OPPO Find X7 Ultra Achieves Number One Battery Score by DXOMARK
-Find X7 Ultra battery experience ranks number one in DXOMARK Global Smartphone and Ultra-Premium Categories
-Find X7 Ultra’s outstanding battery experience, impressively balanced performance in autonomy, charging and efficiency, all contribute to its class-leading battery score
SHENZHEN, CHINA - Media OutReach Newswire - 19 June 2024 - OPPO Find X7 Ultra, the Ultimate Camera Phone, has achieved DXOMARK’s Gold Battery Label, placing first in its smartphone battery ranking.
Combining fast wired and wireless charging with exceptional efficiency, Find X7 Ultra demonstrates long-lasting battery performance across a range of scenarios. With impressive autonomy, referring to how long the phone’s charge lasts, Find X7 Ultra’s 100W SUPERVOOCTM charging also delivers superb usage times even after a quick, five-minute top-up.
DXOMARK Gold Battery Label
Excelling in all three DXOMARK Battery test categories: Autonomy, Charging, and Efficiency, Find X7 Ultra’s long-lasting, fast-charging battery is tuned to help you go the distance without battery anxiety.
Autonomy reflects overall battery life and is tested both indoors and outdoors in a controlled environment by DXOMARK. OPPO Find X7 Ultra performed exceptionally, particularly indoors, and when watching videos or gaming, notoriously demanding tasks. The combination of OPPO’s AI-powered battery optimisations and Find X7 Ultra’s LTPO display also help it achieve excellent screen-on time.
Charging tests measure wired and wireless charging performance, while also considering how many hours of typical use Find X7 Ultra delivers after short charging sessions, reflecting real life top-up scenarios. The results speak for themselves, with a 20-minute charge powering Find X7 Ultra from 0-80%, a five-minute charge delivering 10 hours of typical use, and a full charge achieved in 32 minutes. Find X7 Ultra’s charging speed from 0-80% ranks number one in the ultra-premium category, empowering users to get a full day of use in minutes.
Efficiency testing measures charge and discharge rate and total power consumption, accounting for the phone’s overall battery capacity. Achieving an overall charge efficiency of 78.2%, DXOMARK acknowledges Find X7 Ultra’s score to be notably high for a high-speed, 100W charging system.
"Smartphone battery performance is often a challenge for ultra-premium flagships equipped with powerful, power-demanding features. Thanks to meticulous software optimisation, OPPO has pushed its flagship Find X7 Ultra to the top spot in battery rankings, offering an exceptional battery experience and making it the best in its class."
Olivier Simon, Deputy CTO & Battery Evaluation Director, DXOMARK
OPPO Find X7 Ultra: A Battery Champion
Find X7 Ultra’s exceptional battery performance starts with its high capacity, 5000 mAh battery. OPPO builds upon this foundation with Trinity Engine, a suite of AI-powered optimisations designed to enhance performance and improve efficiency, helping every 1% of charge go even further.
With 100W SUPERVOOCTM wired charging and 50W wireless charging, Find X7 Ultra won’t keep you waiting for day-long power, and OPPO’s smart charging intelligently manages speeds to give you the power you need while improving long-term battery health.
If a chain is as strong as its weakest link, OPPO Find X7 Ultra is a suite of intelligent, efficient links. Its cutting-edge 6.82” LTPO display with a responsive refresh rate achieves high performance and reduced power consumption for a bright, brilliant view all day long. Find X7 Ultra’s world-class camera is also equipped with a second-generation Sony 1-inch sensor, designed for mobile, ensuring maximum power-saving benefits. Powered by the Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 platform, combining intelligent architecture with an advanced 4nm process, Find X7 Ultra achieves incredible gaming playback without compromising on efficiency.
Excellent smartphone battery life has never been more important. We rely on our phones for everything from entertainment to creativity, payments to productivity, and of course, staying connected. In Find X7 Ultra, OPPO hasn’t just made The Ultimate Camera Phone, it has created the ultimate intelligent assistant that keeps you connected without compromise or battery anxiety.
Find out more about DXOMARK’s Gold Battery Label at dxomark.com, and for more information about OPPO Find X7 Ultra, visit oppo.com.
About OPPO
OPPO is a leading global smart device brand. Since the launch of its first mobile phone – “Smiley Face” – in 2008, OPPO has been in relentless pursuit of the perfect synergy of aesthetic satisfaction and innovative technology. Today, OPPO provides a wide range of smart devices spearheaded by the Find and Reno series. Beyond devices, OPPO also provides its users with ColorOS operating system and internet services such as OPPO Cloud and OPPO+. OPPO has footprints in more than 60 countries and regions, with more than 40,000 employees dedicated to creating a better life for customers around the world.
