Aereo in overbooking, che significa e cosa fare: i diritti dei passeggeri
Rimborsi, voli sostitutivi, hotel e trasferimenti per chi non riesce a imbarcarsi. Un problema particolarmente frequente nella stagione estiva
L'ultimo caso - in ordine di tempo - è quello del passeggero del volo Ryanair Bergamo-Palma di Maiorca finito in overbooking con un passeggero di troppo per un problema in fase di acquisto del biglietto on line che non è emerso al momento dell'accettazione al gate. Per non bloccare il volo in attesa di una (improbabile) sistemazione uno dei passeggeri ha accettato di scendere dall’aereo previo risarcimento economico di 250 euro e un volo gratis. Puo' sembrare un caso limite (e in realtà è molto difficile che il problema emerga a bordo) ma in realtà - soprattutto con l'arrivo della stagione estiva la questione del 'sovrannumero' è piuttosto comune. Anche perché vendere più biglietti aerei dei posti a disposizione non è affatto illegale, visto che le compagnie contano su un numero fisiologico di assenze e in questo modo possono massimizzare i profitti.
Di solito la question emerge già in fase di check-in, e non sono pochi i passeggeri che si vedono suggerire la rinuncia al volo previo indennizzo e trasferimento su un altro volo. Per tutti, comunque, valgono per tutti le normative comunitarie (che non escludono neppure le low cost) in merito a quello che a tutti gli effetti è un "negato imbarco", ovvero la circostanza che si verifica quando il passeggero, pur in possesso di una prenotazione confermata, di un biglietto aereo valido - anche se ottenuto gratuitamente grazie a programmi Frequent Flyer - e con i documenti in regola, si presenta al gate entro il termine indicato, ma non viene comunque imbarcato.
La normativa comunitaria si applica ai voli (di linea, charter, low cost) in partenza da un aeroporto comunitario (incluse Norvegia, Islanda e Svizzera), ai voli di linea, charter, low cost in partenza da un aeroporto situato in un Paese non comunitario, con destinazione un aeroporto comunitario, ma nel caso la compagnia aerea sia comunitaria e se non sono già stati erogati altri benefici previsti dalla normativa locale. Invece le tutele non si applicano ai voli in partenza da un Paese non comunitario con destinazione un Paese dell’UE operati da compagnie aeree non comunitarie.
Se non ci sono volontari (come e' avvenuto sul volo Ryanair),l'articolo 4 del Regolamento comunitario 261/04, stabilisce che il passeggero cui viene negato l'imbarco ha diritto a un rimborso che varia in base alla tratta aerea (intracomunitaria o extracomunitaria) e alla distanza in Km del volo.
Per capirci nei voli all'interno dell'Ue per distanze inferiori o pari a 1500 km, la compensazione è di 250 euro, cifra che sale a 400 euro per le tratte più lunghe. Sui voli extracomunitari, si sale invece a 600 euro nel caso non si venga imbarcati su voli superiori a 3500 km (di solito rotte intercontinentali). Oltre alla compensazione, il passeggero ha poi diritto a tre opzioni: farsi rimborsare il prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, farsi imbarcare su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all'operativo della compagnia aerea oppure farsi imbarco su un volo alternativo in una data successiva, se questa dovesse essere più conveniente per il passeggero. Se poi si accetta di viaggiare in una classe inferiore rispetto a quella per cui si è prenotato, la compagnia - spiega Altroconsumo - deve rimborsare una cifra che può variare (a seconda della distanza chilometrica) dal 30 al 75% del prezzo del biglietto.
Per i rimborsi la modulistica è fornita dalle compagnie, e non si ottiene risposta entro 6 settimane si può procedere inoltrando un reclamo direttamente all’ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, ma con un tempo massimo di 26 mesi a partire dalla data del volo 'negato'.
