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All’asta la più grande collezione di oggetti della...
All’asta la più grande collezione di oggetti della principessa Diana
Giovedì la vendita, che include abiti, accessori e ricordi della madre di William e Harry
![La principessa Diana - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b394c811616-1f90b79c9527-1000/format/big/principessa_diana_fg_2808.jpeg)
Va all'asta la più grande collezione di oggetti personali della principessa Diana. Domani la vendita, che include abiti, accessori e ricordi della madre di William e Harry, si terrà al The Peninsula Beverly Hills, in California, e il ricavato verrà devoluto al Muscular Dystrophy Uk.
"Una delle sue compagne di scuola, una delle amiche di sempre a cui Diana regalava scarpe, borse e vestiti quando finiva di indossarli, è venuta da noi e ha detto: 'Mi piacerebbe vendere questi articoli perché so che Diana vorrebbe che questi oggetti fossero destinati a buone cause'", ha affermato Martin Nolan, co-fondatore e direttore esecutivo di Julien's Auctions.
Nel frattempo, la regina Camilla ha indossato per la prima volta - ieri a Buckingham Palace, per onorare la visita di stato dell'Imperatore del Giappone - l'Ordine della famiglia di re Carlo III. La sovrana si è presentata al banchetto, allestito nella sala da ballo del Palazzo, indossando il ritratto in miniatura di suo marito tempestato di diamanti e sormontato da una piccola corona Tudor in oro e smalto e sospeso su un fiocco di seta blu pallido sulla spalla sinistra.
I distintivi degli Ordini Familiari vengono indossati in occasioni serali formali da membri femminili della famiglia reale e conferiti personalmente dal sovrano come segno dell'importanza di chi li indossa all'interno della famiglia. L'inaugurazione del nuovo Ordine di re Carlo III è avvenuta a quasi due anni dalla morte della madre, la regina Elisabetta II.
Cronaca
Sanità, Schillaci su carenza infermieri: “Puntare su...
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il ministro della Salute Orazio Schillaci, in unvideomessaggio inviato alla presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, e alla presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi e Crui
![Sanità, Schillaci su carenza infermieri:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b4f434ee-9c0c88957509-1000/format/big/schillaci_fi.jpeg)
"Il ministero della Salute riconosce pienamente il valore degli infermieri per la tenuta e lo sviluppo del Servizio sanitario nazionale. Lo dimostrano le misure che abbiamo adottato per migliorarne le condizioni di lavoro, penso all'abolizione del vincolo di esclusività e agli incentivi per quanti lavorano nei servizi d'emergenza. Siamo consapevoli della grave carenza di infermieri nel nostro sistema sanitario, la stiamo affrontando con interventi urgenti come il reclutamento di personale dall'estero e anche grazie alle interlocuzioni costanti con la Fnopi stiamo valutando soluzioni a lungo e medio termine per sostenere gli infermieri che abbiamo in Italia e per migliorare il loro profilo professionale. Vogliamo infatti rendere più attrattiva questa importante professione non solo economicamente, ma anche con migliori e più certe prospettive di carriera. Un passo fondamentale in questa direzione è l'evoluzione della professione infermieristica verso specializzazioni universitarie, per rispondere alle sfide del futuro e garantire un'assistenza sanitaria sempre più qualificata ed efficiente".
Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un videomessaggio inviato alla presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, e alla presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi e Crui.
"Guardiamo ai giovani ed è apprezzabile il video motivazionale realizzato da Fnopi - ha poi aggiunto Schillaci - per far conoscere ai ragazzi delle scuole superiori le opportunità offerte dalla professione infermieristica e per incoraggiarli a intraprendere questo percorso formativo e professionale. La giornata di oggi rappresenta un'occasione importante per un confronto istituzionale e costruttivo per delineare insieme le strategie per la professione infermieristica. Sono certo che grazie alla collaborazione tra le istituzioni, la Fnopi e le università riusciremo a superare le criticità attuali e a valorizzare al meglio gli infermieri, patrimonio del nostro Servizio sanitario nazionale".
