Roma, vasto incendio a Tor Vergata: in fiamme area tra Vela di Calatrava e Policlinico
Vasto rogo di sterpaglie. Al lavoro polizia locale e vigili del fuoco
Un vasto incendio di sterpaglie sta interessando l'area compresa tra la Vela di Calatrava e il Policlinico Tor Vergata, a Roma. Sul posto, dalle 11.30 di stamattina, sono impegnate le pattuglie del gruppo VI Torri della polizia locale. Gli agenti hanno dovuto procedere alla chiusura di via Archiginnasio, da via Salamanca, al fine consentire l'intervento dei vigili del fuoco per spegnere il rogo.
Esteri
“Trump vincerà perché c’è un tema in cima ai...
Il deputato di Fdi Andrea Di Giuseppe spiega perché nonostante attacchi e attentati, il tycoon resta favorito
“La polarizzazione americana non inizia con Trump ma con Obama. Vivo qui da oltre vent’anni e ho attraversato quattro presidenze. Credo che Trump vincerà, perché è la prima volta nella storia recente in cui l’immigrazione pesa tanto quanto l’economia per gli elettori”. Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto nella circoscrizione del Nord e Centro America, è stato da poco sentito dal ‘New York Times’ sul tema del secondo attentato al candidato repubblicano. “Hanno provato a farlo fuori in tutti i modi, con campagne stampa, processi, impeachment, lo spauracchio della ‘fine della democrazia’. E ora stanno provando ad ammazzarlo. Ma Trump ha fatto sentire alla classe media dei benefici che lo rendono più popolare di qualsiasi altro repubblicano”, dice all'Adnkronos.
Secondo Di Giuseppe, alla guida di un gruppo con oltre 2700 dipendenti, non c’è il rischio di una transizione pacifica dopo le elezioni. “Non ho motivo di pensare che il voto non sia trasparente. Nel 2020 a causa del Covid furono cambiate le leggi sul voto postale in modo molto opaco, mentre ora nella maggior parte degli Stati hanno ripristinato un sistema più rigoroso. Come dicevo, l’immigrazione è diventata una questione centrale, non più solo negli stati del Sud, al confine, ma anche al Nord, perché dal Messico entra un killer devastante che si chiama Fentanyl e semina morte dappertutto. Se i repubblicani conquistano la Casa Bianca e il Congresso, avendo anche una maggioranza schiacciante alla Corte suprema (che durerà per i prossimi 20 anni) saremo davanti a un fatto inedito e che avrà conseguenze per l'Europa”.
Ma non c’è l’effetto-Kamala a galvanizzare i democratici? “La spinta del primo mese si è già esaurita - continua Di Giuseppe - tutti sanno che è una costruzione mediatica, fino all’abbandono di Biden era considerata ineleggibile. Provano a farla distanziare dal presidente ma lei è la vice, peraltro con la delega all’immigrazione, su cui questa amministrazione è stata un disastro. Ora hanno dato l’impressione (soprattutto all’estero) di un’ascesa irresistibile ma più va avanti e più questa panna montata si squaglia”.
Giorgia Meloni ha però un buon rapporto con Biden. “Il nostro presidente del Consiglio ha dimostrato che è in grado di parlare e di essere ben accolta da qualsiasi presidente. È il suo compito. Posso dirle che da italiano che vive da 21 anni negli Usa, negli ultimi due anni ho assistito a una grande crescita di credibilità del nostro popolo agli occhi degli americani. Noi non siamo cambiati, ma Giorgia Meloni è stata magistrale in politica estera e nel fare gli interessi del nostro Paese. In particolare con la crisi politica in Germania e Francia, lei è diventata l'interlocutore naturale per parlare con un partner europeo conservatore e solido.. Passerà dall'Italia il ponte tra Europa e Stati Uniti”, conclude Di Giuseppe.
Spettacolo
Oltre 10mila presenze per Roma Storia Festival, chiusura...