Ma non finisce qui, la compagnia deve anche garantire assistenza con il proprio personale, fornire pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa, provvedere alla sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, e a organizzare il trasferimento dall'aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa. Infine, il passeggero lasciato a terra per overbooking ha diritto a due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica. Ma nell'era dei cellulari low cost, in fondo, questo è il benefit che interessa di meno.
Economia
Anci, Manfredi: “Con Amazon tanti comuni avviano...
Marseglia: "Ogni giorno 21mila Pmi vendono attraverso la piattaforma, ma serve formazione"
“Una delle grandi sfide dei comuni è quella di vivere in maniera positiva la transizione digitale per consentire una modernizzazione dei servizi, garantire un migliore accesso da parte delle comunità ai servizi avanzati. Per far questo è fondamentale che ci siano partenariati pubblico-privati efficienti, aperti, capaci di adattarsi a quelle che sono le tante diversità dei nostri comuni e dei nostri territori”. In questo contesto “anche il ruolo di Amazon è importante perché consente a tanti comuni di poter avviare un processo e concluderlo nella direzione dell'innovazione e del miglioramento dei servizi”. Lo ha detto Gaetano Manfredi, neo presidente Anci e sindaco di Napoli, all’Adnkronos, in occasione dell’Assemblea dell'Associazione nazionale comuni italiani, in corso a Torino.
“La digitalizzazione costituisce uno strumento fondamentale per le piccole e medie imprese italiane: ce ne sono 21 mila che vendono ogni giorno attraverso il nostro sito perché possiamo aiutarle a digitalizzarsi e internazionalizzarsi - aggiunge Mariangela Marseglia, Vicepresidente e Country Manager Amazon Italia e Spagna - La tecnologia è uno strumento ed è importante che le imprese lo capiscano e siano in grado di utilizzarlo al meglio. Vediamo già dei risultati molto positivi. L'anno scorso l'export delle Pmi italiane attraverso Amazon ha raggiunto 1.2 miliardi, in crescita di circa il 25% anno su anno. C'è ancora moltissimo da fare e noi crediamo molto nel ruolo della formazione perché spesso, quello che manca non sono tanto gli strumenti, ma la capacità di utilizzarli”.
Proprio per fare la differenza “anche su questo fronte - sottolinea Marseglia - abbiamo appena annunciato che entro i prossimi 2 anni continueremo a investire moltissimo sulla formazione, partendo non soltanto dagli imprenditori e dalle imprenditrici, che già aiutiamo a formare tutti i giorni, ma” andando nelle scuole perché “saper utilizzare gli strumenti del digitale è veramente quello che farà una differenza - conclude - tra la possibilità di utilizzare al meglio le nuove tecnologie o non farlo”.
Economia
Anci, Tedesco (Amazon): “Locker soluzione flessibile,...
Il sindaco Di Bartolomeo,: "Un valore aggiunto per la comunità locale"
“Gli Amazon Locker sono una soluzione innovativa e un servizio ai cittadini che va incontro alle esigenze e allo stile di vita di tutti. In questo quindi sono un beneficio tangibile per la comunità all'interno ai quali sono inseriti: danno” infatti “la possibilità di ritirare i propri acquisti online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 andando incontro quindi a pendolari, lavoratori e chiunque abbia bisogno di avere un'alternativa alla tradizionale consegna a domicilio”. Così Stefano Tedesco, responsabile Italia Punti di ritiro Amazon, in occasione dell’Assemblea Anci, Associazione nazionale comuni italiani, in corso a Torino, spiega all’Adnkronos che “sono accessibili e semplici da utilizzare, sicuri e proteggono la privacy degli acquisti online”.
Amazon ha introdotto i Locker nel 2016 “tra i primi in Italia - aggiunge Tedesco - e ha subito riscontrato grande successo da parte dei primi utilizzatori e, nel tempo, la rete è cresciuta sul territorio. In questo senso, le sinergie con i comuni sono un esempio virtuoso. Insieme alle amministrazioni locali, definiamo le posizioni ideali per le installazioni dei locker, a beneficio della comunità locale”.