Cronaca
Sanità, infermieri: “Contro carenza non basta...
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Mangiacavalli (Fnopi): "E' quasi realtà l'evoluzione del percorso formativo universitario con le specializzazioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per giovani"
![Sanità, infermieri:](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b338e59c-f0263622da09-1000/format/big/mangiacavalli_fnopi_comm.jpeg)
"La carenza di infermieri è tema complesso, non esistono ricette semplici. E' ovvio che ad oggi con meno 65mila professionisti nel Ssn c'è la necessità di reclutare infermieri dall'estero. Tuttavia, questa non è l'unica soluzione per arginare un fenomeno grave, se pensiamo che tra il 2023 e il 2033 ben 90mila infermieri raggiungeranno l'età della pensione e che ogni anno 500 abbandonano il nostro Paese per lavorare all'estero". Così all'Adnkronos Salute Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), in occasione dell'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', organizzato oggi a Roma da Fnopi e Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Un confronto istituzionale e un'occasione per illustrare le potenzialità della professione, le criticità persistenti e il ruolo cruciale rappresentato dalla formazione universitaria negli sviluppi futuri del sistema salute.
All'emorragia di infermieri si aggiungono i dati allarmanti dei laureati in Scienze infermieristiche, "che ogni anno sono in media 12mila a fronte di 14mila uscite per età pensionabile - aggiunge Mangiacavalli - Quindi è necessaria e urgente un'evoluzione del percorso formativo universitario, con le specializzazioni, che speriamo sia presto realtà. Occorre creare condizioni per rendere la professione infermieristica attrattiva per i giovani, nella misura in cui i giovani possano riempire il proprio zaino di competenze ed evolversi in ambito lavorativo. La formazione deve essere sempre più aderente ai dati epidemiologici e di sistema che ci dicono come si muove e si orienta il Paese".
Tra le tante richieste della Fnopi sul tavolo del ministero della Salute, c'è "il riconoscimento della professione infermieristica come professione usurante - sottolinea Mangiacavalli - perché adesso non lo è e per questo non ha neanche alcuni benefici di legge. Risultato? La stragrande maggioranza degli infermieri non va in pensione per raggiunti limiti d'età, ma appena ne ha la possibilità. Ad oggi l'infermiere che entra nel Ssn svolge le stesse mansioni nelle stesse condizioni e con lo stesso stipendio per 40-45 anni: la sua posizione è identica fino a quando va in pensione, tolti alcuni scatti automatici legati alla contrattazione. Con la specializzazione universitaria, invece, si può costruire una carriera diversa".
Cronaca
Carenza infermieri, Iannantuoni (Crui): “Cambiare...
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"Non si può parlare di ospedale del futuro senza riconoscere professione infermieristica come parte fondante"
![Giovanna Iannantuoni](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b49b1898c36-c5b6310dccc6-1000/format/big/iannantuoni_crui.jpeg)
"Bisogna cambiare il sentiment su professione infermieristica che è passione, cura, ma soprattutto è una professione moderna che si colloca perfettamente nell'idea dell'ospedale del futuro. Non si può parlare di ospedale del futuro senza riconoscere la professione infermieristica come parte fondante. Dobbiamo far comprendere ai ragazzi delle superiori quanto sia stimolante e moderna, ma dobbiamo anche coinvolgere in questo discorso la politica. Il nuovo disegno del corso di laurea di Medicina e chirurgia non deve essere un nuovo colpo alle professioni sanitarie, per sminuirle". Lo ha detto la presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni, intervendo da remoto all'incontro 'Sfide e opportunità della professione infermieristica', promosso oggi a Roma da Fnopi (Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche) e Crui.
"Lavoriamo quindi insieme affinché questa professione venga riconosciuta per quella che è - ha poi concluso - affinché intercetti i giovani, ma anche le scelte della politica e i finanziamenti. Spero che questa sia la prima di numerose azioni comuni di impatto politico sui cui lavorare tutti insieme. Potete contare sulla Crui e sulla sua presidente per portare avanti le vostre battaglie".