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Festival Nazionale dell’Economia Civile, Parke (ICAN):...
“Partecipare e non rassegnarsi alla guerra e alle armi” è stato il titolo del panel dedicato al disarmo, tenutosi nel corso del Festival Nazionale dell’Economia Civile.
Francesco Vignarca (Coordinatore Campagne – Rete Italiana Pace e Disarmo) ha dialogato sul palco di Palazzo Vecchio a Firenze con Melissa Parke (Direttrice esecutiva della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari – ICAN, Premio Nobel per la pace 2017).
«Immaginate – ha detto Melissa Parke – una guerra nucleare tra Russia e USA: la civiltà verrebbe distrutta. Sfortunatamente il rischio nucleare non è mai stato così alto, la minaccia nucleare non è mai stata così alta. La cosa agli armamenti nucleari è sempre più rapida. Quindi adesso è il momento che la comunità internazionale e che la società civile agiscano contro questi rischi perché non c'è più tempo.
Il disarmo è una questione che riguarda l’umanità intera. Una guerra nucleare non sarebbe solo genocida, ecocida ma anche suicida. La storia ci insegna che le armi nucleari non hanno fatto nulla per la pace o per evitare conflitti, visto che anziché fornire sicurezza e stabilità sono usate per intimidire e costringere. La concezione egoistica della sicurezza nazionale, propria delle potenze nucleari, si basa sull’errata concezione della deterrenza nucleare, mentre contemporaneamente mette a rischio la sicurezza dell’intera umanità. La realtà è che finché le armi nucleari esisteranno, ci sarà la possibilità che vengano usate anche solo per incidente, come già è accaduto. Oggi possiamo e dobbiamo scegliere di eliminare le armi nucleari e il rischio che rappresentano, perché noi le abbiamo costruite e noi le possiamo smontare, serve solo volontà politica».
Parke ha poi esortato i partecipanti e soprattutto i giovani alla partecipazione. «Ci sono molte cose che possiamo fare a livello individuale e collettivo. Più di 800 città nel mondo hanno firmato l'appello di Ican per il disarmo nucleare, abbiamo 100 città italiane che hanno aderito all'appello, anche Roma e speriamo che anche Firenze aderisca presto. È importante - ha concluso Parke - che qualsiasi siano le nostre possibilità tutti noi ci rendiamo conto che possiamo mettere piccoli pezzetti del puzzle per pretendere dai nostri governi di rispettare gli accordi internazionali, come quelli sui diritti umani e sulla sostenibilità».
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.
https://www.adnkronos.com/festival-nazionale-delleconomia-civile-parke-ican-rischio-nucleare-mai-cosi-alto-urge-agire_1x6FuMu8bZKytU1OYIN4fk
Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile
Stefano Testini 3356138145
Matteo Spinelli 3347661138
ufficiostampa@festivalnazionaleeconomiacivile.it
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Festival Nazionale dell’Economia Civile, Bellucci...
Nel corso dei lavori per la 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile si è parlato anche di welfare. La comunità locale, infatti, può ancora contribuire a rafforzare un nuovo sistema di welfare locale accessibile e di prossimità. Ne hanno discusso, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, Maria Teresa Bellucci (Viceministro del lavoro e delle politiche sociali) e Luca Di Lorenzo (Sviluppo cooperazione, Terzo settore e consumo responsabile Assimoco).
La Viceministro Bellucci ha dichiarato: «Vogliamo cambiare il paradigma delle politiche sociali, non più da intendere semplicemente come assistenzialismo e sussidiarietà. Per anni siamo stati abituati ad un trasferimento economico diretto verso il basso, ma che lasciava un po’ troppo poco a tutti, soprattutto ai più fragili. Questo non è nel nostro indirizzo politico, per questo abbiamo ribaltato da subito questa visione. Terzo settore e cooperazione in sono strumenti strategici del welfare di prossimità, perché dal basso danno la possibilità di rispondere alle necessità della comunità e dei cittadini. Per questo noi vogliamo costruire uno Stato di politiche sociali che favoriscano l’iniziativa dei cittadini come singoli e collettività».
Bellucci ha rimarcato l’importanza della riforma della non autosufficienza rivolta alle persone anziane: «Abbiamo approvato un disegno di legge delega in tempi record, abbiamo approvato il conseguente decreto legislativo, stiamo scrivendo i provvedimenti attuativi di questa riforma epocale che cerca di dare risposte alle persone anziane che hanno costruito la nostra nazione e che oggi devono vedere uno stato che è in grado di poterle accompagnare in questa fase della vita. Con questa riforma stiamo parlando di diritto di ogni persona di poter rimanere a casa per avere lì le cure, quindi l’assistenza domiciliare, la possibilità delle nuove tecnologie quindi della telemedicina, e anche tutta una serie di azioni che permettono di promuovere una migliore qualità della vita».
