![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/22/225918493525_155.jpeg)
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/22/225918493525_155.jpeg)
Cronaca
Dopo il caldo il maltempo, è allerta gialla in 8 regioni
Rovesci e temporali al Centro-Nord per una perturbazione che porta un deciso calo delle temperature
![Temporale estivo - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028d-1b04ac9294b8-885c1f165604-1000/format/big/bergamo_temporale_estate_maltempo_fg_ipa.jpeg)
Peggiorano oggi, domenica 23 giugno, le condizioni del meteo su gran parte del Centro-Nord. Una perturbazione dal Mar Ligure determinerà infatti un diffuso maltempo con un deciso calo delle temperature, rovesci e temporali sparsi.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di oggi precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale su Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, e Provincia Autonoma di Bolzano, oltre che su settori di Lombardia, Marche e Abruzzo. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, su queste regioni è stata valutata allerta gialla.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Cronaca
Niente piercing, tatuaggi e convivenze per i dipendenti del...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/30/085918758653_20.jpeg)
In vista del Giubileo arriva la stretta nel nuovo regolamento per i dipendenti laici che lavorano alla Fabbrica di San Pietro
![San Pietro - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1585504017fb-ac9c8032af6b-1000/format/big/vaticano_sanpietro_afp.jpeg)
Niente piercing o tatuaggi né convivenze al di fuori del matrimonio. In vista del Giubileo arriva la stretta nel nuovo regolamento per i dipendenti laici che lavorano alla Fabbrica di San Pietro. A quanto scrive ‘Il Messaggero’, “più che di dress-code si tratta di un richiamo obbligatorio al decoro, alla diligenza e alla responsabilità" per chi si trova a contatto con migliaia di turisti: "sia per i Sampietrini, storiche maestranze che da sempre si occupano del mantenimento del luogo di culto, che per gli impiegati assunti ai vari livelli della Fabbrica, un organismo amministrativo nato con la stessa basilica michelangiolesca”.
I testi degli Statuti e dei Regolamenti riguardanti sia il Capitolo della basilica che della Fabbrica sono stati pubblicati nella festa di San Pietro e Paolo. I dipendenti laici - scrive il quotidiano - "potranno essere licenziati o sospesi se vengono trovati a divulgare informazioni a estranei su quello che accade dentro la basilica. Non possono ricevere più estranei in ufficio, né ‘asportare documenti originali, fotocopie, copie elettroniche o altro materiale d'archivio’. Vietato poi ‘usare indebitamente i timbri e la carta intestata o i software informatici della Fabbrica per scopi di natura privata’”.
Non solo. “I Sampietrini muratori, pontaroli, idraulici, carrellisti, falegnami, elettricisti, pittori, marmisti, fabbri o manovali che svolgono lavori per la manutenzione della struttura sono chiamati a curare particolarmente il loro aspetto esteriore: 'Nel rispetto del decoro e degli ambienti di lavoro sono banditi tatuaggi a vista della pelle ed elementi di body piercing – si legge - sono tenuti ad indossare un abito decoroso e consono all'attività da svolgere. Il vestiario uniforme deve essere usato solamente durante il servizio’. I Sampietrini con l'uniforme lacera o macchiata, ‘ovvero che facciano uso dell'uniforme fuori servizio, incorrono nelle sanzioni disciplinari’".
Cronaca
Strage di migranti nella stiva del barcone, fermati due...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/30/065917459878_6.jpeg)
Si tratta di due egiziani ritenuti responsabili della morte per asfissia di 10 bengalesi avvenuta lo scorso 17 giugno in acque internazionali, a circa 47 miglia a sud di Lampedusa
![Migranti - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/0289-1a0e18debb1d-89dd77e128b7-1000/format/big/migranti_generica_ftg_1-0-1695461881.jpeg)
La Polizia di Stato ha fermato due egiziani accusati di essere gli scafisti responsabili della morte per asfissia di una decina di migranti bengalesi che si trovavano all’interno della stiva nella tragedia in mare avvenuta lo scorso 17 giugno. I due, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, residenti in Libia, avrebbero compiuto atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio nazionale di 54 migranti, prevalentemente di nazionalità pakistana e del Bangladesh, il tutto per trarne profitto anche indiretto, conducendo, governando e tracciando la rotta alla guida di un’imbarcazione inadatta ad effettuare quella traversata e in pessime condizioni di sicurezza.
I fatti sono avvenuti nelle prime ore dello scorso 17 giugno quando, in acque internazionali, a circa 47 miglia a sud di Lampedusa, la nave Ong Nadir ha intercettato una barca in legno di circa 10 metri con a bordo 54 migranti e 10 salme presenti all’interno della stiva dell’imbarcazione. A bordo della motovedetta della locale Guardia Costiera i 54 migranti soccorsi sono stati trasferiti a Lampedusa, mentre l’imbarcazione intercettata con le 10 salme presenti in stiva è stata trainata, sino a Lampedusa, dalla Nave Ong Nadir.
Le indagini condotte presso l’Hotspot di Lampedusa dallo Sco, dalla Sisco di Palermo e dalla Squadra Mobile di Agrigento, attraverso l’audizione di tutti i migranti sbarcati, ha consentito di ricostruire le fasi della traversata in mare dalle coste libiche a quelle italiane, acquisendo gravi elementi indiziari a carico dei due fermati, che avrebbero condotto l’imbarcazione, tenendosi in contatto, al momento dell’imbarco, con i trafficanti che operano sulle coste di Zuhar. In particolare, lo scafista minorenne avrebbe curato le operazioni di imbarco dei migranti, regolando l’ingresso e l’uscita degli stessi dalla stiva dell’imbarcazione. Il minore ha pure impedito l’uscita dalla stiva dei migranti poi morti minacciandoli anche con un coltello a serramanico. Grazie alle indagini inoltre si è potuto anche identificare compiutamente le 10 vittime giunte sull’isola. Gli indagati sono stati trasferiti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.
Cronaca
Potenza, 81enne uccide la moglie: strangolata dopo una lite
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2024/06/29/235913941912_148.jpeg)
L'omicidio a Maschito, la vittima aveva 73 anni
![Carabinieri - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3e1561583b-3b8332633b3b-1000/format/big/carabinieri_auto_tagliata_ftg.jpeg)
Tragica lite in casa a Maschito, in provincia di Potenza. In serata un uomo di 81 anni ha ucciso la moglie 73enne. Secondo la prima ricostruzione la donna è stata strangolata. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Venosa che sono sul posto e stanno accertando il movente. Anche il pm di turno si è recato sul posto.