Euro 2024, la Danimarca ferma l’Inghilterra: Hjulmand replica a Kane e finisce 1-1
Ko una delle principali favorite alla vittoria della sfida europea
L'Inghilterra, una delle principali favorite alla vittoria dell'Europeo, frena al Deutsche Bank Park di Francoforte e non va oltre il pari per 1-1 contro una solida Danimarca. Al vantaggio inglese con Kane al 18' risponde Hjulmand al 34'. Nella ripresa sono addirittura gli scandinavi ad andare più vicini alla vittoria. La situazione del gruppo C è molto equilibrata a 90' dalla conclusione con l'Inghilterra al comando a quota 4, Danimarca e Slovenia a 2 e Serbia fanalino di coda con un punto. Decideranno il girone Inghilterra-Slovenia e Serbia-Danimarca in programma il 25 giugno.
La prima conclusione è dei danesi con un tentativo di Hojbjerg dal limite dell'area: Pickford para senza particolari problemi. Al 12' iniziativa di Foden che recupera palla ai 20 metri poi calcia in precario equilibrio, conclusione fuori. Al 18' passa in vantaggio la nazionale dei tre leoni. Kane sfrutta una carambola in area per mettere a segno la zampata vincente che porta avanti l'Inghilterra.
Al 34' la nazionale scandinava pareggia con un gran gol di Hjulmand. Errore su una rimessa laterale per l'Inghilterra, la Danimarca recupera palla, l'ex centrocampista del Lecce si coordina da oltre 20 metri e lascia partire una conclusione che colpisce il palo e finisce in rete. Nulla da fare per Pickford. Al 43' altra improvvisa conclusione dalla distanza da parte della Danimarca: ci prova Hojbjerg: Pickford blocca.
Dopo l'intervallo si riparte senza cambi. Al 7' occasione per Saka che ci prova sull'uscita di Schmeichel, colpo di testa sull'esterno della rete. Al 10' prima sostituzione per Southgate con Gallagher al posto di Alexander-Arnold. Un minuto dopo improvvisa conclusione da fuori area di Foden con la palla che si stampa sul palo. Al 19' tentativo di Eriksen da fuori area con il sinistro, palla abbondantemente oltre la traversa. Al 24' triplo cambio inglese: escono Foden, Saka e Kane, entrano Watkins, Eze e Bowen.
Al 26' prima fiammata di Watkins, palla filtrante e conclusione sull'uscita di Schmeichel che devia in angolo. Al 38' Danimarca pericolosa dagli sviluppi di un angolo, Christensen si trova improvvisamente la palla per battere a rete ma manda alto. Dopo due minuti ci prova Hojbjerg con una conclusione fuori di un soffio.Negli ultimi minuti la stanchezza prevale sulla voglia di portare a casa la vittoria e non ci sono più occasioni né da una parte né dall'altra.
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Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini batte Van...
Gli azzurri a caccia di uno storico bis a Malaga
Vantaggio Italia nella finale di Coppa Davis. Gli azzurri conducono 1-0 sull'Olanda dopo la vittoria di Matteo Berrettini nel primo singolare di giornata contro Botic van de Zandschulp, battuto in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Ora toccherà a Jannik Sinner sfidare il numero 1 olandese, e 40 del ranking, Tallon Griekspoor. In caso di vittoria l'altoatesino regalerà all'Italia la seconda Coppa Davis consecutiva dopo il trionfo dello scorso anno.
Berrettini-Van de Zandschulp 6-4, 6-2
Inizio complicato per Berrettini, che subisce subito un break in avvio. Il tennista azzurro però non si scompone e piano piano entra in partita aumentando ritmo e intensità dei colpi. Il servizio si conferma un'arma letale, che gli permette di comandare gli scambi e trovare la confidenza giusta per recuperare il break di svantaggio e poi superare il proprio avversario. Il primo set si chiude quindi 6-4 per Berrettini. Il secondo parziale si apre subito bene per Matteo, che comanda il ritmo e riesce a piazzare un break al terzo game. Berrettini continua a comandare con il servizio (alla fine saranno 16 i suoi ace), mentre Van de Zandschulp fatica molto in risposta. Matteo non cala mai di livello, mette l'avversario alle corde e al settimo game conquista un altro break, chiudendo poi il set 6-2 e regalando il primo punto di questa finale all'Italia.
