Tennis & Friends premiato al Gala ricerca Sbarro per ‘impegno su prevenzione’, sbarco in Usa
Antonio Giordano, presidente della Sbarro Health Research Organization, ha premiato il professor Giorgio Meneschincheri
Il Gala della ricerca promosso da Antonio Giordano, presidente della Sbarro Health Research Organization e docente della Temple University e dell'Università di Siena, ha visto tra i premiati anche Giorgio Meneschincheri, docente dell'Iniversità Cattolica Sacro Cuore e fondatore di 'Tennis & Friends', l'iniziativa che dal 2011 raccoglie fondi coinvolgendo tennisti e professionisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Giordano e Meneschincheri hanno annunciato la nascita di 'Tennis & Friends America' "per creare un'enorme banca dati anche per il monitoraggio della salute". Le motivazioni del premio consegnato a Meneschincheri: "Per il suo impegno sui temi della prevenzione, la promozione della salute l'attività sociale, i corretti stili di vita e la pratica sportiva".
Il Gala della ricerca ha riunito a Vico Equense (Napoli) il mondo imprenditoriale e scientifico per una raccolta fondi che ha visto un'asta di oggetti messi a disposizione da esponenti delle istituzioni e dell'imprenditoria. Per il terzo anno sono stati raccolti 400mila euro che saranno destinati alla ricerca e ai ricercatori impegnati nei laboratori. Alla serata di beneficenza la madrina Cristiana dell'Anna, il giornalista Leonardo Metalli, l'organizzatore Carlo Fumo, Barbara Colombo con Lello Javazzi e Maddalena Liardo, con la partecipazione delle musiciste Cira Romano e Francesca Maresca.
Il Gala è "una serata dedicata alla comunità scientifica e al sogno di sconfiggere il cancro e di farne una patologia controllabile come il diabete". Per questo lo scienziato italo-americano Antonio Giordano, presidente della Sbarro Health Research Organization (Shro) e docente della Temple University e dell'Università di Siena, con Giancarlo Arra, vice presidente Shro, ha organizzato a Vico Equense (Napoli) il 'Gala della ricerca', riunendo il gotha del mondo imprenditoriale e scientifico per una raccolta fondi che ha visto un'asta di oggetti messi a disposizione da esponenti delle istituzioni e dell'imprenditoria. Per il terzo anno sono stati raccolti 400mila euro che saranno destinati alla ricerca e ai ricercatori impegnati nei laboratori. Alla serata di beneficenza la madrina Cristiana dell'Anna, il giornalista Leonardo Metalli, l'organizzatore Carlo Fumo, Barbara Colombo con Lello Javazzi e Maddalena Liardo, con la partecipazione delle musiciste Cira Romano e Francesca Maresca.
"In occasione dei settant'anni della scoperta del Dna che ha permesso la nascita di farmaci di precisione, della medicina personalizzata e la nascita di terapie come quelle contro tumori aggressivi come al seno e al polmone - afferma Giordano - posso dire di aver realizzato il mio sogno, quello di creare un'organizzazione che potesse aiutare e finanziare giovani ricercatori. In America, io giovane ricercatore italiano - racconta - ho potuto realizzare i miei progetti lavorativi grazie alla generosità di Mario Sbarro, fondatore della catena Sbarro fast-food, la prima tavola calda italiana in America con oltre 2mila punti vendita. In breve tempo il mio istituto è diventato una public charity che riceve finanziamenti del governo americano. A distanza di 30 anni l'organizzazione è diventata un punto di riferimento che ha finanziato oltre 400 ricercatori e la Shro è tra le 500 istituzioni che applica metodi diagnostici e protocolli terapeutici determinanti".
