nazionale della colletta alimentare', l’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e svolta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. In un contesto di crescente difficoltà per molte famiglie e scarsità di risorse, la Colletta Alimentare rappresenta un gesto concreto di solidarietà e attenzione verso chi vive situazioni di fragilità.
Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha rivolto un appello in occasione della Colletta: “Il Banco Alimentare da tanti anni ci coinvolge e crea occasioni di condivisione. In realtà, quello che ci viene chiesto è un piccolo gesto, che diventa grande perché è un gesto di solidarietà e di attenzione. È importante già solo sapere che qualcuno ha pensato a me e che la mia condizione di difficoltà è stata presa in carico.”
Riflettendo sulla povertà e sull’iniziativa del Banco Alimentare, il Cardinale ha aggiunto: “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita. È proprio così, perché solo nella condivisione troviamo il senso della vita. Troviamo il senso del Vangelo, infatti, partendo dai fratelli più piccoli di Gesù, che dobbiamo amare e sul cui amore saremo giudicati: ‘perché avevo fame e mi hai dato da mangiare’ ”.
Inoltre, Zuppi ha evidenziato l’emergere di una povertà crescente e cronica: “Vi auguro che questa condivisione non sia soltanto una vicinanza pratica, necessaria e indispensabile per aiutare nell'emergenza, ma possa anche diventare occasione per trovare soluzioni che sconfiggano fame e isolamento, offrendo nuove prospettive di vita e lavoro”.
Nella giornata del 16 novembre, i 150.000 volontari del Banco Alimentare, identificabili dalla pettorina arancione, accoglieranno nei supermercati chi vorrà contribuire acquistando alimenti a lunga conservazione -come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola, e alimenti per l'infanzia - che saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner in tutta Italia (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono oltre 1.790.000 persone.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2024 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, e il Lions Club International. Dal 16 al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it.