Concorda Antonio Di Bartolomeo, sindaco di San Demetrio Ne’ Vestini, L'Aquila. “L'implementazione di Amazon Locker è un valore aggiunto per la nostra comunità e per il territorio limitrofo - osserva Di Bartolomeo - Ha portato sicuramente un servizio maggiore, per coloro che hanno un rapporto diretto con gli acquisti online”.
Economia
Pa, Gianotti (Amazon Web Service): “Formazione e...
Supportare i comuni italiani nel passaggio al cloud, promuovere l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione: sono alcuni degli obiettivi di Amazon Web Service, illustrati nell'ambito dell'assemblea annuale Anci al Lingotto di Torino
Supportare i comuni italiani nel passaggio al cloud, promuovere l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione: sono alcuni degli obiettivi di Amazon Web Service, illustrati nell'ambito dell'assemblea annuale Anci al Lingotto di Torino.
"Sono molte le sfide che in questo momento le amministrazioni stanno affrontando - commenta Sergio Gianotti, Head of Italy public sector Amazon Web Service - sicuramente c'è un tema di competenze tecnologiche e competenze di processo; e poi un tema assolutamente importante per le amministrazioni è quello legato alla sicurezza, l'affidabilità e la rispondenza ai requisiti di solidarietà digitale. Sul primo tema in particolare ci stiamo impegnando con molte amministrazioni nell'aiutarle a costruire un percorso di riqualificazione sul tema del digitale, sull'utilizzo delle tecnologie cloud".
"Abbiamo fatto -continua- investimenti diretti aiutando molte amministrazioni nel loro percorso di formazione, e abbiamo un programma molto ampio a disposizione degli utenti generali. Si chiama AWS Skill Builder, disponibile online sul nostro sito dove sono presenti già oltre 80 corsi interamente gratuiti dedicati alle tecnologie cloud; in particolare in questo ultimo periodo ne abbiamo rilasciati 8 dedicati al tema dell'intelligenza artificiale e dell'intelligenza artificiale generativa. Al contempo stiamo lavorando da sempre sul tema della sicurezza, grazie anche alle nostre oltre 140 certificazioni in termini di sicurezza, sia dell'infrastruttura che delle tecnologie digitali, ma soprattutto lavoriamo sin dall'inizio in collaborazione con le agenzie italiane, AgiD, l'agenzia Cyber Security per essere conformi ai requisiti di sovranità digitale".
"Proprio sul tema dell'intelligenza artificiale c'è un forte interesse da parte dell'amministrazione pubblica come prospettiva di sviluppo e come strumento per fornire migliori servizi al cittadino - prosegue Gianotti - Abbiamo recentemente completato un'indagine su oltre 1000 amministrazioni italiane, intervistando gli esperti per capire qual è il livello di penetrazione dell'intelligenza artificiale nell'amministrazione pubblica. Abbiamo riscontrato che oltre il 98% degli intervistati conosce e utilizza già strumenti di intelligenza artificiale, e quasi l'80% considera l'intelligenza artificiale come essenziale per realizzare migliori servizi al cittadino nell'arco dei prossimi 5 anni nella pubblica amministrazione italiana".
"Stiamo vedendo una fortissima domanda di cloud in Italia - aggiunge Gianotti - abbiamo iniziato un percorso di investimenti, da quando siamo arrivati in Italia nel 2012, che ci ha portato all'inizio del 2020 ad aprire la regione italiana, la nostra infrastruttura digitale presente sul territorio; e proprio due settimane fa abbiamo annunciato un ulteriore investimento di 1,2 miliardi di euro che avrà un impatto sul Pil italiano stimato in circa 880 milioni di euro e creerà oltre 5.500 nuovi posti di lavoro nell'arco dei prossimi cinque anni. Con questo investimento noi vogliamo ulteriormente espandere la nostra presenza in Italia e aiutare in particolare le amministrazioni italiane", conclude Gianotti.