"Abbiamo creato un ponte virtuale con l'Italia, con la creazione della Sbarro Italia che gode del know how americano - sottolinea Arra - Per il momento abbiamo a disposizione 12mila metri quadri a Candiolo, grazie alla Regione Piemonte. Qui abbiamo creato un istituto. Ad ottobre, poi, avremo anche i laboratori nell'università di Palermo. Siamo in trattativa anche per 'portare' la Sbarro a Napoli, dove tutto è nato". Numerosi i brevetti di cui è proprietaria l'organizzazione nel settore dell'oncologia, campo in cui Giordano, ha fatto chiarezza anche sul disastro ambientale della Terra dei fuochi.
Cronaca
Crotone, poliziotto spara e uccide pizzaiolo: picchiato...
L'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza, indagini nel quartiere Lampanaro
Un poliziotto ha sparato e ucciso un giovane pizzaiolo, nel quartiere popolare Lampanaro di Crotone. E' successo oggi pomeriggio. Sul posto, impegnati nelle indagini, i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza prima di essere picchiato dalla folla.
Cronaca
Omicidio poliziotto Nino Agostino, condanna...
Assolto per il delitto dell'agente ucciso con la moglie Ida Castelluccio il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini, l'altro imputato Francesco Paolo Rizzuto
Condanna all'ergastolo per Gaetano Scotto accusato dell'omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino ucciso con la moglie Ida Castelluccio il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini (Palermo). La sentenza è stata emessa pochi minuti fa dalla Corte d'Assise di Palermo presieduta da Sergio Gulotta. E' stata così accolta la richiesta della procura generale di Palermo. In aula anche la procuratrice generale Lia Sava, con i pg Nico Gozzo e Umberto De Giglio.
Assolto, invece, l'altro imputato, Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento aggravato. E' stata la stessa Procura generale a chiedere l'assoluzione. Il padre dell'agente, Vincenzo Agostino, dal giorno dell'agguato non tagliò mai la barba in attesa di "avere giustizia". E' morto lo scorso aprile, in attesa di conoscere la sentenza. La moglie, Augusta, era morta 5 anni prima. A portare avanti la battaglia per la verità, a distanza di 35 anni, sono le figlie Nunzia e Flora e i nipoti, tutti in aula.
Durante il processo è emerso che il poliziotto Agostino, che all'epoca era in servizio al Commissariato di San Lorenzo di Palermo raccoglieva informazioni sui latitanti nel territorio del mandamento di Resuttana. "Un fatto importante da risultare decisivo nella valutazione di quella che deve essere la responsabilità di chi faceva parte di questa compagine criminale", hanno spiegato le difese di parti civili, durante le arringhe. Non ci sono state repliche, né dalla Procura generale né dalle difese, prima che i giudici entrassero in camera di consiglio. In passato il boss Nino Madonia era stato giudicato in un procedimento parallelo con rito abbreviato. Adesso sul banco degli imputati Gaetano Scotto, suo stretto collaboratore, per il quale la procura generale nelle scorse settimane ha chiesto l'ergastolo. Per la difesa di Scotto non si sarebbe trattato di un omicidio di mafia. Ma il delitto sarebbe stato di ben "altra natura che trae origine da ben altri rapporti". Elementi che porterebbero "alla assoluta mancanza di prova nei confronti di Scotto Gaetano. Per tali motivi concludo, così come il mio precedente difensore, chiedendo l'assoluzione di Scotto Gaetano per non aver commesso il fatto contestato", ha detto l'avvocato Giuseppe Scozzola. Oggi la decisione della Corte d'Assise. Ergastolo per Scotto.
Cronaca
Influenza, vaccinazioni al via in tutta Italia. Appello dei...
Il vaccino contro il Covid può essere somministrato contemporaneamente all'antinfluenzale
Un invito rivolto a tutti i cittadini a partecipare attivamente alla campagna vaccinale affidandosi ai consigli dei professionisti sanitari di fiducia per proteggere se stessi e i propri cari. A lanciarlo è la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) nel mese di ottobre 2024-25 in tutta Italia. Aperta anche la campagna di vaccinazione contro il Covid che può essere somministrato contemporaneamente al vaccino antinfluenzale.