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Torino-Monza 1-1, Djuric risponde a Masina
Pareggio tra Vanoli e Nesta nella 13esima giornata di Serie A
Si è chiusa in parità 1-1 la sfida valida per la 13esima giornata di Serie A tra Torino e Monza, con Djuric che risponde a Masina. Un punto che serve a poco ai granata, che hanno tentato per larghi tratti della gara di far loro l'intera posta, ma un pari che consente al Monza di Nesta di mettere un mattoncino verso la risalita. Il Toro si porta così a 15 punti a metà classifica, mentre il Monza aggancia il Lecce a 9 punti al penultimo posto, in attesa della sfida salvezza tra il Venezia e lo stesso Lecce.
La partita
Il primo tempo è iniziato con il Monza che nei primi 5 minuti ha sfiorato il vantaggio prima con Maldini e poi con Pereira, poi il Torino è salito di tono creando qualche occasione interessante ma non decisiva. Una gara un po' ingessata a causa delle 3 sconfitte consecutive subite da entrambe le compagini. Nella ripresa le due squadre cercano con maggiore insistenza la via del gol e il primo a trovarla è il Torino. Al 59' su angolo di Lazaro, Masina vola altissimo e impatta di testa battendo l'incolpevole Turati per l'1-0. La reazione degli ospiti è però immediata e il pari arriva al 63': sempre su calcio d'angolo Kyriakopoulos mette in mezzo dove svetta Djuric di testa che infila sul palo lungo, nulla da fare per Milinkovic-Savic ed è 1-1.
La squadra di Vanoli cerca di riportarsi avanti e al 75' crea una doppia chance: Gineitis si inserisce e riceve palla a tu per tu con Turati che compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata del lituano. Poi il pallone arriva a Walukiewicz che con tutta la potenza a disposizione scarica verso la porta trovando la deviazione miracolosa di Pablo Marì. Il Monza si chiude e il Toro attacca a pieno organico: all'82' ancora Gineitis arriva su una palla respinta dalla difesa brianzola e di testa riesce a servire Ricci che calcia al volo ma Turati respinge la conclusione. All'88' Njie riceve palla e prova a piazzare da lontano ma Turati è attento e si distende alla sua sinistra salvando ancora la sua porta.
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Como-Fiorentina 0-2, Adli e Kean regalano il primo posto ai...
Palladino batte Fabregas nella 13esima giornata di Serie A
Vince ancora la Fiorentina. Nella 13esima giornata di Serie A i viola stendono in trasferta il Como 2-0 al Sinigaglia e raggiungono, in attesa del Napoli, Inter e Atalanta al primo posto in classifica. Palladino batte Fabregas con un gol per tempo: il vantaggio è firmato da Adli al 19', mentre il raddoppio lo trova il solito Kean al 68'. Nel finale espulso Dossena. Con questi tre punti quindi la Fiorentina raggiunge il gruppetto di testa a quota 28 punti, mentre il Como rimane fermo a 10, in piena zona retrocessione.
La partita
Partenza aggressiva della Fiorentina, che muove velocemente il pallone provando a infilare il Como centralmente. La squadra di Fabregas però chiude le linee di passaggio e riparte con qualità passando, sempre o quasi, per i piedi di Nico Paz. La prima occasione è comunque viola: Gosens sfonda sulla sinistra e mette al centro per Beltran, che non trova il tap-in per centimetri. La risposta lombarda viene affidata a Cutrone, ma il suo destro viene parato facilmente da De Gea. Al 19' la Fiorentina passa in vantaggio: Beltran appoggia per l'arrivo di Adli, che buca Audero con un tiro potente e centrale da fuori area. Sul finale di tempo la squadra di Palladino sfiora il raddoppio con Kean, che non trova fortuna di testa, mentre è ancora una volta Cutrone il più pericoloso dei suoi, ma su un bell'assist di Nico Paz calcia alto al volo.
Nella ripresa è tutto un altro Como. I lombardi tornano in campo determinati, alzano il pressing e creano occasioni, con la difesa della Fiorentina in affanno. Ci pensa De Gea a tenere a galla i suoi: il portiere spagnolo si supera con un doppio intervento, prima su Goldaniga e poi sul tap-in di Dossena, respinto con un gran riflesso da terra. I viola prendono fiato dopo il pericolo scampato e provano ad addormentare il match con il palleggio. Al 68' arriva il raddoppio della Fiorentina: Sottil scappa via sulla sinistra e mette al centro per Kean, che di astuzia infila Audero con un bel tocco di prima, per il suo nono gol in campionato. Pochi minuti dopo i viola potrebbero raddoppiare, ma Ikoné spara alto dopo una bella azione personale. Nel finale De Gea è ancora protagonista su una conclusione velenosa di Verdi, mentre Ikoné conferma i suoi problemi in fase realizzativa facendosi ipnotizzare da Audero in uscita. Nel finale espulso Dossena per un fallo di reazione. Termina quindi 2-0 per la Fiorentina al Sinigaglia.