Per Di Lorenzo «Quella assicurativa è un tipo di impresa che per definizione deve svolgere un ruolo sociale, una sorta di ammortizzatore al fianco di persone famiglie imprese e organizzazioni in eventi improvvisi. Col passare del tempo è diventata sempre più un’impresa chiamata al fianco dello stato al verificarsi di fenomeni di portata significativa. Ha anche, non secondariamente, il grande dovere di svolgere formazione, preparazione e prevenzione per gestire queste evenienze. In queste attività come Assimoco siamo e saremo vicini soprattutto a tutte quelle imprese che operano nel perimetro dell’economia civile».
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.
https://www.adnkronos.com/festival-nazionale-delleconomia-civile-bellucci-viceministro-lavoro-e-welfare-su-non-autosufficienza-una-riforma-epocale_70RjDi4DAu78m7F2l7PEnk
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Festival Nazionale dell’Economia Civile, presentata la...
Presentata, nel corso del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si sta tenendo a Firenze fino a domenica 6 ottobre, la sesta edizione del Rapporto sul BenVivere e la Generatività delle province italiane 2024. La ricerca – coordinata da NeXt Economia, con il supporto del Festival Nazionale dell’Economia Civile, di Federcasse BCC-CR e di Avvenire e il finanziamento di Fondo Sviluppo – contiene le nuove classifiche sul BenVivere e sulla Generatività delle Province italiane.
Per quanto riguarda la classifica 2024 del BenVivere, Bolzano perde, per la prima volta in sei anni, la prima posizione sul podio, scendendo di nove gradini fino al decimo posto. Il primato dunque passa a Pordenone (+1 posizione rispetto al 2023), il secondo posto è occupato da Siena, che sale di 4 gradini e terza in classifica è Milano (+1). Nella top 10 ci sono quattro nuovi ingressi: Trieste - quarta (+19), Rimini - settima (+23), Udine – ottava (+11), Parma – nona (+2). Ad uscirne, invece, sono le province di Bologna (-3), Prato (-8), Gorizia (-3) e Ancona (-11). A completare la top 10 Firenze (stabile al quinto posto) e Trento in sesta posizione (+1).
Ai piedi della classifica si collocano alcune delle province del Sud Italia: Crotone e Reggio Calabria occupano rispettivamente l’ultimo e il penultimo posto. Taranto perde due posizioni rispetto al 2023 e scende al terzultimo gradino. Nella Flop 10 anche Caltanissetta (+1), Foggia (+3), Catania (-3) e Napoli (+3).
Alla presentazione della classifica hanno preso parte Sergio Gatti (Direttore generale Federcasse-BCC), Vincenzo Pacelli (Professore associato in Economia degli intermediari finanziari Università degli Studi di Bari) e Salvatore Capasso (Direttore del Dipartimento CNR di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale).
Gatti ha detto: «C’è un genere di finanza, quella dello sviluppo, che si pone come obiettivo l’inclusione finanziaria. Questa è fondamentale nelle transizioni in corso, come dimostra il fatto che in Europa sia obbligatoria l’inclusione ambientale, ma probabilmente servirebbe più attenzione anche per quella sociale. Ora c’è bisogno di capire cosa accade nei territori accanto a questa progressione, che deve senz’altro essere virtuosa, ma che come ogni cambiamento ha un costo. Proprio per questo, questo VI rapporto, rispetto a quelli precedenti, punta molto di più sulle proposte di policy».
Per Pacelli «I mercati oggi sono il perno dello sviluppo economico mondiale, perché guidano il capitale, determinando gli investimenti. Pensiamo ai prezzi delle materie prime o quelli influenzati dalle meccaniche speculative. Se in origine l’economia finanziaria era a supporto di quella reale, oggi non è più così e questo accentua disuguaglianze di ricchezza, di reddito, di potere e di sviluppo. I mercati finanziari sono armi di chi ha il potere di usarli per generare disuguaglianze e trarne profitti, i cui strumenti sono anche elementi come conflitti e crisi».
Capasso ha spiegato: «Con la complessità e la crescita economica, l’economia diventa sempre più “specializzata”. Indicatori di sintesi specifici sono fondamentali, perché catturano dati che quelli di sintesi generali - come il PIL - non riescono a percepire. Qualità del lavoro, impatto ambientale e salute sono solo alcuni di questi elementi. Ci sono ovviamente ancora margini di miglioramento per questi indicatori grazie alle nuove tecnologie, che usano grandi database e permettono di catturare e strutturare dati in maniera più sofisticata».
Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.
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