Roberto Baggio rapinato in villa, prima di lui tanti altri calciatori nel mirino
Dal portiere nazionale Donnarumma al romanista Smalling fino al laziale Zaccagni, in tanti sono diventati vittime dei banditi
L'ultima vittima è il simbolo del calcio italiano, il divin codino Roberto Baggio. Ma i ladri che puntano in alto, svaligiando le case dei giocatori, non hanno preferenza di maglia. In tanti, dal portiere nazionale Donnarumma, da tre anni a Parigi, al romanista Smalling fino al laziale Zaccagni, sono caduti nella rete dei banditi.
Tra i più recenti il furto in casa di Antonin Barak, mentre era in campo con la Fiorentina in Conference League contro il Viktoria Plzen, il 18 aprile scorso. E poi, a marzo, è stata la volta del centrocampista del Sassuolo Uroš Racic, che di ritorno dalla trasferta a Roma, ha ritrovato la sua abitazione di Savignano messa a soqquadro dai ladri, fuggiti con un ingente bottino. Pochi giorni prima era capitato a Rafael Toloi, difensore e capitano dell'Atalanta. I ladri hanno colpito mentre l'ex nazionale era al Gewiss Stadium, pronto a entrare in campo nel match fra i nerazzurri e il Bologna. Portati via gioielli, orologi e altri oggetti preziosi.
Quindi, a ridosso di Capodanno, i ladri avevano fatto irruzione in casa del calciatore della Roma Nicola Zalewski, nel quartiere Eur, portando via oggetti preziosi e gioielli. Il mese prima, in una sorta di derby delle rapine, era toccato al biancoceleste Zaccagni e a ottobre al giallorosso Smalling, quest'ultimo derubato in casa per tre volte in due anni. A luglio dello scorso anno il portiere della nazionale italiana e del Paris-Saint-Germain, Gianluigi Donnarumma, venne aggredito insieme alla sua compagna nella loro abitazione nell'8° arrondissement di Parigi. Ingente il bottino, stimato sul mezzo milione di euro.
Spettacolo
Su Netflix ‘Inganno’, Monica Guerritore contro...
Nel thriller sentimentale l'attrice si innamora di un giovane affascinante e ambiguo interpretato da Giacomo Gianniotti
“Non mi sembra così scandaloso che una donna di 60 anni, come lo sono io, abbia una relazione con un ragazzo molto più giovane di lei. Quello che è scandaloso è raccontarlo con infingimenti”. Così Monica Guerritore all’Adnkronos, in occasione della presentazione di ‘Inganno’, la nuova serie Netflix - disponibile da oggi, 9 ottobre - in cui l’attrice interpreta Gabriella, una 60enne madre di tre figli e proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana. La vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia, interpretato da Giacomo Gianniotti: un ragazzo affascinante, ma anche ambiguo e misterioso. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante e per Elia è pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità.
‘Inganno’ - diretta da Pappi Corsicato e scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero - è un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. "Il coraggio sta nell’apertura di un corpo non rifatto - dice Guerritore - di un viso non rifatto e di mostrare la presa di coscienza di come siamo veramente. Noi non abbiamo barato, anzi raccontiamo con grande verità le fragilità e le umiliazioni, che una donna può subire”. Secondo l’attrice “la bellezza sfiorita va raccontata, va fatta conoscere", oggi "non è una tendenza diffusa ed è per questo che c’è ancora un tabù. Bisogna cambiare rotta", aggiunge Gianniotti.
Le donne "non hanno una data di scadenza, le vite si sono allungate", dice l'attrice de 'La lupa' di Gabriele Lavia. "Quando mia madre aveva 60 anni era diverso. Oggi tutto il mondo commerciale si basa sulle donne della nostra età. Quindi, dateci più storie così noi possiamo raccontarle", conclude.(di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
Il pianista Giuliano Graniti è morto a 36 anni: 12 mesi fa...
I funerali a A Mesagne, in provincia di Brindisi
Giuliano Graniti è morto a soli 36 anni per una rara malattia. A Mesagne, in provincia di Brindisi, si tiene oggi l'ultimo saluto al talentuoso pianista, che si era esibito in tutto il mondo e che viveva da anni negli Stati Uniti dove era Dottore in Arti Musicali.
