Congresso Sirm, Diana Bracco insignita della Medaglia d’Oro
La presidente e Ceo del gruppo: "Questo riconoscimento rappresenta suggello a continuità impegno a favore della radiologia e dell’innovazione"
È un’onorificenza riservata a personalità che si distinguono per il talento, l'integrità e il loro straordinario impegno allo sviluppo della disciplina radiologica: quest’anno il 51° Congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica, in corso a Milano dal 20 al 23 giugno presso la sede del MiCo, ha assegnato la prestigiosa Medaglia d’Oro Sirm a Diana Bracco, Presidente e Ceo del Gruppo Bracco, Orazio Schillaci e Giovanni Malagò.
Nella motivazione riservata a Diana Bracco - riporta una nota - la Sirm elogia "la straordinaria dedizione e passione con cui ha contribuito significativamente all'innovazione e allo sviluppo della radiologia a livello mondiale. Il suo impegno instancabile e la sua visione lungimirante hanno non solo elevato gli standard della disciplina, ma hanno anche migliorato in modo tangibile la qualità delle procedure diagnostiche di milioni di pazienti. La sua eccellenza professionale e il suo spirito pionieristico sono un vanto italiano e faro di ispirazione per la nostra Società".
"Sono onorata e orgogliosa di ricevere questo bellissimo riconoscimento", ha commentato Diana Bracco ringraziando il presidente Andrea Giovagnoni e il presidente del Congresso Gianpaolo Carrafiello. "Per me è un'emozione anche per una ragione affettiva - ha poi aggiunto - il 10 novembre 1992, nell’ambito del 35° Convegno nazionale Sirm al Teatro Carlo Felice di Genova, mio padre Cav. Lav. Fulvio Bracco ricevette un analogo riconoscimento dalle mani dell’allora presidente Carissimo Biagini. Questa medaglia rappresenta dunque il suggello alla continuità dell’impegno di Bracco e della nostra famiglia a favore della radiologia e dell’innovazione. Anno dopo anno, anche in momenti difficili, non abbiamo mai smesso di investire con tenacia e fiducia ingenti risorse nelle attività di ricerca. E siamo sempre stati al fianco della Sirm in tutte le sue iniziative che hanno contribuito a diffondere la cultura della prevenzione. E’ questa in fondo anche la mission della nostra azienda.Una convergenza di ideali che nel corso del tempo ho condiviso con i Presidenti che si sono succeduti alla guida della Società. Grazie ancora, a nome mio e dell’intero Gruppo Bracco".
Questa edizione del Congresso della Sirm è stata di particolare importanza per Bracco anche per un’altra ragione: nel corso del simposio scientifico Relassività e dose: sono questi gli elementi che fanno la differenza nella scelta di un GBCA? moderato dalla professoressa Evis Sala dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha visto l’intervento di Alessandro Furlan, Associate professor - Chief, Abdominal Imaging Division - Medical Director, Radiology Practice and Operational Excellence, Department of Radiology, University of Pittsburgh Medical Center, è stato presentato un innovativo agente di contrasto per Risonanza magnetica. "Questo nuovo mezzo di contrasto - ha affermato Fulvio Renoldi Bracco, Vicepresidente e CEO di Bracco Imagin - rappresenta una milestone per Bracco Imaging a vantaggio dei medici ma anche e soprattutto dei pazienti".
Cronaca
Arezzo, donna trovata morta in un campo: si indaga per...
La vittima è una psicoterapeuta di 72 anni
Una donna di 72 anni, Letizia Girolami, psicoterapeuta, è stata trovata morta in un campo vicino all'abitazione dove viveva con il marito nel comune di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. Il cadavere aveva la testa fracassata. Si indaga per omicidio e i carabinieri stanno conducendo le ricerche per risalire all'autore del delitto.
Nella serata di sabato 5 ottobre Girolami non è rientrata a casa per cena e il marito, anche lui 72enne, di origini canadesi, interprete di professione, ha avvisato la figlia che si trova all'estero in Spagna. Sono partite poco dopo le ricerche e prima di mezzanotte è stato trovato il corpo senza vita della donna vicino ad un casolare dove la coppia possiede anche annessi agricoli con animali.
