Infermiera morta a Firenze, svolta nelle indagini: nipote 17enne confessa omicidio
Il ragazzo, che aveva dato l'allarme, è stato portato in questura
Fermato con l'accusa di omicidio volontario il nipote 17enne di Maria Teresa Chavez Flores, 65enne di origine peruviana, operatrice sociosanitaria, trovata morta nella zona di Careggi a Firenze. Secondo quanto si è appreso, il provvedimento è stato emesso dalla procura dei minori nel corso della nottata, dopo che il ragazzo avrebbe confessato di aver ucciso la nonna. Nel tardo pomeriggio di ieri il giovane era stato portato in questura e interrogato dalla squadra mobile e dal pubblico ministero.
Il ragazzo conviveva da quattro anni con i nonni in un mini appartamento in via Niccolò da Tolentino ed era arrivato a Firenze per studiare, mentre i suoi genitori sono rimasti in Perù. Il nonno nella notte tra domenica e lunedì, quando è avvenuto il delitto era fuori città. Il nipote in un primo momento aveva raccontato alla polizia di aver trovato uno sconosciuto all'interno dell'appartamento al suo rientro nella notte ed aver ingaggiato una lotta con lui che poi era scappato, quindi aveva trovato la nonna morta nel suo letto. Il racconto del 17enne era apparso fin da subito contraddittorio e da qui la sua convocazione in questura; prima però era stato portato in ospedale per medicare le ferite che presentava in volto.
Maria Teresa Chavez Flores lavorava come infermiera in una struttura per malati psichiatrici e in un'altra per malati di Alzheimer.
Esteri
Aereo precipitato in Kazakistan, Russia non si sbilancia:...
Il portavoce del Cremlino Peskov non commenta la tesi secondo la quale sarebbe stato colpito da un missile terra-aria delle forze di Mosca
La Russia non si sbilancia sulle cause dello schianto dell'aereo dell'Azerbaijan Airlines precipitato ieri in Kazakistan. "Una inchiesta è al momento in corso. E' necessario aspettare la fine di questo lavoro", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rifiutandosi di commentare la tesi secondo la quale l'aereo sarebbe stato colpito da proiettili della difesa anti missile russa che lo avrebbe scambiato per un drone ucraino. "Sarebbe sbagliato costruire ipotesi di qualsiasi tipo prima che la commissione inquirente presenti le sue conclusioni. Nessuno deve farlo", ha affermato.
Il volo commerciale della Azerbaijan Airlines si è schiantato ieri vicino alla città kazaka di Aktau, mentre cercava di effettuare un atterraggio di emergenza, dopo essere decollato da Baku, diretto a Grozny. A bordo dell'aereo c'erano 67 persone (secondo Azerbaijian Airlines) 29 delle quali sono sopravvissute. Le autorità russe avevano ipotizzato ce fra le cause potesse esserci una collisione con uno stormo di uccelli. Le autorità aeroportuali di Grozny hanno spiegato che l'aereo era stato deviato a causa della fitta nebbia.
Il Presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, che si trovava in Russia per partecipare alla riunione informale dei leader della Comunità degli Stati indipendenti, è tornato a Baku in anticipo.
Esteri
Siria, la moglie di Assad gravemente malata: “Ha la...
Lo riferisce The Telegraph, secondo il quale l'ex first lady di origine britannica è stata isolata per ridurre al minimo il rischio di infezione
Asma al-Assad, moglie del deposto presidente siriano Bashar al-Assad, starebbe combattendo contro la leucemia e avrebbe una probabilità di sopravvivenza del 50%. Lo riferisce The Telegraph, secondo il quale l'ex first lady di origine britannica è stata isolata per ridurre al minimo il rischio di infezione e sta seguendo un trattamento.
Asma aveva già combattuto contro il cancro al seno nel 2019, da cui era guarita dopo un anno di cure. Ma si ritiene che la sua leucemia sia ricomparsa dopo un periodo di remissione. La presidenza siriana aveva annunciato a maggio di quest'anno che all'allora first lady era stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta, un cancro aggressivo del midollo osseo e del sangue.
Nata a Londra nel 1975 da genitori siriani, Asma al-Assad ha una doppia cittadinanza britannica e siriana. Ha conseguito lauree in informatica e letteratura francese al King's College di Londra prima di intraprendere una carriera nell'investment banking. Asma ha sposato Bashar al-Assad nel dicembre 2000. La coppia ha tre figli: Hafez, Zein e Karim.
L'8 dicembre, in seguito a un'offensiva ribelle guidata da Hayat Tahrir al-Sham (HTS) contro il regime di Damasco, la famiglia è fuggita dalla Siria e si è rifugiata in Russia. Sembra che Asma abbia cercato di esiliarsi a Londra con i suoi figli da quando è iniziata la rivolta siriana, ma il ministro degli Esteri inglese David Lammy ha dichiarato che l'ex first lady siriana non benvenuta nel Regno Unito.
I resoconti suggeriscono che abbia anche chiesto il divorzio dal presidente siriano detronizzato perché "insoddisfatta" della sua vita a Mosca. Tuttavia, il Cremlino ha respinto le indiscrezioni, affermando che " non corrispondono alla realtà".
Esteri
Ucraina, Lavrov: “Una tregua ora sarebbe...
Il ministro degli Esteri russo: "Abbiamo bisogno di accordi giuridici definitivi"
La Russia gela le speranze di una tregua in Ucraina. "Un cessate il fuoco è una strada che non porta da nessuna parte", ha detto in una intervista a giornalisti russi e stranieri il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, secondo il quale "sono necessari degli accordi affidabili".
"Sulla questione molto è stato detto. Ne ha parlato anche il Presidente russo. Non ci accontenteremo di chiacchiere. Finora abbiamo sentito parlare della necessità di arrivare a un cessate il fuoco, ma nessuno nasconde che l'obiettivo di una tregua è quello di guadagnare tempo per continuare a inondare l'Ucraina di armi e consentire alle forze ucraine di raggrupparsi, di mobilitare personale e osì via”, ha osservato.
“Il cessate il fuoco è un vicolo cieco”, ha sottolineato Lavrov. “Abbiamo bisogno di accordi definitivi e giuridicamente vincolanti che documentino le condizioni per garantire la sicurezza della Russia e, naturalmente, gli interessi legittimi dei nostri vicini, ma in un modo basato sul diritto internazionale, che renderà impossibile la violazione di tali accordi”, ha aggiunto.
Qatar, Arabia saudita o Emirati località possibili per vertice Trump-Putin
La Russia prova intanto a definire le condizioni per il vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin che non è ancora stato fissato e prima ancora dell'insediamento del Presidente americano eletto. Il quotidiano Izvestia cita esperti secondo cui le località più probabili sono in Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Paesi neutrali, impegnati da tempo in uno sforzo di mediazione fra Mosca e Kiev sulla facilitazione degli scambi di prigionieri di guerra (ma anche sul ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, ndr) e che non hanno aderito alla Corte penale internazionale. Izvestia precisa che pur se la Svizzera ha confermato la sua disponibilità a ospitare un vertice Trump-Putin, non potrebbe andare bene perché per Mosca non è più un Paese neutrale. Scarse probabilità anche che la riunione si tenga in un Paese europeo. Ma non si esclude la Turchia.