Torino, l'emergenza in attacco continua. Il lungo infortunio di Duvan Zapata costringe agli straordinari il reparto avanzato dei granata, che dopo Cagliari potrebbe dover rinunciare anche a Sanabria.
Albania avanti, Croazia ribalta il match e subisce il pari nel recupero
Croazia e Albania pareggiano 2-2 la loro seconda partita del gruppo B di Euro 2024. Entrambe le squadre si portano così ad un punto, dopo i rispettivi ko con la Spagna e con l'Italia, prime a 3 punti e che si incontreranno domani a Gelsenkirchen. La formazione di Sylvinho dopo essere stata a lungo in vantaggio ha subito due reti in due minuti per poi trovare il definitivo pareggio in pieno recupero, potendo continuare a sperare di andare avanti in caso di risultato positivo nella terza gara con la Spagna, mentre la squadra di Dalic attende ora di capire cosa accadrà domani per poi sfidare l'Italia nella terza gara.
Croazia troppo lenta e spenta nel primo tempo con l'Albania che passa in vantaggio grazie al gol di testa di Laci all'11 su assist di Asani, per poi avere altre due chances per raddoppiare. Al 15' ci prova Bajrami che controlla, si accentra e calcia ma trova solo il corner. Al 31' occasione per Asllani che con un tiro da dentro l'area trova la grande parata di Livakovic. Nella ripresa la Croazia cambia marcia. Al 50' ci prova Sucic su sponda di Petkovic ma è bravo Strakosha a respingere. Poco dopo tocca a Kovavic impegnare il portiere albanese. Il pressing croato si concretizza al 74' con il pareggio di Kramarić che rientra sul destro e batte Strakosha.
Passano due minuti e i croati la ribaltano al 76' grazie all'autogol di Gjasula: palla in area respinta da Djimsiti, che carambola su Gjasula ed entra in porta per il 2-1 della Croazia. L'Albania prova a reagire anche se le energie sembrano al limite e rischia di subire il terzo gol con una conclusione di Modric fuori di poco all'88'. A tempo scaduto occasione per l'Albania con Hoxha con un tiro dal limite ma è bravo Livakovic a salvare in tuffo. Poi il pareggio arriva in pieno recupero: al 95' Hoxha riceve a sinistra e crossa al centro, leggera deviazione, e palla a Gjasula che di prima intenzione batte Livakovic, riscattandosi dopo l'autorete e regalando un punto all'Albania.
Ad annunciarlo è stato lo stesso tecnico in occasione del 'Premio Mecenate dello Sport - Varaldo Di Pietro'
Julio Velasco resta allenatore della Nazionale femminile di pallavolo. Ad annunciarlo è stato lo stesso ct che ha guidato le azzurre all'oro olimpico di Parigi, in occasione del 'Premio Mecenate dello Sport - Varaldo Di Pietro'. "Dopo le Olimpiadi ho riflettuto sul mio futuro. Per il bene del movimento femminile bisogna riflettere se tutti noi abbiamo ancora fame. Io ho capito di avere ancora la fame necessaria per continuare a guidare la nazionale", ha affermato il tecnico che aggiunge: "Sento ancora gli occhi di tigre, arriverò a Los Angeles 2028. Siamo d'accordo con il presidente Manfredi, ne stiamo già parlando".
Velasco spiega che "allenare le donne è molto più semplice perché mantengono alto il livello di applicazione e concentrazione, anche negli esercizi più noiosi. Per gli uomini è più complicato". "Le donne però non riescono a scrollarsi di dosso l'errore, non vogliono mai sbagliare. Io cerco di incentivare l'errore per permettere loro di crescere. Bisogna comprendere il valore dell'errore e dare meno importanza ai piccoli conflitti che si possono creare in spogliatoio".
Il tecnico confida poi che "da tempo ho fatto pace con la finale persa nel '96". "Quando si vince qualcosa in Italia sembra che da quel momento si debba vincere sempre. La più grande ingiustizia è stata non aver festeggiato quell'argento del '96. Dopo quella partita non abbiamo pianto né trovato scuse, io sono molto orgoglioso di quella squadra, di quella medaglia e soprattutto nel modo in cui abbiamo perso".
Dopo lo storico oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, Velasco aveva fatto presagire un suo "arrivederci". "Quando vinci a questa età può essere il buon momento per fare altro sempre dentro la federazione, vediamo", aveva detto il 72enne tecnico, che con il trionfo a cinque cerchi ha conquistato tutto quello che si può vincere. "Nella pallavolo ora non mi manca niente. E nella vita? Vorrei rinascere di nuovo", aveva aggiunto.
L'attaccante non al meglio per una leggera sindrome influenzale
Torino, l'emergenza in attacco continua. Il lungo infortunio di Duvan Zapata costringe agli straordinari il reparto avanzato dei granata, che dopo Cagliari potrebbe dover rinunciare anche a Sanabria.
Altro guaio in attacco infatti per il Torino. Secondo le ultime notizie di formazione in arrivo dal Filadelfia, il tecnico Vanoli potrebbe ricorrere a qualche soluzione di emergenza domani contro il Como.
L'attaccante Tonny Sanabria, infatti, mercoledì non si è allenato a causa di un attacco febbrile, che mette in serio dubbio la sua presenza dal 1' minuto venerdì sera nella sfida al Como in campionato.
Ma non solo, anche Karamoh non è sceso in campo in allenamento per sottoporsi a terapie. Il francese, primo candidato per una maglia da titolare in attacco in caso di assenza di uno dei due bomber, oggi dovrebbe riaggregarsi al gruppo. L'ex Parma però al momento resta in dubbio in vista della partita.
Le ultime tre sconfitte consecutive in campionato, e quella di Coppa Italia contro l’Empoli, hanno aperto una mini crisi nei granata, che avevano cominciato la stagione addirittura da primi della classe.
Un virus influenzale sta falcidiando il Toro: prima di Sanabria, per lo stesso motivo, si erano fermati alla vigilia della gara di Cagliari anche Tameze e Pedersen. Al momento, Vanoli, in attacco può contare solo sullo scozzese Adams. La speranza, ovviamente, è quella riuscire a convocare sia Sanabria che ovviamente Karamoh.
Almeno fino a gennaio, Tonny Sanabria sarà prezioso più che mai. L'attaccante paraguaiano è di nuovo al centro del nuovo progetto dopo l’infortunio di Duvan e spera di superare il suo primato di gol del 2022-2023, quando in 33 partite realizzò 12 reti.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Il difensore convocabile in campionato, out invece Abraham
I sorrisi della Champions si abbinano con quelli che arrivano dall'infermeria. Calabria è pronto a tornare in gruppo: il capitano del Milan ritroverà oggi i compagni, al netto di imprevisti o colpi di scena. Smaltita la lesione al polpaccio sinistro, che lo aveva tenuto fermo nel corso delle ultime settimane.
Calabria sarà a disposizione di Fonseca per la trasferta di Bologna. Il terzino punta a recuperare per figurare almeno tra i convocati. Difficile che possa scalzare Emerson Royal dal 1', ma potrebbe tornare utile come staffetta a gara in corso.
Sempre più complicato, invece, il recupero di Tammy Abraham. L'attaccante inglese è ancora alle prese con il problema alla spalla rimediato nella gara contro l'Udinese. Le cure proseguono, ma Fonseca e i fantallenatori sono costretti a navigare a vista. Potrebbe saltare la gara di Bologna, in ottica dei tanti impegni che attenderanno il Milan di qui alle prossime gare.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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