Ad annunciare la sua scomparsa il sindaco di Mesagne e presidente della provincia di Brindisi Toni Mattarelli. "Giuliano Graniti, uomo straordinario e musicista di eccezionale talento, non c’è più", ha scritto. Poi ha ricordato il momento della commemorazione e le ultime volontà di Graniti: "Mercoledì 9 alle 16, nella Chiesa della Santissima Annunziata di Mesagne, i funerali. È un momento di grande dolore per la nostra comunità. La sua ultima volontà è stata di chiedere, invece di fiori e manifesti, una donazione all’Associazione Luca Coscioni".
La formazione e le performance
Dopo il diploma al Conservatorio di Musica Schipa a Lecce, Giuliano Graniti aveva proseguito i suoi studi prima a Ferrara in musica da camera, poi in Svizzera dove aveva approfondito l'educazione musicale, e infine all'Università di Cincinnati, negli Stati Uniti, dove aveva conseguito un dottorato in Arti musicali. Si era esibito in sale concerti in tutto il mondo come il Teatro Comunale in Firenze, il Teatro La Fenice di Venezia, la Ehrbar Saal di Vienna, la Vahdat Hall di Tehran e lo Stelio Molo Auditorium di Lugano.
La malattia
A raccontare la sua malattia in queste ore è l'amico di famiglia Giancarlo Canuto che sui social ha scritto: "Ha contrastato, nell'ospedale 'san Martino' di Genova dove si trova adesso, con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara che ha prevalso nonostante momenti di speranza che lasciavano intravedere un esito diverso. Pur così giovane (ha compiuto 36 anni lo scorso 16 settembre) era già a livelli altissimi nella sua formidabile carriera. Attualmente era Dottore in Arti Musicali presso l'Università di Cincinnati (College-Conservatory of Music) e qui la malattia lo ha colto a poche settimane dal matrimonio con Paniz, anche essa musicista e di nazionalità iraniana, alla quale leggi disumane che ostacolano la libera circolazione delle persone hanno impedito di poter essere accanto al proprio amato in questo periodo così intenso e doloroso. Tutto ciò in appena 12 mesi".
Oltre alla moglie Paniz, Giuliano Graniti lascia il padre Carlo, la madre Carla Gerardi e la Caterina.
Ultima ora
Uragano Milton verso la Florida, venti meno forti ma resta...
Porterà piogge molto intense e venti fortissimi in un'area molto vasta
E' ancora classificato di categoria 5 l'uragano Milton, malgrado i venti (160 miglia orarie, oltre 250 Kmh) siano leggermente diminuiti, stando ad un aggiornamento della notte del National Hurricane Center americano che ne segue lo spostamento in direzione della Florida.
Il centro della tempesta, definita come la peggiore in Florida degli ultimi 100 anni, si trova circa 405 miglia a sud-ovest di Tampa e si muove verso nord-est a 12 miglia orarie, rende noto il centro. Si prevede che la tempesta si indebolisca fino a diventare un uragano di categoria 3 - pur restando uno dei più distruttivi mai registrati sulla zona - quando arriverà nella tarda giornata di oggi o alle prime ore di domani in Florida, dove porterà piogge molto intense e venti fortissimi che saranno avvertiti in un'area molto vasta. Compreso Milton, solo 42 uragani hanno raggiunto una tale potenza nell'Atlantico, riporta la Cnn.
Evacuazione di massa
Centinaia di migliaia di persone hanno già lasciato le loro case dopo l'ordine di evacuazione emesso dalle autorità locali in diverse aree della costa della Florida. "Se decidete di restare nelle zone per cui è stato disposto l'ordine di evacuare, morirete", ha avvertito attraverso la Cnn il sindaco di Tampa, Jane Castor.
Anche il governatore della Florida Ron DeSantis che in vista dell'arrivo dell'uragano Milton ha dichiarato lo stato di emergenza in 51 contee ha affermato che ''è il momento di mettere in atto i piani di evacuazione'' avvertendo che ''in alcune parti della Florida si verificheranno danni significativi'' e ''non saremo in grado di portare in salvo coloro che sono rimasti indietro''.
L'appello di Biden
Per affrontare l'e,ergenza, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rinviato la visita prevista per il 10 ottobre in Germania e ha rivolto un appello agli abitanti delle zone sotto ordine di evacuazione: "Partite immediatamente, è una questione di vita o di morte". "Chiedo a tutti, veramente tutti, quelli che si trovano sulla traiettoria dell'uragano Milton di ascoltare le autorità locale e seguire le istruzioni di sicurezza", ha scandito Biden affermando che la sua amministrazione sta lavorando con i governatori degli Stati interessati.