Chiude stasera i battenti il 'Roma Storia Festival' a Piazza Di Pietra, nel cuore della capitale. Quattro giorni di appuntamenti, con 18 lezioni magistrali, inedite e gratuite, con la partecipazione dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi. Il tema di questa edizione è stato 'Il carattere dei Romani', raccontato nella suggestiva cornice nel cuore di Roma, tra la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e la Sala del Consiglio della Camera di Commercio. L’evento, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, è stato ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione europea e di Roma Capitale Assessorato alla Cultura. La giornata conclusiva del Festival ha previsto un ricordo di Gigi Proietti, firmata dal critico cinematografico Alberto Crespi, dal titolo 'Annamo, daje Roma', in serata poi spazio a Massimo Montanari, storico dell'alimentazione per 'Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta'.
Sport
Roma-Udinese 3-0, prima vittoria giallorossa: Juric parte...
Gol di Dovbyk, Dybala e Baldanzi
La Roma si risolleva battendo nettamente 3-0 l'Udinese oggi 22 settembre nella quinta giornata di campionato, in un Olimpico abbastanza surreale in avvio di gara, dopo una settimana di grossi scossoni con l'esonero di Daniele De Rossi, l'arrivo in panchina di Ivan Juric e le dimissioni del Ceo Lina Souloukou. La prima vittoria della stagione permette ai giallorossi di salire a 6 punti in classifica, mentre l'Udinese rimane a quota 10.
La partita
Fischi in avvio ai giocatori della Roma con la Curva Sud che entra dopo mezz'ora dall'inizio della sfida molto delicata per i giallorossi. Juric cerca di andare sull''usato sicuro' e schiera Celik e Pellegrini titolari al posto dell'infortunato Saelemaekers e di Konè, assente anche l'altro infortunato Le Fèe, con il giovane Pisilli confermato a centrocampo, El Shaarawy esterno alto con Dybala e Dobvyk in attacco. Nell'Udinese l'unico indisponibile è Sanchez e il tecnico Runjaic rispetto alla sfida con il Parma cambia Giannetti e Payero con Kabasele e Ekkelenkamp.
La Roma parte bene e all'8' un filtrante di Angelino per Dovbyk porta l'attaccante al tiro con il sinistro, ma è bravo Okoye a respingere. Al 15' ci prova El Shaarawy che crossa per Pellegrini che incorna fuori. Un minuto dopo si fa vedere l'Udinese con Thauvin che taglia tutta la difesa con il cross per Ehizibue, che da buona posizione tocca male il pallone e lo manda sul fondo. Al 19' la Roma passa: El Shaarawy lancia Dobvyk che con un diagonale potente e preciso trova l'1-0.
La Roma controlla ma al 30' Svilar rischia la frittata: pressato da Brenner, il portiere se la cava con una rimessa dal fondo. Al 35' Angelino crossa da sinistra per il tentativo al volo di Celik che termina fuori. La Roma continua a premere alla ricerca del secondo gol e al 42' Pellegrini serve Dybala che ci prova con il destro ma la palla termina alta.
Ad inizio ripresa la Roma raddoppia subito al 49': Dovbyk ruba palla nei pressi della bandierina e serve Dybala, che salta nettamente Bijol che lo stende: rigore netto che lo stesso Dybala realizza per il 2-0. Al 51' giallorossi vicini al tris: colpo di testa Cristante parato da Okoye, la palla arriva a Dovbyk che da due passi, anzichè calciare serve ancora Cristante il cui tiro viene respinto. L'Udinese prova a reagire e al 66' su un contropiede condotto da Brenner il pallone arriva a Thauvin, che rientra sul sinistro e calcia forte ma c'è il grandissimo intervento di Svilar che manda in angolo. Juric manda in campo Paredes e Baldanzi per Pisilli e Pellegrini e il giovane trequartista cala subito il tris.
Al 70' Baldanzi chiede il triangolo a Dovbyk e davanti ad Okoye non sbaglia per il 3-0 dei giallorossi che calano un po' di intensità. L'Udinese non ha più niente da perdere e prova a rendere meno amara la sconfitta ma Svilar è attento. Juric non vuole cali e la Roma si rende ancora pericolosa in contropiede con Paredes che lancia nello spazio Dobvyk che entra in area e con lo scavetto segna ancora: partenza però in fuorigioco e il gol viene annullato. Nel finale entrano Soulè, Hermoso e Konè per controllare il finale con forze fresche e la Roma conquista il primo successo in questo campionato.