Sono stati i vigili del fuoco a fare il ritrovamento del cadavere che presentava una profonda ferita alla testa e da subito gli investigatori dei carabinieri hanno ipotizzato una morte violenta. Secondo quanto si è appreso, non è stata usata un'arma da fuoco e non c'erano oggetti contundenti vicino al cadavere.
Cronaca
Papa: “Concistoro l’8 dicembre per nomina nuovi...
Saranno 21, quattro sono italiani
Il Papa, a sorpresa, all'Angelus ha annunciato oggi un nuovo Concistoro per l'8 dicembre prossimo nel quale creerà 21 nuovi cardinali da ogni parte del mondo.
"Sono lieto di annunciare che l'8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali. La loro provenienza esprime l'universalità della Chiesa che continua ad annunciare amore misericordioso di Dio in tutta la terra. L'inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma inoltre manifesta l'inscindibile legame tra la sede di Pietro e le chiese particolari nel mondo", ha annunciato il Papa in piazza San Pietro.
Tra i cardinali ci sono 4 italiani: Mons. Angelo Acerbi, Nunzio Apostolico, 99 anni; S.E. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino; S.E. Mons. Baldassare Reina, Vescovo ausiliare di Roma, già Vice-Gerente e, da oggi, Vicario Generale per la Diocesi di Roma; padre Fabio Baggio, Sotto Segretario Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Si tratta del decimo Concistoro del pontificato di Bergoglio. Nei nove Concistori precedenti il Pontefice ha creato 142 cardinali, 113 gli elettori. Si arriverà quindi alla fine dell'anno verso 140 elettori. Delle 21 porpore che saranno create a dicembre, dieci sono europee, sei arrivano dall'America (cinque sono sudamericani), quattro dall'Asia, un cardinale dall'Africa.
Nel pomeriggio il Papa si è recato a Santa Maria Maggiore per invocare la pace nel mondo.
Cronaca
Giulia Schiff: “Manifestazione a Roma violenta e...
L'ex pilota dell'aeronautica che ha combattuto in Ucraina poi trasferitasi in Israele: "Testimone degli assalti armati dei miliziani di Hezbollah"
"Gli avvenimenti di ieri a Roma evidenziano il fallimento delle istituzioni di informazione e istruzione italiane. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine agli organi di polizia e alle autorità competenti che hanno operato incessantemente per garantire la sicurezza della comunità ebraica, nonostante la manifestazione violenta, antisemita e illegale di ieri". Lo afferma all'Adnkronos Giulia Schiff, l'ex allieva dell’aeronautica militare che denunciò di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo' e che, dopo l'aggressione russa all'Ucraina, volò a Kiev per arruolarsi come volontaria nella Legione Internazionale, all'indomani dei disordini alla manifestazione pro Palestina a Roma. Schiff ha raccontato di aver lasciato il fronte ucraino per trasferirsi in Israele insieme al marito, che si è arruolato come volontario e veterano di Israele e Ucraina, e in questi giorni è rientrata in Italia per partecipare ad alcuni appuntamenti in ricordo del massacro del 7 ottobre e per la ricostruzione dell'Ucraina.
"È fondamentale sottolineare che nessun ebreo gioisce per la guerra e le perdite civili nel paese che ha perpetrato massacri, stupri e rapimenti di massa, distruggendo intere comunità. Gli italiani hanno perso l’occasione di dimostrare umanità e razionalità, celebrando la più grande carneficina di ebrei dalla Shoah", osserva Schiff. "Tutti si lamentano del fatto che Israele avrebbe potuto prevenire il massacro del 7 ottobre e sono indignati per i suoi tentativi disperati di riportare a casa la propria gente. Ora che Israele ha evitato un secondo massacro, organizzato da Hezbollah a mio avviso per l’anniversario del primo, ma con proporzioni esponenziali, la reazione è ancora di oltraggio - prosegue - Risiedo nel nord del paese e sono stata testimone degli assalti armati dei miliziani di Hezbollah perpetrati da mesi, ignorando la zona cuscinetto dei caschi blu creata per prevenire una nuova guerra. Sono stata recentemente sfollata e ho assistito ad attacchi missilistici contro civili israeliani, che hanno colpito anche i pressi della mia abitazione. Non ho visto nulla di simile in Ucraina. Israele, sotto attacco da sei Stati diversi, ha diritto a difendersi".