G7, quando i vertici funzionano: il cambio di passo dell’Enel in Brasile
Il risultati sul piano economico e industriale passano per un lungo lavoro di preparazione
Il comunicato finale in linea con le attese e un buon risultato complessivo di immagine sul piano politico hanno consentito alla premier Giorgia Meloni di archiviare il G7 di Borgo Egnazia come "un successo, senza timore di smentita". Al di là delle analisi di parte, in senso elogiativo o riduttivo rispetto agli stessi contenuti, c'è un altro elemento che riaccende l'attenzione su quanto è stato prodotto in Puglia. E' il fattore economico e industriale, che raramente incide in maniera significativa sui bilanci delle riunioni dei Sette grandi.
Riuscire a tenere insieme i due piani, quello politico e quello industriale, è una chiave che può portare a valorizzare le posizioni italiane, cercando sviluppi concreti sui dossier che hanno più bisogno della condivisione internazionale. In questo senso, quella di sabato scorso è stata una giornata importante su più fronti. Uno, in particolare, chiama in causa i rapporti tra Italia e Brasile e la concessione dell'Enel nel Paese sudamericano. In ballo ci sono investimenti per miliardi di euro e una prospettiva di ulteriore crescita.
Due i passaggi chiave del confronto tra le parti che sblocca definitivamente un'impasse che sarebbe potuta diventare pericolosa. Prima un bilaterale tra il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente brasiliano Luis Inacio Lula; poi un altro incontro, richiesto dalla delegazione brasiliana e focalizzato sul piano industriale, di investimenti e assunzioni da parte Enel in Brasile, tra l’AD di Enel Flavio Cattaneo, il Direttore Relazioni esterne di Enel Nicolò Mardegan, il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il Ministro per le Miniere e l’Energia brasiliano Alexandre Silveira.
Quello che emerge è un quadro molto diverso rispetto a quello che si era delineato nei mesi successivi al ritorno di Lula alla presidenza. Il Governo brasiliano ha trovato nel confronto di sabato piena convergenza con il nuovo management di Enel, per il quale il Brasile è uno dei Paesi più importanti nell’ambito della propria strategia di crescita. Una maggiore attenzione dimostrata dagli ingenti investimenti che il Gruppo ha indirizzato verso il Brasile nel Piano Strategico presentato ai mercati lo scorso novembre che, con circa 3,7 miliardi di dollari, segna un cambio di passo e un aumento del 45% rispetto ai circa 2,5 miliardi di dollari previsti nel Piano Strategico della precedente gestione. Nelle reti, in particolare, l’aumento dei capex in Brasile, rispetto al passato, è pari al 75% (2,9 miliardi di dollari nel periodo 2024-26 rispetto a 1,6 miliardi di dollari precedentemente previsti nel Piano 2023-25).
Proprio la tenuta e i problemi riscontrati sulla rete erano stati gli elementi che aveva portato il governo brasiliano a mettere in discussione il rinnovo della concessione a Enel. A seguito degli eventi climatici estremi che nel 2023 hanno causato interruzioni al servizio elettrico in alcune zone delle proprie aree di concessione, l’Azienda guidata da Cattaneo ha stabilito di intervenire con decisione attraverso un piano che prevede, oltre alla significativa crescita degli investimenti in qualità e resilienza, anche un importante aumento della propria forza lavoro nel Paese, un piano condiviso con le principali autorità brasiliane nel corso di numerosi incontri istituzionali nei mesi passati.
Un cambio di passo che ha portato alla stretta di mano, tutt'altro che simbolica, fra Lula e Cattaneo. Il presidente brasiliano sì è detto disponibile a rinnovare i contratti di concessione con l'azienda italiana e il ministro delle Miniere e dell'Energia, Alexandre Silveira, ha annunciato in questo senso la presentazione di una proposta formale al presidente la prossima settimana. Enel distribuisce energia a Sau Paulo e anche negli stati di Ceará, Goias e Rio de Janeiro, ed è presente nel Paese con le centrali Enel Green Power Cachoeira, Volta Grande ed Enel Generación Fortaleza.
Altro pilastro della strategia economica del vertice, è stato il sostegno al Piano Mattei per l'Africa. Al tavolo coordinato dalla premier Giorgia Meloni sono intervenuti: il Presidente USA Joe Biden; il primo ministro Giapponese Fumio Kishida; Claudio Descalzi (AD di Eni); Flavio Cattaneo (Ad di Enel), il CEO di Microsoft Satya Nadella, il numero uno di Blackrock Larry Fink, Dario Scannapieco (AD di CDP), Alessandra Ricci (AD di SACE), Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, Justin Trudeau Primo Ministro Canada, Ajay Banga Presidente Banca Mondiale, Akinwumi Adesina Presidente dell'African Development Bank e infine Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. (Di Fabio Insenga)
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 gennaio
Centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 gennaio
Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
Sport
Como-Milan 1-2, Conceicao torna a vincere con Theo...
I rossoneri superano la squadra di Fabregas al Sinigaglia nel recupero della 19esima giornata di Serie A
Il Milan torna a vincere in Serie A. I rossoneri battonoin rimonta il Como, nel recupero della 19esima giornata, per 2-1 al Sinigaglia grazie ai gol di Theo Hernandez e Leao, che ribaltano il vantaggio iniziale di Diao. La squadra di Conceicao rilancia così le proprie ambizioni Champions volando a quota 31 punti in classifica, a -5 dalla Lazio quarta e una partita da recuperare contro il Bologna. Il Como rimane invece fermo a 19 punti.
La partita
Il Milan prende subito in mano il pallino del gioco, mentre il Como aspetta compatto provando a giocare palla a terra. I padroni di casa alzano il ritmo e collezionano occaasioni: Kempf non inquadra la porta di testa, il tiro da fuori di Strefezza è bloccato da Maignan e Theo Hernandez è fondamentale ad anticipare il tap-in di Diao. La risposta del Milan è affidata a Leao, che strappa e serve Reijnders in profondità, con il centrocampista olandese che si fa murare da Butez in uscita. Il Como non riesce a contratizzare un altro paio di occasione il contropiede, mentre i rossoneri sono scollati tra i reparti e non riescono a essere incisivi in fase offensiva. Il primo tempo finisce quindi senza reti.
I cambi danno nuova energia al Milan, che si rende pericoloso con Jimenez in ripartenza, ma il vantaggio lo trova il Como. Al 60' i lombardi ripartono in contropiede con Diao, che salta Theo Hernandez e incrocia il sinistro, battendo Maignan. La reazione del Milan è rabbiosa. I rossoneri chiudono il Como nella propria metà campo e al 71' trovano il pari: Theo Hernandez colpisce al volo in mischia da corner e firma il suo 30esimo gol in Serie A. Il sorpasso della squadra di Conceicao arriva al 76': Abraham regala una bella palla filtrante per Leao, che batte in pallonetto il portiere avversario in uscita. Nel finale Maignan salva i suoi sul tap-in di Cutrone e Belotti non inquadra la porta di testa. Termina quindi 2-1 per il Milan al Sinigaglia.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.